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Autore: Gando    02/11/2013    3 recensioni
Ecco a voi la mia nuova long-fic a cui vi avevo accennato. E' una storia ConanXAi. Vi anticipo solamente la presenza di un viaggio al mare e la presenza dei M.I.B. Detto questo buona lettura... spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Detective Boys, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui, dopo secoli e secoli torno finalmente in pista! XD No, a parte gli sherzi, mi dispiace davvero tantissimo avervi fatto aspettare così tanto per il nuovo capitolo, ma la scuola mi ha impedito di aggiornare frequentemente. :( Purtroppo essendo in terza media devo studiare di più che negli altri anni, quindi ho davvero poco tempo per la fan-fic. Però, anche se gli aggiornamenti non sono rapidi ciò non vuol dire che io non mi impegni e non ce la metta tutta per creare una storia degna della vostra lettura. ^_^ Bene, a questo punto vi lascio al nuovo capitolo: dunque, dove eravamo rimasti...


6) Una serata indimenticabile

Erano giunte da poco le dieci di sera e in quel piccolo paesino era in corso la “Festa del Mare”. Come da tradizione, per le strade del centro erano disposte delle bancarelle di ogni genere: dall’alimentare agli oggetti per la casa, dai gioielli agli animali, ecc…; in tarda serata erano previsti anche i fuochi d’artificio.
Nella folla, due “bambini” stavano passeggiando tranquillamente, l’uno accanto all’altra, guardandosi intorno con aria tesa.
Lui indossava una camicia blu a maniche corte, un paio di jeans e le sue solite scarpe potenziate, mentre lei portava una camicetta bianca, un paio di pantaloncini beige e delle scarpe Converse All Star blu.
D’un tratto lei si fermò davanti alla bancarella degli animali.
–Sono carini, vero?- chiese dolcemente il detective avvicinandosi alla ragazzina dai capelli biondo-ramati inginocchiata ad accarezzare alcuni cagnolini che stavano cercando di attirare la sua attenzione giocherellando dentro ad una cesta.
–Sì, hai ragione- gli aveva risposto in modo altrettanto dolce, ma aveva uno sguardo triste e malinconico che il suo amico notò subito.
–Ehi Ai, cosa c’è? Perché ti sei intristita all’improvviso? C’è qualcosa che non va?-
-Sta tranquillo, non è niente. Mi dispiace solo di non poter avere un cagnolino o un gattino in casa che mi faccia compagnia, ecco tutto…-
-E’ perché non puoi, scusa? L’hai mai chiesto ad Agasa?-
-No, basto già io a dargli fastidio, non credo che sarebbe di suo gradimento un secondo ospite fastidioso, soprattutto se si tratta di un animale-
-Ai, non dire sciocchezze! Se gli dessi fastidio non ti avrebbe nemmeno accolta in casa sua il primo giorno che l’hai conosciuto, no? E poi anche a lui piacciono tanto gli animali… se vuoi posso anche chiederglielo io-
-Davvero lo faresti?- chiese speranzosa
-Ma certo, non c’è problema- le sorrise calorosamente e le fece l’occhiolino porgendole la mano per aiutarla a rialzarsi
-Grazie mille, Conan- accettò con riconoscenza l’aiuto del ragazzo. Mise una mano sulla sua e un brivido attraversò la schiena del detective “Ma che diavolo è questa sensazione?” pensò “Non riesco a capire!”
Ripresero a camminare e passarono il resto della serata a gironzolare tra le bancarelle.
Più tardi raggiunsero la spiaggia privata appartenente al loro hotel: stranamente non c’era nessuno.
Passeggiarono sulla sabbia per qualche minuto, fino a quando non sentirono dei botti.
Il grande orologio della piazza stava suonando la mezzanotte: erano cominciati i fuochi d’artificio.
Si sedettero entrambi, l’uno accanto all’altra, a due o tre metri di distanza dal mare.
–Sono bellissimi…- Ai stava osservando incantata lo splendido spettacolo pirotecnico.
–Già, sono d’accordo con te, arrivano direttamente dalla Cina.-
-Wow, non ho mai visto niente del genere-
-Dici sul serio?- il detective era un po’ stupito
-Sì. Sai, quando ero in America le feste con i fuochi d’artificio c’erano, ma io restavo sempre in casa e non vi partecipavo; poi ho fatto lo stesso una volta tornata in Giappone: ero sempre chiusa in laboratorio e non ne uscivo quasi mai.- sul volto della ragazzina stava dipingendosi un’espressione triste e sofferente.
–Mi dispiace- il ragazzo aveva paura di dire qualcosa di sbagliato i quel momento così delicato, non voleva farla soffrire e intristire ancora di più, quindi tacque.
-Shinichi?-
-Sì?-
-Grazie-
-E di che?-
-Di tutto- pronunciate quelle parole appoggiò delicatamente il capo sulla spalla dell’amico facendolo arrossire violentemente.
–C-c-cosa intendi?-balbettò lui, ormai col viso bollente.
–Mi riferisco a tutto ciò che hai fatto per me da quando ci siamo conosciuti: mi hai aiutato a nascondermi dall’organizzazione, mi hai protetta e salvata tantissime volte, mi hai dato la forza di andare avanti; ricordi il giorno del dirottamento dell’autobus? Lì mi salvasti di nuovo e mi dicesti di non fuggire dal mio destino. Da quel giorno ho capito che il mondo non è sempre così orribile come lo conoscevo, non è sempre circondato dal nero, ma ha anche i suoi lati positivi. Finalmente sto rivivendo l’infanzia che mi era stata negata… e tutto grazie a te Shinichi, ti devo davvero molto…-
-Beh, era ed è ancora mio dovere aiutarti e proteggerti, in fondo siamo nella stessa situazione e poi… io ormai ti considero una grande amica, ne abbiamo passate tante insieme, sarebbe davvero stupido da parte mia ignorarti e non pensare mai a ciò che hai passato, quindi, se mai avessi bisogno di parlare con qualcuno, conta pure su di me, io per te ci sarò sempre.- sorrise e lei fece altrettanto.
–Ti ringrazio tanto, sei un vero amico- gli diede un bacio leggero sulla guancia, poi si riappoggiò a lui.
Il giovane arrossì di nuovo, ma si fece coraggio e le mise un braccio attorno alle spalle stringendola delicatamente a sé, poi appoggiò il capo sui capelli morbidi di lei e chiuse gli occhi “Questa è una serata che non dimenticherò mai…”
Intanto, dal balconcino di un edificio poco distante, una bambina dai capelli castani e con una fascetta rosa in testa osservava rattristata la scena “Conan… Ai…”.



Allora? Vi è piaciuto? Uhuh... qui le cose si fanno interessanti... :shifty: So che il capitolo non è lunghissimo, ma come avrete sicuramente notato ci sono stati notevoli sviluppi tra i due protagonisti. ;) Vi avverto subito: anche per il prossimo aggiornamento ci vorrà parecchio tempo :( Ah, quasi dimenticavo, vorrei dedicare questo capitolo a tutti i miei fidi lettori che con pazienza continuano imperterriti a seguire la fic. ^_^ Grazie di cuore a tutti voi! Senza i vostri commenti e le vostre visite questa fic non varrebbe niente! Ancora grazie, siete fantastici! ^_^ :D :D
Alla prossima, e commentate! ^_^ ciaoooooooooo Ele :D
  
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