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Autore: Hogwarts_lady    02/11/2013    3 recensioni
Ron e Hermione ormai cresciuti partono per una vacanza in compagnia di figli e nipoti. Scoprendo insieme che è il viaggio la parte che rende tanto ambita la meta.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Hermione Granger, Hugo Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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VACANZE A CASA WEASLEY

 

<< Hermione, sbrigati! >> urlò Ron alla moglie che stava ricontrollando tutto per la centesima volta, intanto un'agitata Rose continuava a dimenarsi nel suo seggiolilino e chiamando continuamente il padre << Papà... papà... >>. Il quale guardava la figlia divertito rispondendole con dei sorrisi e intanto tentava di far tenere alla figlia un volume di voce tale da non svegliare Hugo, che tranquillamente proseguiva il suo sonnellino e ogni tanto apriva di poco gli occhioni e sbadigliava, sfregandosi il viso con i piccoli pugnetti per poi mandare gridolini eccitati contagiato dalla sorella maggiore.

Hermione, dopo aver controllato che tutte le luci fossero spente, i rubinetti chiusi, le finestre oscurate e che nulla di importante fosse rimasto nelle stanze, uscì di casa chiudendosi la porta alla spalle e rivolgendo un sorriso stanco e un piccolo buffetto al marito ed entrò in auto.

<< Fatto! Ora possiamo partire tranquilli. >> disse Hermione assicurandosi che la cintura dei bambini fosse ben allacciata e facendo lo stesso con la propria. << Bene, allora si parte! >> disse allegro Ron eccitando anche la piccola Rose che tutta allegra si mise a battere le mani, svegliando Hugo che richiamò l'attenzione della madre mandando piccoli suoni assonnati, ma subito dopo si rimise a dormire contento: avere due anni era stancante!

Ron non ebbe nemmeno il tempo di percorrere cento metri che Hermione si batté una mano sulla fronte << Ron... Dovremmo passare da Ginny e Harry un secondo, mi sono scordata di fare una cosa importante. >> disse rivolgendo uno sguardo preoccupato al marito, che la guardò con una strana espressione: un misto tra l'incredulo e il "Stai scherzando vero?" sapeva che quando Hermione e sua sorella si vedevano per "un minutino solo" questo diventava circa un'ora.

L'uomo, però, era certo del fatto che non era proprio il caso di mettersi contro la moglie già all'inizio del viaggio. Non era la prospettiva migliore, con duecento chilometri davanti, un Hermione arrabbiata. Così una volta acceso il motore si diresse verso casa Potter, che si trovava non molto distante da quella Weasley. Hermione non ebbe nemmeno il tempo di scendere lei stessa, figurarsi occuparsi dei bambini, che una trafelata Ginny aprì la porta con un sorrisone stampato in volto, una Lily tra le braccia e un supplicante Albus attaccato ai pantaloni.

<< Ma voi non dovevate essere già partiti? Cosa ci fate ancora qua? >> disse mentre aspettava che suo fratello e la sua migliore amica facessero scendere i suoi nipoti preferiti. << Mi sono dimenticata di una cosa importante! >> disse Hermione con un sorriso di scuse in volto << Ma dai! Forse è mio figlio Albus? >> chiese Ginny sarcastica, accogliendo la donna e il fratello in casa e tentando di offrirgli qualcosa << Non sapete come vi ringrazio! >> continuò la ragazza << Al era così triste di non andare in vacanza con Rose anche quest'anno. Maledetto Ministero, che sta tenendo Harry occupato per tutta l'estate. >> e così dicendo diede a Hermione un tè freddo, vedendola così stanca.

<< James si sta divertendo a Villa Conchiglia? >> chiese Hermione interessata << Certo! Figurarsi se quella peste non si diverte al mare, Bill continua a chiedermi come ho fatto ad avere un figlio così, dice che continua a fare scherzi alle povere Victoire e Dominique, ovviamente aiutato da Louis. >> disse Ginny con un'aria disperata ma anche divertita (James Sirius era sicuramente il nipote di James, almeno stando ai racconti che faceva Harry).

<< Andiamo? >> chiese Al, che tenendo per mano la cugina, era già pronto per andare in vacanza. Ma Ginny non era della stessa opinione: il suo adorato bimbo non poteva partire senza averle dato un bacio e aver ricevuto le giuste raccomandazioni << Non far disperare gli zii e dai sempre retta alla zia Hermione! >> << Ehi! Può dare retta anche a me. >> si insinuò Ron, guadagnandosi le occhiatacce di Ginny, Hermione e persino Rose, che con le braccia conserte assomigliava moltissimo alla madre, che in quel momento era nella stessa posizione. << Ron, ti devo ricordare di quando hai fatto venire il mal di pancia ai bambini lasciandogli mangiare tutte le caramelle... >> disse Hermione << .... e di quando tu e Harry, volendo farci una sorpresa, avete portato i bimbi al cinema, ed io e la tua dolce metà abbiamo dovuto girare tutta Londra terrorizzate da quello che poteva essere successo visto che non ci avevate avvertito. >> terminò la Rossa. << Dettagli... >> disse Ron imbarazzato, ma guadagnandosi un abbraccio da Rose che si catapultò tra le sue braccia << Papà, ti voglio bene, anche se sei un po' pasticcione. >> disse baciando al ragazzo la punta del naso.

<< Fai il bravo in questi giorni! >> disse Ginny con le lacrime agli occhi, probabilmente quando sarebbero usciti alla ragazza sarebbero scese alcune lacrimuccie: non era abituata a stare senza i suoi figli, anche se erano delle pesti combina-guai e per loro ogni momento era buono per farla invecchiare di dieci anni.

Baciò il figlio su una guancia, che subito dopo si strofinò facendo una strana faccia e tornando a dare la mano a Rose che sorrise contenta: era euforica, andare in vacanza con Al e per giunta senza James e gli altri cugini non era mica una cosa da tutti gli anni.

<< Bambini si parte! >> disse Ron prendendo dalle braccia di Hermione il suo secondogenito. La donna nel frattempo stava salutando l'amica promettendole che le avrebbero scritto tutti i giorni e Al poteva anche telefonare, ogni tanto.

<< Ciao Ginny, ciao Lily! >> disse contenta Hermione << Dai muovi, è solo qualche giorno non tutta la vita! >> giunse da fuori il grido di Ron rivolto alle due donne << Ciao Hermione, salutami i bambini! >>

Rose e Al giocarono tutto il tempo del viaggio, passando da giochi semplici a complessi, da silenziosi a rumorosi. Intanto Hermione controllava ogni cinque minuti che Hugo dormisse e che non fosse sudato, e se non si fermavano ogni qualvolta il piccolo piangeva o si faceva sentire, la donna cominciava ad agitarsi: obbligando, letteralmente, il marito ad accostare e lui puntualmente si lamentava dicendo "Tesoro, tranquilla, non ha nulla!" e ricevendo in risposta bofonchiamenti indistinti dalla moglie. Poi ogni venti chilometri i due cuginetti insistevano per scendere e così ad ogni sosta andavano in bagno, giocavano a nascondino nel parcheggio -terrorizzando non poco Hermione, che urlava disperata e, ogni volta che correvano da lei la figlia e il nipote, gli riprendeva, ripetendo che non dovevano più farlo, anche se sapevano tutti e tre che alla fermata successiva avrebbero ripetuto lo sciocco scherzo- e si facevano comprare dal dolce e gentile Ron, qualche schifezza, come caramelle e cioccolato che avrebbero smangiucchiato nel viaggio.

 

Arrivarono a destinazione nel tardo pomeriggio, alle sei circa, con il portafoglio più leggero, le pance più gonfie ed un Hermione più vecchia di qualche anno, e decisamente molto stanca, che cominciava già a pentirsi per la sua assurda idea. << Ron tu pensa ai bagagli, io faccio scendere i piccoli! >> disse Hermione, venendo sgridata subito dopo da Al << Noi non siamo piccoli! >> << Certo che no, Grande-Al >> scherzò Ron mentre slacciava le cinture della figlia e del nipote, per poi prendere tra le braccia un agitato Hugo, che per tutto il tragitto finale non aveva fatto che piangere, stanco di stare fermo e dormire.

La casa al mare Potter-Weasley era molto graziosa: tutti avevano lavorato molto per acquistarla e la prima volta che c'erano andati tutti insieme si erano divertiti moltissimo. Si trovava nella parte sud-ovest della Francia -per raggiungerla avevano dovuto rendere invisibile l'auto, mettendoci così molto meno tempo, infatti avevano evitato tutto il traffico- e d'estate era sempre caldo e tutto era coperto da un'alone di profumo alla lavanda. Non si trovava sulla costa, ma distava pochi chilometri dal mare ed era vicino a quella che gli abitanti del luogo si ostinavano a chiamare "montagna" ma in realtà era solo una collina piuttosto alta. Anche se era fuori dal villaggio non era isolata, un'altra famiglia abitava in quel luogo tutto l'anno, questi avevano due figli dell'età di Al e Rose il più piccolo, e il fratello maggiore era di qualche mese più grande di James.

Una volta appoggiati i bagagli Hermione decise di andare con Al e Rose in pasticceria, così da portare qualcosa per Ron, ma anche per la sua amica Nicol, la donna che abitava nella casa affianco. Appena aprirono al porta del negozio un campanellino avvertì il proprietario dell'arrivo di clienti e un meraviglioso profumo di dolciumi fece venire l'acquolina ai bambini e anche e Hermione. Vaniglia, cannella, zenzero, cioccolato, marmellata, crema e ogni altro tipo di delizie erano racchiusi in brioches oppure usati per decorare biscotti e paste.

Il proprietario li guardò con un sorriso e pazientemente aspettò che si guardassero attorno e rispondendo cortesemente ad ogni domanda dei bambini, poi chiese << Allora cosa posso servirvi? >>

Quando uscirono traboccavano di dolciumi, persino Al credeva che avevano esagerato, ma solo un pochino, invece Hermione era persa nei ricordi della sua infanzia e dai viaggi che faceva con i suoi genitori in Francia, in poco tempo si trovarono nella campagna che circondava le due case e a passo svelto raggiunsero casa Weasley-Potter. Ron appena gli vide spalancò bocca e occhi, benedicendo sua moglie in tutte le lingue che conosceva (cioè in Inglese). Ma lei ci mise poco a spegnere il suo entusiasmo << Sono per i bambini e i nostri vicini! >> disse sogghignando.

I bambini intano erano usciti a giocare e salutare i loro amici. << Sicura? >> chiese Ron avvicinandosi alla moglie che lo guardò con un sopracciglio alzato << Cos'hai intenzione di fare? >> chiese Hermione divertita.

 

FINE

  
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