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Autore: Cabry_    03/11/2013    0 recensioni
Volevo qualcuno che ci tenesse veramente a me, qualcuno che non mi vedesse come una "seconda scelta", ma dov'era quel qualcuno? Perchè ancora non si era presentato? Volevo trovarlo e non lasciarlo più andare.
Speravo di trovarlo in quei giorni, non ce la facevo più così, volevo stare bene, volevo essere felice. Volevo provare quella felicità che nei miei 14 anni di vita non avevo ancora provato. Ero ancora piccola, sì, ma volevo provarla.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I bambini continuavano a crescere e a diventare sempre più belli, eravamo una famiglia spettacolare.
Tanti anni passarono in fretta, io e Max ci amavamo sempre di più.
Ogni tanto mi fermavo a pensare:cosa sarebbe successo se io, quel giovedì pomeriggio del trenta maggio, non gli avessi chiesto
di venirmi a prendere in stazione? Cosa sarebbe successo se non avessi mai lasciato Luca o se fossi rimasta con Kevin?
E cosa sarebbe successo se non l'avessi mai perdonato per le sue bugie passate?
E quando pensavo queste cose mi venivano le lacrime agli occhi, avevo passato dei brutti momenti con Luca, pensavo che 
nessun ragazzo sarebbe mai stato in grado di farmi passare quei brutti ricordi, e invece io stavo bene.
Ogni tanto lo vedevo in giro, Luca. Sembrava un poveraccio:era sempre solo, in giro si diceva che non avesse più amici,
nessuno con cui stare, faceva pena a tutti.
Mi dispiaceva, ma alla fine se lo meritava.
Per tre anni mi aveva fatta stare malissimo, e ora lui era destinato a stare solo, mentre io avevo un marito da favola e
due bambini che erano la fine del mondo.
Avevamo fatto bene a lottare anche quando tutto sembrava dovesse finire. Se non l'avessimo fatto, non avremmo mai vissuto
la nostra favola, quella favola bellissima.
Mi piaceva perdermi in quei pensieri, mi tornavano in mente tutti i momenti belli, e anche quelli brutti, ma quando pensavo
a quelli brutti sentivo quel calore avvolgermi il cuore, quel calore che sentivo ogni volta che io e Max litigavamo, quel
calore strano, che mi faceva stare bene nonostante tutta la rabbia e la tristezza che provavo in quei momenti. Ma ormai
avevo capito cos'era:era la storia del nostro amore, quello che ci siamo sempre detti:IL RUGGITO DEL LEONE.
Quando il leone si addormenta, le iene e le gazzelle ne approfittano, ma lui si alza, ruggisce e le spaventa. 
Nessuna iena o gazzella sarebbe mai riuscita a rovinare la nostra storia perfetta, saremmo sempre riusciti ad alzarci e 
a ruggire, così avremmo spaventato tutti gli elementi che avrebbero provato ad allontanarci e a rovinare tutto ciò che
avevamo costruito in quegli anni.
Ma non ci riuscii mai nessuno.
Da piccola sognavo sempre il principe azzurro, lo immaginavo arrivare a cavallo, con un vestito buffo e calzamaglia, e 
pronto a portarmi al castello, insomma:il classico principe azzurro. Invece, il mio principe azzurro arrivò a piedi, con
un paio di jeans, una maglietta a maniche corte blu e bianca con sopra un gilet, e mi portò in stazione. Ma lo ringrazio.
Un castello può essere speciale già di suo, ma una stazione...beh, una stazione non è niente di speciale. Migliaia di persone
ci passano tutti i giorni, migliaia di persone si siedono su quei sedili dove quel giorno c'eravamo noi, dove quel giorno
noi abbiamo fatto una magia, rendendo speciale anche una piccola stazione di un piccolo comune.
Non era il posto, il giorno o l'ora, ad essere importanti n quel momento. La cosa importante eravamo noi, c'eravamo noi
in quella staziione, per quello era tutto così speciale. Come tutto il resto da quel giorno.
La serata in spiaggia, la nostra prima dormita insieme, il nostro primo capodanno insieme, le nostre prime vacanze insieme,
i Natali, le Pasque, tutti i tipi di vestività. Erano tutte cose comuni, ma eravamo noi a renderle incredibilmente uniche.
L'ho sempre amato. Da quel giorno in stazione. A volte ho cercato di negarlo a me stessa per la paura di stare male, ma
da quando le sue labbra si sono appoggiate sulle mie, da quel momento mi sono innamorata di lui. Da quel momento il mio
cuore e tutto ciò che costituisce la mia persona, è diventato di sua proprietà. E nessuno mi farà mai cambiare idea, nessuna
persona, nessuna cosa, nessun evento, che sia bello o brutto, mi farà mai allontanare da lui.
E nonostante sia passato tanto, tantissimo tempo, il mio amore per lui non è mai diminuito, solo aumentato, ogni giorno di
più.
"Mamma, ma non ci dice come finisce?"
"Come tutte le favole piccoli:e vissero sempre felici e contenti. Phil, Ale, è ora di andare a letto adesso".
"Ti amo Coco"
"Anche io Max".
  
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