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Autore: YOYOYOMINOH    03/11/2013    1 recensioni
"Louis Tomlinson era morto dentro e nessuno l'aveva notato.
Louis Tomlinson era una tempesta, che finalmente si era colmata."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"H-harry.." "Si,Lou-Lou?" Fece scivolare una mano tra i miei capelli e poi sorrise,aspettando una risposta. "Harry,tu mi ami?" Quelle parole scivolarono dalla mia bocca come un fulmine, pronto a scatenare una tempesta. "Certo che ti amo, Lou-Lou" Sorrise di nuovo,questa volta più sinceramente. Dio, quanto amavo quel sorriso. Le labbra perfette a forma di cuore, allargate e dispiegate ai lati. Creavano un sorriso perfetto per una persona perfetta. Poi quelle fossette,dio, quelle le amavo ancora di più. Così profonde da farci entrare un dito dentro. Ma io amavo tutto di Harry Styles,o almeno, mi ero ormai convinto di amarlo. "E tu, Boo. Tu mi ami?" L'ultima frase uscì con un gemito strozzato, quasi aveva paura la risposta che gli potevo dare in quel momento,ma, come il solito ero stato costretto a rispondere magari mentendo, magari no. "Ti amo con tutto il mio cuore, Harry." È vero, io lo amavo. Ma il mio amore era diverso, il mio amore era come un ringraziamento per avermi salvato la vita. Sì, Harry Styles mi aveva salvato. Salvato dalle tenebre, che ormai definivo casa. Mi aveva salvato la vita, ma io, ora, stavo distruggendo piano piano la sua. E no,non mi sarei permesso che qualcuno diventasse mai come me, anche solo per proteggermi, o.. per amarmi. Io non ho mai capito l'amore fino in fondo. Harry ed io eravamo una coppia perfetta, ma che molti non accettavano. Le critiche erano più dei complimenti ma io le sopportavo: Harry.. Harry no. Harry dava troppa importanza alle critiche, Harry soffriva dentro ma fuori si limitava ad annuire e sorridere, niente di più. Harry stava diventando come me, e io non avrei permesso che venisse di nuovo a salvarmi nel buio,anzi, questa volta ci sarebbe stata soltanto luce. Sì,stavo dando la mia vita in cambio della felicità di Harry, volevo renderlo felice almeno per una volta, volevo renderlo fiero di me. Ma perchè l'avrei fatto? Per Harry? O per me stesso? Quelle parole risuonarono come macigni detro la mia testa per minuti,ore, mentre abbracciato al mio ragazzo sorridevo: volevo dirgli che andava tutto bene ma non era così. Avevo la tempesta dentro, ma nessuno se n'era mai accorto. E, anche se questa volta l'evidenza dei fatti era chiara, sorridevo. Mi sarei fatto del male per l'unica persona che mi ha mai amato veramente. Louis Tomlinson aveva la tempesta dentro, e per scacciarla via aveva bisogno dell'unico calore che aveva mai desiderato: Harry Styles. Ma ormai, tutto era andato in frantumi. Come il cuore di Harry quando lesse la mia lettera, come quando mi trovò nel bagno di casa sua, un corpo senza vita. Non so quante persone feci piangere, e non m'importava nemmeno. Harry sapeva perchè l'avevo fatto, Harry sapeva perchè quella mattina del 16 giugno, io, Louis Tomlinson mi suicidai. Harry sapeva che quella lettera fu l'ultima che Louis Tomlinson scrisse. Come i gesti, le carezze, gli sguardi, quelli che non sarebbero stati mai più vivi. E come diceva la lettera: "Non c'è spazio per gli angeli, in questo mondo.. ricordi Haz? Ti amo più della mia stessa vita, e ora te lo sto dimostrando, Harry. So che ti ho davvero deluso, e magari questa sarà la cosa che scalerà la lista delle tue delusioni. Harry, ti prego, non piangere troppo, io non merito le tue lacrime, forse non ti ho mai meritato del tutto ma ora io sono in un posto migliore, Harry. Qui è tutto perfetto, solo che manchi tu. Mi mancherai davvero troppo Harry ma ti aspetterò, come ho sempre fatto e come farò fino a quando non tornerai da me. C'è ancora un posto per un angelo, Haz. Ti amo per sempre e oltre,giusto Harry? Ti aspetto nel mondo degli angeli, ora. Addio, Harry." E dopo aver scritto, mi ritrovai con una boccetta di pillole in mano. Una era in grado di far dormire, e infatti, io volevo dormire per sempre. Mi sdraiai lentamente nel pavimento del bagno, e inizia a pensare. Pensavo ad Harry, ai nostri baci sotto le coperte, ai nostri corpi attaccati per farci caldo, le sue labbra premute sulle mie dopo le litigate, alle parole dolci sussurrate nel cuore della notte. E sorrisi, sorrisi per l'ultima volta nella mia vita, prima di socchiudere lentamente gli occhi e vedere una luce accecante trapassare il mio corpo. Si, Louis Tomlinson stava morendo. Aveva preferito tutto questo al mondo di fuori. Aveva preferito morire che continuare a vivere ma essere già morto dentro. Aveva preferito abbandonarsi che lottare. Louis Tomlinson continuava a ridere fuori, ma dentro era una tempesta, ingestibile. Louis Tomlinson ora, era morto. Sia fuori che dentro. E a nessuno importava. A nessuno è mai importato.
  
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