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Autore: Holly 8    03/11/2013    3 recensioni
Prologo
Il demone mi teneva per la gola e il mio corpo era bloccato contro il muro,I suoi occhi erano fissi nei miei!Sapevo cosa mi aspettava in fondo me l'ero cercata volevo solo vendicarmi. Ma la vendetta non porta mai a una buona soluzione!La vendetta non cancella il dolore non riporta in dietro le persone che ami,ti lascia soltanto quel ’enorme vuoto che non si colmerà mai.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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                             **********Dean***********
 
Volevo dire a Sam dei dubbi di Castiel anche perché lui e Bobby dovevano guardarsi le spalle. “Senti Sammy!” “Tieni d’occhio Paride d’accordo!” “Ha Castiel non piace!” Mi guardava come se avessi detto qualcosa di strano! “Ok va bene!” “Paride davvero?” Be che c’è è così strano io non credo. “Non dire niente!” Aveva la battuta pronta ma non volevo commenti. “E comunque l’ha letto lei non io!” Sapevo di non essere credibile, mentre lei leggeva ogni tanto mi cadeva l’occhio su qualche paragrafo. “Si certo Dean ti credo!” No non mi credeva affatto. Il tempo di scherzare era finito eravamo arrivati a destinazione. Scendemmo tutti dalle auto e mi resi conto che qualcosa non andava. “C’è qualcosa che non va!” “Non mi piace non mi piace per niente!” Castiel apparve davanti a me con il suo solito stile da invasore alieno. “Castiel!” “Maledizione!” “Finirai con il farmi venire un infarto!” Ma la sua preoccupazione era visibile anche ad un cieco! “Dean ha ragione!” “Qui c’è rimasto solo un demone!” E sapevamo benissimo chi fosse. “Ma tu che diavolo sei?” la voce di Dylan interruppe tutti i nostri pensieri. Giusto non avevamo fatto le presentazioni e non che mi andasse di farlo, ormai eravamo in campo tanto valeva giocare. “Angelo!” “non Diavolo!” “Che tu ci creda o no!” “Si chiama Castiel!” Era sconvolto! Tutti lo siamo stati all’inizio. “Esiste veramente?!” A no intervista con l’Angelo adesso no! Non era il momento! “Si!” “Come esistono demoni, vampiri, licantropi e i Wendigo!” “L’unica cosa che non esiste e Big-Foot!” “Ti avevo detto di non chiedere!” “Adesso diamoci una mossa!” Troncata la classica conversazione ci dirigemmo verso l’entrata del mattatoi. Io ero davanti a tutti e una volta entrati constatammo che Castiel aveva ragione il posto era deserto o quasi!Ci guardammo tutti un ultima volta con un gesto d’intesa e ci separammo!adesso iniziava la parte difficile! Quel posto era enorme ci avremmo impiegato ore per trovarla. I dubbi iniziarono ad insinuarsi in me, se l’avessi trovata morta cosa avrei fatto? No non potevo e non dovevo pensarci!C’era un silenzio spettrale che all’improvviso venne rotto da un urlo di dolore che mi blocco e mi fece crollare il mondo addosso. Castiel si volto e mi si parò davanti. “Corri!” “Corri più veloce che puoi!” Non gli risposi iniziai a correre. Correvo,correvo il più velocemente possibile anche se ad ogni passo i corridoi e le stanze del mattatoi sembravano non finire mai. Le sue urla mi penetravano il cuore come lame roventi e rimbombavano tra le pareti di quel maledetto posto. Dopo minuti interminabili arrivai davanti ad una porta scorrevole. Ero avvolto nel silenzio più assoluto. Niente urla di dolore nessun tipo di suono il nulla più assoluto. Perché aveva smesso? Non poteva essere morta. Insomma si le persone muoiono giusto? Ma lei non doveva, non per colpa mia. Alastair non l'aveva rapita per avere informazioni ma per vendicarsi. Nessuno era mai fuggito dall'inferno e sottratto alle sue "Operazioni" . Io si grazie ad una decisione divina ero stato liberato e ora a pagarne le conseguenze c'era Ellie. Allungai la mano e afferrai la maniglia con tutta la forza che avevo e iniziai a far scorrere la porta quel tanto che bastava per vedere all'interno. di Alastair nessuna traccia, allargai di più lo spazio e lei era li, esattamente al centro della stanza legata ad un lettino. Dio ti prego lasciami ancora un minuti per stare con lei. Lasciai la maniglia e mi avviai a grandi passi verso di lei. Era ricoperta di sangue e da alcuni tagli ne usciva ancora. Allungai una mano per appoggiarla sulla sua guancia e iniziai a chiamarla per nome. "Ellie?" "Ellie!" "Riesci a sentirmi?" "Sono io Dean." “Apri gli occhi ti prego!”
 
**********Ellie.. nel buio c’è sempre una luce che brilla.. E a gli occhi verde smeraldo*********
Mi sentivo stanca e in torno a me non c’era niente, avevo la sensazione di cadere nel vuoto. Giù sempre pi giù. Cercavo di urlare ma non avevo più voce volevo piangere ma non avevo più lacrime. Volevo solo dormire non sentire più niente! Perché quello che avevo davanti faceva paura. "Ellie?" C’era una voce nel buoi. Ma chi era Ellie. "Ellie!" Era dolce ma anche spaventata. "Riesci a sentirmi?" Si era cosi bella speciale  per me  era speciale.. Un immagine iniziò ad apparire nella mente. "Sono io Dean." Dean mi aveva trovato non si era dimenticato di me. No il mio angelo con gli occhi verdi non l’avrebbe mai fatto. “Apri gli occhi ti prego!” Si.. li aprirò.. Li aprirò per te.
 
  *****************************Dean*************************************
 
 Con uno sforzo immane lei apri gli occhi ed inizio a piangere. Non mi importava niente del fatto che Alastair potesse essere nascosto da qualche parte a godersi la scena, volevo soltanto portare Ellie via di li."Dean..." "Ho tanto freddo.." "Lo so piccola!" "Adesso ci sono io andrà tutto bene!" Non c'era niente che andava bene lei stava morendo dissanguata. E l'unica cosa a cui riuscivo a pensare e che se fosse morta avrei cercato Alastair e poi lo avrei fatto a pezzi con le mie mani non avrebbe vissuto più a lungo di lei. Iniziai a slegarla e poi cercai sollevarla sperando di farle mano male possibile, ma non ci riuscii molto bene perche dalla labbra uscirono dei gemiti di dolere. “Scusa.” Mi tolsi la giaccia di jeans e gli e la feci indossare causando altri gemiti di dolore. “Tranquilla ho fatto!” “Adesso ce ne andiamo da qui!” Stavo per prenderla in braccio quando qualcuno usci da dietro una colonna battendo le mani. “E il premio per il migliore salvataggio dell’anno va a..” “Dean Winchester!” Non poteva essere lui sarebbe stato assurdo!Castiel l’avrebbe riconosciuto. “Tu!” Altro che premio per il miglior salvataggio, mi meritavo il premio come idiota dell’anno! “Già!” “Proprio io!” “O Dean devi vedere la tua faccia in questo momento!” “E uno spettacolo meraviglioso!” Tutto quello che stava accadendo non aveva alcun senso. “Perché!” “Perché tutta questa messa in scena!” Sul suo volto si allargo un sorriso malefico che non prometteva niente di buono. “E giusto questo posso concedertelo!” “Perché so tutto Dean!” “So che sei stato all’inferno!So cos’ha visto e so anche cos’hai fatto!” “E so che lei è speciale!” “Molto speciale, sia per te che per i cuscini con le ali al piano di sopra!” “Devi capire che quello che c’è nella sua testolina ci serve! “ E in modo o nell’altro lo avremo!” Se voleva lei, prima doveva passare sul mio cadavere nessuno si sarebbe avvicinato a Ellie mai più! “Prima dovrai uccidermi!”
 
   
 
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