03/11/2013
0 recensioniCAPITOLO 1.
E chi l'avrebbe mai detto che mi sarei trovata qui,a scrivere pagine e pagine di diario?
Ciao,sono Julia,ho 16 anni e frequento il liceo linguistico. Ho una sorella di nome Lezz che ha 17 anni,e i miei genitori sono separati.
Si sono separati quando avevo 7 anni.. Non capivo bene allora,perciò non ho sofferto piu di tanto. E poi,penso sia la cosa giusta,se non si amano,perchè stare assieme?
Beh,ora cambiamo discorso,non mi sembra il caso di continuare a parlarne.
Erano appena finite le vacanze estive,non potevo pensare al fatto che sarebbe ricominciata la scuola,le feste in piscina o in spiaggia sarebbero finite,le giornate al mare si sarebbe riviste tra 10 mesi. Abbastanza odiosa come cosa,no?
Mi alzo dal letto,ancora con gli occhi chiusi cammino verso camera di mia sorella per svegliarla.
"Lezz,svegliati,forza. Sono le 6.15,vuoi fare tardi il primo giorno di scuola?"
Lei si girò dall'altra parte tirandomi un cuscino addosso per azzittirmi,lo presi e glielo ritirai.
"AVANTI SVEGLIATI LEZZ! NON COSTRINGERMI A TORNARE CON UN SECCHIO DI ACQUA GHIACCIATA!"
Lei sapeva che sarei stata capace di farlo,così,spalancò gli occhi e andò verso il bagno.
"Buongiorno sorellina!" mi disse accendando un sorrisetto da ebete.
"Si,buongiorno faccia da culo!"
In fondo,noi il nostro bene lo dimostravamo così.
Mi metto a correre e la supero,raggiungendo il bagno per prima. Sbatto la porta e mi chiudo a chiave.
"Julia,muoviti apri la porta,c'ero prima io!" urlò.
""C'ero prima io" sono le tipiche frasi da bambinetta dell'asilo!"
"AH AH AH. Spiritosa"
"C'ero prima io" continuavo a ripetere imitandola per infastidirla.
Mi lavo la faccia,i denti,mi trucco e esco.
"Era ora" disse Lezz con tono forte.
"Ma non mi rompere" risposi.
Corro verso la camera,scelgo qualcosa da mettermi e mi vesto.
Subito dopo mi accorgo che si stava facendo tardi,così vado in sala da pranzo,e mi preparo la colazione.
Bevo il mio solito latte con i biscotti e esco di casa,lasciando che Lezz faccia tutto da sola.
-
Cammino sul marciapiedi per andare scuola,quando noto dall'altra parte della strada un ragazzo che cammina al mio stesso passo,fissandomi.
Era davvero bello,ma mi spaventava.
Aumento il passo,e lui amenta il passo dopo di me,finchè si avvicina a me e mi dice:
"Scusa,ma tu sei del liceo qui accanto?"
Io con voce insicura rispondo:
"S-s-si,perchè?"
"Piacere,Harry. Sono nuovo della scuola,arrivo da Manchester."
"Piacere. Ora posso andare?"
I suoi occhi fissi ai miei mi spaventavano,il suo sguardo aveva un non so che di spaventoso!
"AHAH,vai."
Mi disse con una faccia incazzata.
Comincio a correre verso la scuola,entro e mi dirigo in bagno per sistemarmi il trucco,tutto sbavato per aver corso e sudato.
Finchè entra in bagno -tra l'altro il bagno delle femmine- Harry. Il ragazzo di prima.
Mi volto a guardarlo e gli dico:
"Credo tu abbia sbagliato bagno."
"Fino a prova contraria ci sei tu,non ho sbagliato." Mi guarda ridacchiando e avvicinandosi sempre di piu a me.
"Hai bisogno di qualcosa?"
Mi prende per i polsi e mi butta nella saletta in cui c'erano le scope,gli stracci e tutta la roba delle bidelle.
Entra assieme a me e chiude la porta.
"Che cosa stai facendo?" Dissi con voce tremolante.
"Non preoccuparti,sei nelle mie mani ora,zitta e ascolta."
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Ecco il mio primo capitolo:) Spero piaccia a qualcuno ahah vado avanti appena vedo che qualcuno mi caga ahah