Handshake.
-Finalmente ti si rivede in giro, Mocciosus- lo salutò James Potter, con voce tagliente, invadendo il candido paradiso personale di Severus Piton.Per quanto il giovane uomo si sforzasse di risultare odioso, Severus avvertì una nota di malcelata gentilezza, nelle sue parole.
James si presentava esattamente come Severus lo ricordava: coi capelli scuri e scompigliati, lo sguardo malandrino e gli abiti perfetti.
Ma qualcosa d'indefinito, in lui, lo faceva sembrare più adulto agli occhi del Principe Mezzosangue.
Più semplice, in un certo senso.
Severus strinse un pugno e posò lo sguardo in quello di James.
-Sei invecchiato- disse James, sorridendo -ne sono felice-.
Severus non seppe come interpretare quella frase.
James Potter era felice che fosse riuscito a vivere più a lungo di lui, oppure era contento che fosse diventato un uomo che Lily Evans, probabilmente, non avrebbe riconosciuto?
La seconda ipotesi, gli sembrò più adatta all'animo di James Potter.
-Ammirevole, Potter- rispose Severus Piton, annuendo -davvero ammirevole, il modo in cui riesci a darmi sui nervi anche da morto-.
James rise, forte e sinceramente.
-Grazie- disse il malandrino, recuperando una certa serietà..
Quell'unica parola, suonò nuova alle orecchie di Severus Piton, che sollevò un sopracciglio in segno di sorpresa.
-Per aver aiutato Harry- riprese James, subito dopo -anche se è stato imprudente, pericoloso e molto sciocco da parte tua-.
Quando Piton rispose, evitò accuratamente di incrociare gli occhi di James, parlando piano e socchiudendo appena le labbra.
-Non l'ho fatto per lui-.
-No. No, certo- commentò James, stampandosi un sorrisetto divertito sulle labbra -l'hai fatto per Lily. Ma non toglie il fatto che tu abbia protetto mio figlio-.
Severus Piton non era mai stato un uomo di molte parole, e tantomeno una persona animosa.
Per questo, non seppe ribattere.
Ma James Potter, per una volta, sembrava davvero sincero.
-Stringimi la mano- propose James, dopo qualche istante di tentennamento .
Severus Piton osservò il braccio allungato di fronte a lui, come se si fosse trattato di un babbano rabbioso, e non di un simbolo di tregua.
O di pace, addirittura.
-I maiali non hanno mani- disse, in fine, afferrando la mano che James gli tendeva -hanno delle zampe, semmai-.
James Potter gli sorrise brevemente, per poi strofinarsi la mano ai calzoni con aria falsamente schifata e scomparire nel nulla, lasciando Severus Piton da solo, immerso in una nuova e beata tranquillità.
Angolo dell'autrice.
Ciao a tutti ^^
Ho passato tutta la giornata a tormentarmi perché non riuscivo a decidermi a pubblicare la storia, ma alla fine (purtroppo per voi, eheh) ho deciso di farlo ^^
E niente, ringrazio in anticipo chi leggerà e chi, spero, recensirà la storia.
Ah, il mio correttore automatico si è preso le ferie (odiatelo quanto lo odio io ç.ç), quindi pertonatemi gli eventuali errori ^^"
Anyway, la cassa di pomodori e verdure varie si trova in fondo all'angolo a destra.