CAP 17 – 8 anni dopo

Il sole splendeva alto in cielo in un pomeriggio di aprile. Ormai la primavera era arrivata da un bel po’ e faceva abbastanza caldo da poter stare con le maniche corte o con una semplice maglietta a maniche lunghe. Sui monti Paoz soffiava un leggero venticello che dava un piacevole fresco. Un elicottero volante della Capsule Corporation atterrò proprio davanti casa Son. Ne uscì con un piccolo salto una ragazza sui 16, lunghi capelli ramati perfettamente lisci scendevano sulle sue spalle. Con una rapida mossa, richiuse il suo veicolo dentro una capsula che infilò nella tasca dei jeans. Andò verso la porta e suonò il campanello dove qualche secondo dopo, un uomo (che ad apparenze dava sulla 30ina) aprì la porta.

-         ciao Viku! Ma come mai qua?? Non dovresti essere all’ospedale?- fece Goku facendola entrare.

-         Oh si che dovrei!! Ma la zia e ChiChi  erano troppo agitate!! – sbuffò seccata appoggiandosi al divano del salottino d’ingresso.

-         Immagino!! – ridacchiò lui

-         Uffa però!! Io volevo esserci!! Sono curiosa da morire!!!-

-         Lo saprai fra un po’, in fondo un parto quanto può durare?-

-         Ah boh, dipende. –

-         Ma Gohan? È andato con loro? –

-         Non mi sembra, ho capito che li raggiunge dopo perché è a lavoro-

-         Vero che adesso è il capo di tutto perciò…-

-         Già…comunque sono di sopra i due pazzi esauriti?-

-         Si, vai pure!- le sorrise cordialmente.

-         Grazie Goku!!-

La ragazza salì le scale arrivando alla camera di Goten la aprì,e trovò i due adolescenti seduti su due cuscini per terra, presi da una partita alla playstation 5  vicinissimi allo schermo della piccola tv. la ragazza si appoggiò al muro, guardandoli a braccia conserte.

-         sei una schiappa Goten, non mi batterai mai!! – esclamò il ragazzo accanto a lui.

Viku li guardava scuotendo la testa.

-         Trunks non vale però, se usi sempre quello è ovvio che vinci-

-         Ma sta’ zitto va…-

-          Mamma mia, levati di mezzo – disse la ragazza facendo cadere Goten per terra con uno spintone togliendogli il Joystick dalle mani e sedendosi al suo posto.

-         Dai Viku, se non ce la faccio io che devi fare tu?- rispose infastidito Goten massaggiandosi il fondoschiena che le ha fatto sbattere. Lei lo ignorò.

2 minuti dopo Viku si alzò lanciando il joystick a Goten e andò ad appoggiarsi alla finestra lasciando i 2 ragazzi a bocca aperta.

- Come diavolo hai fatto a battermi? Non ci giochi da una vita!! – esclamò seccato Trunks.

- e tu che ne sai!- gli rispose a tono la cugina. Trunks guardò Goten.

- Bè, tutto quel tempo che stiamo chiusi qua dentro non è che lo passiamo solo a…-

- GOTEN!-

-Scusa Viku-

Il ragazzo si alzò da terra raggiungendo la rossa. Gli si mise davanti prendendola dai fianchi.

-         Noi due non ci siamo ancora salutati – le disse con aria maliziosa. Trunks roteò gli occhi continuando a giocare. Lei gli diede un veloce bacio sulle labbra e si staccò dalla presa del ragazzo.

-         Ma che hai? –

lei si sedette sul letto che ormai era diventato uno dopo le nozze del fratello, accavallando le gambe e guardando il lenzuolo.

-         ma hai tolto già il copriletto? – gli chiese.

-         si…-

-         ma di sera c’è freddo qua!-

-         e io sento caldo-

-         mah…-

-         ehi non cambiare discorso. Che hai?-

-         sono incazzata perché volevo andare all’ospedale anche io per fare compagnia a Viky ma tua madre e mia zia facevano le esaltate, così ci ho lasciato perdere-

-         ah vero che la mamma è scappata perché si sono rotte le acque! Wow sarò zio! – esclamò Trunks

-         frena bello, il nipote è mio!! A te viene cugino di secondo grado – rimboccò Viku. Lui spense la play e si girò per partecipare alla conversazione.

-         Per parcondicio è anche mio nipote perché mia madre ha detto che si farà chiamare nonna. E credo anche mio padre.-

-         Che c’entra??-

-         C’entra e come! E comunque mica Viky è tua sorella-

-         Ah, e cosa sarebbe?-

-         Saresti tu…-

-         Ma non è mio figlio!-

-         Si ma non è neanche tuo nipote-

-         Si invece perché io e Viky abbiamo gli stessi genitori quindi teoricamente sarebbe mia sorella-

Trunks non seppe come rispondere, e lei fece un sorriso soddisfatto.

-         Fatto sta –intervenne Goten – che sarà sicuramente mio nipote! È figlio di Gohan, perciò…-

I due cugini lo guardarono storto.

- è la verità!- sentenziò Goten.

-  Bè allora dato che stiamo insieme è anche mio!!- disse Viku facendo la faccia dolce a Goten.

- ma mica siete sposati! – sbuffò Trunks. E così Viku si alzò e raggiunse Goten avvinghiandosi al suo braccio così per farlo a posta al cugino dato che gli dava molto fastidio,proprio come faceva Viky quando aveva la sua età.

- amore, glielo vuoi dire tu? – gli disse con voce mielata dandogli bacetti sulla guancia. Goten ridacchiava.

Trunks li guardava stortissimi.

-         Ehi Trunks non te la prendere, te lo sta facendo a posta...io non c’entro eh!- cercò di difendersi dato che sapeva quanto gli davano fastidio quel tipo di scene in sua presenza.

-         Io che posso farci se a stento hai dato un bacio a stampo nei tuoi lunghi 18 anni di vita nonostante hai qualche migliaio di ammiratrici-

-         Ma che ti impicci tu?-

-         A certo! Vabbè che quelle del tuo anno sono tutte delle galline, ma sai ci sono anche quelle + piccole che sbavano per te come delle assatanate!-

-         Dai, quelle del mio anno non ti piacciono? – scherzò Goten.

-         Senti non mi nominare quelle del 4^anno, lo sai vero? Io le ammazzo qualche giorno-

-         Amoreeee! Sei gelosa? –sorrise lui pendendola in giro.

-         Sta parlando, che appena mi si avvicina qualcuno ti incazzi come una iena!-

-         Ma se quelli ti guardano il culo io che devo fare?-

-         Ma non è vero!!! Le stronze sono le tue care compagnette..una più tro..-

-         Vabbè abbiamo capito- li stoppò Trunks.

-         Tornando a te, potresti guardare anche quelle degli anni + piccoli!-

-         Ma le tue compagne sono tutte stupide oche che mi torturano-

-         Quelle mi sganciano soldi per te-

-         Soldi?-

Goten ridacchiò.

- che soldi?-

- ma niente… per qualche fotina…-

- dai le mie foto alle tue compagne in cambio di soldi????-

- è capitato solo una volta!!! Dai!! –

- MA SEI SCEMA?-

- 20 zeny x una foto ne vale la pena no?-

- a voglia – la appoggiò Goten ridendo.

- tu fatti i cavoli tuoi! E che foto gli hai dato?-

- non ricordo…ti stavi allenando credo…- A salvarla fu il suo cellulare che suonò, così si staccò da Goten e riprese un’espressione normale leggendo l’sms.

-         chi è? – le chiese Goten avvicinandosi cercando di sbirciare. A viku sarebbe piaciuto rispondergli “ i cavoli tuoi??” ma era troppo presa dalla notizia quindi disse: è Marron. Dice che è all’ospedale tutta sola, vuole fatta compagnia.

-         Perché non ci vai? –

-         Eh si in effetti…voglio sapere che faccia farà lo zio quando saprà che è femmina!-

-         Femmina?? Ma che dici! Sarà maschio!!-  esclamò Trunks.

-         Si infatti Viku, non cominciare a buttarcela – lo aiutò Goten.

-         Piantatela, ho troppi maschi in giro, voglio una femminuccia!!-

-         Sarà un maschio. Punto e basta. –

-         NO! –

-         SI!-

Mentre litigavano per il sesso del futuro nascituro, un clacson echeggiò fuori dalla finestra aperta e fece zittire i 3 ragazzi. Viku si affacciò e riconobbe subito quell’ elicottero simile al suo, che atterrò a pochi metri da casa Son. Qualche secondo dopo Vegeta uscì dalla vettura guardando la nipote che lo salutava.

-         Ciao zio! Che ci fai qua? Non dovresti essere in ospedale? –

-         Sono venuta a prenderti, non ci vuoi andare?-

-         Ma si certo! –

Si affacciò anche Trunks.

-         ciao papà! –

-         vieni anche tu? –

-         si certo. Viene anche Goten –

-         Basta che vi sbrigate, forza! –

Nel frattempo uscì Goku dalla porta d’ingresso.

-         Vieni anche tu Kakaroth? – gli chiese

-         Si, si! –

I tre ragazzi scesero dalla stanza di Goten.

- ehi aspettate, ho lasciato il cellulare sul tavolo, sto tornando- disse Viku appena scesa.

- eh si… vengo anche io- disse Goten seguendola.

Trunks  scosse la testa, aspettandoli ai piedi delle scale, sennò Vegeta iniziava con le domande.

Viku prese il cellulare ed uscì dalla stanza trovandosi Goten di fronte. Alto, bello, capelli corti con un ciuffo ribelle che andava verso l’alto e il suo sorriso. Si guardarono.

-         ancora noi due non ci siamo salutati come si deve – le disse con un’espressione maliziosa.

-         Eh già..-

Lui la prese dai fianchi e la appoggio delicatamente al muro. Si diedero un lungo bacio e poi staccandosi si sorrisero

-stai per diventare zio, lo sai? – gli sussurrò all’orecchio.

- stiamo per diventare zii!-

 E scesero le scale abbracciati.

-         tutto questo tempo per un cellulare? – puntualizzò Trunks a braccia conserte avendo capito le intenzioni del suo amico. I due gli risposero semplicemente con un sorriso e dopo di che, si staccarono. Goten temeva troppo Vegeta…

il viaggio verso l’ospedale durò 1/4 d’ora circa.

-         ehi Marron! –esclamò Viku appena entrata nella hall del reparto ginecologico dell’ospedale della città dell’ovest, vedendo l’amica di fronte la macchinetta indecisa su che bibita scegliere. Lei si girò e la salutò contenta. Poi vide gli altri e salutò arrossendo lievemente.

-         sei sola? –

-         no, c’è mia mamma di sopra, è con Bulma e ChiChi…non ti conviene salire-

-         perché? – chiese Goten

-         perché sono isteriche, infatti sono scesa, se sapevo restavo a casa con mio papà, ma meno male che siete arrivati.-

-         Crili non c’è? – chiese Goku.

-         No –

-         Mmm...ora lo chiamo e lo faccio venire, torno subito – rispose allontanandosi alla ricerca di un telefono pubblico.

-         Ci puoi accompagnare al reparto esatto? –

-         Si certo – rispose la biondina che gentilmente li accompagnò scordandosi che Goku non sapeva la strada.

-         Eccoci, e li ci sono mia mamma, Bulma e ChiChi-

Così i 5 le raggiunsero cercando di farle calmare, e  si sedettero per aspettare. Viku scoccò un’occhiata a Marron con un sorrisone e lei arrossì comprendendo benissimo il motivo di quel sorriso, e il motivo stava seduto proprio accanto a lei, ansioso di avere notizie.

10 minuti dopo, hall del reparto di ginecologia, reception.

- ma quindi dov’è che devo andare esattamente? – ripetè Goku alla povera infermiera che disgraziatamente si trovava li a cercare di spiegare a quel bellissimo uomo, secondo lei, dove si trovava la sala parto.

- ecco, glielo ripeto, si trova al 4^ piano, appena arriva gira  a destra e poi…-

Una voce bloccò l’infermiera e fece girare Goku.

-         papà! – gridò il ragazzo vestito in giacca e cravatta con una 24 ore in mano, avvicinandosi a Goku mettendogli una mano sulla spalla.

-         Gohan!  Ce l’hai fatta-

-         Si, i miei dipendenti mi hanno fatto impazzire oggi, ma alla fine sono riuscito a divincolarmi.-

I due si guardarono.

- figliolo, stai per diventare padre! –

Lui annuì con la testa.

-         e tu nonno! –

-         Lei nonno? – fece l’infermiera sconvolta, ascoltando la conversazione. -Scusi ma quanti anni ha?-

-         Non mi ricordo esattamente… devo toglierne alcuni perché sono già morto quindi ho perso il conto! – fece lui toccandosi le dita cercando di contare, con lo sguardo verso l’alto. L’infermiera lo guardava torva.

-         Non ci faccia caso!! – disse Gohan più imbarazzato che mai – buona giornata – disse lasciando la povera ragazza nei suoi dubbi e trascinandosi il padre ancora immerso nei calcoli. In fretta raggiunsero il piano esatto, dato che Gohan sapeva benissimo dove si trovasse e trovò tutti lì.

-         Ma guarda un po’ chi c’è! Mio cognato! – fece Viku alzandosi.

-         Ehm ciao Viku. Ciao a tutti ragazzi. Come sta Viky? –

-          Penso bene. È dentro ormai da 2 ore-

-         Mmmmmmm –

 

 

Sala parto.

-         forza Viky, non manca molto ormai, continua a resistere – le diceva Videl.

Viky respirava affannosamente.

-         Sei una sayan, hai provato dolori molto + forti! –

Viky annuì tutta sudata mentre le 2 infermiere si chiedevano di cosa stesse parlando la dottoressa Satan, la più famosa ginecologa da ormai qualche anno, di Satan city e delle varie città.

-         tesoro, lo sai che ho una bellissima notizia per te! – continuava a dirle mentre la faceva spingere.

-         Credo proprio di aver capito ormai…- disse sorridendo fra un dolore e un altro.

Videl la guardò felicissima.

 

La benedetta porta si aprì dopo un’altra lunghissima ora, quando tutti ormai erano presi dal parlare e scherzare, ma ancora chi a essere in piena ansia. fu Videl ad uscire con un enorme sorriso stampato in faccia.

-Allora??? – esclamò ChiChi seguita da Bulma più ansiosa che mai.

Tutti si fiondarono li curiosissimi. Gohan spinse gli altri cercando di farsi posto.

-         è un maschio vero? – disse speranzoso Trunks.

-         No- .rise Videl

Viku e Marron cominciarono a ballare e saltare di gioia!

- potete cominciare a sganciare gli zeny cari! – canticchiò Viku a Goten  e Trunks + delusi che mai.

- no mi sa che non ve li daranno – disse Videl.

Le ragazze si fermarono.

-         e perché? –

-         cos’è un androgeno? – chiese Marron

-         un che? – fece Goten crucciando la fronte.

-         lascia stare, che ne sai tu…-fece Viku.

-          Perché sono due gemelli! – spiegò Videl.

le ragazze ripresero a saltare e gridare + forte di prima!

-         allora mi darete il doppio di quello che abbiamo scommesso!! – gridò Viku

-         ma come!?? Due femmine?!!? Non posso crederci – gridò Goten.

-         credo che verrò a trasferirmi da te – disse deluso Trunks.

-         si fratello…-gli  rispose Goten.

-         wow due nipotine! Sei contento vegeta? – gli fece Goku. Lui rispose con un sorriso. Gohan era in silenzio. le due neo-nonne scoppiarono a piangere consolate da 18.

-         No Viku ti sbagli. Non ti farai dare niente! –

-         E perché scusa? – disse lei fermandosi nuovamente.

-         Non dirmi che…- iniziò Gohan sorridendo a 32 denti. Videl gli fece cenno di si con la testa e lo fece entrare nella stanza

-         Non dirmi che…cosa?? – fece Goku non capendo.

-         Goku non capisci nienteeeeeeeee – strillò ChiChi fra i singhiozzi. E a tutti (tranne a Goku, che impiegò qualche minuto in più per capire) fu chiaro.

Dentro, Gohan abbraccio Viky distesa sul lettino,ancora tutta sudata, ma con lo sguardo sereno.

-         guarda, questi sono i tuoi figli – gli disse sorridente mostrandogli le due piccole creature che aveva in braccio. Lui li fissò commovendosi.

-         e dai, non piangere! Abbiamo fatto contenti tutti, no? un maschio e una femminuccia! –

lui prese in braccio prima il maschietto e dopo la femminuccia senza proferire parola.

-         vi presento il vostro papà, dovete sapere che è molto impegnato, lavora un sacco…-

-         e adesso tu presentali a me no? – sorrise dolce lui.

-         Ma certo! Questa bella bimba è Micaela! –

-         Ciao Miky!!! –fece lui

-         E questo invece è Viggo –

-         Vegeta ne sarà felice di questa scelta –

Lei fece cenno di si con la testa.

-         adesso riposa che sarai stanca –

le infermiere portarono i bambini via, e lasciarono soli i due coniugi.

-         volevo darti questa –

-         cos’è? – chiese lei guardando la busta che le porse.

-         Leggila con calma, ti piacerà –

Lei lo guardò interrogativamente ma divertita.

-         grazie – fece lui

-         di cosa? –

-         di essere qui con me –

si chinò e le diede un morbido bacio sulle labbra.

-         Ti amo – le sussurrò. E sedendosi accanto a lei mano nella meno, la guardò addormentarsi.

 

 

Cara Viky,

è da un bel po’ che non ci si sente vero?  Si sono proprio io, il tuo ORIGINALISSIMO cugino Trunks, che ormai ha 28 anni. sento molto la tua mancanza,  la sentono tutti qui a casa. Ma nonostante ciò la vita continua. Goten l’ha presa davvero male quando ha saputo che sei andata via, siamo stati un mese litigati (e non sai che menate mi ha dato…) e non solo con lui. Tutti l’avevano con me, in particolare mio padre. Con lui è stato molto + di un mese. Ma poi tutti pian piano hanno capito quanto era importante per te vivere la tua vita lì, perché li sta l’uomo della tua vita. Lo sai, non ti avrei mica lasciata così eh? Bè questo era giusto che lo sapessi. Comunque volevo anche informarti che anche tu sei diventata zia, da 2 anni ormai, di una bellissima bambina di nome Felicity, Fliss per tutti. Ha i miei stessi occhi ma i capelli biondi della madre che sarai curiosa di sapere chi è non vero? Bè, questa ragazza è stata una delle poche persone a starmi accanto mentre tutti mi odiavano. È Marron, la tua migliore amica. Lei non mi ha odiato, mi ha compreso subito da quando mi sono confessato…poi ci siamo frequentati sempre di + e alla fine i consigli di Goten sono serviti sai…anche i tuoi però!!

Te la porterò quando potrà conoscere i suoi cuginetti. Ti chiedi come faccio a saperlo? Bè cara mia, io so tutto!! Ci vedremo presto e questo lo sai, non manca molto al nostro incontro, conoscerai il nuovo presidente della capsule corporation e io una bravissima oculista, spero di non avere congiuntiviti o cose varie, non vorrei farmi mettere le mani addosso da te…scherzo ovviamente!!

Ah…. Proprio oggi ho comprato la play station 10, una meraviglia. Devi provarla, ancora io e Goten ci giochiamo, non mi dire che tu non ci giochi con quelle pesti che ormai sono 2 adolescenti, perché non ci credo! Un tiretto qualche volta scommetto che lo fai…voi che avete? La 5?? Ah-ah arretrati!! Comunque Goten domani si sposa… si con Valese, sei contenta vero? Immagino che Viku e Goten siano affiatatissimi li da voi…

Bella mia, ci vediamo presto, verrò quando meno te lo aspetti, ma verrò. Aspettami.

Ti voglio bene non dimenticarlo mai. Non puoi rispondermi, ma è come se lo stessi facendo solo leggendo questa lettera, non preoccuparti. il  tuo cuginone Trunks.

 

 

THE END