Come
closer [That’s
how it goes]
La musica è abbastanza alta da fluire dalle cuffie,
nonostante queste siano ben calcate sulle orecchie del loro proprietario. Il ritmo è sostenuto e coinvolgente, e questo
giustifica sia il tamburellio serrato dei piedi di Kei che l’ondeggiare della sua
testa; è quel genere di musica che fluisce dritta al cervello e ti accende il
sangue nelle vene. Tadashi non trattiene
una violenta fitta di gelosia, a vedere il suo volto rilassato, gli occhi
chiusi, così immerso in un mondo in cui lui non è compreso. Accantona il libro che
teneva in mano, gli gattona accanto, e si piega a depositargli un bacio sulle
labbra, niente più che un’impercettibile carezza
Tsukishima spalanca subito le palpebre. Fissa quel volto così vicino al suo che si tinge di tutti i toni dell’imbarazzo, porta le dita a sfiorarsi il contorno delle labbra, e si sfila infine le cuffie, lasciandole ciondolare al collo.
-Vieni più vicino- comanda, secco, e Yamaguchi protesta a stento –“Tsukki!” pigola, esasperato -prima di venir zittito da un bacio ben più intenso ed esigente.
Tsukishima spalanca subito le palpebre. Fissa quel volto così vicino al suo che si tinge di tutti i toni dell’imbarazzo, porta le dita a sfiorarsi il contorno delle labbra, e si sfila infine le cuffie, lasciandole ciondolare al collo.
-Vieni più vicino- comanda, secco, e Yamaguchi protesta a stento –“Tsukki!” pigola, esasperato -prima di venir zittito da un bacio ben più intenso ed esigente.
Primo tentativo
Tsukishima/Yamaguchi.
So che in fatto di
stile sono assai carente, e il risultato è despicabile, ma al momento m’interessa
solamente scrivere e tirar fuori l’amore intenso che provo per tutti gli omini
di questo manga. Al labor limae penserò…prima o poi.
Il titolo viene da “Boom”,
by Italobrothers