Ore le 20:30,io,F e L,le mie migliori amiche,abbiamo appena preso l’autobus per andare a casa di L e prepararci per la discoteca.Sull’autobus ci siamo io,F,L e un tipo strano..forse drogato che guarda assente davanti a se.
La strada è buia,sembra uno di quei film horror,le mie amiche parlano di vestiti e trucco,io mi cimento nel fissare fuori dal finestrino,non riesco a far altro.Sento il rumore rimbombante delle ruote di quell’autobus che sembra in procinto di spaccarsi in due per quanto è vecchio.
Non penso a niente e intanto il viaggio verso casa sembra non finire più.
Noto lo sguardo assente del conducente,sembra preso male peggio di me,scocciato,costretto a fare sempre lo stesso giro,come un bambino stanco di stare sempre sulla stessa giostra.
Sento qualche brivido di freddo attraversarmi la schiena.Il conducente svolta,ecco la fermata,scendiamo,l’emozione delle mie amiche inizia ad aumentare e le sento cantare,io continuo il mio cammino come un robot,non riesco a provare niente,il vuoto totale.
Mentre cammino una valanga di ricordi mi provocano una nostalgia mai provata prima.. 'non sono apatica allora!' penso fra me e me,mi sento sollevata,ripenso a tutte le persone importanti che ora non ho più,vorrei piangere,ma tanto so che non servirebbe a niente e comunque non voglio che le mie amiche mi tempestino di domande,sono cose mie che voglio tenere per me.
Mi immagino come sarebbe stata la mia vita se loro fossero ancora qui,ma all'improvviso qualcosa mi impedisce di nuovo di sognare,di provare sentimenti, 'basta,ora sono stanca' mi dico,stanca perché non sono padrona dei miei sentimenti,perché mi sento incompleta.
Le mie amiche mi sorridono e io ricambio,loro non sanno però che dentro sto piangendo.