04/11/2013
2 recensioniUna fotografia incriminante part 2
<< che… che fotografia?>> tanta era la tensione che Ran non riusciva a parlare, Sonoko si alzò e prese una busta che conteneva una fotografia dove era ritratta una ragazza che aveva un volto a lei familiare e, un ragazzo, erano nel letto coperti solo da un lenzuolo, lei si poteva vedere bene, mentre lui era girato verso la porta, l’unica cosa che era possibile vedere era che lui aveva i capelli corti, corvini e che era piuttosto muscoloso….
Eh si c’era proprio quella ragazza nella foto, quella ragazza che era sicura di conoscere già e poi… e poi c’era lui, chiunque avrebbe messo la mano sul fuoco che fosse la copia esatta del suo amato Shin, ma lei?
“ no, non può essere, non può essere lui, non potrebbe mai, perché dovrebbe? Chi mi dice che sia proprio lui, magari è solo uno che gli somiglia, si è così, deve essere così”. Occupata da quei pensieri distratti Ran non si era accorta che Sonoko la chiamava ormai da ore.
<< Raaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan!!!>> esclamò Sonoko ormai esasperata; Ran sussulto e si voltò a guardarla con aria stupita e interrogativa.
<< beh non dici niente?>> disse Sonoko preoccupata per l’amica; ma Ran era ancora immersa nei suoi pensieri, pensieri che non avevano né capo né coda, pensieri che non erano altro che lame affilate che penetravano nel suo cuore senza ritegno e senza tregua, pensieri che si facevano sempre più dubbiosi e dolorosi, pensieri che sarebbe meglio non fare.
<< non… non so che cosa dire Sonoko>> iniziò la ragazza con tono sofferente e preoccupato.
<< so solo che se davvero Shinichi, il mio Shinichi mi avesse…>> ormai aveva il cuore in gola.
<< se mi avesse davvero tradita, tra di noi sarebbe finita per sempre, ed io non voglio!>> lo disse tutto d’un fiato come per strapparsi subito il cerotto.
<< Ran…>> per la prima volta nella sua vita nemmeno la ricca ereditiera sapeva cosa dire.
D’un tratto Ran scattò in piedi ed esclamò seria: << sono stanca di pensare e ripensare su cosa può o non può essere successo, l’unica cosa da fare è affrontarlo, voglio chiarirmi con Shinichi faccia a faccia!!>>.
Sonoko annuì e decisero di mandare un messaggio all’imputato di quel difficile caso:
Ascolta Shinichi, ho bisogno di parlarti, vediamoci a casa alle 6:30, non tardare è importantissimo.
Un messaggio che avrebbe spaventato chiunque, chi sa cosa avrebbe pensato il ragazzo quando l’avesse visto.
<< ma Ran sono appena le cinque, cosa vorresti fare nel frattempo??>> disse Sonoko che non capiva il perché di quell’orario per l’appuntamento, tanto lontano.
<< voglio recarmi in quel negozio e poi all’hotel per scoprire qualcosa in più su quella ragazza!!>> ormai Ran era decisa, non avrebbe permesso che nessuno le rubasse colui che da un po’ di tempo era la sua roccia, la sua gioia di vivere.
<< sono d’accordo con te Ran, bisogna indagare più a fondo in questa faccenda. Coraggio sbrighiamoci!!>>
Detto questo le due ragazze salirono in macchina e andarono prima al negozio e poi all’hotel, senza ottenere granché, l’unica cosa che scoprirono fu che quei due ragazzi nella foto erano effettivamente la ricca ragazza che voleva essere indipendente e a detta di tutti il ragazzo era il suo fidanzato con cui trascorreva intere giornate e notti…
Ran era più scoraggiata che mai, non sapeva davvero cosa pensare, ma ormai non c’era più tempo, erano le 6:25 quando rientrano in casa di Ran e di li a poco si sentì il rumore di una macchina varcare il cancello principale e entrare in garage, poi un paio di chiavi aprire la porta, ormai era ora di mettere le cose in chiaro.
Appena entrò in casa Shinichi sembrava seriamente allarmato, in fondo aveva ricevuto un messaggio che avrebbe fatto andare in panico chiunque; si tolse la giacca e si diresse in camera da letto dove le due ragazze lo stavano aspettando.
Non fece in tempo a varcare la soglia della porta che si ritrovò lo sguardo di Ran e Sonoko addosso, lui però badò solo a Ran, le si inginocchiò davanti mentre le accarezzava il viso, non l’aveva mai vista così seria e soprattutto quella era la prima volta che tornava a casa e Ran non gli correva incontro allegramente saltandogli addosso e baciandolo.
<< amore mio… cos’è successo?? Mi hai spaventato!! Che c’è che non va??>> nessuna risposta
<< Ran?>> continuava il detective, cercando risposte, ma lei aveva sempre lo sguardo basso senza mai incrociare il suo.
<< cosa c’è che non va?? Hai anche il coraggio di fare il finto tonto!! Ascoltami bene ti conviene una valida spiegazione perché altrimenti giuro che prendo a calci te, i tuoi libri e il tuo stupido ego!!!>> l’ultima cosa che Shinichi si aspettava era una sfuriata così di Sonoko.
<< spiegazione? Spiegazione per cosa?? Si può sapere cos’è successo??>> il ragazzo continuava a non capire.
<< te lo dico io cosa è successo!!>> rispose Sonoko che si accingeva a raccontare tutto ma Ran la bloccò.
<< no Sonoko, sono io che devo parlare adesso>> Ran era più agitata che mai e Shinichi aveva le orecchie più tese che mai, parlava la sua Ran…
Così Ran gli raccontò tutto dalla telefonata allarmante di Sonoko alla famosa ragazza; finito di spiegargli i fatti Shinichi scoppiò in una fragorosa ma inaspettata risata…
<< Ran, Ran ,Ran possibile che circondata per tutta la vita da detective tu non abbia imparato proprio niente??>> la ragazza rimase basita e non rispose permettendo al detective di continuare.
<< la ragazza in questione non è altri che la fidanzata di mio cugino che si da il caso sia lo stesso ragazzo della foto!!>>
In quel momento Ran capì tutto, la sua sensazione di conoscere quella ragazza, la somiglianza del giovane nel letto con Shinichi e quanto fosse stata stupida a pensar subito a male; si sentì così in imbarazzo con se stessa e con Shinichi che si coprì il volto con le mani. Shinichi però non accettò quel gesto, le tolse le mani dal volto e se le portò sul petto al lato del cuore stringendole forte e baciandole, poi disse:
<< oh amore mio, pensi davvero che potrei fare una cosa del genere, non ho mai pensato ne penso ne penserò mai di tradirti, non mi sfiorerebbe nemmeno un pensiero del genere, sei la persona più importante per me, ti amo da morire e non ti farei mai del male, lo sai vero?>> mentre lo diceva la guardava dritto negli occhi facendola sciogliere e non permettendole nemmeno di connettere.
Ran si lanciò addosso al detective abbracciandolo forte e facendoli cadere sul pavimento,
<< perdonami amore, ho sempre saputo che non avresti mai potuto fare una cosa del genere, ma ho avuto davvero paura che tu potessi innamorarti di una ragazza migliore di me>> mentre parlava singhiozzava così Shinichi per evitare di farla scoppiare a piangere la baciò dolcemente.
Intanto dopo la figuraccia che aveva fatto scambiando Shinichi per un altro Sonoko scappò da villa Kudo lasciando i due piccioncini a fare la pace…
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Angolo autore
Ciaooooooooooooooooooo finalmente la fine di questo stupido malinteso, non potevo sopportare l’idea che si lasciassero, spero che la storia vi sia piaciuta e che mi facciate sapere cosa ne pensate, a prestooo
morepassion
(shinxran forever)