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Autore: Atomic Chiken    04/11/2013    0 recensioni
La storia si completerà in sette capitoli ( Lo spero ).
" Questa città sparirà signore. Sparirà come è sparita River Falls. Chi rimarrà qui morirà...I giorni del Signore sono arrivati, il Diavolo scenderà su Mainhill per portare via tutte le anime dei peccatori, River Falls era solo la punta, noi siamo il resto.. "
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 2
2 Gennaio

Brad uscì dal didietro del club e accese una sigaretta. Tirava un forte vento che scompigliò i suoi capelli. Dopo un paio di minuti uscì anche una donna minuta che se ne fece accendere una. I suoi capelli biondi brillarono nell'oscurità della notte. Per un pò nessuno dei due parlò, imbarazzati per ciò che era avvenuto un attimo prima. Brad tirò una boccata e sospirò " Secondo te abbiamo fatto bene ad essere così.." " No " disse lei con un filino di voce. Non fumava, ma preferì non dirlo. " Però..E' stato piacevole no? " domandò di nuovo lui. Lei non rispose, continuando a guardare un punto impreciso. " Devo andare " disse d'un tratto. Brad la guardò confuso " Così presto? " " Sono le due di mattina idiota, dovevo rientrare per le dodici " " Allora ti accompagno " " No..". Lui parve offeso " Ho detto ai miei che sono uscita con Kate..Se mi vedessero con te, non va bene.. " " E come vorresti tornare a casa, volando? ". Brad schiacciò la sigaretta e buttò le mani in tasca " Va bene..Fammi scendere prima, continuerò a piedi ". Gli occhi del ragazzo s'illuminarono " Andiamo ".

Le case si muovevano ad una velocità innaturale, quasi come se loro fossero fermi e si muovesse tutto ciò che gli stava intorno. Leigh continuava a pensare, pensare e pensare. Non doveva farlo, era stata troppo stupida ad accettare..Se fosse rimasta in..No, non poteva essere, avevano usato tutte le precauzioni possibili. Brad le mise un braccio intorno al collo. Lei se lo scrollò subito di dosso " Pensa a guidare, per favore ". Lui tornò al volante con espressione delusa. " Se non volevi farlo bastava che dicessi No " disse all'improvviso. Lei maledì il giorno in cui fecero conoscenza " Ero..Senti Brad, l'abbiamo fatto, non si può negare che sia stata una delle più grandi cazzate che io abbia fatto..Ma ora è passato, non si può tornare indietro " " Quindi vuoi dire che..Cazzo Leigh, non capisco perché parli così, non ti è piaciuto? Dimmi dov'è il problema e lo risolviamo.. " " Fermati " " Cosa... " Ferma la macchina dannazione! ". Brad lanciò il piede sul freno e la macchina si fermò dopo un paio di sbalzi " Che ti prende? ". La ragazza aveva gli occhi puntati fuori dal finestrino. " Leigh.." " Guarda lì ". E lui guardò.

" Nome? ". 
Silenzio.
" Nome? ".
" Brandon Smithback ".
" Età? ".
" Vent'anni ".
" Cosa ci facevi al Brigton alle due di mattina?
" Ero..".
" Sì? "
Larson lo ascoltò scuotendo il capo " I giovani d'oggi " disse quando il ragazzo ebbe finito di parlare " Non sanno più come passare il tempo ". Lo sceriffo Heizen lo richiamò. " Allora? " chiese quando lui lo ebbe raggiunto. Larson distolse lo sguardò da ciò che giaceva ai suoi piedi rimandando indietro un rigurgito" Le solito stronzate da ragazzi ". Un uomo basso e occhialuto dall'aspetto buffo si avvicinò ai due " E' un uomo, a quanto ci risulta ". Heizen si alzò pulendosi i pantaloni " Se questo è un uomo allora io sono Dio " disse e si mise a ridere. L'uomo occhialuto non battè ciglio tanto che a Larson sembrò una statua " Si chiamava Grayson Richmond, trentatrè anni, faceva il muratore ". Lo sceriffo tornò serio " Come...Come diavolo è possibile, a chi verrebbe in mente di fare una cosa simile? ". Larson guardò la ragazza...Come aveva detto di chiamarsi? Leish? Leg? Leigh. Era stata lei ad avvistare il corpo. Non aveva detto niente oltre al suo nome ed era rimasta impassibile anche di fronte alla poltiglia che giaceva sul ciglio della strada. Larson s'impose di dare un'altra occhiata, giusto per sicurezza. Ciò che guardava era indescrivibile. Un ammasso di..Di cosa? Polpette schiacciate? Non ci andavano neanche vicino. Erano i resti di quello che un tempo era stato un uomo. Ora era un liquido rosa sparso per il marciapiede. In mezzo alla poltiglia c'era un occhio..O era quello che sperava Larson, e c'erano anche dei pezzi di ossa. In mezzo aveva visto anche del cibo..Spaghetti, burrito..Cos'era quella, insalata?...Che Dio lo avesse in pietà. Non c'era traccia di gambe, braccia, mani, nemmeno la testa...Come se il corpo fosse esploso da un momento all'altro. " Rson? Larson!? ". Heizen lo stava chiamando ad alta voce, il corpo..O quello che ne era rimasto, era stato aspirato da un macchinone. A Larson venne il voltastomaco al solo pensiero. " Credo che abbiamo per le mani un serial killer ". Larson lo guardò a bocca aperta " In che senso? " " Ho ricevuto una telefonata da Nancy, ci sono state altre quattro vittime tra la West Town e la Rocket, tutti morti nello stesso modo. Anche lì hanno trovato pezzi di palloncini attorno alla vittima ". La spalla di Heizen lo guardava ipnotizzato, non era possibile..Eppure stava accadendo per davvero. " Larson..E' una questione grossa questa, entro domattina la notizia sarà sparsa per tutta Mainhill, parlerò con i giornalisti cercando un accordo nel non divulgare troppi particolari " Larson pensò che per Particolari intendesse quell'ammasso di liquido " Nel frattempo io interrogherò personalmente quei due e tutti gli altri testimoni, se si fa avanti qualcuno, tu parla con le famiglie..Racconta tutto, ma evita di entrare nei dettagli..Poveri uomini, dovranno sopportare un enorme peso ". Larson vide gli occhi del superiore spegnersi e si sentì il cuore in gola " Crede che..Si tratti veramente di un serial killer? ". Passò un minuto intero prima che Heizen rispondesse " Cos'altro potrebbe essere, Larson? ".
  
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