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Autore: KlauriciaShipper    04/11/2013    0 recensioni
Hunter!Klytia Angel!Mauricia. Kly sta per rimanere uccisa in uno scontro contro un demone. Ma il suo angelo custode non permetterà che questo accasa
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Klauricia
-Maybe an Angel-

 


A Klytia mancò il fiato per un momento, la vista le si annebbiò e sentì i muscoli che non le rispondevano, il dolore le era esploso nella tempia destra come se una pallottola l'avesse perforata e da lì si era sparso un po' per tutto il corpo.

Cadde a terra con un solo flebile gemito, lottando contro sé stessa per non svenire.

Quel demone doveva essere qualcosa di facile per lei, li cacciava da così tanto tempo ormai. Aveva pensato di potersene occupare da sola.

Aveva pensato che non avrebbe avuto problemi, che sarebbe addirittura tornata a casa presto, si sarebbe fatta una tazza di cioccolato caldo ed avrebbe letto un buon libro, protetta dal calore di una coperta di lana.

Ed invece adesso era a terra, con qualcosa di caldo che le scivolava lungo la parte sinistra del viso, il braccio che cadendo le era probabilmente uscito dall'articolazione, un dolore che non aveva inizio e non aveva fine a scuoterla.

Non aveva la forza nemmeno di alzare la pistola e sparare un colpo, non sarebbe servito a niente comunque, ma le avrebbe dato un po' di orgoglio.

Una vera cacciatrice avrebbe dovuto combattere fino alla fine, ma in quel momento non si sentiva una vera cacciatrice, si sentiva solo sola e spaventata. Non riusciva a sopportare l'idea di soccombere a quella creatura, ma più si impuntava di restare sveglia, più le forze le scivolavano via dal corpo grammo dopo grammo.

L'ultima cosa che vide prima di arrendersi fu la schiena pallida e sinuosa di una ragazza, coperta solo dal reggiseno e come squarciata da due ali scure, che scomparvero in meno di un attimo.

Klytia non aveva mai creduto negli angeli ma si costrinse a sperare che l'avrebbe salvata.

Poi chiuse gli occhi, s lasciò andare a quell'oblio che la chiamava sempre più forte, si affidò ad un angelo in cui non credeva, forse al proprio angelo.

E si disse che sarebbe andato tutto bene.

 

-

 

Mauricia aveva praticamente posseduto il corpo di quella ragazza con i capelli color cenere solo perché era il più vicino a quella sorta di campo di battaglia. Eleonora, che prima era una normale ragazza, aveva semplicemente lasciato la sua vita ed era stata guidata verso quel delirio. Eleonora, che aveva un fratello, delle amiche, una famiglia che la amava, aveva smesso semplicemente di esistere in un soffio, da quel momento in poi c'era stato soltanto l'angelo del signore. Ma non era dipeso da lei, era stata una scelta casuale, una sventurata la cui esistente sarebbe tragicamente cambiata per sempre.

L'angelo aveva fatto fuori quel demone in poco tempo, si era sbrigata perché sapeva che ogni secondo, per la vita degli umani, era un secondo prezioso, e non voleva lasciare che la vita scorresse via dalla cacciatrice. C'erano altri disegni per lei. Disegni più grandi di quello.

 

-Disegni che sarebbero comunque cambiati-

 

Per questo era stata sempre vigile su di lei, fin dall'infanzia della cacciatrice. Aveva svolto il suo compito di angelo custode, l'aveva silenziosamente protetta, l'aveva osservata per anni fino a quel momento.

Ed ora doveva entrare in azione, ora era arrivato il momento di tirarla via dalla morte.

Di donarle la vita di nuovo, in un certo senso. O almeno nel senso filosofico, se si vuol cercare.

Dopo essersi liberata da quella presenza oscura, reprimendo un brivido all'idea di quell'essere demoniaco, prese la ragazza inerte tra le braccia, comprimendo un telo pulito contro la ferita sulla tempia e trasportandola nel minor tempo possibile in un ospedale, contando istintivamente i secondi che impiegava a raggiungerlo. Quei dottori l'avrebbero rimessa a posto, sapeva che non sarebbe stato difficile, e se lo fosse stato ci avrebbe pensato lei. Ma era meglio che il curarla, per ora, restasse di competenza degli umani.

Si finse la sorella maggiore, e restò al suo fianco finché le fu concesso, girovagò per il resto del tempo pensando a quando si sarebbe svegliata, si chiese quanto ci sarebbe voluto, se ore, giorni, settimane. Era un'incognita per tutti, ma non l'avrebbe mai lasciata.

Il compito di Mauricia era proteggere Klytia nonostante tutto e dopo aver fallito con l'ultima cacciatrice, che le era praticamente morta tra le braccia in un momento di disattenzione, non poteva permettersi di sbagliare.

Non poteva permettersi di fare alcun passo falso.

E non l'avrebbe fatto.

Mai.






n.d.a
Capitolo introduttivo, e mancanza di tempo per la formattazione.
Lista nera, ILY

 

  
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