Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Laylana    04/11/2013    4 recensioni
Tratto dal testo:
< Niall, promettimi che saremo sempre amici > Così Louis avevo chiesto a Niall di essere amico suo per sempre all'età di nove anni; Niall non ci aveva pensato un attimo a dire :
< Per sempre amici >
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



"In ogni leggenda c'è sempre un pizzico di verità"


 
In un luogo lontano dalla terra, dal sistema solare, oltre le stelle e oltre l'universo c'era un mondo sconosciuto a tutti, o quasi, meno che ai suoi abitanti; essi erano esteticamente uguali agli umani, ma caratterialmente molto diversi; gli umani di quel luogo non conoscevano l'odio, andavano sempre d'amore e d'accordo e le stranezze non erano considerate tali, anzi erano una cosa che rendevano una persona speciale; il modo di vestire e di acconciarsi i capelli o le unghie era vario ed ognuno singolare nel suo genere, nessuno si sognava nemmeno lontanamente di giudicare un altro della sua stessa specie, le persone si amavano senza barriere, i bambini giocavano insieme ed erano liberi di andare dove volevano, tutti erano i genitori di tutti, tutti erano figli di tutti, nessuna eccezione se non fosse per quella famiglia mandata dalla terra.
Una famiglia congelata e mandata attraverso una navicella su quel pianeta, una famiglia che gli abitanti del luogo avevano accolto molto volentieri; madre, padre e figlio erano stati mandati lì con il solo scopo di vedere se esistevano altre forme di vita terrestre ma nessuno aveva mai ipotizzato che la famiglia si trasferisse definitavemente lì.
Dalla terra gli scienziati mandavano messaggi ormai da generazioni ma dalla famiglia non avevano avuto mai risposta, la famiglia Horan non era più tornata sulla navicella dopo l'arrivo, non ci aveva nemmeno mai pensato, si trovavano bene dove stavano e non avevano intenzione di abbandonare tutto per tornare in un posto dove la corruzione e la violenza ormai erano diffuse, quel mondo pieno di pace, dove tutti cantavano e ballavano insieme, dove tutti erano amici di tutti, era un mondo che la famiglia sognava da tempo e che adesso non era più un sogno.
Il figlio terrestre era cresciuto tra quella gente, e non conosceva nulla della terra se non le poche cose che gli avevano raccontato i suoi genitori durante i falò, dove ogni famiglia raccontava una storia che li rappresentava, le storie spiegavano il perchè di tatuaggi, il perchè dei colori strani dei capelli, il perchè dei piercing, il perchè di un vestito e anche se qualcuno potrebbe pensare a storie tutte uguali e monotone, la verità era che tutte erano diverse e speciali a modo loro, proprio come le persone che le raccontavano.
In quel mondo non esisteva il denaro, tutti lavoravano per la comunità, se qualcuno voleva fare qualcosa, semplicemente la faceva, non aveva bisogno di chiedere un permesso, quello era il mondo dell'armonia e anche se il suo vero nome era Grasher la famiglia Horan l'aveva soprannominato Harmony.
Il piccolo Horan aveva tanti amici, ma il suo preferito era sempre stato il piccolo dei Tomlinson, per quel ragazzo dagli occhi azzurri e dal fare da bambino aveva sempre avuto un'attrazione che non era passata inosservata e lo stesso era per il giovane Tomlinson, il quale non aveva mai negato il suo interesse per il biondino Horan.
Niall Horan e Louis Tomlinson passavano la maggior parte del loro tempo insieme.
Niall in uno dei falò alla domanda di Louis sul perchè non avesse mai voluto farsi un tatuaggio aveva semplicemente risposto: << Perchè per me non avere tatuaggi rappresenta purezza >>, l'amico era rimasto spiazzato, perchè lui si vedeva puro come non mai nonostante avesse tantissimi tatuaggi; Niall aveva chiesto tantissime, troppe volte, il motivo dei tatuaggi di Louis ma lui non aveva mai detto nulla e anche se il suo impulso gli diceva di chiederglielo ancora, rimaneva in silenzio.
Louis dormiva sempre a casa Horan e in caso contrario, era Niall a dormire in casa Tomlinson, i due non si separavano mai e nessuno nè amici, nè familiari li avrebbe mai separati.
<< Niall, promettimi che saremo sempre amici >> Così Louis avevo chiesto a Niall di essere amico suo per sempre all'età di nove anni; Niall non ci aveva pensato un attimo a dire :
<< Per sempre amici >> anzi, si era affrettato ed era diventato tutto rosso e questo aveva fatto ridere a crepapelle il castano portando ancora più in imbarazzo il biondino dagli occhi di ghiaccio.
Erano passati esattamente undici anni da quel giorno e Louis e Niall per la prima volta avrebbero avuto la possibilità di dormire fuori, da soli.
<< Hey, allora dove andiamo a dormire oggi? >> Aveva esordito Niall attirando l'attenzione di Louis.
<< Avevo pensato di andare in Kor >> Il biondo guardava il ragazzo con aria sognante, il Kor era il posto dove Louis gli aveva chiesto di essere amici, il posto dove tutto era iniziato anche prima di quella domanda, era un luogo importante per entrambi i ragazzi, l'unico luogo che conoscevano solo loro due, l'unico luogo dove riuscivano a stare da soli; era un piccolo prato circondato da pini, dove in mezzo era posto uno splendido laghetto, vicino al lago era presente l'unico albero di ciliegio, l'albero di cui i due ragazzi avevano sentito tanto parlare nelle leggende raccontate durante i falò.
La leggenda narrava che l'albero fosse stato piantato vicino ad un laghetto da un vecchio signore dopo la morte di sua moglie, si raccontava che la storia tra i due ragazzi era stata una storia travagliata, era stata la prima storia dopo la creazione delle due famiglie creatrici, le famiglie che avevano dato il via alla popolazione di quel mondo, Il padre della ragazza era contrario alla storia tra i due giovani, nessuno ne capiva il motivo, semplicemente non voleva, ma la povera ragazza era davvero innamorata del ragazzo e quindi aveva deciso di scappare dall'altro lato di Grasher con lui, durante una terribile tempesta di neve i due erano fuggiti e da quel momento il padre di lei non ebbe più sue notizie, la ragazza intanto, dall'altro lato del pianeta viveva felice con l'uomo dei suoi sogni, ogni tanto lei le raccontava di quanto amasse i fiori di ciliegio e che nella sua vita ne aveva visto solo uno, quando dopo la tempesta erano arrivati a Kar, ma l'albero si era ammalato ed era morto e la ragazza non aveva più avuto la possibilità di guardarne un altro, il ragazzo si era ripromesso che un giorno avrebbe trovato un seme di quell'albero e l'avrebbe ripiantato solo per lei.
Dopo molti anni la ragazza si ammalò durante una tempesta di neve simile a quella che l'aveva condotta in quel posto tanto amato da lei, alla sua morte il suo corpo era scomparso e al suo posto il ragazzo, ormai anziano, aveva trovato un seme di ciliegio e allora decise di piantarlo lì, vicino al lago e lì era rimasto da secoli.
Nessuno sapeva che Kor si trovasse proprio oltre i pini che separavano la città dal resto del mondo, nessuno si era mai azzardato ad attraversarli per paura di trovare la collera dall'altro lato del pianeta riversata dal padre della ragazza; nessuno, tranne Louis e Niall, loro si erano spinti oltre quei pini ed avevano trovato una delle cose più belle che potessero esistere ma non avevano mai rischiato di svelare a qualcuno quel luogo, era il loro luogo adesso.
<< Si, andiamo lì >> Disse convinto il ragazzo, lui credeva che quello fosse il luogo perfetto per svelargli i sentimenti che ormai era convinto di provare nei suoi confronti.
<< Perfetto, allora ci vediamo stasera Ni? >> Louis aveva pronunciato quel Ni con aria davvero dolce, tanto dolce che il biondo pensò quasi di starsi sciogliendo.
<< Va bene Lu >> Era stata però la sua unica risposta, fino a quel momento Niall non era mai riuscito a far capire a Louis i suoi sentimenti, da un lato perchè non voleva, dall'altro perchè pensava di essere rifiutato, questa era una delle sue parti da terrestre che odiava, l'insicurezza.
I due ragazzi si erano divisi, ognuno andava verso la propria casa, se così poteva dirsi visto che le case dei due ragazzi erano l'una affianco dell'altra, entrambi aprivano e poi chiudevano la porta nello stesso momento, nello stesso modo, entrambi poi salutavano i loro genitori nel salotto e salivano le scale, entrambi aprivano la porta della loro camera ed entrambi estraevano una valigia dall'armadio in cui avrebbero riposto tutti i loro vestiti, entrambi impazzivano per decidere cosa avrebbero dovuto portare, entrambi si mettevano le mani in mezzo ai capelli non riuscendo a scegliere, erano coordinati e non se ne rendevano assolutamente conto.
Si era fatta sera ormai e i due ragazzi, dopo ore ed ore a sistemare e risistemare le loro cose, ad uscire e poi rimettere i vestiti nella valigia, erano pronti.
<< Ciao Mami! Ciao Papi! >> Louis salutò così i suoi genitori e poi si chiuse la porta alle spalle, nello stesso istante uscì Niall.
<< A domani Mami! Papi! >> aveva detto dando un bacio a quest'ultimo per poi chiudersi anche lui la porta alle spalle.
Si erano ritrovati esattamente davanti al muro che divideva le loro case, si erano guardi e le guancie avevano cambiato colore ad entrambi.
<< Credo che sia ora di andare >> Aveva detto poi il castano, il biondino annuì e subito, senza farsi vedere, s'incamminarono verso il Kor.
Il viaggio non fu per niente facile, di solito arrivavano dopo circa venti minuti di camminata, invece, quella sera, ci vollero due ore prima di intravedere l'albero.
Louis aveva lanciato la sua valigia sotto un albero e poi aveva iniziato a rincorrere Niall che per correre meglio aveva lasciato la sua valigia vicino a quella dell'amico, si rincorrevano felici tra i pini, cadevano uno sopra all'altro, si rialzavano e il gioco continuava era un circolo vizioso dal quale nessuno dei due sembrava aver voglia di uscire.
Stavolta era stato Niall a caderesopra Louis e per qualche istante era rimasto sopra di lui a guardarlo, senza alzarsi, senza muoversi, aveva semplicemente incatenato i suoi occhi color giacchio a quelli del ragazzo sotto di lui finchè non aveva visto un'ombra muoversi veloce tra i pini, il biondo a quel punto si era alzato, era tornato verso l'albero dove avevano lasciato le valigie e aveva ripreso la sua, la stessa cosa aveva fatto poi Louis, si erano incamminati così, senza dire nulla verso il laghetto.
Erano arrivati, avevano montato la tenda e sistemato tutto dentro, si erano sdraiati l'uno al fianco dell'altro sotto il ciliegio ed erano rimasti a guardarsi; Niall rivide l'ombra che prima correva tra i pini per un attimo dietro Louis e si spaventò, il ragazzo lo aveva poi rassicurato accarezzandogli una guancia.
<< Louis, come mai hai deciso di venire qui? >> Il ragazzo sbarrò gli occhi e si sistemò il ciuffo passandosi poi la lingua sulle labbra.
<< è dove tutto è iniziato, mi sembra il luogo perfetto >> Aveva detto poi lasciando Niall immerso nei suoi pensieri.
Il biondo con un rapido movimento si era messo sopra l'amico, lo aveva guardato e poi gli aveva nuovamente sistemato il ciuffo << Credo sia arrivato il momento di dirtelo >> Louis sotto Niall si mosse, ma poi tornò a stare fermo.
<< Cosa dovresti dirmi? >> Sembravano essere tornati bambini, in quel momento a Niall passò in mente il momento in cui era stato Louis a formulare la sua stessa frase e lui a formulare quella che era uscita dalle labbra del ragazzo, però la sua risposta, stavolta fu diversa.
Il biondo guardò ancora una volta il castano negli occhi, si abbassò e lo baciò poi tornòa guardarlo.
Il castano lo fissava, immobile sul pavimento, poi un sorriso gli si allargò sul viso.
<< Ti amo Niall >> Aveva detto poi e a quelle parole il biondino non potè far altro se non piangere, lacrime di gioia gli scendevano lungo le guancie e cadevano sul petto di Louis.
<< Ti amo Louis >> un altro bacio poi aveva coronato quel momento tanto romantico e tanto atteso dai due ragazzi; l'obra che Niall aveva già visto riapparve vicino al ragazzo, sorridente, l'obra di una ragazza o meglio, il suo fantasma.
Luis si era girato e l'aveva vista sorridere, la ragazza aveva un vestito lungo e bianco, non stretto, non largo, aveva una coroncina di fiori di ciliegio sul capo ed era scalza, si era alzata da vicino al ragazzo e poi aveva parlato:
<< Avete trovato il mio albero, state provando l'amore che ho provato io, non abbandonatelo mai, lottate per questo amore, io vi dò la mia benedizione, così come tutto il nostro mondo >> La ragazza era poi scomparsa e aveva lasciato Niall e Louis da soli; entrambi si guardarono e poi sorrisero, un altro delicato bacio si aggiunse alla loro lista.
<< La leggenda è vera >> Aveva poi detto Niall tornando alla sua posizione originale vicino a Louis.
<< Dubitavi? >> Gli aveva risposto Louis di rimando poggiando la testa sul petto del biondo.
In effetti Niall dubitava, dubitava di molte cose, perchè quella pace, non era nella sua indole, credere a tutto ciò che gli veniva detto, non era nella sua indole, ma non l'avrebbe mai detto a Louis, nè a lui nè a nessun altro.
<< No, ma adesso abbiamo avuta la nostra conferma, un giorno racconteremo anche noi la nostria storia durante i falò >> Louis aveva sorriso e Niall aveva fatto lo stesso, poi si erano alzati ed erano entrati nella loro tenda, dove per la prima volta si erano uniti, nessuno dominava, erano l'uno parte dell'altro, due pezzetti di puzzle che andavano bene solo se incastrati tra loro, due pezzi dello stesso diamante.
La mattina si erano svegliati ed erano rimasti tutto il giorno a scherzare ai lati del laghetto, si erano fatti il bagno e avevano giocato come bambini dentro l'acqua, Louis aveva spiegato a Niall il significato di tutti i suoi tatuaggi, tutti erano collegati in modo particolare alle cose che erano accadute con lui, erano tutti momenti importanti che avevano passato insieme. L'ultimo tatuaggio che aveva fatto, un nodo al polso, il nodo dell'amore stava a significare che il loro amore sarebbe durato in eterno e aveva poi svelato a Niall che l'aveva portato lì proprio per rivelargli i proprio sentimenti; poi si erano puliti, asciugati ed infine si erano incamminati verso casa.
Si separarono come due notti prima davanti alle porte delle loro case e poi erano entrati, i due si erano diretti in camera e si erano sdraiati sul letto, Louis poi era sceso ed aveva raccontato tutto ai suoi genitori che felici, gli avevano fatto i complimenti, Niall, invece era rimasto sul letto a pensare, a pensare a cosa dire, a come dirglielo, la sua natura di terrestre in quel momento si faceva più viva e la paura gli mangiava anche l'anima; dopo svariate ore decise di scendere, raccontò tutto ai suoi genitori, ma suo padre, non contento scaraventò tutta la sua ira su di lui.
Niall credeva che dopo vent'anni passati su Grasher il padre fosse diventato un uomo buono, credeva che avrebbe accettato la sua storia, invece si dimostrò tutto il contrario.
L'uomo chiuse il figlio in camera e poi scese a parlare con la moglie.
Le urla si sentivano in tutta la casa e questa era una cosa insolita per il ragazzo che in quel mondo aveva sempre vissuto nella tranquillità più assoluta.
L'uomo entrò in camera del ragazzo, lo prese e iniziò a picchiarlo urlandogli di lasciar perdere Louis, di trovarsi una brava ragazza e non un ragazzo che non gli avrebbe nemmeno potuto dare figli, il biondi piangeva disperato, chiedendo e richiedendo al padre di accettare la loro storia, ma quest'ultimo non voleva sentir ragioni, e dopo aver quasi ucciso il figlio, uscì dalla camera richiudendolo a chiave.
Niall non avrebbe mai ceduto al padre, per la prima volta nella sua vita era sicuro di ciò che voleva fare e solo in quel momento capì perchè quella ragazza era andata proprio da loro due a donargli la sua benedizione, perchè il destino che le era capitato adesso era sulle spalle di di Louis e sue.
Il ragazzo non sprecò tempo a fare la valigia, aprì la finestra e si lanciò sotto, fuori stava nevicando, la neve non si vedeva in quel luogo da moltissimi anni ormai, anzi, Niall da quando era arrivato lì, non l'aveva mai vista, corse davanti casa di Louis e si fece aprire; la madre del ragazzo lo fece entrare e Niall corse subito in camera del castano.
Appena lo vide il ragazzo si lanciò al suo collo, ma Niall lo fermò e poi gli spiegò tutto, Louis rimase scioccato, non sapeva cosa fare, non sapeva come accettare che il destino della ragazza della leggenda adesso si era abbattuto su di loro.
Scese da sua madre ed insieme al biondo raccontò tutto dal principio, da quando per la prima volta avevano trovato il Kor.
<< Ragazzi, piccoli miei, il Kor, si chiama così perchè rappresenta il Cuore del nostro mondo, voi lo avete riscoperto e adesso avrete lo stesso destino che hanno avuto i vostri predecessori, vi aiuteremo a scappare, com'è stato allora, sarà oggi >> Così la madre del castano si era alzata dalla sedia ed aveva preparato una valigia piena di cose ai due ragazzi.
I ragazzi erano usciti di casa con una tormenta di neve, proprio come diceva la leggenda; erano passati davanti al ciliegio che si era ammalato ed adesso stava morendo, avevano continuato a camminare senza fermarsi per molte ore finchè non trovarono una piccola casetta in mezzo ai pini.
Ci s'intrufolarono dentro e lì passarono la notte, si riscaldarono, stettero abbracciati e si fecero una promessa.
<< Qualunque cosa succederà io e te staremo insieme, questa è una promessa, Louis >> Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio aveva poi stretto Louis in un abbraccio e così si erano addormentati.
La mattina seguente la neve non aveva smesso di cadere dal cielo e così i due ragazzi si erano ritrovati a camminare in mezzo alla neve altissima, dalla città si sentivano le urla disperate del padre di lui che urlava il suo nome; Niall non volle tornare indietro, anzi incitò Louis a continuare.
I ragazzi camminarono e camminarono finchè dopo molti giorni, trovarono una piccola città ormai vuota; decisero di rimanere lì, decisero che quella sarebbe stata la loro nuova casa.
I ragazzidopo molti giorni di riposo si misero a lavoro e risistemarono l'intero villaggio, a quel punto il fantasma della ragazza riapparve, stavolta non da solo.
<< Avete affrontato il vostro destino, non vi siete arresi ed adesso siete qui, voi creerete una nuova dinastia >> A quel punto i ragazzi si guardarono, erano entrambi maschi, non avrebbero potuto avere figli, la ragazza quindi, dopo aver guardato il fantasma del marito sorrise, avvicino le braccia ai due e gli poggiò una bambina ed un bambino. << Non sono fratelli, dovrete curarli, farlistare bene, e poi un giorno, farli sposare, se loro vorranno, altrimenti potranno tornare nella loro città >> Niall guardò la figura della ragazza scomparire, ma poco prima che questo accadesse la fermò.
<< Sai dirmi cosa è successo ai miei genitori? >> La ragazza si girò e lo guardò.
<< I tuoi genitori sono stati rispediti sulla Terra piccolo >> Niall sorrise, guardò Louis, guardò i bambini che avevano tra le braccia e lo baciò a quel punto i due fantasmi scomparvero.
Niall e Louis erano felici in mezzo a quei boschi, in mezzo a quel nuovo villaggio creato da loro due, sapevano che si sarebbe formata una nuova leggenda di cui adesso i protagonisti non sarebbero più stati un ragazzo ed una ragazza, ma due ragazzi, due ragazzi che si amavano più dei poli opposti di due calamite, più del sole e la Terra, più del Hoor e di Grasher riportati al loro universo, sapevano che uno senza l'altro non sarebbe sopravvisuto e che il destino, da quel momento in poi, era stato cambiato.
I piccoli che erano stati lasciati nelle loro mani erano ormai cresciuti e come era stato detto dalla profezia, avevano deciso di sposarsi; Niall e Louis erano così diventati nonni ed avevano visto crescere i loro nipotini e i figli di quest'ultimi fino a che, all'età di centosessantacinque anni, entrambi erano morti l'uno abbracciati all'altro sotto l'albero di ciliegio nato nel bel mezzo del villagio solo due anni prima.
Dopo molte generazioni, tutti ricordano ancora i loro nomi e la loro storia.


 

Hi Guys!

Eccomi qui, sono tornata con una OS Nouis, che ne pensate?
Davvero se vi fa schifo scrivetemelo, è la prima OS Slash che creo e quindi mi servirebbero molti pareri, per migliorarmi e tutto.
Molto probabilmente su questa OS verrà creta una FF, ma nulla è certo qui...
Quindi insomma, io spero di avervi fatto un po' sognare,
perchè è ciò che è successo a me mentre scrivevo...
Se non l'ho fatto, allora scusate per la perdita di tempo.
Baci
-Lay
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Laylana