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Autore: Cinzia_72    04/11/2013    3 recensioni
(questo è quello che è successo nell’armadio…al momento dello stacco della scena…. Ne sono sicura)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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…..RENZO SIAMO QUI NELL’ARMADIO…..
Renzo si precipita ….apre le ante dell’armadio e vede qualcosa che lo sconvolge…sua moglie e l’odiato antagonista di una vita …sono legati…….attorcigliati dentro un mare di corde e di nodi…. con le mani avvolte dietro la schiena (“per fortuna” pensa Renzo)…..e lui…..oddio è anche in accappatoio….e poi perché quei  volti “scarlatti”….congestionati……”che cavolo è successo?....da quanto tempo sono lì dentro ? E PERCHE’ SONO LEGATI DENTRO UN ARMADIO”…
Renzo sta quasi per impazzire ….le domande si accavallano l’una sull’altra dentro la sua testa…..ma  l’unica cosa che riesce  a dire alla moglie mentre la libera è  “dopo  noi due dobbiamo fare un bel discorsetto”….senza prima aver sottolineato con una certa ostilità a Gaetano…..“che guaio passato è  averlo sempre intorno in qualsiasi modo e circostanza”….
Camilla è un fuoco ….cerca in tutti i modi di non guardare suo marito in faccia….perché si sente ancora il sangue confluire da una parte all’altra del corpo alla velocità della luce……ed è sicura che Renzo capirebbe subito quello che è successo  in meno di mezzo secondo…….
Gaetano ha completamente riacquistato la padronanza di se stesso….grazie anche alla battutina di Renzo…sul fatto di essere un guaio passato …..se la ride dentro di lui ….”…ahhahahahah….sono un guaio passato eh Renzo???…. non immagini ancora  quanto lo sia veramente per  te….e quanti e tali “guai” ti farò ancora passare………..è  mia…..è solo mia….te ne accorgerai presto caro il mio satirico….”….ma tutta la sua baldanza muore in un attimo…..appena vede Camilla appoggiarsi a Renzo per liberarsi delle corde….il sangue comincia a ribollirgli ancora una volta nelle vene….vorrebbe gridare…”piantala Renzo….lasciala… ….e tu Camilla cavolo…allontanati da lui…”….ma riesce a controllarsi…anche perché è ancora legato…e vuole dare a Camilla il modo e il tempo giusto per chiarire le cose….tuttavia non riesce a non fremere di rabbia quando vede Renzo abbracciare Camilla dopo averla liberata…..e sbotta…..
“Camilla…..cavolo liberami…slegami….così andiamo subito in centrale per la deposizione”…….
Renzo ancora non sa niente di  quello che è successo……
  • “Camilla si può sapere in che cavolo di casini ti sei andata a cacciare stavolta ????………..”
Camilla taglia corto….
  •  “Renzo è veramente troppo lunga da spiegare …. Ora dobbiamo solo correre in commissariato per la denuncia……e poi eventualmente stasera ti spiego tutto…….”
…… così dopo che Camilla ha liberato Gaetano (senza guardarlo in faccia una sola volta…..)…corre in camera sua con la scusa di doversi andare a cambiare in modo da  scappare  subito dopo in commissariato …
E Gaetano la segue a ruota dirigendosi subito in camera sua….pregando  Camilla di sbrigarsi……
Renzo li vede sparire ognuno nella propria camera, notando piccoli cenni d’intesa fra i due e sentendo nitidamente scambiarsi poche parole del tipo “sbrigati che andiamo subito ”……….e  rimane li, con le corde ancora in mano, senza aver assolutamente capito cosa diavolo sia successo in sua assenza ma solo con la consapevolezza certa che “quei due hanno evitato accuratamente anche solo di guardarsi in faccia” e questa cosa proprio non gli piace.
 
 

Camilla è davanti allo specchio del bagno. E’ ancora scossa ma pienamente consapevole di quanto sia accaduto IN QUELL’ARMADIO.
Cerca di giustificare con se stessa ripetendosi che il posto e la situazione in cui si sono trovati lei e Gaetano, li ha spinti, con ragione,  ad appoggiarsi uno addosso all’altra…. < ergo > pensa Camilla, cercando disperatamente di trovare una giustificazione che non la faccia sentire più  in colpa di quanto già non si senta  < si è trattato perciò del  normale epilogo di una situazione complessa come quella in cui siamo ritrovati e quindi assolutamente impossibile da eludere >
 
< Però cavolo Camilla > sente una vocina dentro di lei che, giustamente, non ce la fa più ad accettare scuse e scappatoie mentali assurde, utilizzate al bisogno, solo per far passare per circostanze  normali , una miriadi di cose astruse e ermetiche  < …non puoi ancora  dare la colpa alle circostanze. Cerca di essere sincera almeno con te stessa e ammetti,  una volta per tutte, che quell’uomo t’interessa, che lo vuoi, che lo desideri, che il contatto delle sue labbra sulle tue,  il peso del suo corpo che prepotentemente “piombava “ sul tuo, che il suo profumo  e il sapore della sua bocca, è  esattamente quello che volevi >.
Camilla sbanda, Si specchia e nota con terrore di avere il viso di brace.
 

Gaetano si sta vestendo. E’ scombussolato per tutto quello che è successo e ancora non si rende capace del potere  che quella donna esercita su di lui: gli basta sfiorarla, lambirla...anche solo odorarla e il suo autocontrollo va a farsi benedire. Non è la prima volta che Camilla lo manda fuori giri ma stavolta è stato completamente diverso…quando lei  ha appoggiato le sue  labbra sul suo collo e ha cominciato a “morderlo”, anche se solo  involontariamente per cercare di togliergli il bavaglio, lui non ha capito più nulla, il suo  cervello ha fatto tilt, per non parlare della reazione spontanea e immediata che ha avuto il suo “corpo”.
< ..e dire che ne ho avute di relazioni sentimentali, oddio di sentimento ce ne era poco o niente > pensa Gaetano sorridendo ironico < per carità con alcune donne i rapporti sono stati anche molto intensi ma l’alchimia speciale che c’è con la mia prof ,  è qualcosa di talmente forte e carnale che anche il solo “pensarla” mi manda all'istante fuori fase. Certo, anche il fatto che ormai sono totalmente perso per lei, non mi aiuta affatto a mantenere il pieno controllo del mio…corpo…ma è assurdo il potere che ha su di me e  di come riesce a farmi partire in quarta anche solo sfiorandomi….uff.  Andiamo andiamo Gaetano, che prima usciamo da questa casa e meglio è!”
 

Escono tutti e due nello stesso momento dalle rispettive stanze e quasi si scontrano nel corridoio. Si guardano fissi negli occhi e scoppiano a ridere felici e complicicome due ragazzini. I  loro sguardi sembrano dire la stessa cosa: ”non c’è niente da fare, chiamalo karma, fato…..chiamalo come ti pare ma siamo nati per “scontrarci frontalmente”….senza  se e senza ma.”
Continuando a ridere si avviano verso la porta d’ingresso, dove trovano Renzo, ancora con  le corde in mano, che per li fissa  in silenzio per qualche secondo per poi sbottare di colpo:
 
  • “Posso sapere gentilmente anche io cosa diavolo è successo e dove state andando  adesso????”
  • “Renzo te l’ho già detto, adesso  è davvero troppo lunga come cosa da spiegare, diciamo che io e Gaetano siamo stati aggrediti da due malviventi che hanno tentato di…. – Camilla si gira disperata verso Gaetano in cerca di aiuto, perché non sa più che cavolo dire al marito che continua a guardarla con espressione truce.
  • “……di svaligiare l’appartamento. – interviene Gaetano in soccorso di Camilla – Si insomma, per fartela breve Renzo,  sono entrati due ladri nell’appartamento nell’istante esatto i cui  io uscivo dalla doccia e…dopo un po’ è arrivata Camilla, così quei due ci hanno legato, imbavagliato e sotto la minaccia di una pistola ci hanno chiusi nell’armadio. Chissà cosa stavano cercando…. eh Camilla?”
  • “Non lo so davvero Gaetano….comunque è  andata proprio così Renzo. – risponde Camilla girandosi verso il marito – e ora perdonaci ma dobbiamo proprio correre in centrale per la denuncia. Comunque tranquillo Renzo: Livietta fortunatamente non era in casa….e noi non siamo rimasti feriti in alcun modo.”
  • Ma scusa Camilla, – chiede Renzo con espressione sempre più torva  – come mai dopo avervi chiuso nell’armadio, non hanno rubato niente in casa ???? E’ in pratica tutto in ordine. Possibile che non hanno toccato niente. –
Camilla e Gaetano si guardano restando in silenzio, non sanno davvero cosa rispondere. Camilla  guarda Gaetano  pensando  < stavolta la storiella del segreto istruttorio, non regge proprio! >
  • Forse hanno sentito un qualche rumore e sono scappati – ribatte Gaetano tagliando corto.  – Dai Camilla ora dobbiamo muoverci, andiamo in centrale. –
  • SCUSATE UN MOMENTO, ho un’ultima domanda da farvi: ho notato che quando ho aperto l’armadio non avevate più i bavagli sulla faccia, infatti li avevate  tutti e due tirati giù, tanto è vero che tu Camilla hai urlato per chiamarmi…allora vi chiedo: come avete fatto a toglierli, visto che  avevate le mani legate dietro alla schiena?????  I malviventi li avevano legati male??? Avete gonfiato le guance mentre vi imbavagliavano….come nei film???? Allora che è successo? –
Stessa scena di prima……Camilla e Gaetano si guardano in silenzio e all’improvviso rispondono all’unisono:
  • Il mio bavaglio è caduto da solo  e dopo io ho aiutato  lei(lui) a togliere il suo. –
 
STALLO  IMMENSO E TOTALE.

TRE PAIA DI OCCHI SI GUARDANO ALLIBITI.
RENZO LI FISSA TRA LO STUPITO E IL CAGNESCO,  INTUENDO BENISSIMO   LA BALLA COLOSSALE CHE I DUE STANNO CERCANDO DI RIFILARGLI…E  CON QUELLA ESIGUA  CALMA CHE GLI E’ RIMASTA, SBUFFA  PEGGIO DI UN BUFALO IMPAZZITO E SBOTTA:
  • Diciamo che qui si nota un certo “contradditorio”  tra le dichiarazioni delle parti, tanto per capirci. Allora a ognuno di voi “è caduto il bavaglio da solo” e poi entrambi avete cercato di togliere il fazzoletto all’altro….”….SENZA TRA L’ALTRO ACCORGERVI ,  CHE SIA  A TE CHE  A  LUI –  ENZO INDICA PRIMA CAMILLA E POI GAETANO – IL  BAVAGLIO IN QUESTIONE ERA GIA’ SCESO PER CAVOLI SUOI….E CERTO VI CAPISCO:  RINCHIUSI DENTRO L’ARMADIO, LEGATI  PER I POLSI,  AL BUIO  E MAGARI  ANCHE CON “GLI OCCHI SERRATI” , VISTO  IL TERRORE DI ESSERE APPENA STATI MINACCIATI CON UNA  PISTOLA……COME FACEVATE ANCHE SOLO A  NOTARE CHE AD ENTRAMBI I BAVAGLI  ERANO GIA’ CADUTI  DALLA FACCIA  PER CONTO LORO????????? – sottolinea Renzo alzando la voce fino quasi ad strepitare.
  • Bè  no Renzo.. –  risponde indecisa Camilla – diciamo che forse, anzi..sicuramente, prima è sceso il mio di bavaglio e poi ho aiutato Gaetano a liberarsi del suo. Sai, ora è tutto un po’ confuso. Cerca di capire: l’agitazione di essere stati tenuti per tanto tempo sotto tiro con  una pistola, la mancanza di ossigeno nell’armadio e la paura che qualcuno di voi potesse rientrare e essere ferito da quei due malviventi. Ora sinceramente non mi ricordo di preciso come sono andate le cose…..comunque adesso  è meglio che andiamo, vero Gaetano? – Chiede Camilla con un gesto d’insofferenza guardando in direzione di Gaetano che è sulle spine peggio di lei – PARLIAMO QUANDO TORNO A CASA RENZO. CIAO..A DOPO. –
Renzo rimane così…immobile… fisso davanti alla porta che Gaetano e Camilla si sono chiusi alle spalle, dopo essere scappati via come due ladri, SENZA NEMMENO  ASPETTARE UNA RISPOSTA AFFERMATIVA DA PARTE DELL’UOMO, CHE CONTINUA  IMPERTERRITO A FISSARE  STATICO  LA PORTA APPENA CHIUSA…..SCHIUMANDO DI RABBIA E PENSANDO  < ok Camilla, quando torni parliamo….E’ PROPRIO ARRIVATO IL MOMENTO DI PARLARE E CHIARIRCI UNA VOLTA PER TUTTE. >
 

 
Gaetano e Camilla stanno correndo di corsa giù per le scale.
Non hanno pensato neanche vagamente,  all’eventualità di prendere l’ascensore. Comprendono all’instante che è meglio uscire dallo stabile il più in fretta possibile, eludendo però accuratamente qualsiasi “luogo chiuso”, per evitare  di cadere nella tentazione di  “finire”  quello che avevano  “appena cominciato” all’interno dell’armadio..ma tutti e due sentono ancora distintamente le parole di Renzo nelle orecchie e sanno benissimo di non essere stati convincenti  con le loro giustificazioni a dir poco “patetiche”.
Si guardano mentre scendono di corsa e senza neanche un cenno d’intesa, sbottano in una risata fragorosa.
  • Che pena siamo stati Gaetano. – esplode  Camilla ridendo confusa – Va bene che abbiamo dovuto improvvisare al volo ma siamo stati proprio  penosi. –
  • Più che penosi.  – Replica Gaetano ridendo anche lui come un pazzo – ma non potevamo certo dirgli dei diamanti. Per quelli davvero c’è il segreto istruttorio Camilla…….e tanto meno – prosegue sorridendo sornione – potevamo raccontargli ulteriori  particolari sulla questione dei “bavagli. –
Gaetano si blocca all’improvviso e afferra con impeto le spalle di Camilla, che a causa della mossa improvvisa dell’uomo, rischia quasi di  cadergli addosso
  •   Aspetta Camilla, ho bisogno di sapere una cosa da te. Dimmi che affronterai  al più presto  il discorso con Renzo……riguardo a noi intendo. –
  • Certo Gaetano. – Lo rassicura Camilla accarezzandogli il volto. – Te  l’ho promesso….e poi non lo faccio solo per te,  lo faccio innanzitutto per me stessa. Sono stanca Gaetano. Voglio vivere tutte quelle emozioni che fino ad ora ho sfuggito per  paura di far soffrire le persone a cui tenevo, senza sapere che tra l’altro le facevo soffrire ancora di più, perché alla fine neanche io ero appagata e perciò riversavo su di loro la mia insofferenza e il mio nervosismo.
  •  Allora ci parlerai presto? – La incalza di nuovo Gaetano.
  • Ti ho detto di si amore. – Replica Camilla ridendo e abbracciandolo di slancio. – Lo farò  al più presto Gaetano. Te lo giuro. –
 
E per suggellare la promessa, gli stampa di getto un bacio, che quasi fa perdere l’equilibrio a Gaetano, rischiando di farlo cadere dalle scale.
  • Ehi professoressa, hai per caso deciso d’ammazzarmi. – Sorride Gaetano cercando disperatamente di rimanere in equilibrio.
  • Mai amore mio…(.ahhahah)…..non ce la farei mai a vivere senza di te. – risponde Camilla sorridendo a Gaetano, il quale  va  in visibilio sentendo le parole della sua prof.
  • Andiamo amore..andiamo. – conclude l’uomo baciandola con veemenza e riprendendo a correre giù verso l’atrio, tirandosi dietro Camilla che ride come una pazza, cercando disperatamente di stargli dietro senza cadere. – Piano Gaetano…piano amore. Chi ci corre dietro? –
  • Vedrai professoressa…..vedrai amore mio!
  
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