Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Nanek    05/11/2013    10 recensioni
Ashton Fletcher Irwin: Serpeverde.
Calum Thomas Hood: Grifondoro.
Luke Robert Hemmings: Serpeverde.
Michael Gordon Clifford: Grifondoro.
Tethy Berenice Juno Clifford: Grifondoro.
Tratto dalla storia:

Si voltò verso il ragazzo più alto, il ragazzo che le aveva sorriso solo una volta, il ragazzo dagli occhi azzurri e dall’animo nero.
Tethy aveva la mano a mezz’aria, quasi intenta a porgergliela, ma i lineamenti duri di Luke, gliela fecero ritrarre, portandola lungo il fianco, facendole abbassare lo sguardo, intimorita come non mai.
«Luke Robert Hemmings» disse una voce profonda davanti a lei, e una mano si fece vedere sotto i suoi occhi.
Deglutì ancora, si morse il labbro inferiore, e alzando i suoi occhi su quelli di Luke, riavvicinò la mano, alla sua: una stretta che poteva sembrare una carezza, si toccarono quasi per sbaglio, nessuno dei due strinse, nessuno dei due esitò a concludere in fretta quel gesto, come se le loro mani, toccandosi, bruciassero.
E lei, sapeva bene il motivo di tale bruciore: Serpeverde e Grifondoro, Puro sangue e Mezzosangue, una vergogna.
Trailer https://www.youtube.com/watch?v=ftIiIhRYZHk
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 5

Ghosts and Gossip
 
Image and video hosting by TinyPic
 
 
Two different worlds that we let collide
and it will never be the way it was before


Hogwarts, ottobre 2012.
 
Ho baciato Tethy Berenice Juno Clifford.
Ho baciato una Grifondoro.
Ho baciato la cugina di quell’idiota di Michael.
Ho baciato una Mezzosangue.

Queste parole gli rimbombano in testa da troppe ore.
Luke Hemmings, disteso sul letto, non ha chiuso occhio per tutta la notte, perché queste parole, non gli danno pace.
Non ha solo baciato la cugina di Michael, ragazzo a lui ben poco simpatico, che vorrebbe incenerire ogni volta che gli passa affianco, ma quel che è peggio, ha baciato una Mezzosangue.
Una Mezzosangue, una che non ha sangue puro nelle vene, che in circolo ha qualcosa di babbano.
Vergogna.
Disonore.
Come ha potuto compiere un gesto simile?
Cosa gli è saltato in mente di dare origine a tale oscenità?
Una cosa surreale, che ha del ridicolo, un Serpeverde, uno come lui, un mago come lui, come ha potuto baciarla?
Vuole far vergognare l’intera famiglia?
Vuole essere deriso come tutti gli altri?
Perché gli è saltato in testa? Perché?
Se sua madre lo venisse a sapere, quali punizioni dovrebbe scontare, quali giorni orribili gli farebbe passare per avere osato tanto.
E nella sua mente, cominciano a formularsi quei pensieri, che durante quel bacio, ha voluto dimenticare, lasciare da parte, solo per un istante.
Quell’istante, lo turba, non lo lascia in pace.
Quell’istante, quanto vorrebbe tornare a quell’attimo, in cui le sue labbra si intrecciano a quelle di lei, in cui le sue dita scorrono leggere sulle sue guance e il suo respiro si unisce con quello di Tethy.
Perché l’ha fatto?
Cosa lo ha spinto a tale gesto?
Luke non lo sa.
Non capisce neanche lui perché, non sa dare con certezza un motivo valido a giustificare l’accaduto.
Sa solo, di essersi sentito strano.
Davanti ai suoi occhi, rivede tutta la scena, quasi a rallentatore, rivede ogni singolo gesto.

Rivede se stesso, mentre si aggira ancora per i corridoi, nonostante sia proibito.
Rivede se stesso, mentre pensa a Tethy, al fatto che da quella notte in infermeria, non l’ha più incontrata da sola, dato che lei, gira sempre accompagnata da qualcuno, pensa a lei che gli vieta lo sguardo, pensa a lei e non ne capisce il motivo.
Rivede se stesso, travolto dai suoi pensieri, che lo fanno arrivare verso la zona dei Grifondoro, facendolo irrigidire appena.
Rivede se stesso, che si ferma, perché sente qualcuno muoversi, e decide di nascondersi appena: ed ecco che Tethy, sbuca dal nulla, con il suo mantello indossato, e il suo gufo sulla spalla.
Si chiede dove stia andando, si chiede se stia scappando, e decide di seguirla.
La osserva da lontano, cerca di non fare rumore, e la vede entrare in guferia, lui tira un sospiro di sollievo: lei non sta scappando.
Rivede se stesso, che avanza verso di lei, rivede gli occhi di lei, increduli nel trovarselo lì davanti.
Quasi sente sulla sua pelle, la paura che scorre nelle vene di Tethy, quasi sente, il battito del suo cuore accelerare non appena lui le dice di averla seguita.
Gli occhi di lei, si spalancano, le iridi blu tremano, le gambe di lei indietreggiano, quando lui fa un passo in avanti.
E poi lei, che sbatte appena contro il muro, e i suoi denti vanno a torturare il labbro dal nervosismo.
Le mani lungo i fianchi tremano, lei trema, e lui, sa che è per paura.
Paura di lui, paura che le faccia del male, paura che la invade senza motivo.
E dentro di lui, ecco quella sensazione, la stessa sensazione provata anni prima, quando si è intrufolato in infermeria nel cuore della notte per andare da lei: quella sensazione strana che gli prende il petto, quella sensazione che non ha mai provato in vita sua.
Quella sensazione di.. colpa.
Si sente in colpa come non mai, perché lei trema di fronte a lui.
Si sente in colpa perché Tethy crede che lui voglia farle del male.
Si sente.. triste, perché lui, non vuole sfiorarla neanche con un dito, se non per accarezzarla.
E preso da queste sensazioni strane, i suoi piedi decidono di avanzare ancora, verso di lei.
Le sue mani non rispondono più ai suoi ordini, ma vanno spedite per conto loro: una in particolare, si avvicina al viso di Tethy, sfiorandole la pelle, accarezzandola con quella delicatezza che lo rende felice.
Gli occhi di Tethy che passano da spaventati a sorpresi, la sua meraviglia nel scoprire che è lui, è lui quella persona che l’ha accompagnata nel sonno anni prima, è lui e nessun altro, e Luke, è quasi felice di averglielo fatto scoprire.
E questa stupida felicità, lo ha spinto verso l’errore.
Lo ha spinto a volere di più, lo ha spinto più vicino al viso di Tethy, lo ha spinto a toccare quelle labbra rosee con le proprie.
Le ha toccate con le dita, solo una volta, mentre lei dormiva, mentre lei non si rendeva conto di nulla.
E in quel momento, ha potuto toccarle con le proprie, unendole, sfiorandole, le avrebbe anche mordicchiate appena, ma il suo cervello, non ha potuto formulare troppi pensieri.
Le loro lingue che si sfiorano, questo ricordo lo fa ancora tremare, lo riempie di brividi lungo la spina dorsale, è un piacere unico ricordare quel momento, un momento così perfetto, dove il vuoto regna nella sua testa, dove tutti i “perché” non hanno importanza.
Ma dura tutto terribilmente poco, perché Enea, il gufo di Tethy, con i suoi artigli,  decide di intervenire, per ricordargli qual è il suo posto.
Gli ha lasciato un graffio sulla tempia, quel gufo maledetto, un graffio che ha notato appena tornato in camera, un graffio che gli ricorda quello che ha combinato.

E la notte, non ha portato consiglio a Luke Hemmings, lo ha solo avvolto di ricordi, di brividi, dovuti a quelle sensazioni nuove, dovuti anche, alla paura che scorre dentro di lui.
Perché Luke Hemmings ha paura di quello che potrebbe succedere, ha paura che qualcuno lo abbia visto, ha paura che gli altri lo prendano sotto gamba, ha paura di non essere più il ragazzo tanto temuto dall’intera scuola, ha paura di perdere quell’immagine che non ha faticato a costruirsi.
Nessuno saprà mai nulla.
Si ripete dentro di sé, per poi alzarsi dal letto e incominciare a vestirsi: le luci del mattino lo hanno colto di sorpresa, il sonno non può più avere libero sfogo, e le occhiaie che si ritrova sotto gli occhi azzurri, ne sono la prova.
Scende le scale a testa alta, finge che vada tutto bene, finge che non sia successo nulla: lui è sempre il solito Serpeverde, il più bisbigliato da tutta la scuola, lui è il ragazzo dall’animo nero, dal quale bisogna stare alla larga, soprattutto, se si è degli sporchi Mezzosangue.
Avanza verso la Sala Grande, incrocia qualche studente assonnato, lo fissa impassibile, e lo vede irrigidire: lo sorpassa sollevato, lui ha ancora quel potere.
Avanza sicuro di sé, sicuro di avere ancora quell’immagine intatta.

Ma non appena varca la porta, davanti a lui c’è qualcosa che non quadra, c’è qualcosa di insolito nell’aria, e lui, lo sente.
Davanti a lui, studenti di tutte le case, mescolati tra di loro, messi a semicerchio, tutti con gli occhi all’insù, tutti concentrati su due figure sospese in aria: Sir Nicholas, accompagnato da Frate Grasso, fantasmi piuttosto socievoli, sono al centro dell’attenzione, questa mattina.
«Bene, possiamo cominciare Sir Nicholas, a lei l’onore di essere il Serpeverde e narratore» annuncia Frate Grasso, ridacchiando appena, e lasciando che la figura dell’altro fantasma si faccia avanti.
«Grazie infinite Frate Grasso, cominciamo questa storia, che ha del ridicolo, ma che vi assicuro di aver visto con i miei occhi! Se quel che dico è fasullo, che qualcuno mi faccia saltare del tutto la testa!» esclama, staccandosi il capo, che rimane attaccato per quel centimetro e mezzo al corpo.
«Ieri notte, cari spettatori, mentre tutti voi esseri mortali sognavate scope e bacchette nuove, o semplicemente voti migliori, due studenti non si sono lasciati sopraffare dal sonno» ridacchia «ed entrambi, sono finiti in guferia, credendo di non essere visti da nessuno!»
Luke spalanca gli occhi.
«E quel che è successo, potrebbe sembrare una cosa da nulla: i due studenti si sono baciati con passione davanti a gufi curiosi, e davanti ai miei di occhi, dato che pure io, li ho seguiti» commenta il fantasma sgozzato, facendo l’occhiolino alla folla.
Gli studenti borbottano, sono curiosi, vogliono sapere, mentre Luke, stringe le mani a pugno, e pensa già a cosa fare al fantasma, in caso decidesse di spifferare i nomi degli studenti in questione.
«Ma la cosa più divertente, cari spettatori, è dirvi i nomi di tali fanciulli!» continua il fantasma, cercando con lo sguardo per la stanza, incrociando gli occhi di Luke.
«E a quanto pare, uno dei due è proprio qui presente!» annuncia alla folla, ed ecco che il colpo di grazia lo dà la puntualità della famiglia Clifford: Tethy, accompagnata da Michael, Calum, e una ragazza dai capelli rossi, fanno il loro ingresso in Sala Grande, e con occhi curiosi, si guardano attorno.
«Ma bene! Posso dire che i due piccioncini sono presenti in questa stanza!» annuncia ancora Sir Nicholas, catturando l’attenzione anche dei nuovi arrivati.
«Frate Grasso, mi concede l’onore?» domanda rivolgendosi all’altro fantasma, che sghignazzando, avanza, al suo fianco.
Frate Grasso si mette con le spalle appoggiate alla colonna, mentre Sir Nicholas, trattenendo una risata, comincia ad accarezzargli il viso, proprio come Luke ha fatto con Tethy.
«Oh Luke Robert Hemmings! Perché mi hai seguita?» recita Frate Grasso, la sua voce rimbomba in tutta la sala, voce che dovrebbe sembrare vagamente femminile: il nome del primo studente è stato svelato, e lo stupore generale si manifesta.
«Oh Tethy Berenice Juno Clifford! Non avere paura di me! Voglio solo baciarti con passione!» recita Sir Nicholas, per poi fingere di avvicinarsi ulteriormente all’altro fantasma, che comincia a ridere senza ritegno.
«Cari spettatori, io qui non bacerò il mio collega, non sarebbe rispettoso, ma posso giurarvi che i due appena citati, si sono dati da fare con bocca e lingua! Che qualcuno mi faccia saltare del tutto la testa, se quel che dico è fasullo!» annuncia ancora, ma la sua testa, resta attaccata al suo corpo.
La folla si fa più rumorosa, i due fantasmi si congedano, gli occhi di tutti cercano quelli di Luke e di Tethy.
Luke ha lo sguardo duro, serio, glaciale, vorrebbe fargliela saltare lui la testa, a quello là, per aver osato svelare quel segreto, per averlo deriso senza ritegno, per aver sfidato un Hemmings, per aver dato inizio al caos più totale.
 Tutti bisbigliano in Sala Grande, tutti spettegolano, tutti sono curiosi di sapere, tutti sono sconvolti.
Luke cerca gli occhi di Tethy.
Li cerca, come se fossero la sua prima preoccupazione, li cerca, e li trova, ma non guardano i suoi: gli occhi di Tethy, sono proiettati per terra, il viso rosso, più del solito, le mani a pugno lungo i fianchi, tutto il suo corpo sembra chino, tenta di sembrare invisibile.
Davanti a lei, Michael, che la fissa, il suo sguardo le entra dentro, la ferisce, senza bisogno di parlare, è in attesa, di una risposta, di un chiarimento, di un “Stanno mentendo” da sentire, ma che Tethy, non osa sussurrare.
Vede poi la ragazza dai capelli rossi, che prende il braccio di Michael, con fare premuroso, come se stesse tentando di calmarlo, come se non fosse successo niente di orribile, la vede aprire la bocca, forse sta cercando di trovare un lato positivo per l’accaduto.
Ma ecco che Michael si libera dalla presa di lei, ed ecco che la sua voce rimbomba per tutta la Sala Grande, arrivando diretta alle orecchie di Luke.
«Stare calmo?! Ma ti sembra tutto normale questo, Emily?!» urla come un esasperato, facendo indietreggiare la ragazza dai capelli rossi, Emily.
Ed ecco che Tethy si spaventa, ecco che Tethy gira le spalle e comincia a correre lontana dalla Sala Grande, con le mani sul viso, come per coprirlo, per il troppo imbarazzo, per la vergogna.
«Tethy fermati!» gli urla il cugino, furioso come non mai.
Ed ecco che Luke sente il bisogno di seguirla ancora, seguirla e fermarla, seguirla e calmarla, dirle che andrà tutto bene.
Cammina velocemente, quasi corre, senza pensare a quello che sta facendo, senza avere il controllo di se stesso, di nuovo.
Vede la figura di Tethy in lontananza, deve velocizzare il passo se non vuole perderla, ma ecco che due mani, vanno a posarsi sulle sue spalle, fermandolo, prendendolo per la divisa.
Si gira, e gli occhi verdi, fulminei, infuriati di Michael si mostrano davanti a lui.
«E tu dove credi di andare? Brutto idiota come ti sei permesso di toccare mia cugina?!» urla, stringendo la presa, non lasciando a Luke modo di andarsene.
«Lasciami andare Clifford, non sono affari tuoi» risponde a denti stretti.
«Tu non devi più avvicinarti a lei, hai capito Hemmings?!» ringhia ancora più forte, e Luke, non trova altra soluzione, se non estrarre la bacchetta, e puntarla contro Michael.
Sta per formulare l’incantesimo, ma ecco che un’altra figura interviene, e blocca il suo intento: la professoressa McGranitt si fa avanti, li divide, e prende per la spalla Luke.
«Signor Hemmings, quello che lei stava per fare è contro le regole, se ne rende conto? O per lei le regole sono solo una pergamena da stracciare? Puntare la bacchetta contro uno studente, pure disarmato, mi segua Hemmings» sentenzia la donna, mentre Michael corre via, seguendo Tethy, al posto di Luke.
Luke sbuffa, vorrebbe ribattere, ma la McGranitt sarebbe pronta a tutto pur di cacciargli una bella punizione in difesa dei suoi Grifondoro, e lui, non ne ha proprio bisogno, non ha bisogno di un altro problema da aggiungere alla lista.
Si incammina con lei, preparandosi per la ramanzina che deve subire.
L’ultima persona che incrocia, prima di voltare le spalle, è Ashton: lo vede, mentre lo fissa, gli occhi spalancati, la bocca come una linea retta, il viso scioccato, confuso, il bicchiere in mano, sospeso a mezz’aria, pronto a cadere a terra, è senza parole, non sa cosa dire, non sa cosa credere.
Luke, deve dare delle spiegazioni pure a lui, e non sa da che parte cominciare, ma a questo ulteriore problema, penserà più tardi.
 
 

 
Note di Nanek

In diretta da Gossip Girl: avvistato, Luke Hemmings mentre si prepara per una ramanzina in seguito a una derisione. Avvistato, Ashton Irwin con il succo di zucca pronto a cadere dallo shock. Avvistata, Tethy Clifford presa dal panico e dalla vergogna. Avvistato, Michael Clifford pronto a distruggere ogni cosa perché preso dall’ira. Al prossimo aggiornamento, kiss kiss GG.
Okay basta mi sono divertita a fare la stupida come mio solito, ma tutto questo per dirvi: ehyaaaaaaaaaa care lettrici =)
Ecco a voi che il segreto non è durato neanche 24 ore!! XD LOL poveri innamorati :D
Il fantasma è peggio di Gossip Girl, non trovate? Io lo adoro però :D mi fa morire dal ridere :D a voi? =) che ve ne pare allora? Come pensate che si evolverà la cosa? ;)
Spero davvero che vi piaccia, spero davvero di non deludervi mai, questa storia è.. diciamo importante, come tutte le altre ovvio, ma è un genere che di solito non uso mai, e se vi piace, mi sento davvero felice, perché vuol dire che sto trasmettendo almeno qualcosina di positivo <3
Bando alle ciance (?) passiamo a voi care mie <3

Grazie a voi per aver messo la storia tra le preferite <3 perfectouis  _hood  mareintempesta  Heiboyloveyou vi adoro <3
Grazie a te per aver messo la storia tra le ricordate <3 perfectouis ti adoro <3
Grazie a voi per aver messo la storia tra le seguite <3 perfectouis  Heiboyloveyou vi adoro <3
Grazie a voi per aver recensito <3 mareintempesta  Australian boys  _hood  Smile_LWWY  DirectionersLove  riordansmjnd  CeceHope_forever  _Hakuna_Matata_  NeneHoran  Nerhs  vi adoro <3


Grazie davvero per ogni cosa, se volete lasciare una recensione sappiate che fanno solo tanto piacere <3 e vi aspetto al prossimo aggiornamento <3 ;)
PS: voi avete Twitter? :)
Nanek
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Nanek