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Autore: Love_is_equal_    05/11/2013    0 recensioni
“Zayn, che ci fai qui?” lui mi guarda e poi sorride.
“Non posso andare a fare visita alla mia migliore amica, nonchè vicina di casa, nonchè la persona a cui tengo di più e voglio un bene dell’anima? Ok, se la mettiamo così tolgo il disturbo” lo vedo alzarsi, ma lo blocco subito e lo spingo verso il divano.
“Ok avanti sgancia la bomba e dimmi cosa ti serve” dico scocciata, rimanendo in piedi, attendendo una sua risposta.
“Ancora con questa storia? Ally, mio padre non è un terrorista, è un medico e c’è una bella differenza, quindi non ho nessun tipo di bomba a portata di mano” sbatto una mano sulla fronte. Ma chi me l’ha fatto fare di avere un migliore amico così rincoglionito? Chi?
“Io non intendev...” mi blocca prima che io possa finire.
“Mi serve un favore urgente, ti prego”
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PRIMO CAPITOLO


 

 
Ho sempre desiderato un cane, uno di quelli grandi, enormi, che quando ti saltano addosso cadi per terra, ma sei comunque felice. Invece no, davanti mi ritrovo un gatto con un fiocco dietro le orecchie, è adorabile, ma fin troppo esagerato per una come me.
“Mamma!” urlo per farmi sentire da mia madre al piano di sopra.
“So che sono la tua unica figlia, che non ti fai vedere da settimane, ma cavolo se volevi proprio comprarmi con un regalo potevi scegliere qualcos’altro” poso a terra il gatto, che avevo preso in mano precedentemente. Lui mi osserva con sguardo omicida. Cazzo questo vuole uccidermi.
“E’ anche indemoniato!” urlo per l’ennesima volta, ma mia madre non da segni di vita.
Decido di andare al piano di sopra. Salgo le scale e mi precipito nella prima stanza a destra, la sua camera. Trovo mia madre in posizione fetale, si sta contorcendo su se stessa. Wow. Mia mamma è un’acrobata e non lo sapevo. La porterò ad England’s got talent. Magari diventa famosa e io posso conoscere Jacob di Twilight. Lui si innamorerà di me, mi chiederà di sposarlo, andremo a vivere in un castello enorme, avremo sessanta figli e centordici nipotini, finchè non moriremo felici per aver popolato la terra e salvato l’esistenza umana da un’estinzione sicura.
Ritorno alla crudele realtà, senza il mio Jacob e mi accorgo che mia madre non mi ha ancora vista, così per farmi notare le poso una mano sulla spalla sinistra. Caccia un urlo assordante, slegandosi e rivolgendomi uno sguardo di rimprovero. E la colpa adesso sarebbe mia?
“Sì Allyson, che c’è?” sembrerebbe tranquilla, ma io la conosco bene. La calma prima della tempesta.
“Perchè stai cercando di rifilarmi un gatto assatanato? So che vorresti liberarti di me, ma pensavo tu conoscessi dei modi più fini per farlo” alla mia affermazione sbuffa sonoramente. Brava, sentiti in colpa.
“Smettila di dire inezie -e questa parola da dove l’ha recuperata?- volevo solo che ci fosse qualcosa che ti tenesse compagnia quando partirò” ah bene, quindi già parte, anche se è appena tornata.
“Già parti?” do voce ai miei pensieri. Mi guarda con tristezza.
“Allyson lo sai che sono impegnata con il lavoro, poi c’è Jack” Già Jack il suo compagno, non si è nemmeno degnato di venirmi a salutare.
“Mi sta aspettando in macchina, devo fare alla svelta. Prendo le ultime cose e vado” ironia della sorte non sono sorpresa, infondo me l’aspettavo. Sembrava tutto così surreale: lei che entra in casa, mi abbraccia, mi porge un regalo enorme e sale al piano di sopra liquidandomi con un “ti voglio bene”. Chissà se me ne vuole davvero.
“Perchè prima ti stavi contorcendo?” le dico la prima cosa che mi viene in mente, tanto per non urlarle in faccia quanto mi sta facendo soffrire. Sì perchè io soffro. Quando vedo la casa così enorme, ma vuota, soffro. Quando per il mio compleanno lei non è presente, soffro. Soffro anche quando vedo per strada una bambina per mano con i suoi genitori, perchè io non ho mai avuto qualcuno che si possa definire tale.
“Ah, semplice. Erano pose di yoga, sai ho trovato su youtube un video che ti insegna come rilassarti in pochi minuti. Te lo consiglio, è veramente efficace” ah adesso si spiega tutto. Mia madre è definitivamente impazzita. Esco dalla camera e scendo le scale con la lentezza di un bradipo. Anzi di un unicorno in cinto. Mh, mh. Grande invenzione gli unicorni. Vomitano anche arcobaleno. Cioè è una cosa fantastica, mi farei vomitare addosso da loro tutto il tempo, così posso finalmente dire di aver visto dove inizia un arcobaleno, dato che me lo sono sempre chiesta.
Mi metto sul divano del salone e accendo la tv attendendo l’uscita di mia madre. Eccola che scende con le valige stracolme di vestiti, in tutto il suo splendore. Sì, perchè potrò anche avere una mamma menefreghista, che non si preoccupa di me, ma diamine lei è uno schianto, questo non lo metto assolutamente in dubbio. Ha la pelle chiara, i capelli biondi, ora legati in una coda di cavallo, gli occhi grandi e chiari tendente al verde, un viso perfetto. A differenza sua io sembro un procione in calore. Perchè non ho ereditato la sua bellezza e il suo fascino?
“Piccola io vado, stai attenta. Questa volta tornerò più tardi del previsto. Credo resterò via per alcuni mesi. Mi dispiace tanto, ma devo. Devo farlo per il tuo bene” ma stiamo scherzando per il mio bene? Se veramente volesse il mio bene resterebbe qui con me e mi direbbe che sono la cosa più importante della sua vita, che è orgogliosa di me per i miei ottimi voti a scuola, che per me lei ci sarà sempre. Invece no, parte e se ne va in chissà quale luogo sperduto. Ma non mi va di replicare, quindi mi limito ad annuire.
“Ok, va bene, stammi bene e chiamami qualche volta” tanto so che non lo farà.
“Certo tesoro. Ti voglio bene” mi abbraccia ed esce di casa velocemente, sbattendo la porta.
“Anche io mamma” ormai non mi può più sentire, è già partita con Jack e non la rivedrò per molto tempo.
 
***
Sono passate due ore dalla partenza di mia madre e io ho fatto “conoscenza” con il mio bellissimo gattino. Sì, mi sono ricreduta, è la cosa più adorabile che io abbia mai visto. Forse mia mamma non ha avuto una cattiva idea infondo.
Ad un tratto sento il campanello suonare. Chi potrà mai essere a disturbarmi? Impreco e mi alzo con uno scatto facendo cadere a terra il mio gattino, che prima si era sdraiato sulle mie gambe facendo le fusa. Probabilmente stanotte cercherà di graffiarmi tutto il viso, magari me lo migliora, chissà, lo lascerò fare, tanto non ci perdo nulla. Sono curiosa di vedere il risultato. Adesso che ci penso dovrei dargli un nome. Intanto cammino verso l’ingresso e quando apro la porta urlo: “Ermegildo! E’ perfetto!”. La persona a cui ho aperto mi guarda sconvolto.
“Sì lo so babe, io faccio quest’effetto sulla gente” gli dico assumendo uno sguardo zenzuale e lui scoppia in una fragorosa risata. Mmm, è una risata moolto risata, così come lui è un ragazzo, mooolto ragazzo. Oddio sembro spastica.
“Ally cosa ti sei fumata? Dovresti cambiare venditori, penso ti rifilino roba scaduta” sorrido. Ha il senso dell’umorismo pari al quoziente intellettuale di Homer Simpson. Sotto zero. Mi sposto e lo faccio entrare, non dando caso a quello che ha appena detto.
“Zayn, che ci fai qui?” lui mi guarda e poi sorride.
“Non posso andare a fare visita alla mia migliore amica, nonchè vicina di casa, nonchè la persona a cui tengo di più e voglio un bene dell’anima? Ok, se la mettiamo così tolgo il disturbo” lo vedo alzarsi, ma lo blocco subito e lo spingo verso il divano.
“Ok avanti sgancia la bomba e dimmi cosa ti serve” dico scocciata, rimanendo in piedi, attendendo una sua risposta.
“Ancora con questa storia? Ally, mio padre non è un terrorista, è un medico e c’è una bella differenza, quindi non ho nessun tipo di bomba a portata di mano” sbatto una mano sulla fronte. Ma chi me l’ha fatto fare di avere un migliore amico così rincoglionito? Chi?
“Io non intendev...” mi blocca prima che io possa finire.
“Mi serve un favore urgente, ti prego” mi dice facendo gli occhi da cucciolo. Ah bello, guarda che ci vuol ben altro per intenerirmi. Pff cosa credi di fare facendo il labbruccio, inginocchiandoti e supplicandomi neh.
“Ok cuoricino mio. Tutto quello che desideri” mi avvicino e lo abbraccio. Lui ghigna soddisfatto, poi ci mettiamo a ridere insieme.
“Ci sarebbe una ragazza, che tu conosci molto bene e che vorrei che mi presentassi. E’ nel tuo stesso corso di canto” ecco ora sì che ha sganciato la bomba. Sì devo ammetterlo, sono perdutamente gelosa del mio migliore amico. L’ultima che l’ha fatto soffrire è finita male, molto male, basti pensare che è dovuta rimanere a letto per una settimana.
“Va bene Zayn” sospiro abbassando lo sguardo dal suo. Mi siedo accanto a lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla.
“Ma non dimenticarti di me, ho bisogno di te in questo momento più che mai” alzo il viso e lo guardo negli occhi. Mi ci perdo dentro, sono marroni, ma da questa prospettiva sembrano oro colato, uno spettacolo. Mi guarda confuso, poi capisce. Probabilmente avrà visto la macchina di Jack prima che se ne andasse. Oppure l’ha capito semplicemente per il fatto che con lui non c’è bisogno di parlare. Basta uno sguardo.
“E’ ovvio che non mi dimentico di te, sei come la mia sorellina” una fitta allo stomaco. Cavolo non mangio da tempo.
Gli poso un bacio sulla guancia e mi alzo diretta verso la cucina senza dire nulla.
“Vuoi qualcosa da mangiare?” gli dico sporgendomi dalla porta e lo osservo con la mascella irrigidita e lo sguardo duro. All’improvviso scatta in piedi e impreca. Cazzo che sta succedendo sembra posseduto, come Ermegildo.
ERMEGILDO.
OPS.
“Ally, che cazzo ci fa un gatto in casa tua e per di più avvinghiato alla mia schiena? Ahi, metti giù le tue luride zampe gattaccio” scoppio a ridere come una scimmia in preda alle convulsioni e mi butto a terra. Zayn ed Ermegildo mi osservano allibiti, mentre quest’ultimo mi viene incontro, così lo afferro tra le braccia e lo coccolo, girandomi di spalle a Zayn. Improvviso una risata malefica nella mia mente: lo voglio far soffrire.
“Cosa ti ha fatto quel cattivone? Ti ha rovinato gli artigli piccolo mio?” sorrido trionfante, tanto Zayn non può vedermi.
“Ehi, quello ferito sarei io qui” dice con voce stridula.
“Non ascoltarlo. Non ti meritavi un’accoglienza del genere. Ci penso io a te” quando finisco di coccolarlo lo poggio a terra, ormai Zayn non da segni di vita, probabilmente sarà morto dissanguato. Sto quasi per voltarmi e vedere la situazione, ma due mani da dietro si posano sulla mia pancia avvolgendomi in un abbraccio. Il mio cuore inizia ad accelerare. Dai Allyson è solo il tuo migliore amico. Un figo pazzesco, stuprabile ad ogni ora del giorno, ma sempre il tuo migliore amico.
“E di me chi si prenderà cura?” mi dice con tono basso, appoggiando il suo mento sulla mia testa senza troppa fatica. Uau. Sono una ragazza molto alta, solo un metro e ottantavogliadicrescere, ma tralasciamo. I miei sensi ormai sono tutti presi dal suo inebriante odore, un misto tra tabacco e vaniglia, una miscela perfetta. Mi giro e lo guardo negli occhi. Morta. Le mie ovaie sono andate.
“Se fai il bravo ci penserò io” sorride e io sorrido di rimando.
“Altro che Jacob” mi lascio scappare. Bene, figura di merda numero uno della giornata: fatta.
Lui sembra aver capito a cosa mi riferisco così si avvicina e mi posa un bacio sul naso. Mi guarda in modo malizioso, ma subito dopo assume un’espressione da cucciolo.
“Ti voglio bene Ally” frase semplice, ma almeno lui lo dice e me lo dimostra tutti i giorni.
“Anche io, Zayn, anche io” sorrido amaramente.




HEILAAAA
Se siete arrivate a leggere fino a qui sono davvero felice, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate della storia, magari con una recensione. Pian piano inserirò tutti e cinque i ragazzi. Olèèè spero vi piaccia la storia jsdhsd ci vediamo al prossimo capitolo, ciao bellezze.
Un bacione.

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