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Autore: Annamarc    06/11/2013    6 recensioni
Lei: 17 anni, bella, dolce, timida ma sicura di se
Lui: 19 anni, scontroso, violento, troppo sicuro di se
Costretti a vivere insieme dopo la morte della madre di lei e del padre di lui, il loro rapporto cambierà. Lui la odierà scaricando la colpa di tutto su di lei. lei si rifugia nel ballo.
Lei: verrà umiliata dal ragazzo che tanto ama, il ragazzo che prima di quel fatidico incidente considerava un fratello
Lui: umilierà l'unica donna che davvero abbia mai amato
Lei: Star Murray
Lui: Harry Styles
cosa succederà tra i due?
se vi ho incuriosite almeno un pochino leggete e recensite, grazie.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 1

 

Erano le sei e mezza del mattino quando il rumore della sveglia mi svegliò annunciando un altro giorno di scuola.

Scesi dal letto spostando lentamente il piumone caldo che mi ricopri per tutta la notte.

A Holmes Chapel il clima non è dei migliori, è sempre freddo, e dà a questa meravigliosa città un'aria triste, ricorda me.

Vado verso l'armadio ed estraggo un jeans stretto è un po' strappato, una maglia bianca con la scritta “fuck off” e un maglioncino nero da mettere sopra che lascio aperto.

Mi reco in bagno, faccio una doccia veloce e finito,mi vesto.

Prendo la spazzola e comincio a spazzolare i miei lunghi capelli biondi e ricci che poi raccolgo in una treccia laterale. Finito prendo i trucchi e metto un po' di eye-liner e del mascara che fa risaltare i miei occhi azzurri/grigi. completato il tutto scendo in cucina, sapendo già cosa dovrò affrontare.

 

X- “non si saluta più mocciosa?”

 

Sempre la stessa storia da ormai un anno.

Harry. 19 anni.Lui è il figlio del compagno di mia madre,forse dovrei dire ERA.

Mia madre e suo padre sono morti in un incidente esattamente 1 anno fa, un incidente stradale.

Io ero con loro in macchina e stranamente riusci a salvarmi anche se avrei preferito morire la.

Dopo l'incidente restai 2 mesi in coma, pensavo che al mio risveglio avrei trovato mio fratello Harry, anche se in realtà io e lui non abbiamo nessun legame sanguigno ,invece trovai i miei due migliori amici.

Harry dal giorno dell'incidente mi tratta male, mi incolpa della morte di suo padre e mia madre, mi ripete che sono inutile e a scuola mi prende in giro. Tutto ciò che so fare è versare lacrime silenziose sperando che lui non mi veda o senta per non rendermi più debole ai suoi occhi.

Ormai lo conosco da 3 anni, all'inizio avevamo un bel rapporto, e se devo dire la verità mi piaceva e non poco, ora è un mostro, il mio incubo.

Vi chiederete perché viviamo insieme no?

Semplice, la casa è stata lasciata in eredita a noi due.

 

Io non rispondo e mi dirigo verso il frigo per prendere qualcosa da bere. Faccio una veloce colazione e prendo lo zaino.

 

H- “ci vediamo a scuola piccola Star” dice Harry con il suo solito sorriso strafottente.

Star è così che mi chiamo, anche se di una stella ho ben poco.

Io lo guardo male e esco. Dopo poco arriva il mio migliore amico Sebastian anche se tutti lo chiamiamo semplicemente Seb.

 

S- “ehy principessa” dice scendendo dalla sua mini blu.

IO- “Seb” esclamo entusiasta sorridendo e abbracciandolo.

S- “allora come stai?” chiese preoccupato

IO- “come vuoi che stia” dissi incupendomi

S- “lascialo perdere Star, lo sai, Harry è un deficiente”disse abbracciandomi nuovamente.

Nel mentre esce Harry dalla porta e si dirige nella sua Range Rover nera sfrecciando verso scuola.

S- “andiamo anche noi o faremo tardi” disse guardando la macchina di Harry scomparire veloce.

 

Arrivati a scuola veniamo subito raggiunti da una Ashley sorridente.

A- “Star” urla saltandomi completamente addosso

IO- “ehy Ash” esclamo io sorridente

A- “come stai?” chiede anche lei preoccupata

S- “già chiesto, sta come sempre” disse Seb dispiaciuto

A- “dai Star non farci caso, è da più di un anno che è cosi non badarci”

IO- “lo so ma mi manca quel Harry dolce e protettivo, mi manca la mia famiglia”

S- “non pensarci ora hai me, hai noi” disse indicando lui e Ashley.

Io sorrisi e li abbracciai.

 

Poco dopo suonò la campana così fummo costretti ad entrare.

Al mio passaggio Harry mi guardava e rideva facendo battute su di me con i suoi amici.

Mi cade una lacrima sul viso mentre altre minacciano di cadere come ogni mattina Ashley e Seb mi afferrano e mi portano in classe dove almeno non lo vedo essendo un due anni più grande di me ed bocciato una volta.

 

A- “dai resisti, per lui è l'ultimo anno, non lo vedrai più tra i corridoi tra un po'”

al solo pensiero sorrido contagiando con la mia risata anche Seb che sa tutto di me.

 

Durante biologia mi siedo tra Ash e Seb e la lezione è davvero noiosa così comincio a pensare o meglio a ricordare.

 

*Flashback*

 

“mamma dobbiamo proprio trasferirci?” chiedevo scocciata a mia madre

M- “si, ti troverai bene e poi Rob ha un figlio, ha solo due anni in più di te, ti troverai bene, si chiama Harry”

IO- “oh beh interessante” risposi sarcastica

 

dopo un'ora di viaggio finalmente arrivammo ad Holmes Chapel.

Fuori da quella casa enorme c'era un uomo sorridente che appena mia madre scese baciò per poi dirigersi verso di me

X- “ciao io sono Rob il nuovo compagno di tua madre, è un piacere conoscerti”

IO- “piacere mio, Star” risposi

è molto simpatico pensai in quel momento.

Dopo poco entrammo in casa e sul divano trovai un ragazzo riccio con due smeraldi al posto degli occhi e un fisico perfetto. Pensai subito a quanto fosse bello.

R- “Harry vieni e presentati” disse, anzi ordinò Rob a quel ragazzo, Harry.

H- “ciao Kristen” disse baciando la guancia a mia madre.

H- “ciao splendore , tu sei?” chiese baciando la mia mano.

Io arrossi e risposi un po' intimidita dal ragazzo.

“Star, sua figlia” dissi indicando mia madre Kristen

*fine Flashback*

istintivamente sorrisi a quel ricordo, tra me ed Harry c'era stato subito un buon rapporto, ci volevamo bene, forse anche qualcosa di più ma poi tutto cambiò.

 

*Flashback*

“allora andiamo” dissi io visibilmente agitata

M- “si tranquilla tesoro” disse mia madre cercando di riassicurarmi

oggi dovrei fare un provino per essere ammessa ad una scuola pomeridiana di ballo, il ballo mi fa sentire viva e sinceramente sono molto brava.

R- “su andiamo” disse Rob contento per me

H- “buona fortuna piccola” disse Harry baciandomi la guancia.

Io lo strinsi forte a me.

IO- “grazie Harry”

 

In macchina ero molto nervosa, non prendono molti ballerini e per i miei 15 anni ero ancora piccola ma avevo fiducia in me e nelle mie abilità.

Mentre mi torturavo le mani dal nervoso senti un grande botto e poi il buio.

 

*Fine Flashback*

Una lacrima rigo il mio volto ma la raccolsi subito con la mano destra.

 

*Flashback*

 

“d-dove s-sono?” chiesi intontita e dolorante

A- “oh mio dio, Star finalmente!” disse una Ashley completamente in lacrime.

S- “Star” disse tra i singhiozzi Seb

IO- “dov'è mia madre, dov'è Rob?”

S- “Star loro non ce l'hanno fatta, sono morti nell'incidente” disse accarezzandomi la mano.

A quelle parole il mondo mi cadde addosso.

Cominciai a piangere a più non posso.

IO- “H-Harry? Harry d-dov'è?”

S- “lui è a casa, sta male, è arrabbiato non ti vuole vedere”

i miei singhiozzi si fecero più grandi più rumorosi e stanca svenni

poi ricordo le urla dei medici e poi ancora il buio.

 

Due settimane dopo.

 

“Harry?” chiamai entrando in casa.

“Harry?” chiamai più forte.

H- “chi c'è?” chiese lui scendendo le scale

senza pensare mi fiondai tra le sue braccia cominciando a singhiozzare ma lui non mi strinse a se come aveva sempre fatto,anzi, mi scaravento a terra facendomi male, ma il dolore più grande me lo causarono le sue parole.

H- “non parlarmi, tu per me non esisti ,tu mi ha portato via mio padre ! per me sei zero ora”

si chinò su di me e mi tirò un sonoro schiaffo.

H- “adesso tu sei niente per me, per il tuo stupido ballo hai ucciso i nostri genitori”

detto questo corse via.

 

*Fine Flashback*

 

Da quel giorno io e lui siamo zero.

Lui però dovette farsi carico di me. Gli venne affidata la mia custodia e anche se cercò in tutti i modi di non farsene carico venne costretto per via dell'eredità.

 

A quel pensiero corro via in lacrime, esco dalla classe piangendo fregandomene delle urla della Prof.


ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutte, questa è la mia prima fanfiction, questo capitolo è un po' così e così ma nei prossimi ci sarà più movimento, è come una piccola introduzione.
grazie per aver letto, recensite così so se continuare a pubblicare o se toglierla.
baci

  
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