“Chi sono io? Ti prego dimmelo…”
Tu,
che
da subito ti sono state imposte delle
responsabilità.
Ti
racconterò tutta la storia, così forse finalmente
capirai come mi sento.
Tu,
che
hai fatto del gioco la tua ragione di vita.
Non
credi che volesse realizzare ad ogni costo il suo sogno… Per
te?
Tu,
che
dopo anni hai capito il significato della parola
“divertimento”.
Adesso
che mi ci fai pensare, credo che quel giorno sia cambiato tutto per me.
Tu,
che
con l’arroganza e il disprezzo sai mascherare
curiosità ed interesse.
Tsk.
Quel ragazzo è senza dubbio uno sciocco…!
Tu,
che
quando è buio pensi alla luce e sorridi.
Neanche
tu non riesci a dormire?
Tu,
mente
fredda e cuore al galoppo.
Ognuno
ci pensi a mente fredda. Io farò lo stesso…
Tu,
che
ti sei innamorato degli occhi che rispecchiano
cielo e mare.
Avverto
la sensazione lontana e bellissima dell’incontro dei nostri
sguardi. Rosso e
blu. Caldo e freddo. Fuoco e acqua… Ma il nostro momento non
è ancora arrivato
sorellina, e per ora questo è tutto.
Tu,
che
in una notte qualsiasi dimenticasti come
sognare.
Hai
parlato nel sonno questa notte. Cosa sognavi?
Non sognavo niente, dormivo e basta. Ero troppo stanco per sognare.
Tu,
che
cercando la risposta a questa domanda nell’oscuro
passato che ti porti dietro non ti accorgi di come brilli il futuro
davanti a
te, e il presente scivola via inesorabilmente come sabbia fra le dita;
e perdi
te stesso. E perdi il vero “te.”
E’
molto semplice, sei Jude Sharp. Spero che tu lo capisca…
Tu,
che
con tutti questi difetti riesci sempre a tirare
fuori il meglio di chi ti sta a sentire e ti fai ammirare per quello
che sei.
Chi
sei tu? Hai
trovato la risposta esatta?
Tu…
Kidou?
L’arrogante capitano della Teikoku Gauken, il geniale
stratega della Inazuma
Japan, ragazzo posato e riflessivo, mantello a cingerti le spalle rosso
sangue
o blu oltremare e occhi celati dallo scuro specchio d’una
lente d’occhiale?
Tu… Yuuto?
Fratellone
attento e affettuoso, bambino con addosso due stracci e il sogno di
diventare grande in tasca, dando calci ad un pallone logoro inventando
il mito
del papà, sguardo d’un rosso zampillante di
un’infanzia già passata e mai
vissuta?
…
Ma allora…
“Qual
è il vero
Jude?”
*Angolino malconcio (?) *
Okay.
D’accordo, d’accordo.
Sto male.
Ma molto male.
Ho febbre a 39
da due giorni, e non dormo la notte.
E questa
è la diretta conseguenza ~
Non chiedetemi
cosa sia, perché davvero non lo so.
L’ho
scritta questa notte, saranno state le tre circa.
Non riuscivo a
dormire, e la mia mente va… *^*
E’
Nonsense allo stato puro, ma avevo voglia di pubblicarla.
Almeno per
sapere quanto è assurda e quanti orrori
d’ortografia e sintassi ci
sono, ecco ^^
Fatemi sto
favore, vah.
Sareste
davvero gentili a lasciare una recensione a questa povera malata, ma
non vi biasimerò affatto se invece chiuderete
all’istante questa storia - se
non l’avete già fatto, ovvio.
Dedico
questa.. “Cosa” a Juddy e Marty, perché
dopo l’incontro che abbiamo
avuto se lo meritano proprio.
Rae, se
avrà pazienza, avrà anche lei quello che si
merita (?) ^^
Le ho promesso
una shot e una shot sarà, ma bisogna vedere quando e come la
mia
testa avrà voglia di lavorare.
Vi lascio ~
Grazie in
anticipo a tutti quelli che hanno letto e apprezzato.