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Autore: Himeelly    06/11/2013    0 recensioni
< ... Scrissi di getto, dando “voce” ai miei pensieri ma non finii quella lettera, mi adormentai prima, sdraiata all’interno della torre con la mano ancora appoggiata sul quaderno. ...>
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Lily Luna Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'the story of my life'
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Me ne stavo seduta nella torre di astronomia, come ogni volta che qualcosa non andava. Avevo preso quel vizio al mio 4° anno, dopo che mi ero buttata da lì per paura di aver perso Isabelle, ma così non era stato, anzi, ora eravamo all’ultimo anno e stavamo ancora assieme. Ma nuovamente mi ero comportata male, avevo rovinato tutto, e questa volta non era una mia supposizione. Una volta isabelle litigando, prima ancora che entrambe capissimo i nostri veri sentimenti verso l’altra, mi disse che ero incapace di amare. Non aveva tutti i torti, ero incapace di mostrare i mie sentimenti, ero incapace di tenermi al fianco qualcuno. Ora ero sola, con il mio quaderno, non avevo perso il vizio di scrivere i miei sentimenti invece di esprimerli, e una bottiglia di alcool babbano, altro vizio che non avevo perso del tutto era quello di bere quando ero depressa. Ma non questa volta, era ancora totalmente piena e sigillata, mi sentivo troppo male, morta all’interno, non avevo nemmeno le forze per bere. Mi sentivo vuota dentro, e non avevo nessuno con cui parlare, tutti quanti si erano diplomati due anni prima, del nostro “gruppetto” eravamo rimaste solamente io, Isabelle, e la mia gemella. Avrei potuto parlare con lei, ma nonostante fossimo gemelle non me la sentivo di confidarmi con lei. Avrei potuto mandare una lettera a una delle roscie o a Scorpius ma non sarebbe stata la stessa cosa, avevo bisogno di qualcuno che mi urlasse contro quanto idiota e stronza ero stata. Presi il quaderno, dovevo scrivere, dovevo sfogarmi o sarei esplosa. Più che per me, decisi di scrivere una lettera a Isabelle, aveva il diritto di sapere che l’avevo tradita. 
“Amore mio,
forse non dovrei più chiamarti così…
Inizio questa lettera che mi dispiace, mi dispiace da morire, letteralmente mi sento come morta dentro. La consapevolezza che il fatto che ti ho tradita ti ucciderà, mi sta uccidendo lentamente. Non voglio essere un’omicida, ma tu hai il diritto di sapere, anche se dirtelo è come suicidarsi. Perché io senza di te non posso vivere, e dicendotelo tu non ne vorrai più sapere di me. 
Ero ubriaca e nemmeno io so come è accaduto, non me ne rendo ancora conto di essere stata capace. So solo che l’indomani mi sono svegliata nuda affianco a un corpo che non era il tuo. E’ stato il risveglio peggiore di tutta la mia vita, come sveglia sentivo che c’era qualcosa che non andava, come ho realizzato mi sono sentita male, tu per me sei tutto e sapere che sono riuscita a rovinare tutto fra noi mi ha fatto sentire morta. Mi ricordo quando ci baciammo per la prima volta e le parole che ti dissi subito dopo, la tua espressione così addolorata mi perseguita ancora, non oso nemmeno immaginare come tu possa stare ora leggendo questa lettera. Non puoi neanche immaginare quanto io mi senta male al solo pensiero di averti persa. Sai avevi ragione quella volta, al nostro secondo anno, quando mi dicesti che ero incapace di amare. Forse però più che incapace di amare sono incapace di tenermi la persona che amo al mio fianco senza rovinare le cose. 
Nonostante tu ora possa pensare che io non ti amo, o che non ti abbia mai amata, voglio dirti che ti amo, ti amo alla follia, e non smetterò mai di farlo. 
La tua mancanza è una di quelle ferite che il tempo non guarirà, mai.”
Scrissi di getto, dando “voce” ai miei pensieri ma non finii quella lettera, mi addormentai prima, sdraiata all’interno della torre con la mano ancora appoggiata sul quaderno. Quello che non sapevo era che nel frattempo Isabelle mi aveva cercata e trovata e che aveva letto tutto quello che avevo scritto.

625 words

Esm's Corner
Allora non mi venite a cercare armati di padelle, se ve la dovete prendere con qualcuno prendetevela con la canzone Unfaithfull di Rihanna e il tema noioso di Italiano. Se quella donna inutile della proff avesse dato una traccia di tema più interessante non mi sarei concentrata sulla musica che ascoltavo e non mi sarebbe venuto in mente questo shippicidio.
XoXo
 
   
 
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