LETTERA DI GEORGE A FRED Ciao fratellino, come va? Spero bene. E spero anche che mamma e papà siano li con te. La mamma ci sta ancora facendo i maglioni vero? Anche se non è più qui con noi. Mi manchi. Manchi a tutti. Angelina. Ginny. Ron. Hermione. Harry Ma soprattutto a me. Non passa giorno in cui non penso a te. Quando sei morto una parte di me è andata via con te. E niente può sostituire quel pezzo che è andato via con te. Ti ricordi il nostro negozio? Sto pensando di chiuderlo. So che ti dispiace. Ma non è più lo stesso senza di te. Ron mi sta dando una mano. Ma io non ce la faccio. E ogni volta maledico quel giorno. Il giorno in cui sei morto. Ci sarei dovuto essere io al tuo posto. Sarei dovuto morire io. Ma non posso cambiare il passato. E ora quello che soffre sono io. Non riesco quasi a creserci che sono passati quattro anni da quando sei morto. E molte sono cambiate. La guerra ci ha cambiati. Ora non sono più il George di prima. Non sono più quello che scherzava sempre. Perché non ci sei tu. La persona che mi sosteneva. Che mi capiva sempre quando gli altri non capivano. Ogni volta quando vedo il mio riflesso mi sembra di vedere te. E spero sempre si vederti tornare. O di svegliarmi e scoprire che questo è solo un brutto sogno. Quando facevo gli incubi e mi svegliavo di colpo, tutto sudato e spaventato, mi bastava girarmi e vedevo te. E mi tranquillizzavo. Perché c'eri tu. E quello mi bastava. Sapere che c'eri tu. Non so se riceverai mai questa lettera. Non c'è nessuno a cui la posso dare con la certezza che ti arriverà. Affido questa lettera al vento. Con la speranza che ti arrivi. So che anche se non ti vedo sei sempre vicino a me. Ma io ho bisogno di vederti. Anche se vederti significasse morire. Con affetto, George