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Autore: percabeth2000    06/11/2013    1 recensioni
Terzo racconto che inizia con la storia Mari e Teschi possono convivere?
I nostri amici devono riportare alla normalità Ginevra ma per farlo dovranno affrontare molti ostacoli mentre alla ragazza iniziano a venire dubbi e preoccupazioni.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le nuove avventure'
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STORIE
POV. CHIARA

Una storia davvero curiosa e strana, quella di Lucius, il figlio di un empusa e  un umano, più o meno un vampiro senza l’immortalità e senza morire alla luce, chissà se magari …

“Hai per caso qualcosa contro l’aglio?” chiesi. Mattia scoppiò a ridere, Nico alzò gli occhi al cielo e Lucius fece un sorriso divertito.

“No, non ho niente contro l’aglio, non mi brucia e non mi uccide però non lo mangio certo a colazione” mi rispose.
Ok, ora posso dirmi estremamente soddisfatta.

“Passando a domande vere, domani: con chi combatteremo?” chiese Nico.

“Principalmente lestrigoni, dracene e magari qualche arpia e qualche empusa” rispose Lucius tranquillo “ Ginevra combatterà con voi, o almeno penso, conoscendo Eris. Credo che l’abbia confusa per poi farle vedere voi morire ma se la mette nell’arena con voi, quando la farà ritornare normale lei si sentirà ancora più in colpa per non avervi aiutato. Morirebbe di dolore”

“Ma ora lei sta bene” disse Mattia.

“Sì, ma Eris non lo sa e penserà solo a farla soffrire ad a umiliarvi”

“Morirebbe di dolore hai detto. Come fai a saperlo?” gli chiese Nico “Insomma, non sai niente di quello che ha passato con noi”

Effettivamente era vero, per noi era normale pensare di morire l’uno per l’altro ma Lucius ci conosceva da poco ed era vero che aveva sentito la storia delle nostre avventure però era comunque molto strano.

“Si vede da come vi guarda e da come vi protegge, si fida anche se non è ancora del tutto sicura di ciò che è successo, l’incantesimo di Eris continua comunque a gravare su di lei ci metterà un po’ per passare del tutto. Anch’io avevo degli amici con cui avevo un bellissimo rapporto ma poi Eris gli ha imprigionati e uccisi così come la mia famiglia e la ragazza che amavo, per questo vi voglio aiutare” rispose Lucius con tono un po’ malinconico, si vedeva che gli mancavano: i suoi amici, l sua famiglia e la sua ragazza. Deve essere orribile.
“Sarà meglio che vi mettiate a dormire ora, domani sarà una lunga giornata” ci informò.

“Notte a tutti belli e brutti” dissi “ O meglio, notte a me, che sono bella e a voi, che siete, bé, accettabili”

“Se l’avessi Chiara, ora avresti un cuscino in faccia “ disse Nico.

Avevo un po’ di pensieri nella testa ma dopo poco mi addormentai sul pavimento freddo, stringendomi nella felpa.
 
POV.GINEVRA

Ero un po’ preoccupata: Eris mi aveva dato il permesso di combattere dicendomi di farli sfigurare e di metterli in ridicolo, di dimostrare chi era il più forte.
Ma non mi sentivo affatto forte, anzi, avevo un po’ paura, se si accorge di tutto e mi fa tornare come prima? O peggio, mi fa un incantesimo più potente? No, non potevo permetterlo, non in quel momento proprio quando stavo riprendendo piano piano tutta la memoria,pensai.
Ricordavo con più chiarezza le nostre avventure, i nostri primi incontri, alcuni momenti divertenti e anche alcuni brutti, ricordavo una guerra della quale però ancora non riuscivo a vedere la conclusione e poi ricordavo un prato, non un prato qualsiasi, un prato di rose nere e rosso sangue, un prato che adoravo.
Se continui così mia cara domani non avrai neanche la forza per reggerti in piedi, vai a letto, mi disse la mia testa ma prima dovevo fare ancora una cosa, poi avrei potuto dormire.
Mi alzi e camminai fino all’armadio, lo aprii e ci trovai dentro una bella scorta di vestiti di tutti i generi: da tute a jeans e magliette, maglioni e felpe. Scavando più a fondo trovai poi ciò che cercavo, la tuta di pelle nera che uso per gli allenamenti ma nuova di pacca e con alcuni rinforzi sulla cassa toracica e sull’interno coscia, l’appoggia sulla sedia e poi mi lasciai cullare dai pensieri finché non mi ritrovai a vagare in un  mondo di sogni.

La mattina dopo mi svegliai abbastanza in fretta e soprattutto alla buon ora perché dovevo vedere i ragazzi senza che Eris se ne accorgesse, scesi giù alle prigioni e li trovai ancora tutti addormentati tranne Lucius.
“Ehy” lo salutai.

“Ehy, dormito bene?” mi chiese premuroso.

“Sì. Tu? Tutto apposto?” chiesi di rimando curiosa e preoccupata.

“Hai degli amici che ti vogliono bene” mi disse sorprendendomi, era strano sentirsi dire una cosa del genere da qualcuno che vi ha visti insieme per poco tempo e non in un periodo molto florido “Non sottovalutarlo, io ho perso i miei”
Giusto, la sua famiglia, i suoi amici e la ragazza che amava. Me l’aveva detto una volta, nel pomeriggio, in biblioteca.

“Tu pensi di essere un mostro e di non essere degno di essere apprezzato ma sei una delle persone più intelligenti e profonde che io conosca, ci tengo a fartelo sapere e tengo anche a farti sapere che una volta fuori da qui ti aiuterò a trovarti una sistemazione. In ogni caso sei anche tu un mio amico” gli dissi sincera.

“Nico è fortunato”

“Cosa c’entra Nico?” chiesi stranita ma curiosa.

“Nico è fortunato ad essersi innamorato di una ragazza come te ed a essere ricambiato” mi rispose con tono dolce ma con uno sguardo un po’ malizioso.

“Come diavolo?...” ero sbigottita.

“Si vede lontano un miglio e poi, credo sia geloso di me” specificò guardandolo.

“Geloso di te? Per quale motivo?”

“Forse si sente in colpa per non averti aiutato”

“Ma non poteva farlo” dissi automaticamente “Nessuno poteva farlo, al massimo sono io che avrei dovuto opporre più resistenza” affermai.

“No, neanche tu, Eris è forte”

Restammo in silenzio per un po’ finché uno sbadiglio attirò la nostra attenzione.
L’ora della battaglia è vicina.


ANGOLO DELL'AUTRICE:
Non so come scusarmi per l'enorme ritardo, quanto saranno? Tre settimane? Chiedo enormemente scusa ma l'ispirazione tardava a venire ed in più la stanchezza non aiuta di certo.
Pensando al capitolo invece, spero che vi sia piaciuto, ormai siamo quasi al capolinea ragazzi. E la battaglia? Come andrà?
Un saluto,
percabeth2000

 
  
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