Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: bastille    06/11/2013    3 recensioni
long -non più di dieci capitoli | tematiche adolescenziali trattate in modo lieve, leggermente ironico e quasi tragicomico
-Sei sicuro di essere un dottore?
-Tu cosa credi?
-Di no.
-Oh.
-...
-Ti piace "Dottor House"?

[ispirata al film 'cinque giorni fuori']
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Akane Yamana, Altri, Kariya Masaki, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Autore: dhoruba -ex gjnger, simo… avete capito, sono sempre io :')
Titolo: per il resto è okay.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Commedia, leggermente Nosense.
Avvertimenti: i personaggi in alcuni punti forse saranno lievemente ooc.
Rating: Verde/Giallo -più al verde, ma voglio essere precisa, c'è anche un pochinoino di giallo(?)
Pairing: Het, Shonen-ai, Crack!
Desclaimer: I personaggi presenti in questa fanfiction non mi appartengono, ma sono proprietà del rispettivo Autore. Questa fanfiction è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Gli avvenimenti descritti in questa fanfiction non sono mai esistiti, ogni avvenimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
Attenzione!: Chiunque plagerà e/o prenderà ispirazione indebitamente da questa fanfiction verrà perseguitato da… boh, dalla cosa che vi fa più paura. L’importante è che non mi copiate l’idea, o direttamente la ff!, perché potrei commettere degli omicidi virtuali(?).
Nota: Leggete l’angolino finale, è tutto scritto lì cc:
 
 

 
 

 

per il resto è okay.

 


 prologo - 00.

"Noi vediamo solo quello che vogliamo vedere e crediamo solo a quello che vogliamo credere, e funziona.
A volte la realtà ha un modo tutto suo assolutamente inaspettato di presentarsi;
e quando la diga cede la sola cosa che si può fare è nuotare.
E negare non cambia la realtà."

-cit.

 
 
 

 
È mezzanotte di un sabato qualunque e un ragazzino, neanche diciassette anni, è sul ponte di Inazuma Cho.
È mezzanotte di un sabato qualunque e dovrebbe essere ad ubriacarsi a qualche festa, o in uno squallido bar di periferia con i suoi amici, come un ragazzo qualunque, ma lui è lì, ad un passo dal nulla, che aspetta.
Cosa aspetti, però, quello non si sa.
 
 
 
 

 

-Ecco, vede dottore, io ho un problema…
-Sciocco, questo l’avevo capito! Se no non saresti venuto da me, sbaglio?
-Oh certo, mi scusi.
-Dimmi figliolo, sei così giovane!, che problemi potresti mai avere tu?
Insomma, l’adolescenza è qualcosa di…
-Magnifico, sì. Gli anni migliori, bla bla bla.
Sono depresso, dottore.
Non ho bisogno di discorsi profondi, che poi non lo sono, ma di una cura.
-Oh, capisco.

 
 
Arrivati a questo punto, a Masaki viene un po’ da ridere: un’ora alla settimana, ogni mese, per due anni, passate in un minuscolo stanzino -perché quello non si può definire ‘studio’, neanche volendo!- con un idiota, uscito dal numero estivo di Teen Vogue -chissà poi se magari, sotto quell’abbronzatura perfetta e quell’ammasso di capelli rosa, ci sono davvero un cervello e una vera laurea in psicologia-, che, i pazienti, sembrava spingerli al suicidio piuttosto di curarli, buttate letteralmente nel cesso. E tra una manciata di minuti, se tutto va bene, giù da quel ponte.
Che poi, ripensandoci, lo sapeva che chiedere aiuto al dottor Tsunami sarebbe stata una perdita di tempo, l’aveva capito nell’instante in cui questo gli aveva parlato dell’importanza dell’oceano per la vita dell’uomo; tutti discorsi che magari potevano essere considerati ‘profondi’, ma che a Kariya erano sembrati solo un insieme di cazzate non stop.
E ripensandoci, avrebbe potuto impiegare tutto quel tempo per qualcos’altro, come un hobby, uscire con gli amici, sviluppare la sua vita sociale, frequentare il corso avanzato di inglese… certo, avrebbe potuto se non fosse per il fatto che lui, di vivere, non ne ha voglia.
 
 

 

-Dice che queste mi aiuteranno?
-Certo, mio caro e giovane amico psicopatico.
-Che cosa sono esattamente?
-Pasticche per la depressione, che domande!
-A me sembrano delle caramelle colorate.
-Chi è il medico qui, eh?!
-Lei… credo.
-Esatto. Ora fai come ti dico, vedi di ingoiare due compresse al giorno
e vedrai come la depressione sparisce.
-Ma ne è sicuro? Non ci sono effetti collaterali o roba simile?
-Ma quali effetti collaterali!
Questo non è un episodio del ‘Dottor House’, Kariya.

 
 
Non sa nemmeno come sia iniziata questa storia della depressione, solo non si ricorda di aver mai avuto qualsiasi stimolo a vivere.
Forse il fatto di essere orfano e poi adottato da una famiglia di psicopatici ha avuto il suo peso nell’intera vicenda, è vero, può essere, ma lui non dà la colpa ai suoi ‘genitori’ o alla sua ‘sorellina’ di tutto questo. Semplicemente non gli importa.
-Kariya, tesoro, cosa ci fai qui?!- la voce calma -come fa sempre ad essere così calma e dolce?- della ‘madre’ gli fa accelerare il battito cardiaco; non che ora abbia paura eh, è semplicemente l’adrenalina del momento, il fatto che l’attenzione sia su di lui per una volta e non su ciò che deve fare.
-Abbiamo letto il biglietto, amore, ci puoi dire cosa stai facendo? Insomma, non avrai mica intenzione di suicidarti davvero!-
-E invece sì. Io… io non ce la faccio più, troppa pressione.- e gli sudano le mani quando lo dice, nonostante sia pieno inverno.
-Kariya, hai pensato a noi? A tua sorella? Ma, soprattutto, al tuo futuro? Ad Harvard e a tutte le università che vorranno un piccolo genio come te? Alla mia industria che, senza di te, andrà in rovina? È questo quello che vuoi? Rovinarci tutti, anche il futuro della tua piccola sorellina? Mh?-
Masaki rotea gli occhi, seccato.
È sempre così, suo ‘padre’ non fa altro che ricordargli ancora, ancora e ancora i suoi doveri, il suo futuro.
Che poi, non è nemmeno suo padre, quell’uomo.
Che poi, non l’ha nemmeno scelto lui quel futuro.

Però a Kariya dispiace, perché, nonostante tutto, quella è la sua ‘famiglia’ e si sente in dovere di fare qualcosa di giusto per ricompensarli; per questo si è iscritto ad economia e diritto, avendo una media altissima, ha accettato di buon grado di frequentare l’università di Harvard, in America, dopo il liceo, e di occupare il posto del ‘padre’ nell’azienda di ‘famiglia’.
Ma ora è troppo.
-Sì, ci ho pensato. E se vuoi la verità sono arrivato alla conclusione che, una volta morto, lei potrà prendersi il mio motorino e la mia camera.-
-E io che pensavo fossi un povero sfigato alle prese con la pubertà, i brufoli, gli ormoni, e altri brufoli, che non fa altro che lasciare bigliettini con finte minacce di suicidio, però stavolta ti sei superato! La tua camera, wow.- esclama la bambina di dieci anni con nonchalance, senza nemmeno preoccuparsi di mostrarsi un minimo toccata dalla decisione del ragazzo.
-Bene, e ora vi saluto. Grazie e a mai più!-
E senza aspettare di ascoltare i “Noo!” dei suoi famigliari, come in uno squallido film deprimente, si butta con gli occhi chiusi.
Ma se quello fosse stato uno squallido film deprimente forse sarebbe morto davvero, invece si è fatto solo un bagno nelle acque ghiacciate del fiume che scorre sotto il ponte.
 
 
 
 


nda.
cciao gente ~
sono tornata. sì, di nuovo.  sono tipo l’incazzatura facile, arrivo sempre, ancora e ancora(?)
anyway, questa è una long. ohgodd, è da un po’ che non ne scrivo una, mi mancava.
poi mi viene in mente perché le ho cancellate tutte e non ne ho più scritte, e mi dico che è meglio dedicarmi alle shot :’) ma, dettagli.
questa long non durerà più di dieci capitoli, quindi sarà una tortura relativamente breve, don’t worry.  so che la trama non si capisce molto, ci credo questo è solo il prologo!, ma dal prossimo capitolo tuuuutto sarà più chiaro -per quanto le mie strambe idee possano essere chiare hìhì 1!1!xdxd (?)
questa storia è ispirata al film ‘5 giorni fuori’, che vi consiglio perché io lo amoamoam- ehm. e, dicevo, tratterà di temi tipo la depressione adolescenziale ecc… che però saranno trattati in modo leggero e piuttosto ironico, ecco. ovviamente ci saranno momenti di serietà, però in sè la ff non sarà nulla di profondo ma nemmeno di demenziale -almeno così dovrebbe essere.
il protagonista principale è kariya, sssignoriesssignore! ma ci saranno altri personaggi con un ruolo importante e altri ancora con un ruolo secondario, tutti di ie o di ie go.
bbbbien, vi lascio dunque.
gli aggiornamenti saranno imprevedibili(?), perché quella puttana della mia ispirazione viene e va come e quando le pare, e il tempo che ho a disposizione è sempre di meno purtroppo :’c
spero che la mia idea piaccia<33
grazie a tutti coloro che sono arrivati fin qua e a chi magari recensirà anche <33
simo.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: bastille