CAPITOLO
1: Il giorno dopo
Erano ormai le cinque del pomeriggio
quando Harry James Potter si svegliò finalmente riposato, certo non era stato un
sonno tranquillo, ma per la prima volta da mesi, forse da anni, non aveva sognato
omicidi, torture, serpenti … in poche parole non aveva sognato Lui.
Destandosi completamente dal torpore del
sonno capì finalmente che era successo davvero, tutto era finito, lui, il
ragazzo sopravvissuto aveva ucciso Lord Voldemort, il più grande mago oscuro di
tutti i tempi, aveva finalmente compiuto il suo destino, ma a che prezzo! Molti
erano morti per dargli quella possibilità e un dolore al cuore lo trafisse; un
dolore lancinante mai provato e all’improvviso i volti dei suoi amici che
avevano perso la vita in quella guerra gli si visualizzarono: Lupin, Tonks,
Fred … ma perché soffriva così? Anche Silente e Sirius erano morti davanti ai
suoi occhi ma non aveva provato tutto quel dolore, perché? Non riusciva a
capire ed il tormento non faceva altro che ampliare il suo dolore, quando all’improvviso,
nella sua mente comparve nitida la soluzione … Ginny! Sì. Era stata la giovane
Weasley ad avergli dato la forza per superare la morte di Silente e Sirius, era
stato il suo ricordo ad avergli fatto superare i momenti più difficili durante
quel tormentato anno, era stato per lei che era ritornato ed aveva affrontato
di nuovo il signore oscuro; ma ora lei non c’era, la donna che amava non era
accanto a lui.
Chissà poi se lo amava ancora, dopo tutto
quello che era successo; in fin dei conti era stato lui a mollarla l’anno
prima, era stato lui a non volerla rendere partecipe della sua missione, certo lo
aveva fatto per proteggerla, ma chissà se la rossa lo aveva davvero capito, e
poi c’era quella maledetta battaglia. Sì. Quella maledetta battaglia, la stessa
che aveva ridato la pace al mondo poteva anche essere la causa della sua
perenne infelicità. Chissà Ron, Hermione, George, la famiglia Weasley … come
avrebbero preso la morte di parenti e amici. Chissà Lei come avrebbe preso
quelle morti, quella morte, la morte di Fred.
Ormai era certo, certo che gli avevano
addossato tutte le colpe e ad avvalorare la sua idea si aggiunse il fatto che
la torre di Grifondoro era deserta. “Certo!” pensò il ragazzo “è ovvio, nessuno
mi vuole stare accanto”. Capì di aver bisogno di tempo, tempo per riflettere,
tempo per capire cosa dire, cosa fare ora che tutti lo additavano come la causa
di tutte le loro sofferenze.
Si vestì in tutta fretta, indossò il
mantello dell’invisibilità in modo da non dover sostenere quelli che, secondo
il giovane mago, sarebbero stati sicuramente sguardi accusatori, e si diresse
verso l’uscita del dormitorio, verso l’uscita del castello, verso l’uscita dei
territori di Hogwarts, e appena fuori da quei luoghi, ormai troppo dolorosi per
lui, si smaterializzò.
Ciao a tutti! È la mia prima fan fiction e spero che vi
piaccia! Spero che le vostre recensioni siano molto numerose (anche i commenti
negativi sono ben accetti per potermi migliorare!) ed in questo caso deciderò
di aggiornarla molto spesso, circa una volta alla settimana. Per quelli che
hanno letto e hanno gradito il titolo del prossimo capitolo è “Il dolore e lo
spavento”. Grazie a tutti e a presto!