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Autore: Dragonheart 95    06/11/2013    1 recensioni
Questa storia sarebbe per me teoricamente Devil May Cry 5 e riprende gli eventi dopo il 4. Nero e Dante hanno battuto il salvatore e adesso Fortuna vive un momento di pace. Dante è tornato ai suoi incarichi mentre Nero ha preso il posto di Credo come comandante dell'Ordine e ha instaurato una relazione con Kyrie. ma la pace si sa ha durata breve e il ritorno di qualcuno legato a Dante e Nero presagirà una imminente catastrofe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dante, Nero, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nero avanzava a passo elevato verso il centro della città di Fortuna, la Red Queen dietro la schiena, il Blue Rose al suo fianco e il braccio demoniaco pronto a far fare qualche volo al nemico.
(Flashback)
Nero e Kyrie erano arrivati a casa loro e Nero aveva in fretta e furia recuperato la Red Queen, poi prese con se il Blue Rose, lo caricò e lo mise al suo fianco. Una volta ben equipaggiato si avviò verso l’uscita.
<< Sta attento ti prego. >> disse Kyrie.
<< Ehi io sto sempre attento. Non preoccuparti Kyrie, tornerò. >> rispose spavaldo il ragazzo.
<< E io aspetterò il tuo ritorno. >>
<< Brava la mia ragazza. Ti amo ricordalo. >> e la baciò
<< Ti amo anche io Nero. >> rispose lei una volta sciolto il bacio.
<< Bene allora vado e torno. Stai tranquilla roba da 10 minuti. >>
E detto ciò Nero uscì dall’edifico correndo come un razzo, con lo sguardo sognante e preoccupato allo stesso tempo della sua amata che l’avrebbe aspettato, anche in eterno.
(Fine Flashback)
Il ragazzo dai capelli bianchi correva come un fulmine, doveva raggiungere in fretta e furia il nemico. Per la strada aveva trovato vari corpi di cavalieri morti, segno che la lotta tra l’intruso e le guardie militari era passata di lì; Nero a ogni cadavere avvistato promise sempre di farla pagare a colui che aveva fatto quello. Finalmente arrivò alla sua meta, il centro della città, ove si trovava il teatro.
Provò a concentrarsi per percepire l’aura nemica e la trovò; era nel teatro!
<< Bene ti ho trovato. A noi due. >> E si mise a correre in direzione del teatro.
 
Un altro cavaliere cadde a terra morto, l’ennesimo che aveva tentato di attaccarlo, l’ennesimo che aveva fallito. Si era stancato ormai, tutti tentavano di fermarlo, nessuno ci riusciva e oltretutto gli dava su i nervi che quegli umani credessero di poter fermare un demone potente come lui.
Un altro nemico si scagliò su di lui, schivò il fendente verticale e, una volta dietro di lui, fece comparire una spada e gliela conficcò all’altezza del cuore. La povera vittima non potè far altro che sprofondare nel sonno eterno della oscura signora.
<< Umani, siete davvero patetici. Credete di poter fermare chiunque con la vostra forza o con il vostro numero, esseri così spavaldi andrebbero cancellati dalla faccia della Terra. Siete deboli e irritanti, oltretutto anche stupidi. Ho fatto una specifica domanda, dov’è la Yamato? E voi cosa avete fatto, avete preferito morire piuttosto che parlare. Lo ripeterò, dove si trova la Yamato? >>
Il discorso era stato udito solo da un povero cavaliere; il messaggero che aveva avvisato Nero. Ormai era l’unico rimasto in piedi e tremava come una foglia, aveva paura e non sapeva di cosa stesse parlando. La bocca tremava e dalla gola non usciva neanche il più sonoro spiffero, tanto era il terrore.
<< Era l’ultima occasione. >> disse lo sconosciuto.
E materializzò davanti a se una spada che scagliò con un movimento del braccio. La spada velocissima si stava per abbattere sul poveretto che fece l’unica cosa possibile in quel momento: coprirsi gli occhi e aspettare la morte; morte che non arrivò.
Una lama si frappose tra la spada e il suo obbiettivo, mandando in fumo l’attacco. Il cavaliere tolse le braccia dagli occhi e li sgranò; davanti a lui c’era Nero, con la Red Queen sguainata.
<< Comandante Nero, finalmente è venuto!!!! >> disse il messaggero.
<< Già, scusa il ritardo ma sai com’è. >> guardò con sfida lo sconosciuto. << Una entrata teatrale in questi casi fa sempre effetto. >>
<< Deve fermarlo comandante, vuole la Yamato. >>
<< Lo so, e penso sia normale che la reclami. >>
<< Cosa? Che vuol dire? >>
<< Che il nostro caro straniero è colui che prima di me maneggiava la spada appartenuta a Sparda. >>
E puntò la Red Queen contro il nemico, poi nero continuò il suo discorso:
<< Non è vero figlio di Sparda? >>
Il cavaliere sgranò gli occhi per la sorprendente rivelazione, mente il citato in causa non fece nemmeno una piega.
<< C-cosa ha detto comandante? Lui un figlio di Sparda? >>
<< Esatto, lui è il fratello di Dante, il secondo figlio del  leggendario cavaliere nero. Peccato che Dante non mi abbia mai detto il suo nome. Allora figlio di Sparda, posso sapere il tuo nome prima di spedirti negli Inferi? >> parlò Nero con tanta spavalderia.
<< Risponderò alla tua inutile domanda, il mio nome è Vergil. E dagli Inferi ci sono appena tornato. >>
E Vergil si mise in posizione di battaglia.
La battaglia tra i due demoni stava per iniziare.
 
 
  
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