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Autore: Myzar195    07/11/2013    0 recensioni
Questa è una storia originale, parla di un binomio inventato, di cavallo e cavaliere. è nata da una mia fantasia il giorno che morì Hickstead (cavallo da salto morto in gara alla tappa del Trofeo Rolex di Verona Cavalli 3 anni fa). Spero che vi piaccia e che possa appassionarvi e farvi emozionare come è stato con me nello scriverla.
"...sappiamo bene chi siamo, tu il gigante buono e io il tuo cavaliere. Tu le gambe e io la mente. Mio corpo, mio destriero, mia anima."
Genere: Song-fic, Sportivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE: 
Trama: Quest'originale parla dell'equitazione, di un ragazzo e del suo cavallo.
Degli atleti a tutti gli effetti, ma come è facile immaginare...la vita di un' atleta spesso ha dei finali tragici per una parte del binomio. La storia si ispira a Hickstead, per chi sa di che grande cavallo sto parlando può immaginare il finale.
Songfic: La storia si divide in 4 parti e per ogni parte, insieme a luogo e data che fa da titolo c'è un brano che accompagna queste parole. vi consiglio di acoltarlo mentre leggete, vi aiuterà ad entrare nel vivo della scena come noi cavalieri e amazzoni viviamo questi momenti :)
    -Two Steps From Hell - Love & Loss
    -Two Steps From Hell - Heart of Courage
    -Two Steps From Hell - Undyng Love
    -Two Steps From Hell - for Glory
Linguaggio: Nella storia sono contenuti molti termini specifici inerenti all'equitazione che verranno "asteriscati" (*), in fondo alla storia ci sarà questo piccolo vocabolario con le spiegazioni dei vari termini per rendere la lettura più chiara.
APPELLO! 
Noi poveri pseudo-autori gradiamo molto i vostri commenti ;D dona una recensione a tutti coloro che mettono a nudo la loro anima!


 
Golfish

Per pensare a noi ho sempre immaginato una specie di macchina.
Un motore ruggente e scattante, due anime gemelle in perfetta simbiosi.
Sul salto voliamo e affrontiamo la gara con concentrazione e freddezza, ma sappiamo bene chi siamo.
Tu il gigante buono, io il tuo cavaliere. Tu le gambe e io la mente.
Mio corpo, mio destriero, mia anima. 


Ginevra, 25 Giugno 2006 - Trofeo Rolex.
(Two Steps From Hell - Love & Loss)


Li, sulla gabbia in completa libertà.
Vedevo tutto al rallentatore, uno... due... tre.
Stacchi le tue gambe possenti dal terreno e la sabbia umida si solleva nell'aria. L'ostacolo non ti teme e tu non temi lui.
La giacca grigia sventola sulla mia schiena e mi alzo sull'inforcatura* per permetterti di dare il meglio di te.
La parabola perfetta che compie il tuo corpo snello mi permette di portare le mani avanti per farti allungare il collo.
Il posteriore si stacca da terra e in quel momento...solo nostro e compreso da pochi, quel momento che rasenta la pefezione e la libertà...voliamo.
Posi a terra gli zoccoli anteriori e i i posteriori senza toccare la barriera.
Tutto diventa velocissimo, tre tempi di galoppo e la macchina rientra in funzione superando senza difficoltà l'oxer* finale.
è il momento di correre, le fotocellule vanno raggiunte il più velocemente possibile...ed ecco che si chiude il Barrage*.
Il ronzio nelle mie orecchie si spegne e la folla sugli spalti esulta, chiudiamo il percorso con zero penalità e un tempo di 38 secondi e 22 centesimi.
I miei occhi si riempiono di gioia e ti abbraccio forte.
"GOLDY SIAMO IN TESTA!"
Il nostro respiro affannoso è simultano, non c'è ombra di preoccupazione nei nostri occhi, abbiamo dato il meglio. Eravamo dinamite volante!
Lascio le redini lunghe sul tuo collo e ci avviamo all'uscita del campo gara, la voce dello speaker annuncia il prossimo cavaliere.
Smonto da cavallo e prendo la tua testa tra le mani
"Ci credi Goldy? Siamo ai nazionali e siamo pure in testa!"
L'animale sbuffa e strofina la bocca sulla mia giacca, ma non mi interessa, i tuoi occhi color nocciola spiccano sulla lista* bianca, larga e dritta.
Le narici rosa si muovono ancora per il respiro grosso e il sudore ti scurisce il manto sauro dorato* mettendo in evidenza le vene sul tuo collo e sul tuo petto.
Ti sfilo la testiera e la appendo alle docce, in una giornata di caldo come questa ci voleva proprio una rinfrescata.
Slaccio il sottopancia* che rivela un chiazza bagnata di pelo e tolgo la sella dalla tua schiena muscolosa anch'essa chiazzata.
Mi levo la giacca e il Kep*, afferro la canna dell'acqua e ti lavo completamente.
Attendiamo le premiazioni, e finalmente, ecco i risultati.
L'emozione è grande, primo posto agli azzurri, per la coppa di Ginevra del Trofeo Rolex* e sul gradino più alto del podio ci sono io.
Mattia Genolini in sella al suo Hannover sauro Goldfish.
Fu la prima vittoria seria, lontano da casa ma vicini col cuore, noi due.

Alessandria, 6 Novembre 2008 - World Champions Cup Juniores.
(Two Steps From Hell - Heart of Courage)


-Campo prova-

Il campo prova pullua di campioni, come siamo arrivati cos' in alto in soli due anni?
Siamo cresciuti un sacco e per te, amico mio, saranno le ultime gare.
Eh già! Hai già vent'anni e mi hai dato tanto. 
Sfilo lil pile dalla tua groppa e lo lascio a Claudia, la mia fidanzata.
Mi strizza l'occhio, vede che sono teso ma non è questo il momento di perdere la concentrazione.
Io, met, appena ventenne e il più giovane cavaliere ad essere arrivato così in alto.
Almeno adesso si gioca in casa.
Gli azzurri mi riconoscono e si fermano a salutarmi, mi stringono la mano e ci auguriamo buona fortuna. 
La nostra determinazione è forte e vogliamo vincere.
Cominciamo il riscaldamento, Gold da subito il meglio di se.
"VERICALE"
Chiamo l'ostacolo ma non ci presto troppa attenzione facendo cadere la barriera.
"Merda..."
Sussurro, non posso permettermi di fare questi errori, ma c'è qualcosa, il tuo cuore è fote Goldy, il tuo respiro è regolare e il tuo galoppo è ritmico e perfetto...ma c'è qualcosa.
"Stai tranquillo Met, Gold lo sente"
Mi dice Claudia puntando i suoi profondi occhi blu nei miei.
Ha ragione, annuisco e faccio un respiro profondo. 
Mi sposto al centro del campo prova e ti do una pacca sul collo, i tuoi piedi sono fermi a terra, non sei agitato come me.
Ricomincio a trottare sulla pista, al secondo angolo del lato corto ti porto al galoppo, e con una tagliate longitudinale* raggiungo l'oxer centrale, riecco la macchina perfetta, il tempo si  blocca come se fosse dentro ad una bolla e il mio pensiero è più veloce dell'azione.
L'anteriore destro, portato avanti con eleganza e precisione si da lo slancio alla fine del tempo di galoppo, lo stacco è netto e preciso.
L'anetriore sinistro segue il destro che ormai è già sopra l'ostacolo e in tre battiti cardiaci siamo completamente staccati da terra, piegati sull'ostacolo e voli. Voli come solo tu sai fare. 
La pausa che precede l'atterraggio è silenzio puro, nessun fiato, nessun battito di ciglia. L'anteriore tocca terra ad almeno 3 metri dall'ostacolo seguito dal resto delle gambe.
Preciso e senza imperfezioni ti dimostri l'essere migliore che abbia mai conosciuto.
Ce la potevamo fare.

-Campo Gara-

Lo speaker annuncia il cavaliere in gara, Juan Carlos Garcia in sella a Paulin è nel bel mezzo del percorso. Ripasso mentalmente gli ostacoli mentre trottiamo all'interno del campo gara attendendo la fine del grande campione italiano in manche.
Si tratta di un percorso estremamente tecnico*, è richiesta bravura ed esperienza per questa gara.
14 salti nella prima manche, altri 4 al Barrage con zero penalità, passo accanto alla riviera* e a una triplice, infine guardo la sequenza di oxer finale facendo un ultimo respiro pieno di emozione.
Mi posiziono allo START e chiudo tutte le mie amozioni in un angolo del cervello, il rumore e il brusio si tramuta in silenzio.
Siamo io e te amico mio, al World Champions Cup Juniores di Alessandria, tra campioni di livelli mostruosi, siamo io e te Goldy, in questo momento... soli e voliamo.
Partiamo al galoppo, la prima sequenza non è difficile, 4 tempi e una curva stretta per entrare nel primo verticale.
Il tuo cuore è forte, il mio respiro è quasi annullato ed ecco che la macchina inarrestabile che prende vita, i tuoi muscoli guizzano come se fossi ancora un puledro, il tuo respiro si intensifica e i tuoi salti superano di almeno una spanna il piliere*
Ecco la curva. Comincia una serie di gabbie strette, e finalmente, la riviera, quel fosso di 6 metri che non dobbiamo toccare, i tuoi anteriori sono legermente bassi, ti alzo la testa portando le mani più in alto e superi anche lei senza fare penalità.
Barcolli un attimo dopo questo salto, ma ti raddrizzi subito e prosegui verso l'ultima triplice, accorcio il galoppo, ti sento pesante e ritmico, alzi la testa per vedere meglio l'ostacolo, le mie mani stavolta sono ferme, si spostano solo all'ultimo toccandoti quasi le orecchie e mi alzo sull'inforcatura per toglierti il peso dal posteriore.
Siamo in volo, l'aria fischia nelle nostre orecchie, non possiamo permetterci errori, in quel momento, così vero e intenso non m'importa di vincere, penso solo a quanto tu poss essere straordinario e invincibile.
l'anteriore si allunga verso il terreno e lo tocca senza traballare, seguito dal treno posteriore perfettamente ritmico.
L'ultimo ostacolo, è di fronte a noi, tiri sulle redini aumenti la velocità senza che te lo chiedessi, non mi interessa. Mollo le redini e allargo le braccia, salti in completa libertà l'ultimo ostacolo, ora il silenzio è sparito, la mia voce accompagna il tuo atterraggio.
Urlo di gioia, non m'importa il risultato. Siamo stati eccezionali.
Galoppi come un giovane cavallo pieno di energie per tutto il campo gara senza fermarti, sei l'esempio della magnificenza della natura Goldfish, il mio pesciolino rosso.
In quel momento.. proprio mentre pensavo che nulla ci avrebbe potuto sconfiggere, il tuo respiro s'interrompe a metà falcata e il tuo galoppo sfrenato viene spezzato da un colpo secco.
La scena è veloce, ma io ti sento come se fossi pate di me.
Cadi rovinosamente a terra Goldy e l'eco della folla viene spento un'altra volta dal silenzio.
Ti inginocchi con il respiro grosso, mi lascio cadere a terra e rotolo via, un dolore immenso mi travolge e sento come se mi strappassero di netto le gambe, poi anche le braccia e la testa. rimango un busto senza vita, senz'anima. 
Il dolore è tutto nella mia testa, non è fisoco ma psicologico. 
Faccio due respiri profond prima di riprendere lucidità e alzarmi in fretta da terra, ti raggiungo e ti vedo steso a terra, le gambe stese in avanti percorse da spasmi, mi lancio al tuo sottopancia e lo slaccio il più velocemente possibile, cado a terra in parte a te Goldy, ti affondo la faccia nel manto dorato e ti tengo la testa sulle gambe. i tuoi occhi nocciola sono pieni di paura e terrore, come i miei.
Vengo scansato dai veterinari che prontamente sono entrati in campo gara e ti piombano addosso sfilandoti la testiera e controllando il tuo stato di salute.
Ma i tuoi occhi sono spenti, il tuo corpo non è più perorso da spasmi, la tua lingua pende da un lato della bocca.
Mi rigetto su di te e non vedo nient'altro, non sento niente, solo il tuo cuore che si ferma e il mio pianto soffocato dalle grida della folla.
"AIUTATELO!" 
Grido in preda al terrore ai veterinari, ma non si muovono. Sono sbalorditi pure loro.
"Goldy...Goldy... Amico mio, non puoi lasciarmi. Siamo qui insieme, siamo io e te..."
Claudia mi corre in contro e cade in ginoccio accanto a me, anche lei piange e mi abbraccia forte.
"non c'è più...lasciamo anadre Met..."
Non è possibile, non è reale.
"Svegliami"
La supplico, la imploro di svegliarmi, vengo trascinato via dal mio team, vedo il mio fedele destriero...dotato di un amore che solo un cavallo può dare, raccolto da terra come un tappeto e messo sul trailer* dei veterinari.

Alessandria, 7 Novembre 2008 - Hotel 
(Two Steps from Hell - Undyng Love)


è sucesso tutto davvero? Mi sento svuotato. Aneurisma cerebrale... Goldy non credevo potessi essere sconfitto da una cosa così banale.
Il responso dei veterinari è scoraggiante, "non poteva essere evitato. Non è colpa tua."
Perchè mi sento così colpevole allora? 
Sono sdraiato sul letto e penso al programma che devo rispettare, devo tornae in campo gara. Al tuo cimitero.
Scoppio in lacrime e stringo la tua testiera sul petto. Come farò a renderti omaggio? Come farò ad accettare che non ci sei più?

-Scuderie del World Champions Cup Juniores-

Hanno allestito un piccolo studio televisivo, non so che cosa...proprio accanto al tuo box Goldy... provo rabbia e tristezza. 
Dove prima vedevo spuntare la tua grossa testa, c'è un telo Rosso imperiale, con una scritta dorata al centro "Al grande campione Goldfish, che ha resistito fino alla fine"
Mazzi di fiori e bigliettini vengono lasciati in ogni spazio libero nel corridoio davanti al tuo box. 
I cavalli sono zitti, non c'è rumore di zoccoli o di abbeveratoi in funzione. Sembrano in lutto anche loro.
Il reporter di Class Horse TV si siede di fronte a me e mi porge la mano, mi fa le condolianze, ma non l'afferro. tengo stretta la tua testiera.
"Quando vuoi possiamo cominciare Matteo"
Annuisco senza parlare e cominciano a girare.
"Buongiorno, se si può definire tale, dalla redazione di Class Horse Tv, in onda dal Centro Ippico Le Cascate di Alessandria.
Ieri, durante la tappa finale del World Champions Cup Juniores abbiamo assisito a una grande prova di coraggio e fiducia. Siamo in diretta con Matteo Genolini, il cavaliere che è stato protaginista insieme al suo fedele amico Goldfish di questa triste storia"
"Salve, grazie per essere venuti e grazie a tutti i cavalieri che mi sono stati vicini in questo momento".
Cerco di trattenere le lacrime e strofino una mano sulla faccia. Devo farlo, il contratto parla chiaro.
"Matteo, cosa è successo?"
Chiede il reporter con voce commossa
"è successo che un grande campione, un atleta, ci ha lasciato. è triste come in qualunque altro sport. 
Mi hanno detto che non è stata colpa mia, il cavallo era sano non aveva problemi.
Questo aneurisma lo ha portato via".
Non riesco più a trattenermi, le lacrime mi scendono sul viso e mi rigano il volto.
"Si è rivelato un grande amico, un cavallo d'oro in tutti i sensi. Mi ha portato fino alla fine, ha concluso la sua gara con eleganza e precisone come solo lui sapeva fare.
Ha dato la vita per me e la nostra passione...e non sarà più lo stesso senza di lui.
Ha dimostrato a tutti quanto può essere grande il cuore di un cavallo, quanto è generoso e pieno di fiducia nei confronti del suo cavaliere.
Mi ha donato la sua vita il giorno in cui salii a cavallo 16 anni fa e da quel momento non ho potuto desiderare altro che lui, ha permesso a me. Un predatore di salire sulla sua schiena e fare cose eccezionali, cose che solo noi cavalieri e amazzoni possiamo capire.
Mi ha reso immensamente felice e ogni vittoria, ogni sconfitta, ogni caduta mi hanno portato ad essere l'uomo che sono oggi.
Un uomo terribilmente ORGOGLIOSO del proprio amico, completamente pieno di fiducia nei suoi confronti"
Claudia da dietro le quinte mi sorride e annuisce, mima un "ti amo" silenzioso e si asciuga le lacrime.
"pensi che tornerai  a montare dopo queto tragico evento?"
Chiede rispettando il copione il reporter. 
Rimango in silenzio a fissare il vuoto, ripenso a noi, a quanta sintonia c'era e quanta gioia mi hai donato.
"si"
rispondo
"si, perchè Goldy mi ha insegnato tanto. Lui non vorrebbe vedermi così, eravamo un solo corpo e sentiva le mie emozioni come io sentivo le sue. Non posso abbandonare una passione così grande, anche se lui non c'è più. Dedicherò ogni vittoria e sconfitta a lui".
Concludo il mio intervento e mi alzo dalla sedia, stringo la mano a tutti e mi avvio verso l'uscita della scuderia, Claudia mi segue e mi raggiunge dandomi un bacio sulla guancia.

Alessandria, 6 Novembre 2010 - 1° edizione Trofeo Goldfish.
(Two Steps From Hell - For Glory)


"Benvenuti a tutti i concorrenti per questa prima edizione che ricorda a tutti di non dimenticare! Perchè sono i cavalli che hanno scritto la storia dell'equitazione, come Goldfish, Hannover sauro a cui dedichiamo questa coppa".
In campo gara entrano tutti i cavalieri che hanno preso parte a questo evento con i cavalli alla mano, si fermano al centro del campo e lo speaker chiede un minuto di silenzio per Goldfish.
Visto amico mio? sei diventato immortae nella memoria di tutti, hai dimostrato di essere un cavallo dal grande cuore. Grazie di tutto. 



Fine




Vocabolario:
*Gabbia: Serie di due ostacoli
*Alzarsi.... inforcatura: Tenersi sollevati sulle staffe
*Oxer: Ostacolo composto da due barriere messe vicine
*Lista: Macchia bianca allungata sulla fronte del cavallo
*Sauro dorato: color rossiccio chiaro
*kep: casco
*Trofeo Rolex: concorso a tappe di salto ostacoli sponsorizzato dalla rolex
*triplice: Ostacolo composto da tre salti messi vicini
*riviera: ostacolo con fosso
*trailer: trasporto cavalli
   
 
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