Harry
Potter e l'astrologia maschile
I maschi dei Gemelli:
il manicomio è
assicurato!
Mi
definisco una Purosangue diversa dalle altre.
Certo,
sono finita a Serpeverde come tutti in famiglia: mia sorella
Daphne ne era felicissima.
Quello
che non sa è che però il Cappello Parlante a suo
tempo si è
trovato in seria difficoltà: Serpeverde o Corvonero?
La
mia apertura di mente non si conface pienamente alla
selettività
della mia Casa.
Forse
è per questo che ho attirato Draco Malfoy, o per meglio
dire, il
mio manicomio personale.
"Ecco
la mia Serpe preferita!" mi si accosta infatti lui, come
se mi avesse letto nella mente.
Inizio
a credere che ne sia davvero capace.
E
pensare che io sono solo al quarto anno, mentre lui al sesto.
"Ciao,
Draco." lo saluto, fingendo di continuare a studiare
china sul mio libro di trasfigurazione, quando in realtà
l'ho lasciato perdere
da una mezz'oretta buona.
Forse
è anche per questo che non sono stata smistata a Corvonero.
Draco
fa una risatina sommessa che mi insospettisce, quindi alzo o
sguardo verso di lui.
"Ti
fa così ridere il mio saluto?"
"Non
il tuo saluto, i tuoi pensieri!"
Di
fronte alla mia espressione stupita, ride ancora.
"Tranquilla,
non lo dirò a Daphne. A me interessa solo che tu sia
purosangue."
Sbuffo,
alzando gli occhi al cielo, ma sono sinceramente colpita: un
Legilimens a 16 anni, non è certo da tutti.
"Non
hai nient'altro da fare che frugare nei miei pensieri? Pensavo
che tu e Pansy aveste di meglio da fare!"
"Gelosa?"
mi chiede lui con quel sorrisetto capace di far
perdere la pazienza anche a Silente in persona.
Dovrei?
"Neanche
un po'. "
Draco
Malfoy è un maschio dei Gemelli: doppia
personalità.
Non
credo che nel suo caso, però, ce ne sia una buona.
Draco
strabuzza gli occhi e mi ricordo solo ora che mi può leggere
nel
pensiero.
"Non
sei carina, Greengrass!"
"Non
sono certo io che ti ho suggerito di leggere la mia mente.”
Draco
mi scruta, poi fa un sorrisetto divertito.
"Cosa
significa che sono dei -Gemelli-?"
Ahi.
Non
posso certo dirgli che quando ero piccola, andando in giro per
Londra con mia cugina, mi sono imbattuta in una chiromante babbana che
blaterava sull'Astrologia.
"Cos'è
l'Astrologia?" mi chiede sorpreso, ma non meno
divertito.
Per i
più consunti slip di Merlino, quando la smette di leggermi
nel
pensiero??
"Quando
mi spiegherai questa cosa. Sono curioso."
"Mi
prometti che poi la smetti di frugarmi nella mente?"
"Forse..."
risponde vago, il cenno del solito sorriso
irritante.
"E
non sono irritante!" aggiunge.
Santo
Salazar, dammi la pazienza!
"L'astrologia
è una scienza babbana, legata all'Astronomia, che
studia i movimenti dei pianeti. Ogni persona, a seconda del giorno di
nascita,
è di un segno ripreso dalle costellazioni. Tu sei dei
Gemelli." concludo
seccata.
Non
vedo l'ora che se ne vada da qui.
Draco
evidentemente ignora il mio ultimo pensiero e risponde:
"Quindi tu sai il mio giorno di nascita? Allora non ti sono del tutto
indifferente Greengrass!"
Arrossisco.
I
maschi dei Gemelli possono risultare piuttosto superficiali, ma anche
bravi a farsi piacere dalla gente.
"A te
piaccio, Greengrass?" mi chiede, leggendo, ovviamente,
nel mio ultimo pensiero.
"Avevi
detto che se ti avessi spiegato avresti evitato di leggere
di nuovo la mia mente."
"No,
ho detto che FORSE, l'avrei fatto."
"Beh
devo dedurre che sono io a piacerti se ti ostini così tanto
a
comprendermi."
"Brava
a rivoltare la frittata!" ghigna lui.
"Non
hai risposto!" gli faccio presente.
"Neanche
tu!" risponde con sguardo di sfida.
Merlino,
ma cosa ho fatto di male???
I
maschi dei gemelli non fanno mai capire cosa vogliono davvero.
Draco
scoppia a ridere, mentre io cerco di ricordarmi che sono una
ragazza composta.
Niente
scenate, Greengrass, non sei un'impulsiva Grifondoro.
Sei
solo per un quarto Corvonero, niente di grave, anzi.
Sicuramente
sei più intelligente di Malfoy.
"Sai,
non mi piace come pronunci il mio cognome nella mente. Mi
piace molto di più quando mi chiami per nome."
"Tu
non mi hai mai chiamata per nome."
Draco
spegne il suo sorriso e sembra rabbuiarsi improvvisamente.
Non
mi sembra di aver detto nulla di così grave.
Eppure,
stranamente, inizio a preoccuparmi per lui.
"Tranquilla
Greengrass, non mi hai certo lanciato una
fattura!"
"Cosa
ti turba?" chiedo mettendo da parte il libro di
Trasfigurazione.
"Riesco
a chiamare per nome solo le persone a me più vicine."
"Anche
Pansy la chiami per nome... nella nostra Casa direi che
tutti quelli del tuo anno li chiami per nome, anche mia sorella. Lei
è Daphne,
io sono -Greengrass-."
"Sembra
che la cosa ti dispiaccia." risponde lui perforandomi
con lo sguardo.
Ha
degli occhi davvero belli, il suo viso lo sarebbe in generale se non
avesse quella faccia da schiaffi degna di Pix.
"Sì
lo so, sono bello!" si pavoneggia regalandomi un nuovo
sorriso.
"Stai
tergiversando."
"No,
sei tu che hai tergiversato. Lo so che la mia bellezza
distrae."
"Merlino,
quanto sei vanitoso! E comunque perchè non mi chiami per
nome?"
"Ha
importanza?" mi chiede.
"Sì!"
Fa un
sorriso furbo.
"Hai
appena ammesso che ti importa del mio parere, lo sai?"
Faccio
un bel respiro profondo, per evitare di affatturarlo.
I
maschi dei gemelli girano sempre intorno alle cose, fino a che non ti
mandano al manicomio e sono soddisfatti della propria opera di
sfinimento
psicologico.
"E'
più facile evitare di affezionarmi alle persone, Greengrass,
tutto qui. Non posso permettermelo. Pansy la chiamo per nome solo
perchè sono
convinto che non potrà mai piacermi sul serio."
Quindi
vuol dire che non mi chiama per nome perchè sa che potrebbe
affezionarsi seriamente a me?
"Devo
andare Greengrass, ci vediamo!"
No,
aspetta...
Lui si girà verso
di me e mi fa un sorrisetto complice, per farmi capire
che ha letto anche i miei ultimi pensieri.