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Autore: stephy92    07/11/2013    0 recensioni
Nina, 20 anni, vola a Londra per iniziare una nuova vita insieme a sua sorella Lily. L'incontro con un ragazzo famoso, la cambierà per sempre: un rapporto il loro un pò complicato prima di odio e poi di amore puro ed incondizionato. La vita di Nina sembra andare nel verso giusto: un lavoro, gli amici, l'amore, ma non tutte le cose belle durano per sempre e spesso la vita ti mette alla prova.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io: “dai, svegliati Lily..siamo super in ritardo!”
L: “nooo..ancora 5 minuti!” sbuffò e rifiondò la testa nel cuscino..
Io: “eh dai non fare la bambina..”! cercai di prendergli la coperta.. va bene l’ha voluto lei.. “MAMMAA” urlavo mentre scendevo le scale..la trovai al piano di sotto, intenta a preparare la colazione..
Mamma: “che c’è da urlare tanto?”
Io: “senti tua figlia non vuole alzarsi dal letto..l’aereo è tra due ore e noi siamo ancora così, vedi di fare qualcosa tu dato che è stata una tua idea..!” sprofondai sulla sedia
Mia mamma alzò gli occhi, stanca di sentirsi rimproverare per quella sua decisione. Ovviamente mi riferivo al fatto che io Nina, 20 anni, avevo deciso di volare a Londra e vivere lì. Mio papà nonché primo marito di mia mamma era inglese e mi aveva proposto di trasferirmi nella capitale, avevo già una casa tutta mia, un lavoro: era perfetto se non per l’idea geniale di mia mamma che dovevo portarmi dietro anche quella peste capricciosa di mia sorella, si fa per dire, Eliana detta Lily, 7 anni appena compiuti, viziata da morire per colpa di Luigi, suo papà e attuale marito di mia mamma, ah dimenticavo fan accanita di una boyband del momento di 4 o 5 bamboccioni che cantano canzoni inutili. ‘sarà solo per un mese..e che sarà mai!’ la buttava sullo scherzo mia mamma ‘sai che viene solo per andare al concerto degli One Direction, Luigi gliel’ha promesso!’ Luigi e le sue promesse del cavolo: perché allora non la accompagnava lui ad un concerto in cui ci saranno solo ragazzine urlanti?  Ma ogni volta lasciavo perdere..
Mamma: “vorrai dire di tua sorella?!” alzò il sopracciglio “ci penso io, tu mangia e preparati..ok?!” addentai una brioche e la seguì in camera per prendere il mio cellulare..
Mamma ” Lily..tesoro..è ora di alzarsi, da brava, su!” le accarezzava la testa
Io: “non vorrà aprire gli occhi per non vedere questi qui!” indicai i muri della stanza tutti tappezzati con poster di quel gruppo..ce n’erano tantissimi..ritratti in tutti le posizioni possibili “io lo farei, è inquietante.!” Per non parlare delle loro bambole sulla scrivania, di astucci, magliette..dove mi giravo vedevo solo la scritta 1D..
Mia mamma trattenne un sorriso e mi mimò di finirla.. dopo  10 minuti buoni la bella addormentata decise di aprire gli occhi..
Io: “se a Londra ti comporti così, torni subito a casa, è chiaro? Non ho tempo di stare dietro ai tuoi capricci!” sbuffai
Mamma “Nina..basta! Lily ha capito che deve comportarsi bene, deve darti retta, obbedire alla tue regole e non fare capricci.. non è vero?!” e si rivolse alla peste dandole poi un bacio che rispose con un cenno della testa.
Io: “se se crediamoci..lo sai tu mamma che gli asini volano!?” e feci una smorfia.
Non sentendo o facendo finta di non sentire fece alzare, lavare, vestire e scendere a fare colazione Lily in pochi secondi.  “ma come hai fatto?!”
Mamma: “basta essere gentile ma allo stesso tempo decisa!” scese le scale dandomi un buffetto sulla guancia. “ allora Lily, hai deciso cosa portare?!” si sedette di fianco a lei..
Io: “vuoi dirmi che non hai ancora preparato la tua roba!?” il mio tono di voce aumentò all’istante “ cioè tra meno di un’ora abbiamo il volo, roba che dovremmo già essere là a girarci i pollici annoiate..invece NO perché? Perché  la principessa aveva da fare troppo ieri sera per preparare la valigia..! se perdiamo il volo..” sconfortata mi presi la testa tra le mani..
Mamma: “calmati..non succederà..Lily..Nina ha ragione questa volta!” Lily mi guardò come un cane bastonato
Io: “Grazie..almeno per una volta!” allargai le braccia verso il cielo  “almeno sai cosa portare? Vedi di fare una selezione di tutte le tue 1D cianfrusaglie, hai solo una valigia!!”
Per tutta risposta mi fece la linguaccia..sarà un mese lunghissimo pensai.

Finalmente dopo mezz’ora a scegliere quale magliette portare ( che poi erano tutte uguali: avevano la stessa scritta: i love 1D, cambiavano solo di colore),o meglio  una vera e propria guerra per impedirle di portare il cartonato di uno di loro con la promessa che a Londra gliene avrei comprato un’altro, eravamo arrivate all’aeroporto addirittura in anticipo..Miracolo!
Io: “mamma non piangere ok? Altrimenti qui scoppia un pianto unico!”
Mamma: “le mie due bambine partono..è difficile..mi ero ripromessa di non piangere, mannaggia a me!” la strinsi in un forte abbraccio “ andrà tutto bene, vedrai..più che altro io mi preoccupo se reggeranno i miei nervi!” dissi per rubarle un sorriso.
Mamma” mi raccomando Nina, comportati bene con lei..non essere troppo severa, è solo una bambina..devi starle vicina, proteggerla.. sei una brava ragazza, intelligente e responsabile perciò occhio!”  “so che le vuoi bene anche se non lo ammetti..”
Io: “uhm forse scavando tanto..!”
Mamma: “promettimi che baderai a lei?!” disse prendendomi le mani
Io: confusa “sì mamma te lo prometto..ma comunque ci sarai sempre tu, potrai venire a trovarci quando vuoi, lo sai!” mi sorrise
Mamma: “Lily, tesoro..fai la brava..non farla arrabbiare..lei è più grande e quindi sa quello che è giusto per te. Vieni qui..ti voglio bene piccola.!”
“i passeggeri diretti a Londra sono pregati di raggiungere la porta d’imbarco n. 2, grazie”
Mamma “ok..è ora..andata ragazze, buon viaggio!” ci lanciò un bacio con la mano.

Il volo durò poco più di un’ora e per tutto il tempo Lily dormì con il suo cuscino 1D mentre io guardavo fuori dal finestrino e pensavo alla mia nuova vita..chissà come sarebbe stata?
Scese dall’aereo presi la mano di Lily e uscimmo dall’aeroporto, tra tanti vidi la figura alta e snella di John mio padre che, vestito sempre elegante anche d’estate, ci aspettava appoggiato al cofano dell’auto.
Gli corsi incontro.. “papà..che bello vederti!” avevo le lacrime agli occhi. Era ormai da più di 5 anni che non ci vedevamo. Certo ci scambiavamo sempre e-mail, telefonate, messaggi, lo tenevo sempre aggiornato, ma niente era come averlo lì vicino a me.
Papà “la mia bambina..fatti vedere!” gli feci una piroetta “bèh bambina..ormai una donna..come sei cresciuta..bella come sempre!” e mi diede un bacio. “ e questa bella bambina, chi è?” subito il suo volto cambiò “non è che hai avuto una figlia e non mi hai detto  niente?!”
Io: “no papà..lei è Eliana, mia sorella.!” Gli risposi con cautela perché sapevo bene che il suo matrimonio era finito per colpa di Luigi..e tra i due non correva buon sangue.
Papà “ah. Tua madre non mi aveva detto niente.!” Si incupì perché odiava essere tenuto all’oscuro di tutto. Nonostante questo  fu davvero carino con lei..
Io: “ allora andiamo?” salimmo in macchina “programmi per la giornata?!”
Papà: “allora ragazze oggi pranzo fuori con me e poi di pomeriggio vi porto alla vostra nuova casa..ok?”
Io e Lily ci scambiammo un’occhiata “e sia!” dissi
Durante il pranzo parlammo del più e del meno..gli raccontai del lavoro che avevo ottenuto, avrei gestito un bar e lui sembrò entusiasta dell’idea, mi chiese di mamma e poi parlò anche con Lily.
Papà: “lo sai che per la tua età parli già bene l’inglese!” si stupì
Io: “grazie alla scuola internazionale che ha frequentato!”
Papà: “ e come mai sei anche tu a Londra?!”
L: “ per vedere i miei ragazzi!” disse sorseggiando coca-cola
Papà “cioè..già a questa età incominciano le..!” sconcertato
Io: “ma no che hai capito? …è un band del momento !” e feci cenno a Lily di spiegare
L: “sono gli One Direction..! li amo, conosco a memoria tutte le loro canzoni.. e finalmente tra una settimana li potrò vedere in concerto!” disse tutta eccitata
Io: “perché non si vede? Se non l’avessi notata ha la maglietta, il capellino e tutta la bigiotteria con il loro marchio. È una pubblicità ambulante!” risi
Mio padre rise di gusto, assistendo alla scena in cui Lily mi dava una sberla sul braccio e mi faceva le linguacce. A sorpresa mio papà le chiese “ e qual è il tuo preferito?!” non sapeva in che cosa si era cacciato: la peste era capace di parlarti per ore di loro e non si stancava mai.
Lily: “uhm bella domanda..non saprei. Va bene se ci penso e poi ti faccio sapere?!”
Papà “ahah va bene..ci conto eh!” e le fece l’occhiolino
Io: “stai fresco allora..ogni giorno ne ha uno diverso!”
Papà: “ok.. ragazze, è stato bello pranzare con voi, adesso ho un impegno di lavoro e vi devo lasciare!”
Io: “sì..tanto abbiamo da fare..prima cosa andiamo a casa e ci sistemiamo e poi devo fare un salto al bar.!”

La casa era bellissima..una villetta con giardino in un posto tranquillo. Al piano di sotto una cucina grande collegata ad un salotto anch’esso spazioso che dava sul giardino. Le scale portavano a 4 camere da letto e due bagni. E sopra una terrazza enorme. Lily vagava per la casa, incredula, con la bocca aperta e continuava a fare progetti “fuori potremmo mettere una piscina..qui mettiamo questo tavolo.. e la camera più grande è inutile dire che è la  mia!”
Io: “ehi ragazzina..frena..sono io che decido.! Questa camera è mia chiaro?!” mi ero scelta la più bella con letto matrimoniale , bagno privato e c’era anche la televisione.. “ora vediamo la tua!” anche le tre non erano niente male, ma la mia era la migliore ihihi.
L: “scelgo questa!”
Io “ok..porta su la tua roba e incomincia a sistemare..io farò la stessa cosa!” uscì e poi ritornai indietro
“ e non farla diventare un 1D santuario come l’altra..ok?!” non mi rispose nemmeno.
Impiegai quasi un’ora per sistemare tutti i vestiti, scarpe..e robe varie..scesi in cucina per vedere cosa c’era in frigo e nelle credenze.. il vuoto! ‘qui urge la spesa’ dissi tra me.
Io: “lily, hai finito? Dai che andiamo a fare la spesa..la cucina è peggio del deserto!” non rispose, mentre salivo le scale “Lily, ci sei? Vuoi una mano?!” mi bloccai sulla porta. Non era un santuario, era un trionfo di 1D. Lily, con le braccia sui fianchi, mi guardava tutta soddisfatta.
Io: “ma cosa ti avevo detto io?!” sembrava più un negozio che una camera da letto
L: “ah manca il cartonato..ti ricordi che devi comprarmelo!?” la guardai ancora più scioccata
IO “pure?!” mi ci volle un po’ per riprendermi dallo shock.. “sappi che se avremo bisogno di soldi dovrai vendere un po’ delle tue cose!” la guardai di sottecchi. Lei che è super  gelosa delle sue cose..
L: “NO, non ci pensare neanche.!”  incrociò le braccia, e offesa mi diede le spalle.
Io: “e va bene..scherzavo dai.!” “ se qui hai finito, preparati che usciamo e andiamo a fare un giro. Prima tappa un supermercato, poi devo andare a vedere il pub. Pronta!?” la aiutai a finire di vestirsi.
L “mi compri il cartonato?! Insisteva. In italia non se ne staccava mai, alcune volte lo portava anche a letto!!
Io: “vediamo.” Dissi senza troppa convinzione.

Io: “tieni, reggi un attimo questa che io cerco le chiavi!” eravamo cariche come muli, Lily aveva voluto comprare un mucchio di cose in più..
Però, proprio bello questo posto ed era enorme..al centro c’era un bancone rotondo, tutt’intorno i tavoli e davanti c’era un vero e proprio palco con tutte le luci, gli strumenti. Lily salì sopra
L: “ti immagini se venissero a cantare qui gli 1D..sarebbe magnifico!
Io: “ma tu riesci a pensare ad altro almeno per un momento?!” scossi la testa, lei iniziò a cantare le loro canzoni mentre io sistemavo tutto in vista delle grande apertura di domani. Spostavo i tavoli, ricontrollavo i menù, la scaletta di un gruppo che sarebbe venuto a suonare. Sembrava tutto apposto. 
  
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