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Autore: LostHope    07/11/2013    4 recensioni
“Non farmi la faccia da MyLittlePony, che non ti riesce nemmeno e l’ho inventata io ! Tu mi stai provocando e ti diverti, perché sai che non ho le forze per saltarti addosso !”
“Ma che dici !”
“Invece è così ! Vuoi uccidermi con l’astinenza, così potrai scappare e trovarti un altro” Penguin fece di sì con la testa, drammatico, portandosi una mano alla fronte “Oppure hai già un altro ?! Chi è ? Eddie ? Shachi ? Ti giuro che ,se è testa di tulipano, il mio fantasma verrà a tirarti i piedi di notte … se Law non ti avesse già ucciso, intendiamoci.”
“ Il tuo delirare ti fa vedere nemici e complotti anche sotto il letto, vecchio.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Killer, Penguin, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Supernova
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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AU: Il nostro mondo
Coppia: Penguin x Killer
Parole usate: 2.981


La primavera era arrivata in ritardo, ma aveva colpito duro: giorni di afa e calura che nemmeno nel deserto si erano mai visti. Ma era molto più piacevole stare fuori: i bambini uscivano a giocare, i fiori erano sbocciati e le donne scoprivano di più la pelle e le gambe.
E Penguin dov’era, invece di godersi il tanto e meritato tepore primaverile ?
A letto, rosso in faccia e a scrivere il suo testamento.
Da due giorni aveva la febbre alta e quella mattina, non avendo più la forza per stare in piedi, era crollato di testa mentre prendeva l’ascensore, svegliato poi da un Shachi in preda al panico che lo prendeva a schiaffi, terrorizzato. Era stato poi costretto a tornare a casa ed a mettersi a letto, sennò avrebbe contaminato tutti. E a Law non si poteva dire di no, soprattutto se ha un bisturi in mano.
Ma era possibile prendere la febbre così, in primavera ?!
Respirava a fatica ed era tutto bagnato per colpa del sudore, non riusciva a dormire per un’oppressione al petto e il naso si stava lentamente decomponendo (o almeno, era quello che pensava) per colpa dell’odore che aveva preso la stanza.
Aveva anche quasi finito il suo testamento mentale: non sarebbe di sicuro sopravvissuto, ne era certo, e aveva già deciso che non voleva, ma pretendeva una bara bianca e un funerale sontuoso, con uno stuolo di persone piangenti che l’amavano e lo rimpiangevano disperate.
Non stava chiedendo troppo, in fondo.
A proposito di persone che mi amano … spostò a fatica lo sguardo alla sveglia sul comodino e ringhiò, frustrato Dove cazzo è andato Killer ?! Lo mando a fare delle commissioni e quello sparisce per due ore !
Killer non era per nulla preoccupato per lui, anzi, tutto il contrario: aveva visto quella febbre come una opportunità per avere tra le mani un Penguin debole e potersi vendicare di essere il passivo della coppia(o forse era solo sadico, c’erano molte possibilità). Forse erano tutti gli accidenti del partner ad aver fatto ammalare il povero pinguino. E aveva pure deciso di tenerlo a secco: il biondo si era sistemato da due giorni sul divano e non facevano più sesso perché non voleva che Penguin gli attaccasse qualcosa.
Se Shachi e perfino Law erano sinceramente preoccupati per la sua salute, Killer nulla, nisba, zero.
Ma appena sto meglio, prendo quel biondino del cavolo e lo inchiappetto ! Eccome se lo inchiappetto !
Sentì poi il rumore della porta d’ingresso che si apriva e qualcuno entrò, gracchiando come una vecchia radio sintonizzata male.
Oh cazzo, un avvoltoio è entrato in casa ! Allora è la fine ! E non ho ancora deciso come vestirmi per il funerale ! Penguin non aveva nemmeno la forza per alzarsi o nascondersi tra le coperte.
Di sicuro,pensava, morirà e finirà divorato da quel maledetto uccellaccio che gli stava accoltellando le orecchie.
L’avvoltoio continuò a gracchiare e sentì il rumore delle chiavi buttate nel piattino vicino all’entrata.
Da quando gli uccelli hanno le chiavi di casa mia ?!
Poi,dopo aver ascoltato meglio il suo gracchiare, capì e sul suo volto si dipinse una smorfia, come se avesse ingoiato un limone intero.
Non era un avvoltoio, sarebbe stato troppo bello.
Era Killer che cantava.
Il ragazzo aveva tanti pregi ( i preferiti del moro erano: un bel culo, un volto stupendo e il fare sesso da dio) ma aveva il doppio dei difetti e l’essere stonato, ahimè, era il peggiore di tutti.
Di solito cantava quando era incazzato con lui e lo faceva per ripicca o per vendicarsi di qualcosa, come quando Penguin aver cercato di sodomizzarlo nel sonno con la scusa che faceva troppo freddo ed era meglio stare vicini vicini (le sue orecchie subirono una punizione che consisteva nell’intero CD dei Metallica gracchiato e stonato per una settimana di fila.). E da quando il biondo si era regalato l’Ipod per natale, era pure peggiorato.
Penguin si segnò di buttare l’ordigno nel cesso,se fosse mai sopravvissuto alla morte.
Dio, ti prego, non ti chiedo di guarirmi, ma almeno rendermi sordo ?
La porta della camera si aprì e la faccia abbronzata di Killer mezza coperta da una lunga frangia bionda apparve, con addosso un paio di cuffie verdi e i capelli biondi scompigliati.
Non sono molto uomo alla luce del giorno, ma di notte sono un diavolo di amante. Sono solo un dolce travestito, da Transexual, Transilvania.… Oh, ma che razza di puzza c’è qui dentro ?! Sembra quasi che ci sia morto qualcuno !” poi si girò, ghignando, verso il letto “Toh, eccolo qui, il cadavere !”
“Che ti aspettavi, profumo di rosa e lillà ? Invece di cantare,vai ad aprire la finestra, sbarbatello del cavolo !”
“Non strillare, vecchio, o potresti tirare le cuoia” il biondo andò verso la finestra borbottando, regalando al moro la vista di un paio di jeans attillati e una canottiera verde che gli metteva in risalto i muscoli abbronzati.
MALEDETTO ! Dio, rendimi pure cieco e ti giuro che smetterò di fregare le caramelle al supermercato !
Mentre il giovane apriva la finestra, il malato gli chiese incazzato “Si puoi sapere dove diavolo eri ?”
“Sono andato al supermercato, in lavanderia, in farmacia,  ho fatto un salto da Kidd per fumarmi una sigaretta in officina e mi sono beccato pure una ramanzina da lui perché dice che devo smetterla di farti da infermiere. Mi sono dimenticato di passare a vedere se al cimitero c’era posto, però.”
“Che dolce. Hai fatto colazione con pane e fiele stamattina ?”
Killer gli si avvicinò e posò una mano sulla fronte, per poi ritirarla subito “Diavolo, sei bollente !”
“Ma va ?!”
Gli tolse il cappello con il ponpon e ordinò i ciuffi neri attaccati alla sua fronte pallida con la punta delle dita “Ci credo che sei tutto sudato: sei vestito pesante e ti sei pure messo questo cappello a letto. C’è un limite anche al masochismo, sai ?”
Penguin riuscì, usando tutte le sue forze, a sorridergli lascivo “Va bene infermiera, ma, adesso, che ne dice di venire qui e farsi fare una visitina alla prostata ?”
Killer alzò un sopracciglio e si voltò, scuotendo la testa “E con questa battuta, ti sei meritato una bella visitina dal termometro rettale che ho appena comprato.”
“No, ok, scusa !”. Conoscendo la ‘delicatezza’ del compagno, l’idea non gli piacque molto “Perdona questo povero sfortunato !”
“Ecco, bravo.” Killer rise e uscì dalla stanza, per tornare subito con, per fortuna, un termometro elettronico e misurargli la febbre. Dopo il bip dell’oggetto, lesse il responso e mandò un fischio.
“Quaranta di febbre… non credevo che i pinguini soffrissero il caldo in questo modo.”
“Potresti prendere qualcosa di fresco da mettermi sulla testa ? Mi sento scoppiare il cervello…”
Fece come gli aveva detto e Penguin sperò, almeno, che la sua condizione intenerisse il giovane e gli desse un motivo per fare una cosa così semplice come prendere una borsa del ghiaccio.
Speranza futile: il biondo tornò e posò sulla sua fronte rovente quella tavoletta ghiacciata blu che si metteva di solito nelle borse frigo e lo coprì con il cappello blu con il ponpon.
Gli venne quasi da piangere.
“Grrrazie.”
“Prego, vecchietto. E avverti se stai per tirare le cuoia.”
Lo lasciò lì, da solo, canticchiando allegro.
Inchiappettarlo ? Macché: me lo farò per tutta la casa, troverò anche il modo per farmelo selvaggiamente sul soffitto ! Oddio, sto delirando …
Si muoveva come una foca intrappolata nelle coperte bagnate, con quella cavolo di tavoletta che gli stava congelando il cervello. Di dormire non se ne parlava proprio.
“KILLEEER !”
“MA PORC… COSA VUOI, VECCHIO ?!”
“MI DEVO CAMBIARE E NON HO LA FORZA PER SCENDERE DAL LETTO !” tossì affaticato, e sentì i passi del compagno che aprì con un calcio la porta, entrando infuriato e a petto nudo.
“… E questa scena uscita dalle mie più selvagge fantasie perchè …. ?”
“Il tuo urlaccio mi ha fatto spaventare e versare la birra. Mi devo cambiare anch’io !” Aveva ancora le cuffie nelle orecchie e ondeggiava al ritmo della musica, mentre andava verso l'armadio. Scalzo e con i capelli che si muovevano seguendo il ritmo, aprì le ante e si piegò per cercare qualcosa, canticchiando (anzi, stonando) la canzone che stava ascoltando.
“Fallo adesso ,tu ed io baby non siamo altro che mammiferi, quindi facciamolo come lo fanno loro su Discovery Channel. Arrapiamoci ora! …”
Penguin continuò a fissargli la schiena abbronzata, con gli occhi socchiusi e mordendosi le labbra.
Il consiglio lo prendo molto volentieri…
Poi alzò la testa di scatto, facendo scivolare la tavoletta e il cappello.
“Ok, hai finito il tuo show ?” Era da due giorni che lo faceva e se ne era accorto in tempo. E ci stava per cascare.
“Cosa ?” Killer si tolse finalmente una delle cuffie e lo fissò, mentre si infilava una camicia nera senza maniche.
“Il petto nudo, i movimenti ondeggianti, persino la canzone ! Ho capito il tuo maledetto gioco !”
Le labbra del biondo si socchiusero appena, i suoi occhi azzurri si spalancarono e cominciò a sbattere le ciglia, sorpreso “Non so di cosa tu stai parlando, vecchio delirante.”
“Non farmi la faccia da MyLittlePony, che non ti riesce nemmeno e l’ho inventata io ! Tu mi stai provocando e ti diverti, perché sai che non ho le forze per saltarti addosso !”
“Ma che dici !”
“Invece è così ! Vuoi uccidermi con l’astinenza, così potrai scappare e trovarti un altro” Penguin fece di sì con la testa, drammatico, portandosi una mano alla fronte “Oppure hai già un altro ?! Chi è ? Eddie ? Shachi ? Ti giuro che ,se è testa di tulipano, il mio fantasma verrà a tirarti i piedi di notte … se Law non ti avesse già ucciso, intendiamoci.”
“ Il tuo delirare ti fa vedere nemici e complotti anche sotto il letto, vecchio.”
Si mise di nuovo in posizione eretta e lanciò sul letto a due piazze una maglietta bianca e i pantaloni di una tuta.
Si sedette pesantemente sul letto,liberò il moro dalla coperta e gli tolse il suo ridicolo cappello, sfilandogli la felpa nera, completamente zuppa. “Guarda qua che macello …”
Penguin deglutì a vuoto, mentre il biondo gli toglieva anche i pantaloni, buttandoli per terra.
Non sapeva se le mani abbronzate e fresche indugiavano apposta o senza malizia sulla sua pelle calda e sudata, mentre lo rivestiva e cercava di asciugarlo alla bene e meglio con un asciugamano trovato vicino al letto.
Gli rimboccò pure le coperte, come una brava mammina.
“Ecco fatto. Bello pulito. E adesso” il biondo si rialzò e gli rimise la tavoletta sulla fronte “vado a farmi un panino. Vuoi qualcosa ?”
Alla domanda, il moro lo afferrò per un polso e sussurrò un “Voglio te.” cercando di essere il più sexy possibile e tirandolo verso di sè.
Forse era la febbre che lo rendeva meno affascinante, perché Killer, che ,di solito, al solo sentire la sua voce tremava, sospirò e si liberò dalla presa.
“Col cavolo” uscì per andare a prendere un piccolo televisore dal soggiorno. Lo mise sulla scrivania di fronte al letto e lo accese “Sfogati con qualche canale porno. Sono sicuro che ne conosci parecchi.”
“Per favore, Kira-chan … almeno un bacio ? Una palpatina ? Una leccatina ad un capezzolo ?”
Killer gli mostrò il dito medio e si chiuse la porta alle spalle, mollandogli il telecomando accanto “E attento, che la vicina mi ha riferito in modo lapidario che al prossimo concerto di gemiti e orgasmi ci farà sbattere fuori a calci nel culo.”
Che adorabile vecchietta omofoba abbiamo per vicina.
Penguin cominciò a mangiarsi il labbro inferiore screpolato, cambiando canale stizzito. Si sentiva un pochino meglio, ma l’oppressione c’era ancora e continuava ad avere caldo. E niente nemmeno in tv, solo porcate per casalinghe frustrate.
Nulla, un cavolo, già visto … OH ! UN PORNO ! No … è una pubblicità di un profumo francese... spero che il delirare sia per la febbre.
Si mise a guardare la pubblicità e, sfregandosi la tavoletta sul collo sudato e strizzando gli occhi, rimase a fissare la modella dello spot. Gli ricordava in modo inquietante Killer. Corpo diverso, ma stessi capelli e stessi occhi.
Tra poco comincerò a strusciarmi pure sul cuscino come un cane afflitto ! VOGLIO SESSO ! E L’AVRÒ !
 
Si svegliò di soprassalto, sentendo la suoneria del telefono e il suo compagno che,con la grazia di un orso bruno, rispondeva, sempre cominciando la discussione con un ‘Chi cazzo disturba’ detto in modo cortese e cordiale.
Penguin si era addormentato davanti alla tv, come un vero vecchio e con in mano la tavoletta che era diventata bollente.
Sentì il giovane discutere con il tipo al telefono e sbuffare incazzato.
Il silenzio si riempì con il rumore del frigo che veniva sbattuto con poca grazia e l’imprecare di Killer mentre batteva una gomitata contro qualcosa.
Poi, la porta della stanza venne di nuovo aperta. Stavolta, il biondo, con in mano il telefono e un espressione di puro odio dipinta in faccia, stringeva in bocca un ghiacciolo alla menta.
Lasciò cadere la tavoletta sul letto, pietrificato da quella visione.
Pefr tef: è Flaw !”
Penguin non capì, e poco importava, troppo occupato ad osservare quel pezzo di ghiaccio tenuto stretto tra quelle labbra sottili e prese il telefono, portandoselo all’orecchio, sempre fissandolo con gli occhi socchiusi.
Law, che intanto gli stava chiedendo qualcosa su delle pratiche, veniva totalmente ignorato, perché il moro continuava a fissare Killer seduto sul ciglio del letto, con ancora il ghiacciolo in bocca, che guardava la televisione annoiato.
Era così stanco e distrutto, che persino quel pezzo di ghiaccio alla menta era la cosa più eccitante che avesse mai visto.
“Comunque Pen-chan, vedi di prendere qualcosa per questa febbre: ho bisogno del tuo aiuto e delle lastre…”
“Ah-Ah” Seguì con lo sguardo la mano di Killer che liberava il ghiacciolo dalla stretta delle labbra.
“E vedi di riposare per bene, non voglio un altro svenimento. Che razza di dottore sei se mi crolli davanti ai pazienti !”
“Ah-Ah” Deglutì alla bocca di Killer che succhiava il succo verde lentamente e senza fretta.
“E Shachi è preoccupato, vedi di richiamarlo e di dirgli come usare la tac, che non sa nemmeno come accenderla.”
“Ah-Ah” Si leccò le labbra secche davanti al gesto del biondo che si asciugava una goccia che gli solcava il mento con il pollice.
“….Sai, mi sono tinto i capelli color zucchero filato e adesso sto girando per l’ospedale vestito da mucca.”
“Ah … aspetta, davvero ?”
“No, cretino.” La voce fredda e seria di Law era terrificante, fece persino venire i brividi al moro “Vedi di non fare nulla di stupido: non puoi affaticarti, hai il sistema immunitario di un vecchio arteriosclerotico. Stai a riposo o la febbre sarà l’ultimo dei tuoi problemi.”
Penguin riattaccò e deglutì, per poi tornare a fissare Killer che stava mordicchiando il bastoncino del ghiacciolo.
Il biondo si girò per prendere il telefono e trovò qualcosa di inquietante: il volto del pinguino era leggermente arrossato, gli occhi erano grandi e liquidi e lo fissava imbronciato. Le MyLittlePony, in confronto, erano ratti travestiti da pony.
“Bhè ? Non mi posso mangiare un gelato in pace ?” spostò poi lo sguardo azzurro dal suo volto e arrossì un poco “E smettila con quegli occhi, ho capito, la faccia riesce meglio a te e ti do ragione: sembri Bambi, veramente inquietante!”
L’altro non gli rispose, mettendosi a camminare a quattro zampe verso Killer, leccandosi le labbra.
Posò le sue mani calde sulle spalle del biondo e lo baciò, gustandosi appieno il sapore di freddo e menta.
Stavolta non incontrò nessuna resistenza.
Il suo corpo fresco era un sollievo per quello sudato ed accaldato del moro, che faceva scorrere lentamente le sue dita sul suo collo abbronzato.
Penguin accarezzò la lingua del biondo con la sua, baciandolo con più passione e prendendolo per la camicia, cercando di portarlo sotto le coperte con lui.
“Allora” riuscì a sussurrare Penguin, sorridendo malizioso “Non sono l’unico che ha bisogno di coccole qui …”
In risposta, sentì un ringhio basso “Taci. Non avevo solo voglia di affaticarti e averti a letto per un mese.”
“Bhè … c’è la possibilità …” il moro ridacchiò, continuando a baciare quelle labbra al retrogusto di menta “Ma, ormai che ci siamo, rischiamo no ?”
Finalmente si sentiva bene, finalmente anche lui, come tutti gli animali in primavera, aveva il diritto di scopare !
Gli sembrava quasi di essere diventato più leggero.
Era in paradiso.
Finchè Killer non gli diede un bel morso al labbro inferiore e lo spinse indietro con un pugno.
“AHIO ! KIRA-CHAN !” venne messo K.O e non fece in tempo nemmeno a controbattere che il biondo lo bloccò con le coperte, come un bruco nella crisalide.
“Non ci provare nemmeno pinguino: non ho voglia di averti fisso in casa per un mese. Comunque, se hai la forza per cercare di scoparmi, vuol dire che stai meglio.”
“Ma Kira-chan, sei un mostro ! Di la verità, quando morirò ballerai sulla mia tomba ?”
“Certo ! Allestirò un palco e mi metterò a ballare in calze a rete solo per festeggiare l’evento.”
Penguin si portò una mano alla fronte, melodrammatico “Ma quando mai ti ho fatto vedere il Rocky Horror Picture Show …”
“Non mi sembra che il dopo film ti fosse tanto dispiaciuto…” ghignò il biondo, prendendo in mano il telefono e componendo un numero “Vado a chiamare il becchino, a dopo !”
“CREPA !”
 
Il giorno dopo,Killer cominciò a starnutire e a lasciare dietro di sé un sentiero di fazzoletti che la foresta amazzonica ancora rimpiangeva. E andò a tenere compagnia al pinguino ed ad aiutarlo a fare un doppio testamento.
Ora, bastava solo che Kidd e Law decidessero chi tra di loro due doveva essere il primo a massacrarli.

 



•~• Angolo dell'autrice che potrebbe crollare sulla tastiera da un momento all'altro •~•
Sono stancaaaaaaaaaaaa !cìè qualcuno la fuori che mi può passare una redbull ?!
REM: *le tira la lattina e c'entra Queenie in testa* scusa

QUEEN: no, grazie lo stesso /TT-TT/
Avevo scritto questo testo un anno fa, in ricordo di una cosa che mi era successa un po' di tempo fa: sono andata a visitare questo mio amico che aveva la febbre alta e ... mamma mia, la casa e lui stesso lasciati a marcire eh ! Nemmeno la fatica di buttare correttamente i fazzoletti sporchi nel cestino -.-

E mi piaceva l'idea di fare un Penguin sofferente e una Killer infermiera stronzetta.
La cosa dello stonato .... daaaaaaai, mi piaceva troppo ... e un difetto deve pur averlo, la barbie assassina è troppo perfetta *_*anche con la barbetta ^^
Ringrazio chi legge e chi recensisce, spero che questo smatto di quattro pagine vi sia piaciuto ;)
Alla prossima da Queen GrimRose :)


 
  
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