Ad un tratto si aprì la porta del bagno .
“Che diamine è tutto questo macello?!” domandò una voce maschile .
Mi voltai di scatto e a rallentatore alzai gli occhi, sperando che le mie orecchie mi avessero ingannato. Mai vista fu più paradisiaca. In piedi davanti a me c’era quella che chiunque avrebbe facilmente scambiato per una divinità greca.