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Autore: FreDrachen    08/11/2013    3 recensioni
A due anni dalla distruzione della setta si verificano strani omicidi che portano il marchio degli Assassini.
Ma Learco oltre a scovare i Superstiti, dovrà fare i conti con il ritorno a Makrat di Leah contessina di Damilar, sua amica d'infanzia.
Quello che non sa è che la ragazza nasconde un oscuro segreto dentro di sé, che potrebbe trascinare nuovamente nel caos il Mondo Emerso.
Dopo La Morte delle Ombre, una nuova guerriera, nuove emozioni, nuova suspense.
Spero che possiate amare questa storia come avete amato la prima:)
Vi aspetto in molti a recensire;)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dubhe, Learco, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nemesis'
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CAPITOLO 5

«E con questo fanno cinque».
Learco seduto sul trono fissava tetro uno dei suoi più fidati consiglieri.
Tremava. E non poteva dargli torto.
Tutte le vittime degli Assassini erano tra i più fidati dei suoi collaboratori, ex Cavalieri di Drago Blu.
Al primo omicidio non aveva fatto molto caso. Poteva essere stato assassinato da un sicario pagato da un altro nobile, certo un crimine grave ma non più di tanto.
Poi ce n'era stato un altro. E un altro ancora. E ora Chalom.
Dubhe, seduta al suo fianco aspettò che l'anziano consigliere lasciasse la sala.
«Cosa pensi di fare?»
Learco sospirò.«Andare alla radice del problema. Annientarli una volta per tutte».
Dubhe non replicò. Sapeva che, come lei, odiava profondamente la Gilda.
«E come pensi di fare, visto che non sappiamo dove hanno instaurato il nuovo covo?»
Learco digrignò i denti.«Sguinzaglierò i miei uomini e…»
«E cosa? Li manderai allo sbaraglio senza un bersaglio sicuro».
Sospirò.«Allora che possiamo fare?»
«Potrei indagare io. Non ho fatto altro da quando avevo otto anni. Potrei…»
«è fuori discussione»la interruppe Learco.«Ora sei regina. Non puoi esporti a un pericolo simile. Chiederemo rinforzi».
 
Theana alzò le braccia al cielo verso l'immensa statua di Thenaar che tondeggiava su di loro.
«Potente Thenaar, signore della folgore illumina il nostro cammino e veglia sui tuoi figli»recitò.
Ma quando si volse, si trovò sporadiche facce dubbiose.
"Ecco l'eredità che ci ha lasciato la Gilda"pensò con rabbia.
Grazie e Dubhe e Learco, era riuscita a edificare un maestoso tempio bianco, in cui poteva processare la vera indole del suo dio.
Ma le cose non erano andate come aveva previsto.
La gente la guardava di malocchio, temendo che potesse essere come quei folli degli adepti della setta.
«Dai tesoro. Ho visto qualche faccia in più oggi. Stiamo migliorando». Lonerin, suo marito, cercò di tirarle su di morale.
Theana si sedette pesantemente sul pesante scanno.
«Cosa devo fare? Non voglio che il mio culto sia frainteso con quello di quei folli».
Lonerin le cinse dolcemente le spalle.
«Troveremo un modo».
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Era un messo del re.
«Siete desiderati urgentemente dalle Vostre Altezze. Immediatamente».
Theana s'irrigidì. Cosa poteva essere successo di tanto grave?
Arrivati a palazzo trovarono i giovani sovrani seduti sul trono. Dubhe aveva un'espressione indecifrabile.
Learco andò loro incontro.«Sono contento che siate arrivati subito. La faccenda è grave».
«Learco calmati, cos'è suc…».
«è morto un altro dei miei dignitari. E indovina per mano di chi? Di uno della Gilda».
Lonerin lo fissò stralunato.«Scusa. Aspetta un momento. Ero lì quando l'abbiamo debellata. Non possono essere stati loro».
«Non tutti sono morti quel giorno»intervenne cupa Dubhe.«Qualche bastardo è sopravvissuto». «E noi che centriamo?»
«Abbiamo in mente di debellarli una volta per tutte, e abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile».
«E cosa possiamo fare?»
Learco cominciò a camminare avanti e indietro per la sala. S'illuminò.
«Theana, tu sei una maga. Puoi avvertire un alto tasso di magia come quello dell''Assassino».
La maga sorrise amara.«Mi fa piacere che tu creda in me così tanto Learco. Ma non ho abbastanza energia per farlo».
Learco imprecò.«Maledizione».
In quel momento entrò una guardia dal viso trafelato.
«Maestà. C'è una cosa che dovete assolutamente vedere».
Lo fissarono tutti sgomenti. Dubhe era a un passo dal collasso.
Sull'arazzo che ritraeva i due sovrani era apparso il doppio pentacolo, il simbolo della Bestia.
Ora rappresentante dei Superstiti.
Learco fissò intensamente Theana, che sospirò.«Vedrò cosa posso fare. Non ti garantisco niente».
«è la nostra unica speranza ti trovarli».
Dubhe sorrise incoraggiante all'amica.
«L'ultimo posto che ha colpito?»
«La casa di Chalom. Perché?»
«potrebbe aver lasciato una traccia. Con qualcosa che gli appartiene posso rintracciarlo».
«Sei grande Theana». Lonerin la prese in braccio, e la fece volteggiare.
Anche Learco e Dubhe sorrisero.
Finalmente avevano una pista.



Angolo dell'autrice:hola:) ci siamo un po' staccati da Leah e preso in considerazione un po' i nostri Dubhe, Learco e co. In qualche modo la loro vita s'intreccerà a quella di Leah e degli Assassini. Quando?;)
No spoiler, mi spiace;)
Ringrazio RayaFee, magicadark007 e dibeh che seguono questa storia, e il mio invito agli altri di commentare è sempre valido:)
Alla prossima,
Drachen:)
   
 
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