Manola.

Non guardare i suoi occhi.

Mi piace la sua roulotte Manola.
Manola, Manola. Proprio un bel nome.
Sembra un posto confortevole, forse un po’ disordinato e piccolo, ma io sono abituato a vivere in posti angusti come scatolette di tonno, e casa sua è come una reggia.
Ma, Manola, mi permetta di darle del Tu.
Leggi le mani, o magari riesci a vedere l’aura delle persone?
Se così fosse, di quale colore è la mia?
Nera come questa giornata o rossa, rossa come i miei occhi Manola?
So che cerchi di guardarli senza farti vedere, lo facevano tutti. L’ultima è stata una ragazzina. Le ho cavato i bulbi oculari per darle una bella lezione di anatomia. La mia metà ha dovuto faticare parecchio per mettere tutto a tacere.
A proposito, come le ha chiesto di essere chiamato? L, Ryuzaki o forse Coil?
Io sono Beyond Birthday, il piacere è mio. Ma “Ryuzaki” continua a chiamarmi Backup.
Odio quel nome che mi ha affibbiato dal momento stesso in cui decise che sarei diventato suo successore, ha diciamo scritto il mio destino.
Sai cos’è un Backup, Manola? Una copia.
Io da quel giorno desidero morbosamente essere come lui. Imito e faccio miei tutti i suoi particolari, senza mai raggiungere il risultato sperato.
Sono una blanda copia. Sono solo un’ombra, e lui, L è il sole.
E no, questo non è frutto di un complesso maturato con gli anni. Sin dal principio nessuno mai si è premurato di ricercare quella particolarità che avrebbe dovuto caratterizzarmi. Assolutamente.
Sono stato ribattezzato, e automaticamente ho perso ciò che la gente chiama “quel qualcosa di speciale”.
A scuola, la Wammy’s, c’erano tanti ragazzi. Arrivarono uno dopo l’altro, tutti dopo di me.
Loro studiavano, certo, ma avevano anche una vita fuori dalle pareti della biblioteca.
Io una volta mi ci sono murato dentro per non esser disturbato.
Sono un perfezionista di indole, e Manola, lo vede il paradosso?
Un perfezionista che dopo anni ed anni non è ancora riuscito a raggiungere la amata perfezione.

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Salve a tutti!
Well... che dire, non sono proprio capace a fare capitoli lunghi... tendo ad essere parecchio coincisa nelle mie poche righe, almeno spero.
Alla prossima,
Jules