GOOD
MORNIG SAKURA-CHAN
E
Sakura Haruno se ne stava immobile
Candida
e fragile tra le lenzuola
Lo
sguardo triste posato sul bel principe che le dormiva accanto
Aveva
i capelli biondi sparsi sul cuscino
E
il suo torace si alzava ritmicamente [caldo, sicuro]
E
Lei lo osservava
Con
gli occhi verdi [pieni di pianto]
E
le lacrime le scendevano fredde sulle guance
In silenzio
Un
mugugnio smorzato
E
quegli occhi blu si aprirono su di Lei
Alla
luce fioca del mattino
E
un sorriso
Illuminò la stanza
[ - Buongiorno
Sakura-chan!-]
E
Lei chiuse gli occhi
Sperando
di riuscire a nascondere quel blu [troppo forte]
Per
vedere solo nero [L’unico colore]
Lui
la abbracciò
Era
caldo
E
la sua pelle era scura
E
le sue spalle erano ampie
E
Lei si buttò in quell’abbraccio
Rannicchiandosi, con gli occhi serrati
Lui
la baciò sulla fronte
Delicato
E
si alzò lentamente
Cercando
i vestiti a terra
[- che ne dici di fare
colazione Sakura-chan? Ho una fame.. –]
e
Lei sorrise
ripensando
a tutto quello che si era mangiato la sera prima
ma
la sua espressione tornò triste
una piega impercettibile
delle labbra
che
Naruto [troppo felice]
non
era riuscito a cogliere
[ - sei stanca? Io intanto
vado in cucina, che ti preparo di buono? –]
[ -
caffè… grazie- ]
[e
Lui uscì dalla stanza]
e
Lei rimase tra le lenzuola
ad
ascoltare i suoi passi scendere le scale
e
il suo allegro fischiettare
e
ripensò a Lui, a Sas’ke
a
Lui che non vedeva più da anni
a
Lui, il solo padrone dei suoi pensieri
al
nero dei suoi capelli
e
al bianco della sua pelle
alla
freddezza del suo carattere
e
poi un rumore giù in cucina
qualche
pentola che cade
e di nuovo la realtà
perché
Sas’ke non era lì
non
era con Lei
c’era
Naruto
il
bel principe gentile
il
ragazzo che sempre l’aveva amata
e
che mai era stato scortese
e
ancora una lacrima
ripensando
alla notte precedente
e
a tutte le altre
ripensandolo
sopra di Lei
ripensando
a quei capelli d’oro
e
quegli occhi [insopportabilmente] blu
e
a quella felicità che sembrava illuminarlo ogni qual volta
la baciava
e
si strinse le ginocchia al petto
ricominciando
a piangere
perché
non lo meritava quell’affetto
tutto
quell’amore [era troppo]
Lo
stava usando
Solo
per [cercare di ] dimenticare
L’indimenticabile
E
Lui lo sapeva
Come
quella sera di pioggia in cui preda ad una crisi
Si
era lanciata tra le sue braccia
Stanca
di soffrire
Stanca
di piangere
Stanca
di urlare
E
lo aveva supplicato
Di
aiutarla
Di
aiutarla a dimenticare
[ -BACIAMI! FAMMELO
DIMENTICARE… ti prego… -]
E
Lui non aveva opposto resistenza
Aveva
lasciato Hinata
La dolce tenera e
piccola Hinata
Che
non si era arrabbiata
Né
con Lui né con Lei
Era
rimasta loro amica
Ma aveva pianto davvero
tanto
E
la rosa piangeva
Perché
nella sua vita avevo solo preteso
E
aveva sempre ottenuto tutto
[Tutto
tranne Sas’ke
Forse
l’unica cosa che voleva veramente]
E
Naruto la viziava
La
coccolava
La
amava
Ma
Lei non ci riusciva
Il
nero attanagliava la sua mente
Ma
Lui le stava vicino lo stesso
Con
il sorriso di sempre
E
ora, rannicchiata nelle lenzuola
Mentre
il profumo del caffè appena fatto aleggiava per tutta la casa
Si
chiedeva se Naruto avesse mai pianto
Perché una volta
che Sas’ke
sarebbe tornato
Lei gli sarebbe corsa
fra le braccia
Allora sì, il
principe
biondo avrebbe pianto sicuramente…
La
porta della camera si aprì
E
Naruto entrò con vassoio in mano
Le
aveva portato il caffè e un piccolo fiore
E
la rosa si rannicchiò ancora di più
E
Lui le sedette accanto
E
le asciugò le lacrime
Sorridendole
[- ti ho promesso che lo
avrei riportato indietro, io mantengo sempre le promesse Sakura-chan.
Per favore
smetti di piangere… - ]
un
altro bacio sulla fronte
leggero
e
lei si aggrappò alla sua mano calda
portandosela
al viso
e
socchiudendo gli occhi
[grazie,
Naruto-kun… grazie davvero –]
Naruto
sorrise ancora
[- ti ho solo portato la
colazione a letto, tutti questi ringraziamenti mi sembrano davvero
eccessivi! –]
E
Lei sorrise un poco
[- Baka.. –]