Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: justinsgirl    08/11/2013    13 recensioni
«Ma che cazzo fai, parli con gli uccelli adesso?»Justin. Riconosco il suo passo, la sua voce.
«Demi.. Devi guardarmi, quando ti parlo» Dice, e sembra arrabbiato. «E siccome mi hai fatto arrabbiare, adesso mi calmerai anche» Dice facendo combaciare le nostre labbra. Non voglio Justin. «Justin, per favore»Dico ancora sentendo il suo fiato sul collo. «Mi stai rifiutando?» Il mio sguardo parla da solo.
«No Demetria, rifiutare Bieber.. è sbagliato» Dice semplicemente, allontanandosi da me.
Cazzo.
Genere: Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sveglia oppure sto sognando? Davvero mi ha baciata?
No, aspetta un momento.. le sue labbra sono ancora incollate alle mie. Teoricamente dovrei fare qualcosa con la lingua, praticamente, non so come fare. «Non hai mai baciato prima?» Si stacca da me e ride, ed io divento viola, sia per la vergogna che per la rabbia. «Io.. bhe..» Faccio spallucce e metto il broncio. «Quando abbiamo scopato non mi hai baciata» Sussurro a testa bassa. E lui ride ancora. «Che bella volta quella» Dice mettendomi un braccio intorno al collo e guardando fuori. «Devo dire che non è stata molto emozionante» Ammette. «Ma la persona con cui l'ho fatto.. è sempre stata speciale» Sgrano gli occhi. «Speciale?» Chiedo, e lui annuisce. Mi metto le mani sulle guance ed apro la bocca. «Oooh!» Lo prendo in giro. «Guarda, idiota, sanguini di nuovo» Mi guardo le mani e rimetto il broncio, mentre prepara altri dischetti di ovatta e dell'altro liquido della tortura.
«E basta con questa roba» Dico spingendolo via. «Perchè non ti piace che qualcuno si prenda cura di te?» Si avvicina, mi prende le mani e le stringe alle sue. «Non.. non l'hanno mai fatto» Faccio spallucce. «Demetria, tua madre era una pazza, è vero, ma fino a sette anni hai vissuto con lei, qualcuno si è preso cura di te» Abbasso gli occhi sulle sue mani forti che stringono le mie, ed in questo momento mi sembrano deboli e fragili. «Non nel modo in cui volevo» Sussurro, e lui mi stringe a sè. Non ne ho mai parlato con nessuno finora, e parlarne con il ragazzo che mi ha sempre presa in giro per questa storia.. è estremamente assurdo. «Lascia che mi prenda cura di te» Mormora, sfiorando con le labbra i tagli sulle guance. «Se ci riesci» Lui sorride. «C'è qualcosa che Justin Bieber non riesce a fare?» Lo guardo. E' fottutamente perfetto. «Fare l'amore non ti riesce bene» Scherzo, e lui si incupisce, ma riprende subito il discorso. «Vuoi provare?» Chiede, porgendomi una mano. «Rifiuto l'offerta, boss» Prendo la sua mano, la stringo e vado in cucina.
«Perchè no?» Mi guarda con quegli occhi bellissimi che un tempo mi sembravano completamente inespressivi, e adesso non lo sono per niente. «Non c'è amore, Bieber» Dico, e sembra come se l'avessi ferito. «Da parte mia sì» Sussurra, e non riesco a rispondere in tempo, perchè il telefono squilla.

«Nake» Justin risponde a denti stretti, allontanandosi dalla cucina. Mi avvicino alla porta per sentire, ma non riesco a capire quello che dice Nake. «Come..» Le sue frasi sono interrotte. «Come pensi di risolverlo questo, eh?» Urla. «Siete due idioti» Dice, e sbatte il telefono sul divano. «Justin.. tutto okay?» Entro nella stanza, mi siedo sul divano e gli faccio cenno di mettersi accanto a me. «E' successa una cosa Demi..» Continua a tenere gli occhi bassi, fissi sui miei piedi. Gli prendo la mano e la intreccio con la mia, stringendola forte, sperando in una risposta soddisfacente. «Dimmi, Bieber» Gli sorrido. Parla cazzo. «Tuo padre» Mormora, e la sua voce si spezza. Qualcosa non va. «Justin, mio padre cosa?» Mi alzo, e mi metto di fronte a lui. «L'hanno preso» Mi prende le mani e mi tira a se, facendomi cadere sul divano fra le sue braccia. «Che significa che l'hanno preso» Sono in preda ad una crisi isterica. Continuo ad urlare e sbraitare, e poi scoppio in lacrime. «E' tutta colpa mia» Dice Justin. «E' nostra» Se solo non avessi accettato di aiutarlo.
Se solo non mi fossi rifiutata di farlo con Nake.
Se solo.. sapessi cosa fare per rimediare a tutto.
Se solo riuscissi a svegliarmi da questo incubo.


«Che possiamo fare?» Gli chiedo, mentre fisso il piatto ancora pieno. «Devo parlare con Nake, prima che facciano qualcosa» La sua voce trema, ed il telefono squilla di nuovo. «Nake» Justin questa volta non si alza. Non va via. «Vuole parlare con te» Mi passa il telefono e chiudo gli occhi per qualche secondo. Mai mostrarsi spaventati al nemico.
«Stronza» Mi saluta. «Bastardo» Dall'altra parte del telefono qualcuno ride, e non capisco chi sia. «Piccolina, non ti conviene trattarmi in questo modo» La rabbia mi scorre nelle vene del collo, la sento esplodere dietro le orecchie, e salire fino alle tempie. «Sai, ho qualcosa di importante qui, per te» Dice, e ride ancora. «Avremmo potuto fare molto insieme, sai.. so che Bieber ti vuole» Sussurra, e Justin mi chiede di mettere il telefono in vivavoce. «Ma anch'io ti voglio, e se ti voglio io.. Bieber non potrà averti» Justin batte i pugni sul tavolo, e gli metto una mano sulla bocca per farlo tacere. «Se ti avrò, il tuo papino non avrà nulla di cui preoccuparsi, e neanche tu» Mormora, ed il suo tono di voce così calmo mi gela il sangue. «Voglio averti, in tutti i sensi» Chiudo gli occhi, per evitare che le lacrime calde e bollenti mi righino il viso. «Lascia stare mio padre..» La mia voce trema, e il mio sguardo cade su quello di Justin. «..e mi avrai» Sussurro, e chiudo la telefonata. Non riuscirei a sopportare altro.
Justin mi stringe a sè, ed io mi sento così fottutamente protetta. Come se non dovessi avere paura di nulla. Come se non fosse successo niente di pericoloso, o di troppo importante. «Troveremo un modo» Preme le sue labbra contro le mie un'altra volta. «Tu sei mia» Mi stringe più forte. «Capito?» Continua a stringermi ed io annuisco.
Essere sua non mi dispiace.


Tornare qui un'altra volta, mi fa accapponare la pelle. Siamo nello stesso cortile dell'ultima volta, quello in cui  Justin mi aveva lasciata nelle mani del matto puzzolente.
«Ormai fate coppia fissa?» Nake scherza ma i suoi scherzi non mi piacciono. «Dov'è mio padre?» Urlo. «Tranquilla piccola, lo rivedrai» Dice, e si avvicina. «E' la mia ragazza, non devi toccarla» La voce di Justin è calma. Non ha paura. Come, scusa?
Hallelujah
Raaagazzeeee mie.
Chiedo scusa per aver postato con così tanto ritardo ahahah
ma non avevo idee, e come potete vedere, il capitolo fa abbastanza schifo, perchè non avevo bene in mente quello che sarebbe dovuto succedere.
cioè, ce l'avevo però.. non vi annoio ancora.
spero che comunque non vi deluda.

se avete instagram, seguitemi qui: @fixingjustinsheart, ricambio se me lo chiedete, voglio conoscervi cc
un bacio bimbe mie,
xx

 

 

  
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