The end
La guardai sorridere e ringraziai Dio per avermi donato un simile angelo. Era così pure e bella la prima volta che la vidi tanto che avevo paura anche ad avvicinarmi. La sua risata cristallina e i suoi sorrisi divennero ben presto ossigeno essenziale per le mie giornate e non passava giorno in cui non pensassi a lei. Ero davvero felice quando stavo con lei, mi sentivo in Paradiso; i miei genitori dicevano che ero migliorato nel rapportarmi con gli altri, i miei amici mi vedevano in trance e tutto per merito suo.
Lei mi ha fatto diventare quel che sono oggi, un uomo. Prima di lei non ricordo nessuna ragazza che mi faceva stare così bene, in pace; non ricordi giorni felici ma solo notti insonni e visi sconosciuti. Lei è stata la mia salvezza. Tanto che l’ho amata, il nostro primo anniversario presi coraggio e feci il primo tatuaggio: un’ancora; “Perché tu sei la mia ancora di salvezza” le dissi quella sera e lei mi baciò, come mai aveva fatto. Più passava il tempo e più mi convincevo che lei era la ragazza perfetta per me, tanto che la immaginavo con il velo bianco ed il pancione. Ero davvero innamorato.
Non so chi è stato l’inventore della frase “Tutte le cose belle finiscono” ma se mai lo saprò gli –o le- farò una statua. Era tutto troppo perfetto, avrei dovuto aspettarmelo, ma ero così innamorato da non vedere la realtà, da non notare la sua sofferenza. E allora, come ad ogni fine, te ne sei andata senza dire niente e i hai lasciato solo, a marcire c on i miei pensieri. Giuro, dopo di te non c’è stata più nessuna perché nessuna è riuscita a darmi quell’amore che mi davi tu. Impossibile mentire, ci sono rimasto male; perché, non solo, tu sei stata la prima ragazza che ho amato davvero ma anche perché io ti amo ancora. Non so se leggerai mai queste parole e non so se, quando lo farai, ti ricorderai di me.
Addio Monique, il ragazzo “occhi cielo” parte per l’Australia per inseguire il vostro sogno.
Niall