Pronto?!

"Bip bip.."
La sveglia segnava le 8:30; Dan provò a spegnerla a tentoni, senza neanche tirar fuori la testa dalle coperte, senza grossi risultati quindi si vide costretto ad alzarsi. S’avvia verso il bagno con la tipica camminata da zombie mattutino, gli occhi semi chiusi e la bocca impastata, maledicendosi per non essersi fermato ad un solo drink la sera prima. Fissa l’acqua che scorre per qualche istante prima di decidersi a sciacquarsi il viso. Chiude il rubinetto ed appoggia le mani sul lavabo, concentrandosi sul suo riflesso nello specchio: nel complesso sta abbastanza da schifo ma continua a rivedere il volto del bel sconosciuto contro il suo. Quei pochi attimi l’avevano segnato. Decide di farsi una doccia per schiarirsi le idee e soprattutto per riprendersi dal dopo-sbornia. Mentre l’acqua scorre sul suo viso lascia i pensieri liberi di vagare. Non fa che pensare a lui. Solo un nome e un numero di telefono. Ecco tutto quel che aveva.
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Aveva preso una decisione. Ed ora non riusciva a metterla in atto. Erano circa venti minuti che fissava il telefono. La paura l’attanagliava, si sentiva come paralizzato. In uno slancio di risolutezza, senza darsi il tempo di ripensarci, Daniel afferra il telefono e compone il numero. Uno squillo, due squilli, tre… La snervante attesa non pare finire mai. Poi ad un certo punto sente una voce dall’altro capo.
”Pronto?!”