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Autore: CumbercutieZen    08/11/2013    3 recensioni
"Chi non vuole vedere si cava gli occhi e chi non vuole sentire si taglia le orecchie."
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Chi non vuole vedere si cava gli occhi e chi non vuole sentire si taglia le orecchie.



Tutti dicevano sempre che ero un bellissimo ragazzo, i miei genitori me lo dicevano sempre, anche le ragazze della mia scuola. Dicevano che ero molto estroverso ed anche impulsivo, talvolta. 
Mi hanno sempre detto che ero un ragazzino particolare e su questo, non posso dagli torto, come non posso smentire ogni persona che gridava che ero pazzo, poco prima di finire a terra annaspante. Forse in fondo è vero che sono pazzo, ma io preferisco definirmi.. 'un genio incompreso'.
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31th October

«Harry! Puoi venire a darmi una mano con questo fantasmino? Non riesco proprio ad appenderlo.»
Il ragazzo dai riccioli castani raggiunse la sorella sul pianerottolo di casa e issandosi sulle punte agganciò la decorazione.
«Perfetto, grazie. Sapevo che saresti riuscito a sistemarlo considerando quanto sei alto.» Ridacchiò e Harry alzò gli occhi al cielo.
«Hai finito di sistemare le decorazioni, Gemma?»
«Sì, ho finito. Dai che ti aiuto col trucco.»
«Azzardati a riempirmi di nuovo con due chili di fondotinta e ti ammazzo.» puntò un dito inquisitorio sulla ragazza davanti a lui.
«Ok ok, ora sbrigati e entriamo perchè devo ancora preparmi per bene.»
Il riccio annuì rassegnato seguendo infine la sorella dentro casa.


«Safaaa! Dove hai messo la mia spazzola!?»
La ragazzina emulò una risatina malvagia scappando dal fratello furioso per poi però inciampare nel lungo vestito e finire a terra con un botto.
Zayn le si avvicinò e l'aiutò ad alzarsi.
«Ti sei fatta male?»
«Un po'..»
Le passò una mano sul viso sorridendole dolcemente.
«Non ti preoccupare, ti passerà. Ora, potresti ridarmi la spazzola, per favore? Harry e Louis mi staranno sicuramente aspettando ed io non sono ancora pronto.»
La piccola si rassegnò cedendogli la spazzola e si congedò in soggiorno dove raggiunse la sorella maggiore.
Zayn intanto spruzzò della tinta blu sui capelli e li pettinò un'altra volta, poi raggiunse le altre e uscì insieme a loro dando inizio alla vera e propria serata di Halloween.


«Conte Louis! Conte Louis! Conte Louis!» le gemelline correvano intorno al tavolino del soggiorno acclamando il fratello che spuntò poco dopo coprendosi la faccia con il mantello.
Arrivò al centro della stanza e mostrò aggressivo i finti canini alle bambine che gridarono insieme.
«Suvvia ragazzi basta! -intervenne la madre- Ora andiamo, su!»
La gemelline esultarono rumorosamente e s'incamminarono con i genitori in giro per la città.

Holmes Chapel era abbastanza fredda quella sera, ma tutti i ragazzini erano andati in giro spavaldi bramando i deliziosi dolci e le caramelle che ricevevano casa per casa. Nonostante fosse una festa macabra, era così adorata da bambini e adolescenti quindi, perchè non festeggiarla? Un motivo c'era, effettivamente, ma nessuno ci avrebbe mai dato tanta importanza...
I tre ragazzi si salutarono a modo lora appena si incontrarono complimentandosi per i costumi.
«Cavolo Harry! Il tuo trucco è fatto benissimo! Sembri davvero uno scheletro in ossa ed ossa!»
Louis scoppiò a ridere per la sua battuta mentre gli altri due rimasero in silenzio guardandolo sconcertati.
«Siete noiosi.» Aggiunse poi incrociando le braccia.
«A me piacciono i tuoi capelli, Zayn.» disse Harry provando a toccarli ma il moro-bluastro scostò prontamente la sua mano.
«Non li toccare! Ci ho messo ore. Comunque grazie. E tu Louis? Vampiro?»
«Si. Mi andava di restare sul classico.»
Disse indifferente con aria di superiorità e i due ridacchiarono.
«Beh, andiamo alla festa?»
Gli altri annuirono e si diressero verso casa Payne.

«Oh. Benvenuti ragazzi. Vi stavo aspettando!» un Liam piuttosto affannato e dai capelli spettinati aprì la porta ai tre.
«Liam, che ti è successo? E cos'è tutta questa gente? Non doveva essere una piccola festa tra amici?»
Partì Louis inondandolo di domande.
«Appunto, doveva. Ma sapete quanto le voci girino velocemente a scuola e così, da una piccola festa che doveva essere mi sono ritrovato con un centinaio circa di persone a casa. Per favore aiutatemi!» parlò così velocemente che fu difficile stargli dietro ma alla fine i tre entrarono e diedero una mano al povero Liam che sembrava sull'orlo di una crisi.
Riuscirono a stento a cacciare le persone superflue e alcune scene erano veramente disgustose, tra sedicienni mezzi nudi, coppie etero e non che pomiciavano e altri completamente sbronzi a rimettere in bagno o in giardino. Fortunatamente se ne andarono e lasciarono spazio ai quattro che esausti si stesero sul divano.
«Fiuu, che fatica.» Liam sospirò scivolando verso terra.
«Bene, ora che facciamo?» Harry chiese spostando lo sguardo sui ragazzi.
«The ring?»propose Louis con sguardo beffardo.
«Va bene, dovrei averlo.. sì, eccolo.» Il castano inserì il cd nel lettore e ritornò sul divano.
Guardarono metà film ridacchiando durante le scene più brutte, dopotutto lo avevano visto così tante volte che sapevano perfino le battute a memoria, però lo adoravano, quindi era un appuntamento fisso ogni Halloween.
A un certo punto Louis mise in pausa.
«Perchè non facciamo un po' di pop-corn?»
«Vado io.» si offrì Zayn alzandosi e Harry lo seguì in cucina.
«Ti do una mano.» 
«Ok grazie. Tieni, taglia un pezzo di questo.»
Harry afferrò un coltello a caso, troppo grande per tagliare solo del burro, infatti, ironia della sorte, si tagliò.
«Ah!»
«Dio, ma sei veramente maldestro! Metti le mani sotto il rubinetto.»
Girò la manopola ma niente.
«Provo di sopra in bagno.»
Passando per la sala notò una presenza in meno ma non ci pensò più di tanto e continuò a salire le scale.
In bagno, aprì il rubinetto ma non uscì nulla comunque, se non un rumore leggermente metallico e gutturale. Dopo poco però iniziò a sgorgare un liquido, non era affatto acqua, ma sangue, denso e rossastro. Harry spalancò gli occhi e per quanto provasse a girare la manopola per chiuderlo, il flusso aumentava solo di più. Alzò lo sguardo sullo specchio davanti e vide dietro di lui, non molto distante, Liam, in piedi e coi vestiti completamente sporchi di rosso, il capo chino.
Si girò e camminò verso di lui.
«Dai Liam, lo so che è uno scherzo, ora però smettiamola, non è divertente.»
Allungò le mani appoggiandole sulle sue spalle e lo scosse poco per poi urlare non appena la testa del castano cadde indietro rivelando il collo squarciato e gli occhi a penzoloni fuori dalle orbite.

«Ma Liam?» chiese Zayn uscendo dalla cucina.
Louis non rispose e rimase immobile a fissare la tv davanti a lui.
«Louis? Dormi?» il moro si fece più vicino appoggiando la coppa coi pop-corn sul tavolo. Notò che Louis aveva gli occhi chiusi e si risedette pensando che stesse dormendo.
Però, appena appoggiò la schiena allo schenale del divano, sentì un urlo provenire dal piano di sopra che lo fece rabbrividire.
Si alzò di scatto e corse su per le scale. Notò Harry seduto a terra di fronte alla porta del bagno, gli occhi sbarrati e le mani sulle orecchie, intento a fissare un punto davanti a lui raggomitolato su sè stesso. Si avvicinò e si ininocchiò accanto a lui.
«Harry, cos'è successo? Stai bene?»
Il riccio non rispose e indicò il punto che fissava intensamente, solo in quel momento Zayn si accorse della pozza rossa che fuoriusciva dalla porta e più in là, a terra il cadavere di Liam completamente sfigurato.
«E' uno scherzo spero. Harry, dimmi che è uno scherzo.»
L'altro scosse la testa rimettendo le mani sulle orecchie quando entrambi furono destati da uno squillo assordante.
«Haz, vieni con me, torniamo giù. Dobbiamo chiamare la polizia.»
Zayn lo aiutò ad alzarsi e scesero di nuovo al piano di sotto. Il suono del telefono era incessante e il moro allungò una mano verso di esso portandolo all'orecchio per rispondere.
«Pronto?»
All'altro capo del telefono una risata stridula gli fece cadere la cornetta di mano e intorno a loro sentirono degli spostamenti d'aria rapidi, come se qualcosa o qualcuno si muovesse correndo intorno a loro.
«Louis! Louis, sveglia!» con una mano scosse il mantello che si spostò rivelando la testa dell'amico. Con grande orrore si accorsero che non aveva le orecchie, al posto di quelle solo due squarci enormi rossi e sanguinanti e il viso aveva assunto un'espressione inquietante con un sorriso largo e gli occhi molto aperti.
I due indietreggiarono tremanti finendo per terra mentre gli spostamenti d'aria si facevano sempre più rapidi e la stanza si riempiva di quella risata sinistra del telefono.
Davanti a loro, da una nube di polvere, vento e spartiti, comparve una figura che si fece pian piano sempre più vivida, fino a rappresentare un ragazzo biondo, occhi azzurri vitrei, con uno smoking violaceo impolverato e un ghigno malefico in volto.
«Ci rivediamo, ragazzi.»
Harry, per quanto gli era ancora possibile, spalancò ancor di più gli occhi.
«Tu? Niall, sei veramente tu?» Zayn balbettò incredulo fissandolo sconcertato.
«In carne ed ossa, Zayn.»
«Non è possibile. Tu sei morto un anno e mezzo fa. Ho assistito alla tua crematura di persona.»
«E invece sono qui davanti a te.»
«Non è possibile. Che cosa vuoi da noi?»
«Io? Niente. E lui che vi vuole...» il biondo materializzò una seconda nube nella quale apparve l'immagine di un Niall più piccolo di un anno e mezzo, steso su un letto di ospedale.
«Che cosa vuoi dire?»
«Lui.. è assetato di vendetta. Rivuole l'adolescenza che non ha mai avuto, ma non può ottenerla, così scatena la sua furia togliendo quella vita a cui tanto ambisce a tutti gli adolescenti.»
«E tu cosa c'entri? Tu sei lui?»
«E' una storia lunga da raccontare ed io non ho tempo da sprecare, quindi, diciamo che io sono il suo portavoce. Agisco per lui perchè non può fare nulla.»
«E quindi cosa ci vuoi fare?»
«Lo vedrai presto, molto presto..» sibilò dissolvendosi nell'aria come una nuvola di fumo.
Harry in quel preciso istante iniziò ad agitarsi gridando. Teneva le mani sulle orecchie come se sentisse un rumore assordante.
«Harry! Harry! Che ti prende? Che c'è? Che ti succede?» Zayn provò a fermarlo ma il riccio gli scivolò dalle mani e iniziò a rotolarsi a terra o a raggomitolarsi su sè stesso.
«Ahhhh! Vai via! Lasciami in pace! Non è vero! Non ho ucciso Liam! Non sono stato io.. NO!»
Harry urlava quelle parole senza aprire gli occhi e torturandosi, il moro era sconvolto e lo fissava leggermente più lontano, poi anche lui iniziò ad avere visioni.
Erano come delle allucinazioni, dei flash, immagini che come ricordi gli scorrevano nella mente e le vedeva. Vedeva sè stesso ammazzare Louis, prendere il coltello, tenerlo con una mano per il collo e fare un taglio netto prima all'orecchio sinistro e poi al destro, ignorando l'urlo straziato del castano mentre le macchie di rosso chiazzavano la sua camicia e il suo viso. E vedeva sè stesso ridere mentre l'amico si accasciava a terra inerme.
E così, come quelle, altre immagini ben peggiori continuavano a passare e passare e passare...
Zayn tentava disperatamente di non vedere, ma per quanto potesse chiudere gli occhi e cercare di pensare ad altro, quelle immagini erano sempre lì, in riproduzione, e non si fermavano.
I due ragazzi accasciati a terra urlavano strazianti e si agitavano affannati, quando Harry iniziò a graffiare le sue orecchie, sempre con più forza, quasi a volerle staccare e Zayn strofinava ancora, e ancora, e ancora gli occhi cercando di distruggere la retina.
Si diressero entrambi in cucina e afferrarono due coltelli, ma involontariamente, uno con gli occhi rossi e l'altro con le orecchie sanguinanti, iniziarono ad attaccarsi a vicenda, come a volersi uccidere. E a quanto pare ci riuscirono, dato che vennero trovati un una pozza di un rosso luminoso, in contrasto col pavimento bianco lucido.
Ma dopotutto, chi non vuole vedere si cava gli occhi e chi non vuole sentire si taglia le orecchie.



___________________
Muahahaha sera a tutti!
Lo so, lo so. Sono in ritardo con Halloween,
ma io sono la ritardataria di turno quiiiindi... che fare?
Abbiate pazienza, è già buono che io abbia
postato qualcosa di nuovo!
Questa è la mia storia di Halloween.
Horror, ovviamente.
Magari ha un inizio un po' stupido, soprattutto la scena a casa Payne
degli imbucati ma...
serve a imbottire u.u
Here it is. Hope you like it.
Sogni horror a tutti!
v.







 
  
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