Anime & Manga > Evangelion
Ricorda la storia  |      
Autore: JJJude    08/11/2013    6 recensioni
Talvolta, di notte, stavano seduti sul parapetto del balcone dell'appartamento di Misato, a parlare del più e del meno, e a ricordare a sé stessi che esisteva un mondo, al di là dei confini inevitabilmente imposti dall'essere l'unica speranza del genere umano.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Shinji Ikari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ttmc
'Till the morning comes.

Talvolta, di notte, stavano seduti sul parapetto del balcone dell'appartamento di Misato, a parlare del più e del meno, e a ricordare a sé stessi che esisteva un mondo, al di là dei confini inevitabilmente imposti dall'essere l'unica speranza del genere umano.
Non ricordava quando esattamente avesse iniziato a farlo, ma era contento che fosse successo, lui, che bramava più d'ogni altra cosa il contatto umano, che più d'ogni altra cosa gli era negato.
Lei si svegliava nel cuore della notte, quando gli incubi - immaginava lui - diventavano più intensi e vividi, e camminava in punta di piedi verso la sua stanza. Lui la sentiva quasi sempre arrivare e si svegliava prima che lei aprisse la porta, ma fingeva comunque di dormire. Adorava il modo in cui lo svegliava; gli piacevano le sue mani sul suo viso, tra i suoi capelli, e la sua voce quando gli sussurrava di aprire gli occhi. Era una voce diversa, che solo a lui concedeva di udire. Lo capiva, e custodiva ogni parola gelosamente, come si custodisce un regalo piccolo ma prezioso, nascondendole alle orecchie del resto del mondo; il resto del mondo poteva guardare i suoi occhi, i suoi capelli, ma quelle parole erano sue, erano l'unica parte di lei che gli appartenessero totalmente, e non era disposto a condividerle con nessuno. "Sono l'unico", pensava, "l'unico che possa apprezzarle".
Lui apriva gli occhi e la guardava guardarlo. 'Ciao', le diceva. Lei si attaccava alla manica destra del suo pigiama e tirava appena. Tanto bastava a farlo alzare dal letto e seguirla.
« Ti manca mai tua madre? », le domandò una notte.  Lei lo guardò, sconvolta, e gli diede uno schiaffo. Lui riportò immediatamente lo sguardo su di lei, ma prima ancora afferrò d'istinto il polso della mano che l'aveva colpito.  Lei sogghignò.
« Cosa mai vorresti fare, sciocco? ». Lui si strinse nelle spalle ed alzò lo sguardo al cielo. C'era troppa luce e di stelle non ce n'erano. Lasciò la presa.
« Avevo paura che cadessi », fece, e fu contento di averlo detto.
« Tu lo senti, non è così? Senti che ho  - », iniziò a dire, ma le parole le si strozzarono in gola - insieme a chissà quante altre che non era mai riuscita a dire, pensò lui. Ma non questa volta: questa volta, le parole vollero uscire dalla prigione in cui deliberatamente si lasciavano rinchiudere. « Che ho paura di morire. Non voglio morire, io non - ». Lui alzò la mano e l'avvicinò rapidamente al suo volto, imitando il suo gesto. Lei serrò gli occhi, ma lui l'accarezzò semplicemente. Al suo tocco gentile e vagamente timoroso - educato, avrebbe detto - li riaprì.
« La paura di morire serve a ricordarti che sei ancora viva. Tu mi conosci. Sai che ne ho anch'io. ». Fece per togliere la mano, ma lei ci posò sopra la sua e la spinse delicatamente contro la propria guancia.
« Io ti conosco, Shinji? ». Il suo nome tra le labbra di lei - ed era il suo vero nome, senza alcun insulto, senza alcuna nota di disprezzo - gli fece tremare le mani, e d'improvviso fu come essere sveglio, infine, come se la sua vita non fosse stata che un preludio a quel momento.
« Più di chiunque altro al mondo. », rispose.
Ed era vero.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Evangelion / Vai alla pagina dell'autore: JJJude