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Autore: Delicated    09/11/2013    0 recensioni
"..guardavo le sue labbra modellarsi ad ogni parole e ringraziavo dio o chi per lui per averle create così bene, per essersi impegnato così tanto con lui in generale."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Io le odio le tua gambe lunghe- disse scherzosamente lo fissai negli occhi, quegli occhi azzurri brillanti e pieni di me. 
Sorrise sghembo e dio solo sa che sorriso.
Mi guarda di sottecchi, poi getta la testa all'indietro lasciandosi cullare dall'acqua calda.
Farci il bagno insieme è uno dei nostri momenti preferiti, se non fosse per le mie gambe chilometriche che occupano tre quarti di spazio.  -Ti stai rilassando?- domando osservandolo bearsi del calore dell'acqua con la testa ancora all'indietro.
-Si, ed è fantastico- ora mi guarda e sorride di nuovo.
-Dammi un bacio..- mormora calcando il suo ginocchio contro il mio come richiamo. 
Mi scosto generando un piccolo tsunami di acqua e schiuma, mi chino su di lui e lo bacio piano, le sue mani improvvisamente si appoggiano sulla mia schiena e mi schiacciano sul suo corpo umido e profumato.
Il bacio diventa più intenso, dolce e furioso. 
Sento il suo cuore martellare contro il mio petto ed è la sensazione più bella del mondo.
Sento che mi desidera, e mi fa sentire forte e bello. 
Poi mi stacco e torno alla posizione iniziale, stendendomi leggermente di più coprendomi quasi le spalle con l'acqua fumante.
-Perchè..?- comincio, per poi fermarmi subito. 
-Cosa?- incalza lui, poggiando un braccio sul bordo della vasca bianca. 
Sorrido e scuoto la testa.
-No niente..-
-Andiamo..che c'è?- sorride. 
Fanculo Louis, con quel sorriso vendersti anche tua madre.
-Niente, davvero- insisto, ma lui non demorde.
-Ora me lo dici, sono curioso..prometto di non ridere, in caso si rivelasse davvero una stronzata, lo giuro- disse mimando il gesto della promessa rompendo la calma dell'acqua che ci avvolge.
Sorrido sbuffando, perché ottiene sempre quello che vuole? 
-Ok..non so, ti guardavo e mi chiedevo, perché me? Voglio dire, perché hai scelto me?- la mia domanda la sento riecheggiare nel bagno accompagnata da due o tre gocce che traboccano dal rubinetto direttamente nella vasca.
Sospira e sposta gli occhi verso un punto indefinito.
-Perchè te?- ripete guardando l'acqua. 
Poi sorride (di nuovo) senza alzare lo sguardo.
-Perchè mi piaci, semplicemente..- alza la testa e butta i suoi occhi nei miei alzando leggermente le spalle. 
Rimango deluso da questa risposta così breve e circoncisa, pensavo argomentasse.
-Mi piace tutto di te..- continua e per un attimo il respiro si blocca, come se avessi preso uno spavento.
-Mi piacciono i tuoi capelli, le tue labbra, i tuoi occhi, mi piace come muovi le mani e come rimani imbambolato a guardare la tv, si e poi..mi piace il rumore che fai con la bocca prima di addormentarti..- ride piano.
Aggrotto le sopracciglia.
-Cosa?- dico quasi ridendo.
-Si, è un rumore strano..che fai solo tu, ma mi piace, poi ecco, mi piace quando mi cerchi con gli occhi, quando vai in cucina ti fai un panino e sai che ne devi fare due perché uno te lo mangio sicuramente io, mi piace il tuo modo di toccarmi lo fai solo tu in quel modo, mi piace il tuo odore, e le stronzate che spari, mi piace anche litigare con te perché poi solo tu sai come si fa davvero la pace..- parlava gesticolando, la sua voce era un lenitivo per tutte le mie insicurezze, guardavo le sue labbra modellarsi ad ogni parole e ringraziavo Dio o chi per lui per averle create così bene, per essersi impegnato così tanto con lui in generale. 
-Mi piace la tua goffaggine, si, mi piace anche quella e il fatto che per fortuna almeno tu, sai cucinare, mi piacciono anche le cose che mi fanno incazzare di te, perché mi fai incazzare a modo tuo e a modo tuo, tutto ciò che ti appartiene a me piace..ecco- alza le spalle sorridendo a più non posso. 
Dio le sue mani, le sue spalle, quella scritta sulle scapole, il collo, mi muovo talmente veloce che non ho avuto il tempo di ordinare al mio cervello di farlo, è stato l'istinto una manciata d'acqua si schianta sul pavimento, la sua pelle sulla mia, in un secondo era un bisogno che dovevo soddisfare immediatamente, lo bacio appoggiandomi con le mani hai bordi della vasca, mentre lui ricambia con lo stesso bisogno, le sue mani sui miei fianchi, le sento, preme, mi spinge ancora di più su di lui, mi accalco, mi cucio, mi fondo con lui, le labbra non sono ancora sazie, si staccando solo per prendere respiro e le sento gonfie calde, imbrattate del suo sapore, le morsico, le sfioro, le bacio forte, le bacio piano, sono mie. Lo bacio dappertutto, come se volessi segnare il territorio, il collo, le clavicole, la sua pelle è calda di acqua e profumata di sapone neutro, ma io sento il suo odore, il suo profumo, quello che mi lascia sulla pelle ogni volta che si allontana da me.
-Voglio fare l'amore..- mormora quasi estasiato mentre gli bacio il petto piano, il suo respiro è veloce ma calmo allo stesso tempo.
Mi scosto piano muovendo ancora l'acqua che è stremata da noi due, vuole stare tranquilla e non in tempesta perenne.
Mi guarda stupito del fatto che tutto si stesse muovendo ad una velocità supersonica e in un momento la calma più assoluta. Mi sono fermato, volevo guardarlo, guardare i suoi occhi desiderosi di me, li vedo, brillano, basta lo voglio non posso più aspettare.
-Sei bellissimo..- mormoro mentre mi avvicino di nuovo a lui.
Percepisco il suo rilassarsi di nuovo, allarga le gambe ed è come un invito a poter entrare nel suo mondo più intimo  e nascosto, il mondo che rivela solo a me, che conosco solo io, il suo abbandonarsi per me è come essere a casa. Le sue mani percorrono la mia schiena con insicurezza e possessione allo stesso tempo, lo bacio e sorrido sulle sue labbra, quando le comprime sui miei glutei, lo amo..tanto, da morire. 
Ci fondiamo in un unico corpo, non abbiamo confini e ci amiamo liberi da tutto e da tutti, noi, da soli e tutto il mondo fuori.


Delicated.
  
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