Autore (scegliete voi se mettere il nome del Forum o di Efp): monnalisa1974
Fandom: Harry Potter
Pacchetto: Hp 21
Titolo: Il momento giusto
Rating: Arancione
Genere/i: Erotico, Sentimentale
Avvertimento/i: Lemon
Note Autore (opzionali): / 

Il momento giusto

Severus guardò un'ultima volta verso la sua Lily e sperò che il sorriso che aveva sulle labbra fosse dedicato a lui. Sapeva che non era possibile, ma non  glidispiaceva cullarsi in quell'illusione.
Amava pensare che se non fosse stata per la sua affiliazione al Signore Oscuro e ai suoi Mangiamorte lei l'avrebbe preferito a Potter, come se fosse un'ottima scusa.
Doveva cercare una donna che amasse le stesse cose sue.
In realtà, l'unico essere del genere femminile che aveva incontrato che l'amasse al suo pari e senza remore, l'aveva incontrata, peccato fosse già sposata.
Bellatrix Black in Lestrange, di qualche anno più grande di lui, era l'unica donna che appoggiasse in pieno il loro Signore. Pendeva dalle sue labbra e faceva ogni cosa piacesse a Lui, senza lamentarsi, anzi con una pura gioia che a volte spaventava. Uccideva e torturava come se fosse una cosa normale, di certo aveva una follia essenziale che non dispiaceva al Padrone.
Quando il Signore Oscuro gli chiese se desiderava qualcosa in particolare, dandogli una specie di input a continuare a essergli fedele, lui era incerto sulla risposta, ma alla fine si decise.
"Mi piace molto la moglie di Rodolphus Lestrange, Bellatrix. Vorrei poter copulare con lei in maniera soddisfacente. Sarebbe la prima donna cui mi accompagno in tale maniera ma credo che sia abbastanza esperta per un novellino come me." confessò Severus.
Il Signore Oscuro sorrise in maniera malvagia: era quello che voleva, persone legate a lui in ogni maniera, per poterli in seguito ricattare.
"Quindi è l'unica donna che ti piace?" chiese, solo per curiosità.
"In realtà ho sempre amato l'attuale moglie di James Potter, ma con lei ho davvero pochissime speranze, perciò posso accontentarmi." ammise alla fine, pensando che non convenisse nascondergli le cose.
Voldemort ci pensò un attimo, poi parlò.
"Se tu accetti di diventare un mio suddito l'avrai, senza regole o altro, come più ti va e quando vuoi. Lei mi è fedele e mi obbedisce qualsiasi cosa voglia." assicurò Lui.
Piton non era davvero certo che fosse così facile convincere la signora Lestrange eafare cose del genere, ma accettò: non aveva nulla da perdere ormai.


Il dolore che provò durante l'affiliazione a Voldemort, non fu inferiore a nulla che avesse sentito fino a quel momento. Passò una settimana nella sua casa Babbana, con una febbre altissima. Appena cominciò a stare meglio, sentì bussare alla porta e all'entrata vi trovò la splendida Bellatrix, più sexy che mai.
"Oh, signora Lestrange," disse improvvisamente imbarazzato "qual buon vento?
Bellatrix sorrise in maniera sensuale.
"Non lo sai? Eppure sei tu che hai chiesto di me. O il Signore Oscuro ha frainteso le tue parole e tu non gli hai detto che volevi copulare con me?" La voce della donna era senza dubbio sexy e non dava adito al dubbio sul significato di quelle parole.
Severus la fece passare.
"Posso offrirti qualcosa?" chiese, una volta che fu dentro la porta chiusa.
"A me non serve nulla, ma tu hai bisogno di qualcosa per lasciarti andare e ho qui la cosa giusta per te." Da sotto il mantello tirò fuori alcune piccole boccette. "Ti aiuteranno a passare il nervosismo e a non stancarti mai. Se devo farmi scopare, mi piace che sia fatto bene." Dava la sensazione che non fosse la prima volta che lo faceva ma, come se avesse anticipato il suo pensiero, negò. "Lo sai, sei il primo che richiede le mie grazie, per entrare a fare parte dei Mangiamorte, gli altri chiedono di solito potere, denaro, posizione sociale. La cosa mi ha stupita, ma per nulla dispiaciuta, fa piacere che il mio corpo sia un incentivo a essere fedeli al Signore Oscuro. Inoltre non mi dispiaci affatto Severus e, giusto per fartelo sapere, mio marito è a conoscenza di tutto e ci da la sua benedizione. Questo e altro per Lui."
Bellatrix cominciò a spogliarsi e Severus, per prendere coraggio, si scolò una delle pozioni. All'improvviso si sentì colto da una voglia incredibile e cominciò a togliersi i vestiti a sua volta, con smania.
"Vedo che la mia pozione ti ha già fatto effetto, credo che un esperto come te sappia di cosa si tratta. Ora fammi vedere come te la cavi, si può sempre migliorare. La pratica è tutto in queste cose." lo invitò Bellatrix.
Severus si lanciò sulla donna, cominciandola a baciare in maniera vorace.
-Merlino, non mi sembra che sia la stessa donna che ho conosciuto.- pensava intanto -Mi chiedo se abbia preso una pozione anche lei, o è semplicemente per ordine del Signore Oscuro che è diventata così docile? Ma non importa, la pozione che m'ha dato non mi lascia scampo.-


Severus fece del suo meglio e Bellatrix dovette ammettere che, nonostante avesse preso la pozione, pensava di peggio. Il verginello, ormai ex tale, aveva una carica sessuale davvero esplosiva, per troppo tempo trattenuta. Il liquido rosso aveva abbassato ogni difesa conscia, liberando la sua libido e le sue fantasie.
Non s'offese quando cominciò a chiamarla ripetutamente Lily, Voldemort l'aveva avvertito del suo amore sconsiderato per la Mezzosangue, ma era certa che nel giro di qualche altra scopata l'avrebbe chiamata con il nome giusto, e l'avrebbe reso suo schiavo. In effetti aveva ragione e, benché non si sognasse che si fosse innamorato di lei, aveva bisogno della sua presenza.
"Tuo marito non si lamenta per le corna?" chiese Severus.
"Tutto ciò che è fatto per il nostro Padrone, non è mai sbagliato, ma non preoccuparti per lui, non gli manca il sesso. Basto per entrambi." si vantò Bellatrix.
Poi gli montò sopra e cominciò a muoversi con sensualità: godevano in maniera esagerata, e forse il fatto di essere in una relazione extraconiugale, anche se conosciuta e accettata, aiutava.
Severus non riusciva a dimenticare Lily, ma di certo la relazione con la signora Lestrange alleviava il suo dolore.
La relazione continuò fino alla scomparsa del loro Signore e la morte di Lily: da allora Severus non cercò né l'amore, né il sesso facile, tanto era certo di non trovare nessuno dei due che lo soddisfacessero.