Ciao a tutti!! ^^
Ho provato ad iniziare questa storia, mi sembrava carina come idea e allora... eccomi qui, l'ho scritta e postata!!
Chiedo scusa se magari i dialoghi non si capiscono, se è cosi fatemelo sapere perchè in effetti ho avuto non pochi problemi a questo riguardo... e si!
Mando un basone a tutti, mi raccomando commentate!!!!!!!  ^_-


Quella mattina si alzò di malumore, la litigata con i suoi la sera prima non aveva certo giovato a renderla felice.
Scostò del tutto il pesante piumone e si sedette sul bordo del letto stropicciandosi leggermente gli occhi, dopodichè si fece coraggio e decise di avvicinarsi alla finestra. Si sedette sul davanzale come tutte le benedette mattine e si mise a guardare interessata la vita che scorreva sotto di se. Era un rito il suo, la aiutava a trovare l'energia per cominciare un'altra stancante giornata da ninja.
E si, perchè lei era proprio un ninja, di quelli bravi per giunta. Non eccedeva troppo, era una ragazza con grandi capacità, come del resto tutto il suo team, e da li a poco la aspettava un appuntamento col suddetto gruppo. Di malavoglia smise di guardare un'anziana signora che comprava della verdura nel negozietto davanti e decise di farsi una doccia veloce per poi vestirsi. Una volta pronta diede una veloce occhiata allo specchio davanti a lei e sorrise soddisfatta nel notare un piccolo bagliore di gioia in fondo a quegli occhi così belli, come se la doccia avesse risvegliato la voglia di vivere della ragazza.
Scese le scale saltando vari gradini ma si bloccò di colpo notando suo padre fermo sulla soglia di casa mentre teneva un paio di valige in mano guardando nervosamente l'orologio al suo polso -Muoviti Morgan, dobbiamo partire se vogliamo arrivare entro sera!!- -Si, si, ci sono, avevo solo dimenticato i documenti sul comodino!- rispose scocciata una voce al piano di sopra. Poco dopo comparve sulle scale la figura di una donna sulla cinquantina che si rivolse alla ragazza con uno sguardo preoccupato -O, Sakura, sei proprio sicura??- -Si mamma, lo sono! Non posso assentarmi per un mese e mezzo dal villaggio, sono un ninja! In più non ho nessuna voglia di rivedere mia zia! -Ma sta male poverina, le farebbe tanto piace...- -Basta, ho detto di no, ieri ne abbiamo abbondantemente discusso! In più quella donna è un'arpia, non la voglio più vedere-
La madre, non ancora completamente rassegnata, stava cercando di ribattere quendo il padre concluse la faccenda in modo sbrigativo -Morgan, Sakura ormai è grande, se la caverà benissimo! Smettila di continuare ad assillarla e muoviamoci a partire-.
Sakura rivolse un gran sorriso al padre e salutò affettuosamente i genitori augurandoli buon viaggio prima di correre fuori da casa per recarsi al ponte.
Quando arrivò la ragazza notò immediatamente una testa bionda sulla riva del fiumiciattolo e così chiese divertita -Ciao Naruto, sei riuscito a digerire tutto il ramen che ti sei mangiato ieri sera??!- -Sakuraaaa... non mi parlare di cibo, te ne supplico!!- implorò il biondino tenendosi la pancia con entrambe le mani. Effettivamente, notò la rosa, il colorito dell'amico faceva ben capire che non tutto il cibo mangiato la sera prima era rimasto nello stomaco -Hai vomitato??- -mmm....- fece il ragazzo stringendosi maggiormente lo stomaco, e Sakura lo interpretò come un si.
A salvare Naruto dalla strigliata della rosa arrivò un ragazzo dall' aspetto poco socievole che si affiancò un poco a Sakura senza dire una parola. -Ehi, baka, potresti almeno fare l'immane sforzo di accenare un saluto, e!!- -Zitto testa quadra, ogni mattina ci salutiamo, una volta in più, una in meno non fa differenza- - Ma che razza di discorsi sono??!! E semplicemente buona educazione salutare le persone!- -Proprio tu vieni a farmi la ramanzina sulle buone maniere, dobe?!- rispose gelido il ragazzo appena arrivato. E da li si scatenò l'ennesimo litigio tra Naruto e Sasuke e la rosa, dato che ormai conosceva bene i tempi del loro sensei, non provò nemmeno a fare da mediatore ma si accucciò vicino all'acqua poco lontano dai due ragazzi osservando tranquilla i pesci che nuotavano.
Poco dopo sentì dietro di lei dei leggeri passi e seppe che i due avevano finito d litigare e si erano avvicinati a lei sedendosi. Continuando ad aspettare, finirono tutti e tre sdraiati sull'erba a guardare il cupo cielo sopra di loro sonnecchiando tranquillamente.
Ma era abbastanza ovvio che con Naruto vicino si potesse stare tranquilli per tutto questo lasso di tempo. Infatti il biondo, ormai stufo di non far niente, si era alzato dirigendosi verso il boschetto a fianco e aveva cominciato a girare senza una meta in compagnia di un rospetto da lui evocato e, una volta stufo anche di fare questo, era ritornato vicino al ponte. Vedendo Sasuke steso così tranquillo, decise che era proprio il momento di divertirsi un pò. Bisbigliando sinistramente col rospo di fianco a lui, Naruto si avvicinò piano all'altro ragazzo e gli sfilò di bocca il filo d'erba posizionandogli sul petto l'animale. Ghignando il biondo si allontanò di pochi passi ma non staccò mai gli occhi dalla scena, osservando attentamente come il rospo salisse piano piano fino alla faccia del moro e, quando ormai le labbra del rospo e quelle del ragazzo erano a pochi millimetri di distanza, Sasuke si svegliò di colpo e ruotò il corpo in modo da riuscire a fare lo sgambetto a Naruto e, una volta riuscitoci, gli butto in faccia il viscido animale.
Nello spostarsi di colpo, però, il moro era scivolato giù dal sasso su cui stava sonnecchiando e così si ritrovò a schiacciare un colpo caldo e decisamente femminile. Sollevandosi sui gomiti il ragazzo diede una breve occhiata alla ragazza sotto di se e si accorse solo ora che si trattava di Sakura, e stava per alzarsi del tutto quando notò che il lieve rossore che le colorava le gote faceva risaltare i suoi magnifici occhi verdi. Dandosi mentalmente dell'idiota Sasuke scacciò in fretta questi pensieri per lui assurdi e si concentrò sulla situazione in cui si trovava, notando che non si era ancora mosso di un millimetro dal corpo di Sasuka.
-Scusa Sakura, è quel brutto cretino di Naruto che fa scherzi scemi- borbottò il ragazzo.
La rosa, del canto suo, non era propriamete infastidita da questo scherzo, anzi, si appuntò mentalmente di ringraziare Naruto appena ne avesse avuto l'occasione! Poi per un istante aveva visto gli occhi color pece di Sasuke guardarla così intensamente... questo momento doveva proprio immortalarlo nella sua mente come uno dei più belli della sua vita!
Intanto Sasuke si era alzato cominciando a tirare palle di fuoco in direzione di Naruto, il quale le scansava saltando da un ramo all'altro mentre rideva come un pazzo. In cuor suo, però, gli rodeva eccome quel momento di vicinanza tra la sua Sakura e quel baka di Sasuke e stava già progettando un modo per fargliela pagare.
Proprio qundo Sakura cominciava a temere la distruzione di tutti gli alberi di Konoha a causa di un vasto incendio si presentò Kakashi -Scusate, scusate ragazzi, e solo che il mio oroscopo diceva che se stamattina non avessi fatto tre ore di jogg...- di colpo il ninja frenò le sue scuse guardando allibito Sasuke che cercava di stanare un atterrito Naruto nascosto in una tana -Ma... come ha fatto ad entrare in una tana di quelle dimens...- -Sensei, si stupisce ancora di cosa possono combinare quei due?? Penso invece che sarebbe meglio fermare la loro opera di distruzione, ormai è tutto bruciato nel giro di miglia e mglia!- disse sorridente Sakura. Kakashi si sorprese non poco dello sguardo sognante e gioioso della ragazza, solitamente quando succedevano di queste cose lei era la prima a picchiare Naruto.
Decidendosi finalmente ad interrompere l'omicidio di Naruto, il ninja si avvicinò al moro e bloccò prontamente il braccio che stava cercando di afferrare un kunai. Appena il biondo vide l' Uchiha fermato urlò con tutto il fiato che aveva ancora in gola (poco date le recenti risate a crepapelle che poi si erano rapidamente trasformate in urla isteriche) -SENSEI, LEI E IN RITARDO!!! ANCORA!!!- -hehe...bhe, dai... in fondo ho un ritardo di sole tre ore, poteva capitarvi di peggio!- -e questa sarebbe una scusa??- brontolò Sasuke. Kakashi fece finta di non averlo sentito e assunse un tono serio -Bene ragazzi, oggi abbiamo una missione... non è di basso livello come quelle che ci hanno rifilato ultimamente, adesso dobbiamo andare a cercare uno dei sette spadaccini della nebbia che, secondo fonti attendibili, si trova nel villaggio del ghiaccio!- -Wow, che bello sensei! Finalmente non ci hanno propinato la solita missione-noia a cui ormai ero rassegnato!!- disse eccitato Naruto mentre si aggrappava per la felicità al ninja più grande -Perfetto...- pronunciò a denti stretti Kakashi mentre tentava disperatamente di scrollarsi di dosso il biondino -...adesso dirigiamoci verso l'ufficio dell'Hokage così ci verranno dati anche altri dettagli-.
Così il team 7 si avviò verso il centro del villaggio. Durante il tragitto il sensei si era accorto dello strano comportamento di Sasuke, sembrava agitato -problemi in vista?- sussurrò discreto Kakashi una volta avvicinatosi al ragazzo -No, si figuri- -Sasuke, non sono mica scemo, cosa c'è che non va??- ma l'Uchiha continuò ostinatamente a non rivelare cosa lo turbasse, ma più di una volta il suo sguardo si soffermò un attimo di troppo su Sakura permettendo al ninja copia di capire il problema. Sinceramente non aveva mai pensato che quei ragazzi sarebbero stati bene fidanzati, vedeva più Sakura con un tipo come Naruto, ma adesso che si era creato questo piccolo feeling doveva ammettere che forse non sarebbero stati così male insieme...
Si allontanò dal ragazzo senza infastidirlo ulteriormente e, guardando come Sakura sembrava sognante solo per un breve ma intenso sguardo del moro, decise che una piccola mano l'avrebbe data per farla felice.
Una volta dentro all'ufficio dell'Hokage videro con sorpresa che non erano gli unici, erano infatti presenti anche Kiba, Hinata, Shikamaru, Rock Lee, Gai, Iruka e Shino.
Non ebbero nemmeno il tempo di salutarli che subito Tsunate cominciò a parlare -bene, finalmente ci siamo tutti- disse lanciando uno sguardo di fuoco a Kakashi che si grattò la testa imbarazzato -ho raggruppato qui i ninja che ho reputato più idonei alla missione, inutile dire che lo spadaccino della nebbia è molto forte, seriviranno molti ninja qualificati per inseguirlo e poi catturarlo- disse e tutti annuirono chi con espressioni serie chi con espressioni elettrizzate (vedi Kiba e Naruto) -allora, lo spadaccino in questione si chiama Dikuto Higasaki, secondo le nostre fonti si trova nel villaggio del ghiaccio, a due giorni da qui. Le nostre informazioni finiscono qui, penso che sia inutile dire che è un ricercato di livello S. Il resto spetta a voi, possibilmente portatelo vivo, vorremmo interrogarlo per avere informazioni su Kisame- -Certo Hokage!- urlò con fare militare Rock Lee. Tutti lo guardarono con un'espressione di biasimo tranne il suo sensei che gli fece un sorrisone sbarluccicante alzando il pollice in aria. Tsunade, a dir poco sconcertata, continuò comunque il suo discorso -Buona fortuna ragazzi, e state attenti-. Tutti annuirono e si accinsero ad uscire dall'ufficio quando l'Hokage li fermò -A, portatevi vestiti molto pesanti, è un consiglio da amica!-




Ecco qui il primo capitolo...
Piaciuto? Fa schifo? Bhe, spero che me lo facciate sapere commentando!! ^.^
Il secondo capitolo, per chi non mi sputa in un occhio se dico che ce n'è pure un altro, lo posterò...bho... tra un settimana direi, ma vi dico già da ora di non aspettarvi aggiornamenti ogni 2 o 3 giorni, questo è impossibile!
Aspetto taaaaaaaaaaaaaaaanti commenti, spero tutti positivi (*me che guarda con sguardo implorante e sbarluccicoso)
Ora vi lascio...ciao! SMAK