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Autore: mitchie Justice    10/11/2013    6 recensioni
( Contiene Jade-Harry)
Dalla storia...
Potrai sostituire me, ma non potrai sostituire i ricordi passati con me. Farai finta di niente, ma dentro di te ripenserai quello che hai lasciato.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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    Mi girai lentamente, non poteva essere...lei.
    - Pez che ci fai qui?- domandai, dopo essermi voltata verso la mia amica. Non aveva senso che lei seguisse questo corso; o che facesse complimenti all' istruttore, era fidanzata con Zayn...lo era ancora, vero?
    - Perrie che ci fai qui?- riformulai la domanda. Ma mi guardava a malapena, era troppo impegnata a guardare Beck. Ammetto, fosse un bel ragazzo. Ma quegli occhi e soprattutto quello sguardo era rivolto sempre e solo al caro Zayn-fotto-amiche-Malik. Doveva essermi sfuggita qualcosa, forse era solo cambiata: forse si era iscritta al corso per puro caso? Cercavo di non ammettere a me stessa la verità; Pez si era presa una cotta per lui. Forse mi stavo sbagliando,anzi, pregavo fosse così . In passato avrei gioiato, avrei nuovamente avuto la mia migliore amica tutta per me, ma qualcosa era cambiata nel frattempo: mi ero innamorata della loro coppia, così solida e dolce. Era diventata il mio modello di massima aspirazione, volevo essere così con Harry; contenti e sicuri di potersi fidare anche a chilometri di distanza.
    - Seguo il corso!- biascicò, per poi riprendere a fissare l'obiettivo...'Beck' Cercai di accettare, quella scusa e presi ad ascoltare la lezione . Beck,mi ricordava leggermente Harry: bah forse per i possibili ricci, o semplicemente perché stavo di nuovo pensando a lui.
    - Come va?- domandai tra un esercizio e l'altro, storce il naso e riprende a fissare con devozione l'istruttore. Sento un declino, sento che non resisterò a lungo...sono gelosa di Perrie. Beck le sta dando troppe attenzioni, che non merita. Ha Zayn, non qui, non adesso...ma ce l'ha. Io sono sola e piena di complessi e questi esercizi dovrebbero aiutarmi e lei sta rovinando tutto. Mi Fermo un attimo a pensare a tutte le sciocchezze alle quali ho pensato, alla mia fantasia alla quale ho lasciato troppa libertà. Una cosa è certa,Perrie è cambiata non per i chili che sta mettendo,tanto resta bella uguale per tutti , ma soprattutto per Zayn ed è questo l'importante. Come dicevo è cambiata, lo sento nei suoi occhi, con le sue risposte sgarbate, è successo qualcosa.
    - Pez come va con Zayn?- sospiro profondamente, dopo aver fatto la domanda fatale. La vedo agitarsi, girare frettolosamente la ciocca della frangia e mangiare le unghie, cerca di cambiare discorso, ma il tutto invano. Sono pronta a sapere tutto ( o forse no), ma meglio togliersi ogni dubbio.
    - Allora come va?- insisto ancora.
    - Che ti importa!- esclama duramente lei. Spalanco grandemente gli occhi, ancora non ci credo. Non può essere la mia pez che mi risponde in tale modo.
    - M'importa eccome! Tu sei la mia migliore amica!- le ricordo, come voler rassicurarmi,che sia ancora così.
    - Jade mi hai stufata. Tutto deve sempre girare in funzione di te. Me lo spieghi il perché? Il mio ragazzo mi chiama, ma sempre e solo per sapere come stai! Sono stanca!-
    Silenzio. Dolore. Odio. Tristezza. Tutto si stava mischiando in me, ancora non credevo alle mie orecchie. Veramente ero stata così orribile da non accorgermene? Avevo fatto arrabbiare, una persona alla quale tenevo veramente? Forse non era Harry il problema, forse ero sempre e solo io. La bambina di turno, l'egoista che non accetta di condividere nulla con gli altri.
    - Mi dispiace!- riuscii, finalmente a dire a denti stretti.
    - Non ti dispiace affatto! Tu stai male e noi dobbiamo smettere di seguire i nostri sogni? Le Little Mix non sono il tuo gruppo,tutti abbiamo voce in capitolo e,credo sia ora di sostituirti...di andare avanti!- mi spiegò, duramente, nonché a voce alto; a tal punto da attirare completamente l'attenzione ancora una volta su di me. Sentivo gli occhi di tutti addosso e non mi era difficile: immaginare i loro commenti. Tutti mi guardavano con disgusto e le lacrime si stavano facendo più pungente, non avrei resistito a lungo,me lo sentivo, cedevo parola dopo parola.
    -BASTA!- urlai,mentre, mi affrettavo ad afferrare le stampelle e svanire,non proprio alla velocità della luce,ma il più veloce possibile. Entrai negli spogliatoi e mi lasciai cadere,volevo morire: no, forse cambiare vita. Ero appena stata liquidata dalla mia cosiddetta migliore amica. Avevo la conferma della regola,non mi servivano più prove; tutto mi pareva più semplice adesso : smettila di affezionarti agli altri, tanto ti tradiranno sempre. Mi promisi di credere solo nella mia famiglia e di andare avanti. Forse Pez aveva ragione, ce l'avrebbero fatta senza di me: d'altronde se avevamo perso, era solo per colpa mia. Io che non riesco mai a concludere un bel niente. Avevo voglia di urlare e piangere,ma non feci proprio nulla. Fissai il muro, lasciando che alla mente riaffiorissero i momenti trascorsi con la mia migliore amica, o dovrei dire ex (?)
    ~ ~ ~
    Ero seduta in fondo alla classe,come sempre e gli occhi incollati all' orologio, volevo che le ore passassero rapidamente, così che sarei tornata libera...libera da commenti pungenti e occhiate indiscrete,quando arrivò lei. La ragazza più popolare,quella che tutti i ragazzi amavano e quella che non aveva mai nulla fuori posto; ma stranamente quella mattina qualcosa non andava,non aveva il sorriso stampato sul viso oppure la battuta pronta. Era stranamente silenziosa e apparentemente triste,ma nessuno sembrò curarsene. Rimase da sola,mentre le sue " amiche" civettavano con i ragazzi. Stavo per girare a largo,quando la sentii singhiozzare e fu difficile non domandarle il perché.
    - I miei divorziano!- rispose, tralasciando la tristezza e l'angoscia della situazione.
    - Anche i miei sono separati!- risposi con noncuranza.
    - Ed è per questo che non parli, mai? Che ci guardi come non appartenessi a questa vita?- Rimasi in silenzio, prima, di annuire; mi sentivo esattamente così. Estranea a tutti e non amata.
    - E come hai risolto?- mi chiese ancora lei.
    - Confidandomi con mio fratello maggiore!- risposi,accennando un sorrisetto.
    - Non ho fratelli!- confessò, amaramente.
    - Potrei essere quella sorella che noi hai mai avuto!- esclamai,senza troppo pensarci, per poi mordermi il labbro per la cretinata,che avevo appena detto. Ma lei stranamente, si alzò e mi abbracciò. Quel piccolo gesto, fu l'inizio di un' amicizia secolare. Condividevamo tutto: le nostre camerette, i nostri hobby, le nostre esperienze. Crescemmo come due sorelle siamese. L'una accanto all' altra,pronta ad aiutarsi reciprocamente e adesso...ed ora? Nemmeno voglio pensarci ancora. Forte o no, non riuscii a trattenermi dal piangere: forse mi ero dimenticata di dirle quanto contasse? O di abbracciarla? Ero impegnata alla ricerca delle mie dimenticanze, quando mi sentii sfiorare la guancia...sussultai.
    - Scusami!- esclamò all' istante. Gli sorrisi e, non saprei spiegarmi il motivo.
    - Come stai?- mi domandò, accomodandosi dinanzi a me, sembrava davvero interessante ad ascoltarmi...lui che con me, non c'entrava assolutamente nulla!
    - Beck sto bene! - mentii,sforzandomi di sorridere, ero una brava attrice e di certo non lo avrebbe capito.
    - Conosci il mio nome ed io non il tuo!- si lamentò col fare scherzoso.
    - L'ho sentito da un'altra allieva del corso!- spiegai, senza specificare che fosse colei con cui avevo litigato.
    - La biondina con cui hai avuto divergenze?- domandò, sempre sorridendomi. Annuii e cercai di non fare capire quanto mi facesse male.
    - Farete pace, magari aveva le sue cose!- cercò di consolarmi, strappandomi un sorriso sincero.
    - Può darsi!- cercai, di assecondarlo. Rimase lì, ad ascoltarmi mentre mi sfogavo...c'era uno sconosciuto ad allieviare il mio dolore...non so perché, ma ebbi l'impressione che non l'avrei dimenticato velocemente, anzi, che forse non l'avrei fatto affatto. Non è facile, cancellare dalla memoria chi ti ha fatto del bene.
    - Sei bella anche quando piangi e balbetti!- commentò, porgendomi, un fazzoletto, nel farlo la sua mano sfiorò la mia e, giuro di avere sentito qualcosa a quel contatto. Prendemmo a guardarci negli occhi, a fissarci a lungo, fino ad avvicinarci sempre di più . Avevo il respiro di lui sul viso e a pochi passi le sue labbra, in men che si dica eliminò la distanza e mi baciò, più correttamente ci baciammo. Era nuovo quella sensazione, eppure, mi piacque; non mi tirai indietro, anzi, mi godetti il mio momento sino a quando... - J-j-a-d-e?- domandò perplesso Justin. Aveva appena rovinato tutto, l'avrei polverizzato con lo sguardo, ma dovetti invece staccarmi dalle soffice labbra di Beck e voltarmi a subire la predica.
    - Questo è il mio numero, call me maybe!- scherzò Beck, porgendomi, un suo biglietto da visita. Sentivo lo sguardo di Justin su di me, eravamo entrambi imbarazzati; non avrei saputo quale pesce pigliare, quindi, gli domandai di lasciarmi da sola, con la scusa di cambiarmi. Oramai vivevo solo in un mondo di scuse...
    -Ho baciato Beck perché ero triste!- avevo spiegato più tardi a Justin. Come se fosse stata una ragione plausibile. L'ho fatto semplicemente perché mi andava in quel momento, perché per un attimo mi era sembrata di essere felice e di aver dimenticato finalmente Harry.

  •  
  • Spazio autrice!!!
    spero la lettura sia stata di vostro gradimento, il prossimo capitolo è già pronto così inizio a riguardarlo...eh boh...Harry farà una comparsa!!! sshh!!!

  
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