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Autore: Ciribiricoccola    23/04/2008    3 recensioni
Una storia in bilico fino all'ultima lettera. Una ragazza alla ricerca del suo principe azzurro.
Genere: Romantico, Triste, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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morte

NOTE DELL’AUTRICE

Premetto che questo breve racconto è frutto di un mio sogno. Avrete sicuramente notato quanto sia surreale, no? 

Onde evitare di confondervi le idee, se non avete capito qualcosa, potete mandarmi un MP, oppure potete leggere quanto segue e riuscire a chiarirvi i dubbi che magari avete avuto leggendo.

Innanzitutto, sono partita dal sogno originale che mi è capitato di fare: io in un paesaggio fantastico, su una terrazza, e Bill con me. Sì, quello che si può definire un sogno DOC !

Partendo da questa idea, questa “bozza”, ho sviluppato poi tutto il resto, e sono giunta al contrasto finale tra Morte e Amore, come avete letto.

La protagonista della storia, Irene, è un personaggio piuttosto “libero”, è diverso dai personaggi che ho creato in precedenza, penso che chi legge le mie storie lo abbia capito! Irene non ha un’età precisa, non ha un aspetto ben definito, non si sa neanche perché sia finita in coma, di lei si sa solo il nome, il fatto che è fidanzata e che le piace Bill Kaulitz.

Creando un personaggio così, ho voluto mettere in risalto non tanto CHI era, ma COSA pensava, cosa la circondava e anche cosa faceva; ho dunque tentato di mettere molta analisi psicologica nel racconto.

Il ragazzo misterioso protagonista del sogno di Irene, lo avrete capito tutti, è Bill. O meglio, è la Morte “travestita” da Bill.
Perché questa “maschera” così bella per qualcosa di così orribile di cui quasi tutti abbiamo paura? Semplicemente perché qui la Morte, che ho interpretato come un’entità che ragiona per conto proprio, ha una precisa volontà, ovvero strappare Irene alla vita,e lo vuole fare con l’inganno, ovvero attraverso un sogno in cui lei trova il Principe Azzurro, dimenticandosi di tutti e tutto per stare con lui per l’eternità.

La Morte non riuscirà nel suo scopo e il perché ve lo spiego tra qualche riga…

Flavio è un ragazzo normalissimo, fidanzato con Irene. A lui ho dato un aspetto fisico preciso per sottolineare quanto fosse “normale”, quasi bruttino di fronte a Bill; volevo far notare quanto potesse sembrare impossibile che proprio uno come lui fosse il Principe Azzurro di Irene!... salvo poi smentire tutto, perché alla fine Flavio è un ragazzo VERAMENTE innamorato e Irene lo ricambia alla grande… lo considera il suo vero Principe Azzurro, insomma, perché è VERO, SINCERO, in tutta la sua IMPERFEZIONE.

Il paesaggio.

Ecco, questa è la parte un po’ più complicata!
Mi sono liberissimamente ispirata a Dante, vi dirò, perché nella “Divina Commedia” ci sono molti elementi simbolici dei vari paesaggi, e così ho voluto fare anch’io con le mie creazioni!

Prima di tutto, il bosco nero. Perché il bosco nero? Può essere visto semplicemente come qualcosa di sinistro che stava bene nel racconto, ma in realtà ha il suo perché: rappresenta la Morte, quella che però Irene ancora non è in grado di percepire (i rami secchi la graffiano, ma lei non ci fa neanche caso; il sole, che rappresenta la vita che si sta spegnendo, lancia dei bagliori, come per farle notare che la sua vita sta per spegnersi, ma lei continua a correre; poi, ovviamente, il colore nero, il colore del nulla, del mistero) perché è impegnata a rincorrere la foglia di platano rossa. Ho scelto il platano perché, a mio parere, le sue foglie sono bellissime e durante l’autunno diventano di un colore molto intenso, e poi ho scelto il rosso perché rappresenta la passione, l’amore; ed è quello che Irene, inconsciamente all’inizio, cerca ed insegue; difatti, nella sua testa risuona la frase che le diceva sempre sua nonna, eppure lei non si sa spiegare il perché.

Il paesaggio in cui Irene si ritrova dopo aver attraversato il bosco nero è decisamente più piacevole, seppur strano: un bosco rigoglioso, un’atmosfera primaverile, un sole tiepido… eppure tutte le foglie di tutti gli alberi sono ROSSE, come se fosse autunno; questo perché ho voluto mettere in risalto il concetto di amore e passione; solo che c’è un particolare: le foglie che cadono di continuo dagli alberi. Cosa rappresenta questo? Il fatto che il concetto di Amore in quell’ambiente non dura, è fittizio. Non è quindi solo un effetto scenico bello da immaginare che ho voluto mettere lì, per fare qualcosa J.

La pioggia improvvisa rappresenta il pianto di Flavio, il suo dolore. E per gran parte della sua permanenza nel bosco, Irene non lo potrà percepire (non viene bagnata dalla pioggia, esattamente come Bill), perché non riuscirà a ricordarsi dell’esistenza del suo ragazzo! Per l’appunto, c’è un momento in cui lei dice “Mi sento come se fossi nata oggi”… non sente i propri ricordi.

I temporali sono precisi segnali che vengono mandati a Irene, sono come delle “voci” che la spronano a ricordarsi della sua vita terrena, a non cedere alla Morte; avete letto, infatti, come il temporale si scatena quando Irene fa l’amore con Bill, con la Morte, è il momento più “pericoloso” per lei, che non sa chi è lui veramente e che vede come il suo Principe Azzurro. In pratica, sono come dei “segnali” che Flavio amnda inconsciamente ad Irene, come se le stesse chiedendo di svegliarsi, di tornare da lui-

Il fulmine che cade su uno degli alberi, facendogli prendere fuoco, è il segnale più forte di questo “SOS”, insieme al cuore della ragazza, che perde dei battiti, che sanguina, proprio perché lei si sta dimenticando della vita e del suo amore vero.

Il fuoco provocato dal fulmine, con il suo calore e la sua luce, rappresenta la possibilità di ritornare alla vita. È attraverso quella fiamma che Irene riesce a ricordarsi di Flavio, del fatto che lei può ancora vivere, ma soprattutto capisce che Bill non è un principe, ma soltanto una maschera che nasconde ciò da cui lei deve assolutamente scappare.

Geh”…
Una canzone che viene “immessa” nelle orecchie di Irene durante il coma. Avrete sentito sicuramente parlare di gente che si è risvegliata ascoltando una delle loro canzoni preferite, no? Ebbene, anche in questo caso è così: Flavio, per tentare ogni giorno di risvegliare la sua ragazza, gli fa ascoltare i Tokio hotel, e lei si risveglia con “Geh”.
Nel sogno, riesce a sentirla attraverso le fiamme dell’albero che, appunto, sembra che la “cantino”; ho scelto proprio questa canzone perché parla di un abbandono, di una coppia che si divide, con lui che dice a lei “Vai, vai, vai” per poi, alla fine, dire un solo “Bleib”, ovvero “Resta”; è l’ultima parola e, anche se detta una volta sola, incide molto di più di quei 20000 “Geh!”…
Irene è proprio combattuta tra l’ “andare” e il “restare”… “andare” verso la morte o “restare” in vita? Alla fine la ragazza sceglie l’unico “Bleib” di tutta la canzone, poco prima di risvegliarsi dal coma.
Quando la pioggia inizia a farsi sentire sulla pelle di Irene e sulle fiamme dell’albero, la Morte gioisce, perché l’acqua sta per far spegnere il fuoco e in quel caso Irene non potrà più tornare a vivere.

Perché la pioggia all’improvviso torna a farsi sentire?
Perché i pianti di Flavio stavano diventando pieni di rassegnazione e non solo di tristezza e paura. La tristezza e la paura non ti tolgono la speranza, la rassegnazione invece sì (in questo caso, la speranza che Irene si risvegli). Ed ecco perché l’acqua, ovvero le sue lacrime, cade sul fuoco, rischiando di spegnerlo del tutto.

Infine, il poster, quello che Flavio mostra ad Irene.

È un poster stupendo che esiste sul serio e che io ho a casa , e mi è sembrato proprio adatto per questa storia! L’immagine ve l’ho descritta per filo e per segno nella storia, quello che conta è la maglia che Bill indossa, ovvero quello con la palla stroboscopia raffigurante un teschio (se trovate l’immagine, dovete darci una bella occhiata, perché il teschio non balza subito all’occhio).
Il teschio, un simbolo di Morte.
Come se Bill, da quel poster, urlasse a Irene: “Sì, sono la Morte!”.
È tutta suggestione da parte di Irene, che sa benissimo che Bill dei Tokio hotel non è la Morte , ma ho pensato che fosse una buffa coincidenza!

 Per concludere, voglio mostrarvi le canzoni con le quali ho scritto! Sono state grande fonte di ispirazione per me e vi consiglio di ascoltarle mentre leggete!

  • Ich brech aus- Tokio Hotel
  • Tell me where it hurts- Garbage
  • Wir schliessen uns ein- Tokio Hotel
  • Who wants to live forever- Queen
  • Electrical storm- U2
  • Bellissime stelle- Andrea Bocelli
  • Geh- Tokio Hotel
  • Oh my love- John Lennon
  • Stop crying your heart out- Oasis
  • L’immenso- Negramaro

 Et voilà! Ho cercato di spiegarvi tutto come si deve, spero che avrete afferrato tutto della mia bizzarra storia adesso! In caso contrario, contattatemi e vi risponderò sicuramente ! Grazie dell’attenzione!

 

La vostra Ciry!

   
 
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