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Autore: nyaz    10/11/2013    0 recensioni
Forse mi piaci, è un bel casino.
Tu lo sai, anche meglio di me. Quindi, cosa stai aspettando?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ti aspetto
 
Non so se è il colore dei tuoi occhi, il modo in cui mi guardi o i tuoi gusti musicali ma, cristo, mi piaci.
La tua squadra di calcio preferita, le puntate di x-factor, il concerto dei Muse su quel canale dal nome strano e il due che ti ha messo ieri la professoressa di storia. So così tanto di te ma non ti conosco affatto.
Parli così poco che quando succede devo concentrarmi, smettere di pensare alle tue labbra sottili e memorizzare tutto ciò che dici, perché non so se sabato prossimo ci sarai ancora.
Ho parlato di te a molte persone-io che le persone le detesto-, ho riempito i miei sogni della tua risata e ti ho immaginato un po’ più vicino a me, un po’ più lontano dagli altri.
Sei sempre in ritardo, oggi mi ignori e domani anche, mi fai promesse che so che non manterrai e allora spiegami perché, perché io continuo a illudermi.
Me lo dici con quella voce simpatica e il sorriso di un bambino, con le mani grandi che gesticolano e l’orologio alla tua destra che continua a segnare i minuti. E io, povera scema, ti credo. Mi allontano con la speranza che mi verrai a cercare.
E invece sono sul mio letto singolo, che pur mi sembra troppo grande per una persona sola e sono stanca. Ti sto aspettando, il cellulare sul cuscino e mille dubbi nella testa.
Quando cavolo arrivi?
Sono qui, parlami.
Un passo avanti e cento indietro, pensi sia un gioco, non è vero? Per me non lo è, non credo lo sarà mai anche se lo volessi. Mettitelo in testa che posso essere strana quanto vuoi, imbarazzante e, devo ammetterlo, anche un po’ acida, ma diamine io adoro i momenti storici dei film.
Già ci vedo, io e te davanti al mare-che sai essere il mio posto preferito- “mi canti una canzone?” mi chiedi, “muoio dalla vergogna, dai” e poi eccomi, che mi nascondo tra le tue braccia. Sono così tremendamente stupida ma tu sei comunque vicino, più vicino di sempre.
E andiamo, sfido chiunque a non aver mai immaginato un momento così con l’amore della sua vita.
Non ho bisogno di calcoli. Voglio le tue parole, i tuoi sorrisi caldi, “ascolta questa canzone che ho trovato ieri” vorrei che mi dicessi e diverrebbe la nostra canzone, abbracciami quando puoi che è  l’unica cosa che aspetto.
Anche oggi sono seduta ad aspettarti. 5,10,20 minuti e poi sei lì, che parli con il tuo amico ed entri senza guardarti intorno. Mi piace la tua maglia oggi. Forse mi hai notato, perché mi osservi, due secondi, sorridi. Mi chiedi se mi piace, dici che l’hai comprata oggi e sopra c’è il logo di una delle tue band preferite. Vorrei tu fossi felice anche quando siamo solo noi, non tu, io, gli altri.
Forse oltre alla maglia mi piacciono anche i jeans neri che porti, perché ti affinano le gambe già magre. Il cappello rosso, del nostro colore preferito. I capelli color miele che hai tagliato qualche giorno fa.
Forse mi piaci tu, è un bel casino.
Tu lo sai, anche meglio di me. Quindi, cosa stai aspettando?
Ti giri, mi hai beccato che ti sto guardando da almeno dieci minuti, quanto devi esserne felice.
Dimmi che ci sei, fingi pure se vuoi.
Ma sono così stanca di aspettare.

 

 
   
 
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