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Autore: Atomic Chiken    10/11/2013    1 recensioni
La storia si completerà in sette capitoli ( Lo spero ).
" Questa città sparirà signore. Sparirà come è sparita River Falls. Chi rimarrà qui morirà...I giorni del Signore sono arrivati, il Diavolo scenderà su Mainhill per portare via tutte le anime dei peccatori, River Falls era solo la punta, noi siamo il resto.. "
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione del quarto capitolo, spero che non mi uccidiate ^^




Giorno 4
4 Gennaio

Erano le nove meno cinque e Brandon era sull'autobus diretto a Rover Highland. Non si era mai svegliato così presto nemmeno per andare a scuola, ma il fatto che se ne stava per andare dalla città gli fece dimenticare ogni cosa, anche l'uomo puzzolente che lo stava schiacciando da quando era salito. Non aveva avvisato i genitori, nessuno dei tre doveva farlo, gli aveva raccomandato Jerry. Brad era spaventato per quando il padre l'avesse scoperto, ma allora lui sarebbe già stato lontano..Molto lontano da questo postaccio. Si sarebbe lasciato alle spalle la scuola, la famiglia, gli omicidi, Leigh...Tutto. Aveva provato a convicerla, le aveva detto che sarebbero stati felici insieme, lei in tutta risposta lo aveva sbattuto fuori. Pazienza, ne avrebbe trovate a palate di ragazze. Fece un lungo respirò e pensò a ciò che lo aspettava una volta partito..
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Erano le nove e cinque, Keira prese la borsa e la buttò nel didietro dell'auto. Guardò per un ultima volta l'edificio di fronte a lei, quella casa dove aveva passato l'inferno per ventidue anni. Buttò la sigaretta a terra ed entrò in macchina. Non più, si disse. Non più.
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Brad scese dall'autobus e assaporò l'aria pulita. Camminò per cinque minuti per raggiungere la casa di Jerry. Continuò a pensare a Leigh, a quella notte in cui le cose erano sfuggite di mano e si erano ritrovati l'uno nelle braccia dell'altro, al suo profumo, a quei capelli che gli sfioravano il petto, poi...Poi vide Keira correre verso di lui urlando.
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Gli cadde tra le braccia come un peso morto. Brad vide il volto pieno di lacrime ed un espressione di orrore " Lui...Orto...Visto sa..gue..O Dio Brad, non può essere, non può essere vero! ". Brandon la fece sedere su una panchina perplesso. Che diavolo stava dicendo? " Keira...Keira, calmati, guardami, guardami in faccia Santo cielo! " lei lo guardò " Cosa è successo? Dimmelo senza balbettare ". Lei cominciò a parlare tra le lacrime, disse ciò che aveva visto, le cose che aveva sentito, l'odore, ciò che era rimasto di Jerry...Brad non la sentì, continuò a pensare a quella notte passata con Leigh..Quando tutto era sfuggito al loro potere..
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Camminarono a passi pesanti sulle scale. Brad pregò che quella camminata non finisse mai. Keira era appesa al suo braccio come un cadavere, gli occhi puntati sul nulla. Quando furono dentro l'abitazione vennero assaliti da un odore pungente, odore di putrefazione..Odore di morte. Brad si sforzò di resistere mentre Keira corse in bagno e diede di corpo. Brad sentì i conati di vomito salirgli su per la gola..Pregandolo di far uscire tutto, corse come un matto verso il bagno e si lascò andare anche lui. Keira uscì piangendo e rimase fuori dal bagno a guardare la stanza alla sua sinistra. Brad maledì lei e Jerry per aver programmato quel viaggio, maledì se stesso per aver accettato..Adesso poteva essere insieme a Leigh a mangiarsi un buon gelato, a tenerla stretta fra le braccia, a baciarla...Entrò nella stanza e tutti quei pensieri si dissolsero. Rimase solo l'orrore. Si lasciò scappare un gemito e distolse lo guardo. Lì la puzza era insopportabile..Come avevano fatto i vicini a non accorgersene? Keira si coprì la faccia con le mani. " E'..Non.." Le parole gli morirono ancor prima di uscire. Cosa c'era da dire? Cosa cazzo poteva dire? Il pavimento era coperto da pezzi di palloncino, cibo ( Oddio..Quello è il panino che abbiamo mangiato ieri.. ), un liquido nero e tanto sangue. C'erano pezzi di ossa frantumate vicino alla porta e una mazza da baseball  vicino ai resti di Jerry. Ma era davvero Jerry quella cosa lì per terra? C'era anche un quadernetto, il suo diario immerso in quello schifo. Brad lo rimase a guardare a lungo, alla fine decise di non prenderlo..Non avrebbe mai toccato quel viscidume ( Era tuo amico, quella è l'unica cosa intatta rimasta di lui..Prendilo Brad, fallo per il tuo amico morto..Fallo per lui..). Entrò nella stanza con il pomo d'adamo che andava su e giù e si abbassò per prendere il quaderno. Per poco non scivolò in quella merda e si aggrappò alla gamba del letto...Sporca di sangue. Cacciò un urlo e si tirò indietro con il diaro in una mano e l'altra piena di sangue. Le strisciò sui pantaloni e uscì dalla stanza trattenendo le lacrime. " Ke-Keira..Do..Dobbiamo andare, la polizia...Penseranno che siamo... " " Andiamo via per favore " disse lei. Brad non aspetto un secondo in più.
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Mezz'ora dopo erano a casa di Keira, seduti in soggiorno con il diario di Jerry sul tavolo. Appena erano entrati Keira era corsa nella sua stanza e aveva pianto come una matta, Brandon si era rifugiato in bagno buttando via tutti i vestiti e si era lanciato sotto la doccia. L'acqua manda via le impurità, aveva continuato a pensare.
" Dobbiamo leggerlo.." disse Keira. Aveva ancora le lacrime agli occhi, ma non piangeva più. Brad lo prese tra le mani. Era stato pulito con un pezzo di carta ma Brandon indossava lo stesso dei guanti. Il ricordo di quella merda era ancora fresco. Cominciò a leggere. Erano stati trascritti momenti delle giornate di Jerry, quello che faceva, le sue gesta, le sue cazzate, poi arrivò la data del 3 Gennaio. Brad alzò gli occhi verso Keira che lo incitò a continuare. Si era rimessa a piangere. Quando ebbe finito calò il silenzio. " Non c'è nulla che ci possa aiutare.." " Il palloncino " disse d'un tratto Keira 
" Come? " " Hai detto che aveva un palloncino " " Beh..Sì, ma non vedo come questo possa aiutarci ". Lei rimase silenziosa per un pò " I palloncini si trovano su ogni scena del delitto, giusto? ", l'altro annuì " E se non fosse una questione di assassini? ". Brad la guardò curioso " Questo ipotetico assassino ama lasciare dopo l'omicidio pezzetti di palloncini scoppiati, ma questa volta il palloncino era già presente...Vuol dire che o l'assassino era già in casa, cosa improbabile dato che Jerry ha avuto tutto il tempo del mondo prima di morire, o l'assassino non esiste " " Non ti seguo Keira, non c'è un assassino..Che diavolo vuol dire? "
" Brad, puoi dedurre che tutti quelli che sono morti portavano con sè uno o più palloncini, questo vuol dire che l'assassino non li ha mai comprati...Questo vuol dire che c'è qualcosa nei palloncini che uccide le persone ". Il ragazzo guardò il diario e poi Keira " Mi prendi in giro? Non crederai in queste cazzate? " " Jerry aveva lasciato il palloncino appeso alla porta, dopo il diario si interrompe..Vuol dire che qualcosa ha attirato la sua attenzione " " Magari era l'assassino " " Come cavolo vuoi che uno riesca a fare quel macello Brad? Non può essere che i corpi delle persone morte siano così dannatamente simili, nessun uomo ne sarebbe capace! " " E allora cosa credi che sia, un fottuto fantasma? ". Keira portò lo sguardo a terra " Qualcosa del genere ". Brad si mise a ridere " Andiamo, non starai parlando sul serio? Non puoi essere giunta ad una conclusione così assurda! " 
" E' tutto simile a River Falls " disse lei " In quella città erano impazzite le automobili, tutti quelli che erano partiti si sono salvati, il resto degli abitanti è morto sotto il delirio della loro stessa creazione..Come credi che possa essere successo Brad? Prendimi per pazza o ammattita ma io credo che si tratti di possessione ". Lui la rimase a guardare così a lungo che il tempo stesso sembrò fermarsi " Possessione " disse con disprezzo " Palloncini posseduti? Assassini? Sai cosa Keira, non è una questione che mi riguarda ". All'improvviso la ragazza si alzò furiosa e raggiunse Brad saltando oltre il tavolo. I loro sguardi s'incrociarono " Jerry è morto, il tuo amico è morto, e tu dici che non è una questione che ti riguarda?! Come puoi essere così stronzo! ". Lui si liberò dalla presa e si ricompose " Non intendevo dire che non me ne frega un cazzo che Jerry sia morto..Ma...Merda, è tutto così irreale! ". Lei si sedette accanto a lui " Scusami..Non volevo attaccarti così...Dio, hai ragione, sembra tutto un sogno e invece...Dobbiamo fare qualcosa..Sono...Sono sicura che questa è una questione grossa Brandon, più di quindici persone sono morte in meno di quattro giorni..Se nessuno ha ancora trovato nessun uomo da incolpare vuol dire che sta succedendo qualcosa...Li vedi tutti quei predicatori? Dicono che la fine sia vicina, parlano della strage di Falls, della scesa del Diavolo...Parlano di possessione, e credo che abbiano tanta fottutissima ragione ". Si alzò e andò verso la finestra, a Brad ricordò tanto Leigh. Erano quasi come due goccie d'acqua. " Conosco una persona che potrebbe aiutarci, è un tipo razionale ma non esclude cose..Paranormali, dovremmo fare un salto da lui..Se per te va bene ". Brad si alzò dal divano e la raggiunse molto lentamente " Se non ti dispiace vorrei prima telefonare ad una persona ".
  
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