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Autore: Nogistunefan    10/11/2013    5 recensioni
Sharon è triste, Break per farle tornare il sorriso pensa ad un giochino divertente. Oz e Alice, ignari di essere controllati, cominceranno ad accorgersi l'uno dell'altra. il povero Gil non saprà cosa fare, visto che si ritroverà tra due fuochi ardenti.... di passione!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice, Gilbert Nightray, Oz Vessalius, Sharon Ransworth, Xerxes Break
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quel Maledetto Romanzo Rosa
-Brutto, piccolo, guastafeste di un Nightray! Ti credevo superiore a tuo fratello!- Break era rivolto verso la porta, con una mano a pugno e il viso contratto in un’espressione di rabbia e delusione.
-Andiamo, Break! Prova a metterti nei panni del povero Gilbert: in questi giorni deve sentirsi molto solo!- lo riprese Sharon, senza staccare gli occhi dal suo nuovo romanzo rosa che aveva trovato in biblioteca. Break, vendendo che la ragazza era molto più presa dalla sua lettura che da lui, gli si avvicinò per leggere il contenuto del libro.
-cosa leggete?- chiese, piegandosi verso la poltrona dove era seduta e allungandosi per vedere. Sharon sobbalzò, chiuse il libro e si girò di scatto verso di lui, due leggere chiazze rosse cominciavano a diventare visibili sulle sue guancie.
-Niente!- si sbrigò a rispondere. Break rimase leggermente stupito. –ne sicura? A me sembrava molto interessante!- disse. Sharon assunse un’espressione spaventata –Hai letto?- portandosi il libro al petto. Break rise leggermente –No, tranquilla- e gli posò un bacio sulle labbra, poi poggiò le labbra sulla sua fronte per controllare la temperatura.
-Mi sembri un po’ calda, e il raffreddore anche non se ne è andato. Forse è meglio se torni a letto- gli disse, accarezzandole la testa. Lei annui e si diresse verso il letto, infilandosi sotto le coperte. –brava bambina- gli sussurò Break, dandogli un altro bacio sulle labbra e si diresse verso la porta. Anche se non voleva, facendole quel complimento aveva fatto fermare, anche se per un secondo, il cuore di Sharon. Si era sentita come tradita, e dentro di lei poteva sentire una piccola parte del suo cuore che si spezzava.
-dove vai?- gli chiese, fermandolo prima che uscisse.
-Devo fare del lavoro, torno a controllarti più tardi!- detto questo, e con un saluto della mano, uscì.
Controllarmi…. Bambina…. Sharon continuava a sentirsi strana, perché Break la stava di nuovo trattando come una bambina? Si alzò dal letto e si risedette sulla poltrona, apri il libro e ricominciò a leggere.
Questa volta si era tenuta lontano dai drammatici e si era buttata sui generi romantici, ma adesso se ne pentiva. In questo nuovo romanzo, i protagonisti erano costantemente felici, e non perdevano occasione per dichiararsi il loro amore reciproco.
Una dichiarazione…. Break non mi ha mai detto che mi ama. Un altro, piccolo pezzo del suo cuore andò in frantumi, costringendola a portarsi una mano al petto. Piano, piano cominciò a sentirsi stanca. Gli occhi le si chiudevano contro la sua volontà, la testa gli pulsava e sembrava che il mondo le stesse crollando adosso. Per cercare di fermare quella sensazione, chiuse gli occhi e si addormentò; facendo cadere il libro per terra.
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-OOOOOZZZ!!!!!- Alice stava saltellando in mezzo alla stanza, più precisamente sopra la pancia del povero ragazzo, che si era addormentato sul letto. Si svegliò con un grido, si tirò su e guardò a destra a sinistra, disorientato. Quando si accorse che Alice, lanciato il colpo fatale alla sua pancia, si era seduta in fondo al letto e lo guardava con impazienza, sospirò forte.
-Alice….. che succede?- si passò una mano davanti agli occhi, portandosi indietro una ciocca di capelli biondi ribelli.
-Sto bene! Guarda, riesco a muovere il collo senza problemi!- entusiasta, si tirò su e si mise a saltare sul letto, muovendo la testa come dimostrazione.
-sono contento per te….- la sua voce era pensierosa. Alice smise di saltare, si seddete di nuovo sul letto e prese il viso di Oz tra le mani, avvicinandolo al suo. Oz arrossì leggermente per la vicinanza, guardò negli occhi Alice.
-che succede?- chiese con voce secca lei. Oz distolse lo sguardo, guardando le sue mani.
Con uno strattone Alice le riportò al suo viso,e aspettò la risposta.
-G-Gilbert….. ho paura di averlo trascurato…leggermente- disse alla fine. Non voleva dirlo a lei, per il semplice fatto che non voleva rovinare l’atmosfera che si era creta tra di loro negli ultimi giorni. Invece da ieri il pensiero costante di Gil gli si era ficcato in testa e non se ne voleva andare.
La guardò con sgardo supplichevole. –Alice, dovremmo dirgli qualcosa-
-Del tipo?- chiese lei, nel suo sguardo non c’era rabbia, ne fastidio ne niente, solo la solita innocente curiosità.
-Per esempio…… ehm, come dire….. che…che…-
-Che ci siamo baciati?- lui sussultò e arrossì, stavolta violentemente. –s-si- disse, spostando lo sguardo verso la porta. Alice sorrise, con quel suo solito sorriso sfrontato, girando il viso di Oz verso di lei, stavolta lo attirò completamente a se, baciandolo appassionatamente.
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-….na- una voce distante la chiamava, una mano gentile le stava scuotendo la spalla leggermente. –Signorina!- Sharon aprì gli occhi, rendendosi conto che non stava sognando. Ci stava veramente qualcuno che stava cercando di svegliarla.
-eh?- confusa cercò la persona in questione, ritrovandosi faccia a faccia con Break, che la fissava divertito.
-D-da quanto sei li?- chiese, mentre si stiracchiava e si sistemava i capelli. –Sono arrivato da poco,volevo vedere come stavi- detto questo le spostò la frangetta e la baciò sulla fronte. –sembra che la febbre stia scendendo. Vuoi del te?-  Sharon lo guardò qualche secondo. Controllarmi…. Controllarmi come se fossi una bambina….
-Si- disse. Break mostrando un sorriso si girò, mostrandole un carrello da cucina. –Immaginavo! Così ti ho già portato tutto!- prese in mano la teiera e fece scendere il thè nella tazzina, con movimenti lenti e studiati.
Sharon lo guardava, ma sul suo viso era dipinta un’espressione di disappunto totale. Break prese la zuccheriera e cominciò a mettere tantissimo zucchero, come piaceva a lei.
Sharon non resistette più, si alzò dal letto e dirigendosi verso di lui gli diede uno schiaffo sulla guancia, facendogli scattare la testa di lato.
-Sharon! Che diavolo…!- Break si portò una mano alla guancia colpita, guardandola con uno sguardo confuso.
-Smettila! Ti prego smettila!- gridò, poi sembrò accorgersi di qualcosa. Assunse un espressione terrorizzata, le lacrime cominciarono a scendere dagli occhi e si porto la mano con cui aveva appena colpito Break al petto, tremando.
-Io…- le parole le morirono in gola. Non sapeva bene neanche lei, il perché avesse fatto una cosa del genere. Si era soltanto sentita esplodere all’ennesima gentilezza da parte della persona che amava. Aveva visto nei suoi gesti l’amore che si può solo avere tra fratelli,quelle dove quando la sorellina più piccola sta male, il fratello maggiore se la coccola, dandogli ricompense quando prende le medicine  e preparandogli il thè.
-Io non…. Sono….così- disse con un filo di voce, continuando a guardare Break in volto.
-Io non volevo colpirti….ma, io non sono così!- più pensieri si affollavano nella mente di Sharon, senza dargli tregua. Doveva scusarsi, ma doveva dirgli ciò che pensava.
-Sharon….- non riuscì a finire la frase.
-Io… non voglio che tu mi veda come una bambina, non voglio. Credevo che fosse cambiato tra di noi….. ma tu…-
-Sharon, io non ti vedo come una bambina!- Break fece un passo verso di lei.
-Si, invece! Da quando ho la febbre sei iperprotettivo! Sembra che io non sia in grado di fare niente! Non mi lasci neanche andare in cucina a prendere il the,preferisci portarmelo in camera!- ora si. Ora si sentiva una bambina.
-Non essere sciocca! Ho fatto tutto questo solo perché pensavo ti facesse piacere! Non ho mai pensato di farti sentire come una bambina, e mi sembrava di avertelo dimostrato…- fece un altro passo verso di lei.
Era stata una stupida, ora se ne rendeva conto. Si accasciò per terra, appoggiando la schiena al letto e nascondendo la faccia tra le mani. Break le se inginocchiò accanto. Notò sul letto il libro che stava leggendo la mattina e lo prese. Lo apri alla pagina dove stava il segnalibro e cominciò a leggere. Dopo un po’ richiuse il libro, sorridendo leggermente.
Sharon era ancora chiusa a riccio, senza dare segni di vita. Break le spostò una ciocca di capelli, scoprendo il suo orecchio e avvicinò le sue labbra.
-Ehi, Sharon…. Ti amo!- sussurrò e la reazione fu fulminea. La sua testa scatto in su, mostrando il suo volto sorpreso. Un fremito percorse tutto il suo corpo mentre girava la testa verso di lui.
-C-come?- chiese, incredula.
Lui rise e poi la guardò serio, accarezzandogli la guancia –Ti amo- e la baciò, avvolgendola tra le sue braccia, Sharon fece passare le sue mani intorno al suo collo, attirandolo di più a lei.
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Oz e Alice stavano girando per la residenza dei Reinsworth senza una meta, cercando Gil. Alla fine si ritrovarono nel giardino, seduti su di una panchina.
-Non so che fare…- si lamentava Oz, per la centesima volta. Alice era impegnata a mangiarsi un cosciotto di pollo e non gli prestava attenzione.
-E se se ne fosse andato, perché si sentiva trascurato?- gridò Oz, alzandosi in piedi e mettendosi le mani nei capelli per la disperazione.
-Chi?- chiese una voce alle sue spalle. Oz per lo spavento si girò con un grido e si ritrovò davanti Gil, che lo guardava curioso.
-Gilbert!- Oz lo abracciò forte, quasi strozzandolo. –Gil mi sei mancato tanto!-
-Ma… non ci vediamo solo da ieri sera….- non ebbe il tempo di finire la frase che Oz si staccò da lui e lo prese per le spalle, guardandolo con sguardo serio.
-Ti dobbiamo dire una cosa…..- si scambiò un sguardo complice con Alice, che non ricambiò perché troppo presa dal suo cosciotto.
Fece un respiro profondo –Io e Alice…. Stiamo in sieme!-grido, attirando l’attenziano anche di Alice.
Gilbert lo guardo con tranquillità –lo so.- disse semplicente.
Oz sbiancò – come?-
-beh, avevo notato che c’era qualcosa di strano tra di voi, quindi ho chiesto un consiglio a Sharon che mi ha detto che vuoi due vi eravate baciati e che lei e Break avevano fatto una scommessa, perche lei era dispiaciuta per uno dei suoi romanzi rosa e così Break per farla sentire meglio le aveva proposto di spiarvi….-
Oz e Alice si guardarono e gridarono all’unisono –MALEDETTO ROMANZO ROSAAAAAAAA!!!!-
FINE
Buonasera a tutti!
Allora, questo era l’ultimo capitolo della mia storiella. Spero che sia piaciuta a tutti, e mi scuso per il ritardo ma mi si era rotto il computer e ero riuscita solo ad aggiornare una storia prima che mi abbandonasse!
Che dire…. Ehm…. Ringrazio tutti quelli che hanno sempre recensito e quelli che si sono limitati a leggere.
Dato che ha me piacciono i sequel, non escludo che prima o poi potrei continuare questa storia J
Alla prossima storia,
Kitsuneyoukaifan
  
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