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Autore: xharrylovesme    10/11/2013    2 recensioni
Fèlicitè Defoe ha ventun'anni e nella sua vita si è sempre dedicata solo alla realizzazione della sua carriera lasciando chiuso in un cassetto il suo più grande sogno.
Ma se fosse proprio questo sogno ad andare da lei?
Un evento, un incontro, un sogno che si realizza.
Fèlicitè ed Harry.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nice to meet you..





L'ansia è praticamente alle stelle.
Mi guardo allo specchio e mi trovo scialba, spenta, con occhiaie marcate e un accennato pallore.
Merito, sicuramente, della notte in bianco passata insieme a Joey, il mio migliore amico.
Notte, oltretutto, trascorsa a prodigare consigli su come superare una rottura.
Avrei preferito non farmi trovare in quelle condizioni, non oggi, almeno.
Faccio l'intervistatrice da più o meno due anni.
Laurea col massimo dei voti, stage eccellenti e carriera brillante.
Tutto ciò alla tenera età di ventun'anni.
La gente mi considera un piccolo prodigio, ma la verità è che ho solamente provato a realizzare il mio più grande sogno da quando avevo diciotto anni.
E, per uno strano scherzo del destino, quel sogno si sarebbe avverato proprio la sera in cui mi trovavo nel peggio della mia forma.
Rivolgo l'ennesima occhiata alla mia figura.
L'immagine riflessa nello specchio mostra una ragazza alta e slanciata, con lunghi e mossi capelli castani e due vivaci occhi azzurri, sicura di sé e forse anche un po' annoiata, strizzata in un lungo abito verde bottiglia da chissà quante sterline.
Ma ho imparato a mie spese, più volte, che l'esterno di una persona è solo apparenza.
Dentro di me un milione di farfalle si agitano senza sosta.
-Ivette, non posso farcela, non oggi.- Affermo nel panico.
La mia truccatrice, nonché amica fidata dai tempi del liceo, mi guarda apprensiva.
-Fizzy, di cosa ti preoccupi? Gli piacerai sicuramente, sei splendida.- Dice convinta, annuendo.
Le lancio uno sguardo tra lo scettico ed il rassegnato.
Maledetta eterna sognatrice..
-Eve, sono i One Direction, non gli piacerò, al massimo non mi vomiteranno in faccia.-
Scuote la testa.
-Secondo me esageri. Va beh che non hai dormito, ma sei un gran pezzo di ragazza. E indovina chi cadrà ai tuoi piedi..- Strizza gli occhi e le compare sul viso un sorrisetto malizioso.
-Non dire il suo nome.- Le intimo sfidandola con uno sguardo furente.
-HARRY STYLES, SIGNORI E SIGNORE!- Urla.
Le corro accanto e le tappo la bocca.
Lei intanto ride contro la mia mano, muovendosi sulla sedia girevole di pelle del 'camerino', alias la mia stanza.
-Ricorda il patto, traditrice.- Sussurro a denti stretti.
Mi allontano e lei, magicamente, ha smesso di ridere.
-Fèlicitè, sul serio, ti stai facendo troppi problemi. Sono ragazzi normali, solo un po' più belli e più famosi.- Mi fa l'occhiolino.
Mi sbatto una mano sulla fronte come a dire 'ma chi me l'ha fatto fare'.
Il letto è la mia unica àncora di salvezza.
Mi ci getto sopra e guardo il soffitto, puntellato di stelle di vernice fluorescente.

 


Il red carpet è sempre uguale.
Monotono e frequentato sempre dalle stesse star.
Ed io mi ricordo di tutti.
Di chi mi ha risposto educatamente, di chi non si è nemmeno avvicinato e di chi ha fatto amicizia con me.
E' forse questo il bello di fare questo lavoro.
Capisci quali celebrità sono più rispettose.
Una Selena Gomez, vestita in rosso, mi guarda da lontano e mi saluta.
So che vorrebbe venire a parlarmi, ma i bodyguard la stanno trascinando via con loro.
Fa spallucce e io le mando un bacio volante.
Le Fifth Harmony, appena uscite da X-Factor, mi concedono una breve intervista, ma poi scappano, rincorrendo chissà quale super star.
E' passata quasi un'ora dall'inizio della cerimonia, ma loro sono famosi per essere sempre gli ultimi.
Percepisco chiaramente la loro presenza, quando arrivano.
L'entrata è gremita di gente e in un primo momento non riesco a vedere niente, ma poi un ciuffetto biondo e una chioma riccia spuntano in mezzo alla folla.
Ho le palpitazioni e mi agito sul posto.
Qualcuno mi guarda stranito, ma non mi importa.
Quando intravedo il sorriso di Louis per poco non mi viene un colpo.
Poco dopo riesco chiaramente a distinguere le figure di tutti e cinque.
Si stanno avvicinando a me.
Mi passo una mano tra i capelli sciolti e li porto su una spalla.
Controllo che il vestito sia a posto e poi mi stampo sulla faccia un gran sorriso.
Intercetto lo sguardo di Liam che mi indica, rivolto agli altri, con un cenno della testa.
-Tu devi essere Fèlicitè Defoe..- Mi dice Niall guardandomi con i suoi penetranti occhi blu quando, finalmente, mi raggiungono.
Mi sorprendo che sappiano il mio nome, ma cerco di non darlo a vedere.
-Sì, e voi dovete essere i One Direction.- Ridacchio, imitata dai cinque ragazzi.
-In persona.- Afferma Harry.
Il mio sguardo si posa un momento su di lui.
E' bellissimo.
Cerca di mantenere un contatto visivo, ma io mi ritraggo.
-Allora, ragazzi, come state?- Chiedo per iniziare.
-Bene, molto emozionati a dire la verità.- Afferma Zayn toccandosi il ciuffo.
-Cosa si prova ad essere nominati per gli Mtv VMA per la seconda volta?-
-E' qualcosa di fantastico. Non riusciremo mai a ringraziare abbastanza tutti coloro che ci hanno supportato ed incoraggiato fino a questo punto. So che sembra un cliché, ma è vero.- Ride Louis.
-Quanti anni hai?- Mi domanda Harry fissandomi.
Lo guardo perplessa, così come tutti gli altri, con il cuore che batte a mille.
Lui alza le spalle e mi fa un sorrisetto.
-Ne ho 21.- Rispondo confusa.
Annuisce e continua a guardarmi.
-Comunque, gira voce che ci sono nuove storie d'amore nell'aria.- Ammicco verso Liam.
Il bruno arrossisce e ridacchia.
-Beh, diciamo di sì. Sophia è davvero una brava persona.- Dice e io mi illumino.
E' felice e si vede.
-Bene. Harry, spesso mi scrivono chiedendo di te. Vogliono sapere se sei fidanzato e quale tipo di ragazza stai cercando.- Guardo il riccio, curiosa.
Si passa una mano fra il groviglio di capelli e si lecca le labbra.
Una strana sensazione si fa largo nel basso ventre, ma la ignoro.
-Non ho una ragazza, al momento, ma mi piacciono quelle sicure di sé. Non vanitose, si intende, ma che hanno un bel caratterino. Se devo essere sincero, preferisco le brune.- Calca l'ultima parte della frase usando un tono malizioso.
Apro la bocca per rispondere, ma una voce mi interrompe.
-Ragazzi, dobbiamo andare. Simon vi sta aspettando.- Urla Paul, in lontananza, per farsi sentire.
Quattro di loro mi salutano, stringendomi la mano, e se ne vanno.
Styles, invece, rimane davanti a me.
Sto per sentirmi male, è questione di secondi.
-Spero di rivederti.- Mi sussurra ad un orecchio, lasciando, contemporaneamente, un foglietto nella mia mano.
Il suo profumo mi invade i pensieri e mi fa traballare per un istante.
E' il più bello che abbia mai sentito.
Si stacca e ammicca, poi, lentamente, si allontana raggiungendo gli altri.
Stringo le dita attorno al pezzo di carta, poi lo guardo.
'Chiamami. H xx 0119657483.'
Sgrano gli occhi e nascondo quel bigliettino.

 


-Siamo su tutti i giornali, ti rendi conto?!- Urlo esasperata verso la povera Ivette.
Lei mi guarda con una faccia assonnata, forse perché l'ho svegliata nel bel mezzo della notte a causa di quella che io stessa ho definito 'un'emergenza'.
-Fizz, penso che non ci sia niente per cui agitarsi. Insomma, voi e molti altri sapete che non è assolutamente vero.'- Sbadiglia.
-'Fèlicitè Defoe ed Harry Styles. Nuova coppia in arrivo?'. E' ridicolo. Ci conosciamo a malapena.- Urlo gesticolando.
-Ma ti ha lasciato il suo numero..- Lascia la frase in sospeso.
-Non significa niente Eve.- Affermo.
Il suo sguardo insinuante mi trafigge.
-Okay, magari l'ha fatto perché mi ha trovata carina, ma tra noi non succederà mai niente, anche perché io non lo chiamerò. Non dopo questo articolo.-
-Sei una gran cretina, se posso esprimere il mio parere.-
Si guarda le unghie smaltate di rosso sangue ed io sospiro.
Prima di riuscire a pronunciare qualsiasi parola, vengo distratta dalla suoneria del mio telefono.
Ivette alza gli occhi sorpresa almeno quanto me.
-Sono le due di notte, chi ti chiama a quest'ora?-
Scuoto la testa perplessa e afferro l'iPhone che vibra nella mia mano.
Numero sconosciuto.
-Pronto?- Dico titubante.
-Ehm, sei Fèlicitè?- Risponde una voce roca che riconosco immediatamente.
Spalanco gli occhi e mimo a Eve 'è Harry' saltellando.
Lei si alza di scatto dal letto su cui era seduta e si avvicina a me.
-Sì, sono io.- Dico.
-Ciao, sono Harry. Scusa per l'ora, ma ho visto adesso l'articolo e pensavo che anche tu fossi sveglia... Insomma, sai...-
Sorrido per la sua insicurezza.
-Tranquillo, Harry, ero sveglia, ma come hai fatto ad avere il mio numero..?- Chiedo.
-Diciamo che ho i miei informatori..- Ridacchia.
La sua risata mi provoca un milione di brividi lungo la schiena e non posso fare a meno di ridere insieme a lui.
-Beh, ti ho chiamato per chiederti di incontrarci per parlare di quello che è successo, sempre se ti va.. Che ne dici alle 9 am da Starbucks? Offro io.-
Il cuore si ferma e il respiro si fa pesante.
Ivette, accanto a me, si immobilizza e mi fissa minacciandomi con lo sguardo.
-C..certo Harry, ne sarei felice. Allora ci vediamo tra poco.- Balbetto come una quindicenne alle prime armi.
-D'accordo, buonanotte bellissima.- Sussurra.
Chiude la chiamata e io rimango con il telefono attaccato all'orecchio.
La mia amica, con il sorriso ben stampato sulla faccia, saltella girando su se stessa e mi afferra la mano libera.
-Hai un appuntamento con Harry Styles ragazzaaa!- Urla rischiando di svegliare l'intero piano del palazzo.
-Shhhh.- Le dico, riprendendomi dallo stato di shock.
Mi siedo lentamente sul letto e prendo un grande respiro.
In meno di sette ore sarei stata insieme al ragazzo riccio più bello e famoso del mondo e non ero per niente pronta.
Harry Styles era la mia cotta 'segreta' da ormai più di tre anni.
-Ivy, se dovessi svenire, così, da un momento all'altro, non svegliarmi.- Decreto guardandola con occhi seri.
Lei ride e mi salta letteralmente addosso.
-Andrà benissimo, è già pazzo di te.- Dice.
E riecco la solita sognatrice..

 


-Ciao Fèlicitè.- Il ragazzo dagli affascinanti occhi verdi mi saluta con due baci sulle guance e mi scorta fino ad un tavolino, più appartato degli altri.
-Chiamami pure Fizzy.- Gli sorrido ampiamente.
Ricambia il sorriso e il mio cuore perde qualche battito.
Troppo, troppo bello..
Comincio a giocare nervosamente con l'orlo dell'abito color corallo che Ivette mi ha costretto ad indossare.
Anche lui è nervoso e tra noi cade un silenzio imbarazzante.
-Ehm, che ne pensi di quello che hanno scritto sul London News? Come dobbiamo comportarci?- Chiedo arrossendo leggermente.
Alza lo sguardo dalle sue mani al mio viso e mi fissa per qualche secondo con le soppracciglia aggrottate.
-Se per te è un problema, insomma se il tuo ragazzo è geloso o non so...-
Lo interrompo prima che possa finire la frase.
-Non c'è nessun ragazzo, e comunque per te non è un problema? Credevo che uscissi con Cara.-
I miei occhi non si staccano dai suoi nemmeno per un secondo.
Sorride languido e inclina la testa da un lato.
-Cara è solo una buona amica. E no, non è un problema per me.-
Si avvicina lentamente.
Riesco a sentire il suo respiro sulle labbra.
-Vieni.- Dice.
Mi prende la mano e mi trascina giù per delle scale.
Mantiene il passo veloce fino a quando, davanti ad una porta, si ferma.
Mi guarda e poi la apre.
Lo sgabuzzino di Starbucks è piccolo e buio.
-Ma che...- Cerco di dire, ma lui mi zittisce posando le sue labbra sulle mie.
Sono morbide e calde.
Le muove con lentezza e io non posso far altro che ricambiare quell'inaspettato bacio.
Non so quanto tempo precisamente passa prima che lui si stacchi per prendere fiato, ma sembrano passate ore.
Sono avvinghiata a lui e il vestito è leggermente alzato.
Alzo gli occhi e lo sguardo.
Capelli scompigliati, labbra rosse, occhi lucidi e due bottoni della camicia sbottonati.
Potrebbe essere più perfetto?
-Perché..?- Chiedo.
Mi regala un bellissimo sorriso e mi stringe i fianchi.
-Penso che le cose tra noi si faranno sempre più eccitanti, Fizzy.- Mi sussurra all'orecchio.
Detto questo mi trascina fuori dallo sgabuzzino ignorando lo sguardo sconvolto di una cameriera che stava aprendo la porta.
La stretta della sua mano mi dà sicurezza e, inconsciamente, sorrido.
Sì, lo penso anche io..






 

AUTHOR'S CORNER


Zalve a tutti, belli e brutti.
Okay, basta.
Ho deciso di scrivere questa One-Shot perché ho notato
che la mia storia 'Orietur in tenebris lux tua' non sta avendo
molto seguito, e spero che con questa storia 
vi possiate ricordare di me.
Anyway, spero che stiate tutte bene e che abbiate
gradito la lettura.
Crediti per il banner a Peluches.
Un bacio.
xharrylovesme.

 

  
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