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Autore: ely91    02/11/2004    5 recensioni
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Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ILLUSION

ILLUSION

 

Non la amava. Lo sapeva. Eppure si sentiva viva. E felice. Era intenzionata a godersi fino in fondo quel momento, senza badare al dolore che ne avrebbe ricavato in seguito.

Lui dormiva beato, ma si vedeva dal viso che i suoi sogni erano travagliati. Era il senso di colpa. Quella sensazione di aver peccato, tradito, sbagliato. Lei aveva sempre avuto un debole per il “comico” Ronald Weasley. Quella notte le sue più audaci fantasie si erano concretizzate, ma lei non era felice quanto avrebbe dovuto. Lo sapeva più che bene che Ron apparteneva ad Hermione da qualche anno. Eppure quella sera Luna lo aveva accolto quasi in lacrime nella sua villetta fuori Londra. E dopo che lui le aveva raccontato di una stupida, normale litigata con Hermione, il caro Ron aveva trovato consolazione in lei. Una consolazione che si era ben presto trasformata in dannazione per entrambi. Luna, che da tempo era diventata amica di Hermione, si sentiva in colpa per aver tradito la fiducia dell’amica. Ron si sentiva uno schifo, stava sognando che Hermione lo lasciava e che lui doveva passare tutta la vita con una donna che non amava. Era stato un divertente diversivo per Ron, e anche Luna lo sapeva, ma voleva far finta di niente.

Finalmente Ron aprì gli occhi e si girò verso Luna. Impossibile dire quale espressione trasmetteva la sua faccia. – ehm- riuscì a dire Luna, mentre l’imbarazzo le invadeva mente e corpo. Ron si guardò intorno, cercando di trovare l’ispirazione per riuscire ad uscire indenne da quella orribile situazione. Anch’ egli si sentiva in imbarazzo ed era anche piuttosto innervosito dal fatto che non era stato in grado di tenere a bada i propri insani istinti. –senti, Luna, dimentichiamo tutto, per favore.- le parole di Ron furono seguite da una scia di tenebroso silenzio. Luna si sistemò meglio il lenzuolo e fissò il soffitto. Quando faceva così o era nervosa o era triste. In questo caso era entrambi. Ron sbuffò e si portò una mano sulla faccia come per cancellare quel brutto episodio di cui era stato il protagonista.

– perché sei venuto a letto con me?- Le parole di Luna uscirono dalla sua bocca prima che il cervello riuscisse a fermarle. Ron non pensò che dire la verità a Luna sarebbe stata la soluzione appropriata. Così scelse una via di mezzo. – spero che tu te ne sia fatta un idea.- Oddio. Cominciava anche a fare quei giochetti di parole alla Draco Malfoy. Luna non rispose subito, prima fece un mezzo sorrisetto ironico, poi cercò di chiudere il discorso: - certo che lo so. Alzati e vai dalla tua Hermione.-

La ragazza non potè evitare di pronunciare la parola TUA con una lieve nota di gelosia.

Ron tirò un lungo sospiro, sicuramente non di sollievo e si alzò, cominciando a vestirsi, pregando il cielo affinché Luna non parlasse più. Ma il cielo non parve ascoltare le sue richieste.

- sei contento?-

Ron si stava infilando la maglietta, ma si fermò, gettandola con rabbia sul pavimento. – no, certo che no. Hai una minima idea di come mi senta io?-

- chi pensa a me, una stupida lunatica ragazza, che non è nemmeno brava a letto…-

- questo non l’ho detto.-

Luna scoppiò a ridere. Poi si alzò anch’ella. I capelli biondi le ricadevano lungo le spalle e Ron non potè fare a meno di constatare di quanto era cambiata negli ultimi anni.

- cos’hai da ridere?- chiese Ron, cominciando anche a provare una disgustosa sensazione di divertimento.

Luna non gli rispose, prendendo ad assumere un espressione seria.

Ron aspettò la risposta, che però non venne. Luna cominciò a sistemarsi i capelli, voltando le spalle a Ron.

Il ragazzo decise allora che doveva concludere quell’affare il prima possibile, evitando scenate e urli.

- allora io vado…- -da Hermione- aggiunse, per chiarire il senso della frase a Luna.

- buon viaggio, e… salutamela Hermione e digli che venerdì vado da lei, ho voglia di fare una bella chiacchierata tra amiche.-

Ron interpretò male la risposta di Luna.

- non gli dirai mica quello che è successo stanotte? Te l’ho detto, è come se non fosse accaduto niente.-

Luna rise ancora.

- calma, non ti agitare! Lo so che Hermione è la tua vita blablabla e che questo è stato solo un… illusione.-

-bene- riuscì a borbottare Ron, prima di uscire dalla casa di Luna piuttosto irritato.

Luna si sistemò i cappelli in una coda, scese le scale che portavano alla cucina, si sedette al tavolo e cominciò a fare colazione, come se niente fosse successo; come se quello di questa notte fosse stato solo un bellissimo sogno. Una bellissima illusione che non diventerà mai realtà. Aveva deciso di non versare lacrime inutili, ma di conservare nella sua mente il ricordo di uno dei momenti più belli della sua vita, un pensiero in cui rifugiarsi nei tristi giorni di Novembre.  

 

 

Nota dell’autrice: nn ho la più pallida idea del xkè abbia scritto “nei tristi giorni di Novembre”… forse l’ho fatto xkè a novembre d solito c fanno fare i compiti in classe di geometria (HELP ne ho uno fra 2 settimane… e sn una skiappa in quella materia, senza contare ke la prof. È una scorbutica racchia). kmq qst fic ce l’avevo in mente da un po’ di tempo… ora vado, xkè devo farmi i problemi d geometria, se nn voglio avere uno sgorbio come voto e dv anke ripetere geografia…

p.s. nn so se ve ne siete akkorti ma Luna è un personaggio ke m affascina molto…

Commentate a rimoloamed@libero.it

Kiss

eleonora

  
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