Ed ecco qui una Fanfiction completamente estranea ai generi che ho fatto finora (l’avevo detto che volevo un po’ cambiare),il personaggio femminile l’ho dovuto inventare visto che sono una fanatica delle coppie classiche (NaruHina,SasuSaku,ShikaTema e così via) non ho voluto rompere l’equilibrio e inoltre mi serviva un carattere particolare.

Premetto che non sono una persona molto romantica ma cercherò di fare del mio meglio.

Prima di cominciare vi spiego un po’ le caratteristiche di questo personaggio di mia invenzione:è una coetanea dei protagonisti,ai fini della storia ho voluto che seguisse un allenamento come quello di Sakura avendo come maestra Tsunade,oltre ad essere un ninja medico è molto brava con le arti della terra,è vestita più o meno come Sakura (in Naruto shippuden) soltanto di nero e viola (magari vi sembreranno troppo cupi ma io adoro il nero ma soprattutto sono una fanatica del viola),ha lunghi capelli castani e occhi verdi e si chiama Harumi.

Altre caratteristiche verranno svelate durante il racconto.

-Dovremo fare molta attenzione- disse una ragazza dai capelli rosa.

-Hai ragione,in fondo il nostro nemico è pur sempre l’Akatsuki- rispose la mora.

Era da un po’ ormai che saltavano da un albero all’altro per raggiungere il luogo che l’Hokage aveva loro indicato,lì si sarebbero dovute scontrare con dei membri di Alba e andare in aiuto degli altri ninja di Konoha già sul posto.

-Siamo vicine-disse Sakura

-Ecco il posto-fu la risposta di Harumi-Ma sembra deserto-

Entrarono nel covo,ormai il masso che lo chiudeva era stato disintegrato.

-Ma com’è possibile? Eppure la maestra Tsunade ha detto che erano qui-

D’un tratto nell’oscurità si sentì un fruscio e un qualcuno con una voce cavernale parlò.

-Vi stavo aspettando,i vostri amichetti se ne sono andati seguendo gli altri membri,io sono rimasto ad aspettarvi,sapevo sareste arrivate-

Entrambe si voltarono verso il luogo da dove proveniva quella voce e si ritrovarono davanti ad uno strano essere:era come accovacciato per terra e aveva una lunga coda che finiva con un pungiglione eppure portava la classica uniforme dell’Akatsuki.

-Ascoltami Sakura è qui solo,tu vai ad aiutare gli altri me la vedrò io con lui-

-Ma Harumi!!-

-Niente ma, non credo lui sia qui per una visita di cortesia e inoltre gli altri se la staranno vedendo con molti più di loro e hanno bisogno di un medico!!-

A Sakura non rimaneva molta scelta,sapeva che quello che diceva l’amica era vero e a malincuore se ne andò.

-Harumi, stai attenta-disse prima di lasciarla sola.

Ora rimanevano solo lei e quella strana persona.

-Hai coraggio ragazzina ad affrontarmi da sola-

Purtroppo lo sapeva che molto probabilmente non ne sarebbe uscita viva da quella battaglia ma lei era un ninja e certe cose doveva affrontarle,non si sarebbe lasciata intimorire.

-Dimmi chi sei-fu la risposta della ragazza.

-A cosa ti serve saperlo? Tanto morirai-

A quell’affermazione lei gli si lanciò contro evitando di poco il pungiglione che gli aveva scagliato addosso e notando una strana sostanza violacea sulla sua punta.

*Cazzo era imbottito di veleno!!*

Stava per sferrargli un pugno sicura che non lo avrebbe evitato visto che da come si muoveva non sembrava così agile ma lui prontamente con un salto smentì le sue aspettative.

*Dannazione non me l’aspettavo,è veloce;ma il secondo colpo non lo sbaglierò!!*

Comparve sopra di lui mentre era ancora in aria e cogliendolo di sorpresa concentrò tutto il chakra nella mano destra riuscendo a colpirlo.

Si sorprese molto vedendolo disintegrarsi in mille pezzi.

*Com’è possibile?? È come se…come se fosse fatto di legno!!*

Quando toccò terra dalla cosa che aveva appena colpito uscì qualcuno che con un salto si andò a posizionare su una roccia vicina,non riuscì a distinguere subito la figura poiché era coperta da un telo nero.

-E-e tu chi sei??-furono le uniche parole che riuscì a dire.

-Sasori della sabbia rossa-disse mentre si liberava del telo.

Quando ebbe la completa visuale della persona che gli si parava davanti si stupì ancora più di prima:era un bellissimo ragazzo un po’ più grande di lei che portava i soliti vestiti dell’Akatsuki,aveva occhi color nocciola e capelli rossi come il fuoco.

-E-e allora quella cosa che ho appena distrutto cos’era?-disse riprendendo la parola.

-Quella era Hiruko,la marionetta in cui vivo-

-Una marionetta?-farfugliò lei.

-Sì,una marionetta.-

Si limitò a fissarlo,delle arti dei marionettisti sapeva solo ciò che aveva visto da Kankuro e non credeva che ci fossero persone che le usassero addirittura come involucro del corpo.

Vedendo che la kunoichi non accennava a risposte fu lui a parlare di nuovo.

-Sai ragazzina? Sei una delle poche persone che vede il mio vero aspetto,peccato che come ti ho detto prima non vivrai abbastanza a lungo per raccontarlo in giro-disse.

A quella affermazione lei riprese la combattività di sempre.

-Questo è quello che credi tu!!-

Il rosso prese un rotolo di pergamena e in quel momento evocò la marionetta del terzo Kazekage.

-Vedremo-fu la sua risposta prima di scagliargliela contro.

La ragazza riuscì ad evitarla notando le lame avvelenate che ad un tocco del ragazzo erano comparse.

-Non è scappando che mi sconfiggerai-la canzonò lui.

-Sei solo un codardo,mandi avanti le tue marionette-gli rispose.

-Non ti conviene avere un corpo a corpo con me,finiresti peggio che con le mie marionette-

Lei continuava ad evitare i suoi colpi,si ritrovò a pensare che aveva ragione lui:così si sarebbe solo stancata ma non le veniva in mente niente di meglio.

-Ti conviene arrenderti,non hai possibilità-

-Mi dispiace dirtelo ma smetterò di combattere solo quando sarai morto!!-

-Quanta sicurezza-disse ridendo-Ho deciso di svelarti un segreto ragazzina,così magari finalmente ti convincerai a lasciar perdere-

Lei si limitò a guardarlo interrogativa.

-Anche se distruggi il mio corpo io non morirò,per uccidermi devi trafiggermi l’unica parte ancora umana che mi rimane:il cuore-

-Come l’unica parte ancora umana che ti rimane??-fu la sua risposta.

-Semplice…perché,vedi io stesso sono una marionetta-

-Una marionetta?? Com’è possibile??-chiese incredula.

-Con una tecnica speciale ho trasformato tutto il mio corpo lasciando solo il cuore di umano-

Non ci poteva credere,ma com’era possibile??.

-Ma perché farsi una cosa del genere?? A che scopo??-chiese ingenuamente lei.

-Mi chiedi perché? Beh semplice…io voglio essere eterno-

In quel momento,interrompendo la breve conversazione,lui fece comparire migliaia di braccia dal Kazekage e le indirizzò tutte contro di lei.

*Cazzo,cazzo devo difendermi!!*

-Arte magica della terra:protezione di terra!!- (nda:premetto che non so se questo jutsu esisti davvero,non me ne volete male,doveva farla proteggere in qualche modo).

Aveva creato una cupola di terra sopra di lei (nda:tipo quella di Jirobo anche se lui la usa per altri scopi) ma quella non le sarebbe servita contro il fumo velenoso che iniziò a penetrare.

*Veleno!! Devo uscire da qui!!*

Ma lui aveva già calcolato tutto e quando lei uscì si sentì afferrare da qualcosa e stritolare con forza.

*Cazzo aveva già previsto tutto!!*

-Hai visto? Avevo ragione io-furono le parole che sentì poi una risata.

*N-non respiro…P-per me è la fine…* sentiva la risata farsi sempre più lontana,lei stava per morire e quello rideva.

No!! Non gli avrebbe permesso di ridere di lei!!

*No!! Non finirà così!!*

Riuscì a reagire evocando un albero che legò il ragazzo contro una roccia lì vicino sciogliendo così anche i fili di chakra e liberandola dalla stretta,cadde a gattoni a terra riprendendo a respirare.

Dovette recuperare in fretta:non aveva tanto tempo,era uno shinobi potente e presto si sarebbe liberato della stretta dei suoi alberi.

Gli si avvicinò estraendo un kunai,doveva assolutamente ucciderlo era troppo pericoloso.

Era ormai a poco più di 1 metro da lui quando ad un tratto si bloccò.

-Che cosa aspetti? Uccidimi,ne hai l’occasione-disse lui.

Ma lei non lo sentiva:era troppo persa a guardare quegli occhi,i suoi occhi,i suoi stupendi occhi nocciola,così belli ma nello stesso tempo così pieni di malinconia.

Ma che le prendeva?? Perché non riusciva a colpirlo??

Gli si avvicinò e inginocchiandosi davanti a lui fece una cosa che nemmeno il ragazzo si aspettava.

-Quanta tristezza c’è nei tuoi occhi,Sasori della sabbi rossa-disse mentre con dolcezza gli accarezzava il viso.

A quell’affermazione e a quel gesto lui,sorpreso,sbarrò gli occhi per poi abbassarli.

-Io sono solo una marionetta…non provo sentimenti-rispose con tono glaciale.

Ma lei non credeva a quello che il ragazzo aveva appena detto.

-Hai un cuore…non è così?-disse lei,allentando la morsa degli alberi e sfiorando il petto del ragazzo dalla parte del contenitore.

-Sì-

-Ti basta quello…per provare sentimenti-rispose sorridendogli dolcemente.

Quelle parole…forse…No!! Quella ragazza stava dicendo solo un mucchio di cose false!!

-Potrei ucciderti!!-disse lui con rabbia estraendo un kunai.

-Fallo…non ti fermerò-rispose con calma.

Strinse fra le sue mani quella dove il ragazzo aveva l’arma e se la puntò al ventre.

-Ma sappi che questo non ti farà sentire meglio…anzi ti farà sentire ancora più solo-

Lei era lì davanti a lui,poteva ucciderla,gli sarebbe stato estremamente semplice farlo eppure non ci riusciva e continuava a chiedersi il perché.

Sentì le sue mani calde lasciare sola la sua.

-Ora è meglio che io vada-e scomparì velocemente,proprio come era arrivata.

Ma com’è possibile?? Harumi continuava a chiederselo mentre si allontanava.

Non era da lei un comportamento del genere!! Non era da lei avere pietà per il nemico,per un criminale,per uno dei peggiori criminali in circolazione!!

Eppure l’hai avuta…hai avuto pietà per lui,qualcosa dentro di te ti ha bloccato…una voce dentro di lei continuava a ripeterglielo…NO!! Disse ad un tratto per farla zittire.

-La prossima volta lo ucciderò!!-

Ma non era l’unica ad essere afflitta da mille dubbi.

Che cosa gli era successo?? Non aveva mai permesso a nessuno di uscire vivo da uno scontro con lui!! Eppure le sue parole erano riuscite a smuoverlo,lui era sempre così distaccato da tutto ciò che lo circondava,non si faceva coinvolgere da niente…e ora?? Perché le sue parole lo avevano in qualche modo coinvolto?? Perché non era riuscito ad ascoltarle con distacco come aveva sempre fatto?? Perché proprio da lei??

Basta Sasori!! Ritorna razionale…una ragazzina non può sconvolgerti la vita…

-La prossima volta la ucciderò!!-

Intanto lei aveva raggiunto Sakura che appena la vide le corse incontro felice.

-Haru sapevo ce l’avresti fatta,sei una grande!!-disse abbracciandola.

Lei si sentì una stupida,non ci era riuscita,l’aveva lasciato in vita.

-In realtà Saku…non l’ho ucciso-disse delusa più per se stessa che per il fatto di non averlo fatto fuori.

-Ma allora come hai fatto a tornare? Cioè-

La mora la interruppe.

-Lascia perdere,è una storia complicata. Piuttosto come stanno gli altri e come mai lo scontro è già terminato?-tagliò corto lei;anche se erano grandi amiche non le andava di raccontarle quello che gli era successo,forse un giorno l’avrebbe fatto ma non oggi,non in quel momento.

-Beh ad un tratto è arrivato il loro Leader e dopo che gli ha detto qualcosa che non ho capito si sono allontanati,comunque fortunatamente stanno tutti bene,ci sono solo feriti!!-

-Bene,sono contenta!!-

Intanto lo scorpione era arrivato al covo dove c’erano gli altri.

-Sasori-senpai!! Allora? Che fine ha fatto la kunoichi? L’hai uccisa? L’altra è arrivata da noi-gli chiese ridendo un ragazzo biondo sicuro della risposta.

-No-rispose secco l’altro.

-Ma com…-ma dopo che il rosso gli ebbe scoccato un occhiataccia non andò avanti,sapeva che quando Sasori era di un certo umore era meglio fargli ancora meno domande del solito.

Che strano,si ritrovò a pensare il dinamitardo,Sasori non lascia mai in vita nessuno con il quale combatte.

Fine primo capitolo,alla prossima!!

Ne approfitto per ringraziare delle recensioni delle altre fanfiction,grazie mille!! Mi avete commosso…sob

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