11/11/2013
0 recensioniCiao a tutti sono Layla e sono qui per raccontarvi un mio sogno o almeno credevo lo fosse…
ONE SHOT
Erano le 00:30 stavo leggendo seduta nel mio letto con la mia piccola lampadina per illuminare il libro che tenevo in mano. Parlava delle creature magiche spiriti e tutte cose finte così stanca ad un certo punto decido di chiudere il libro e mettermi a dormire.
3:30 Am
“Layla,Layla!” sentii chiamarmi così mi alzai di scatto vedendo davanti a me un piccolo esserino con un cappello a punta… sembrerebbe un elfo. “Hey buongiorno addormentata!” mi stropicciai gli occhi incredula,era sicuramente un sogno, mi diedi un pizzicotto consapevole che così mi sarei svegliata ma invece sentii solo un gran male! “Ma chi sei tu e cosa vuoi da me?!?!” dissi molto spaventata e allo stesso tempo innervosita “sono un elfo anzi sono l’elfo d’eccellenza! Ho sentito che non credi nella nostra esistenza,mhh come potrei…O’ ECCO! So’ come mostrarti che hai torto.” Non ebbi il tempo di rispondere che mi trovai catapultata in un grande giardino verde. “TOC TOC” Il piccolo elfo stava bussando ad un enorme porta “disx disx” ottenne solo come risposta quello strano rumore a cui rispose con un rumore altrettanto strano “risx risx” e così la porta si aprì, “ ma cos’erano quegli strani versi??” disse Layla “questi strani versi che hai sentito per noi sono comuni parole.” Layla disse molto sorpresa “a me non sembrano parole molto comuni” l’elfo rispose con molta calma “ perché il mio mondo e il tuo sono molto diversi” “o…capito” disse Layla. Appena varcata la porta mi si presento davanti un mondo fantastico! Era pieno di piccoli elfi,spiritelli che camminavano come persone normali,creature mitologiche e molte altre “persone” “BENVENUTA A STRIXBOOK!” Disse l’elfo tutto contento “Wow…” fu solo quello che riuscii a dire. “senti ma ancora non mi hai detto come ti chiami!” dissi rivolgendomi all’elfo “mi chiamo Rubiux nella mia lingua significa:”illustratore di cose magiche”” mi piaceva il suo nome e poi si addiceva all’esperienza che mi stava facendo vivere…
“Hey Rubiux! Ti va una occhio??” disse un altro piccolo elfo che incontrammo durante il traggitto “no grazie ortis! Sto lavorando! Alla prossima buona giornata!” rispose rubiux molto cordialmente togliendosi il cappello per poi chinare leggermente la testa in segno di saluto e rimette il copricapo. “un occhio?? Cos’è??” chiesi a rubiux leggermente stupita (oramai non mi impressiono più così facilmente…chissà perché!) “da noi una occhio è come la birra da voi e bluch è il caffe” mi rispose facendomi notare l’insegna di un bar che stavamo sorpassando piano piano. “Sai vorrei assaggiare qualcosa di tipico di qua!” “o’ cara mi dispiace ma qui non si può fare niente tu sei in visita e c’è rischio di imbatterci in figure molto losche che non è caso incontrare quindi per oggi restiamo solo a guardare” mi disse con voce tremolante,mi sa che qualcosa in questa città non và.
Mentre camminavamo notai una figura incappucciata e tutta vestita di nero “chi è quello?” chiesi indicando quel tizio “ nessuno,guarda c’è un museo!” disse cercando di cambiare discorso “ma…” non feci in tempo a parlare che ritrovai tutto buio e rubiux che diceva “scappa scappa vai viaaa!”
Mi ritrovai di nuovo nel mio letto con mia mamma che mi chiamava per andare a scuola,accanto al mio cuscino trovai il piccolo cappellino di rubiux e fui invasa da mille domande che mi gironzolavano per la testa.
Da quel giorno non visti più rubiux e non parlai di quel “sogno” con nessuno ma non mi scorderò mai di tutto quello che ho visto.
23/08/2032
“dormite bene piccoli miei” dissi dando un bacio nella fronte a i miei due angioletti, e bene si ora ho 2 figli rubio e alexis li amo più della mia stessa vita! Ma tornando a noi, stavo sparecchiando quando ad un certo punto un gran sonno improvviso mi assalì così decisi di andarmi a coricare e la cucina l’avrei completata l’indomani mattina. Mi stesi sul letto e caddi in un sonno profondo “Hey Layla quanto sei cresciuta…ti sei fatta bellissima” senti queste parole ma la voce…si era lui Rubiux! “Rubiux sei tu?? Non sai quanto mi sei mancato!” “shhh non parlare ho poco tempo per spiegarti! Sono tornato per dirti che sto bene e di non preoccuparti…però ho un favore da chiederti devi raccontare l’esperinza che ti ho fatto vivere quel giorno a qualcuno così mi renderai uno spiritello libero! Ora scappo ho poco tempo,ricordati le mie parole!” così mi svegliai era già mattina e dovevo chiamare i miei figli per portarli all’asilo “piccoli oggi ho deciso di raccontarvi una storia…” iniziai mentre li facevo salire in macchina. Alla fine della storia i miei due piccoli bimbi esclamarono un “wow” mi sa che gli era piaciuta la storia e nel frattempo eravamo arrivati a scuola così li accompagnai e tornai in macchina dove attaccato al volante trovai un piccolo bigliettino con scritto “grazie mille Layla ci rincontreremo presto te lo assicuro! Per sempre tuo elfo custode Rubiux xx” tornai a casa e apri l’armadio da cui tirai fuori una piccola scatoletta dove dentro tenevo il suo piccolo cappellino ci feci un buco nella punta e con una catenella lo legai al collo. Sapevo che l’avrei rincontrato me lo sentivo ne ero certa!